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mercoledì 29 luglio 2020

Recensione: "La mappa dei giorni. Il quarto libro di Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali" Ransom Riggs


Editore Rizzoli
Genere Fantasy 

Jacob non avrebbe mai immaginato di vedere i suoi due mondi, quello Normale e quello Speciale, incontrarsi e mischiarsi.
Sembra impossibile ma nel soggiorno di casa sua ci sono i bambini Speciali e Miss Peregrine. Arrivati giusto in tempo per salvarlo dal manicomio.
"La mappa dei giorni" riprende la storia là dove si era interrotta.
Le ymbryne sono riunite a Devil's Acre, la nuova base degli Speciali bisognosi di aiuto, un rifugio da cui si può accedere agli Anelli e dove ha sede il nuovo governo degli Speciali europei.
Ovviamente, a governare sono le ymbryne, sono loro che decidono quali compiti assegnare agli Speciali.
Quelli di Miss Peregrine, però, non sono contenti degli incarichi che sono stati loro assegnati.
Loro vorrebbero aiutare, fare qualcosa per i problemi degli Speciali lì in America ma nonostante tutto ciò che hanno fatto, nonostante il fatto che tutti lì li considerano degli eroi, si ritrovano a dover fare compiti di poco conto, quasi inutili.
Fortuna che Abe ha lasciato al nipote, Jacob, una traccia, una missione da portare avanti.
In America le cose sono diverse dall'Europa. Lì non comandano le ymbryne ma i clan e gli Speciali sono merce rara, da compare a volte.
Jacob riuscirà a portare a termine la missione di suo nonno?
La storia in questo libro è molto meno elettrizzante di quelle nei precedenti volumi.
Procede tranquilla fino a quando si arriva alle ultime cento pagine, lì si concentrano tutte le avventure.
Nel resto del libro si parla più che altro della nuova situazione in cui si trovano gli Speciali europei e di alcune vicissitudini non particolarmente elettrizzanti ma interessanti perché ci fanno conoscere nuovi Speciali.
Il libro chiude con il botto, lascia intendere che nel prossimo volume, ad attenderci, c'è una grandiosa impresa.
Nonostante non ci siano molte vicende rocambolesche, il libro si legge abbastanza velocemente.
Come sempre, molto interessanti le foto all'interno del libro, foto reali trovate dall'autore.
La parte più buffa, più curiosa è quella dove i bambini di Miss Peregrine si approcciano alla modernità.
Loro hanno sempre vissuto nel passato ed ora si trovano davanti al nostro presente tecnologico e consumistico.
Per esempio non capisco proprio perché abbiamo bisogno di vari tipi dello stesso prodotto. Ne abbiamo davvero bisogno?
Nel libro si parla anche di razzismo, della paura del diverso, della segregazione, non solo dei Normali ma anche degli Speciali.
Questo libro non è il mio preferito della serie però fa da apri pista a un'avventura, seconde me, molto interessante.
Non mi resta che leggere anche il prossimo libro.

1 commento:

  1. Devo ancora leggere il terzo e il quarto. Ma è una saga che mi piace molto 🤗🤗🤗

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