Editore Sperling & Kupfer
Genere Narrativa
Daniela è una psicologa ed è sposata con Guido, un ingegnere.
Hanno due figlie: Marta e Francesca.
Durante un viaggio a Berlino, Daniela e Guido scoprono che stanno per avere un altro figlio.
"Invidio le donne per questo. Hanno un canale di comunicazione privilegiato con la vita."
Dopo ciò che è accaduto a Sofia, la loro terza figlia, deceduta a causa di un problema con un cromosoma in meno, Guido e la moglie sono tesi, in ansia per il nuovo bambino in arrivo.
Dopo i primi controlli, scoprono che Anna, la nuova bambina, ha un cromosoma in più, ha la sindrome di Down.
"Ma è bene sapere che in casa nostra non si butta via nulla e il cromosoma perduto sarebbe stato ben presto recuperato."
Ed eccoli, Guido e Daniela ad aspettare quella nuova figlia, con impazienza e anche un po' di paura.
👉 Le sorelle di Anna sono magnifiche. La dolcezza, l'innocenza, l'entusiasmo con cui accolgono la notizia dell'arrivo della nuova sorellina. L'hanno amata fin dal primo momento, la sindrome di Down non è mai stato un problema per loro. La lettera di Francesca, quando scrive a Gesù per avere un nuovo fratello/sorella è dolcissima.
"A questo punto anche se non è proprio tutto sano, tu mandalo comunque. Ci pensiamo noi."
👉 Lo stile di scrittura dell'autore non mi è piaciuto tantissimo. Lo scrittore è ironica ma fa numerosi giri di parole per dire cose altrimenti semplici.
👉 Mi aspettavo un libro su Anna ma lei nasce solo a fine libro. Questa storia è incentrata più che altro sulla sua famiglia, su come affrontano l'arrivo della bambina e la sindrome di Down. Questo libro può essere d'aiuto ai genitori che si trovano nella stessa situazione di Daniela e Guido. È una testimonianza, un aiuto. Un testo pieno di speranze, di paure, di dolcezza e tanto amore.
L'arrivo di Anna ha insegnato ai suoi genitori a non giudicare più gli altri. Ha portato gioia e sorrisi. Avrei tanto voluto leggere di più su di lei ... magari sarà così nel prossimo libro.
"... la chiamano trisomia 21 ... noi la chiamiamo semplicemente Anna."
Sotto, i commenti della lettura di gruppo.
#ladredilibri
RispondiEliminaSara Prearo
"Anna che sorride alla pioggia" di Guido Marangoni
Pagine 122
Cosa succede nella vita di una coppia quando scoprono di essere in attesa di un bambino?
Cosa succede quando questa gravidanza arriva inaspettata dopo la perdita di un altro figlio?
Cosa succede quando scopri che tuo figlio ha la trisomia 21?
Quel 21 che fino a ieri aveva un significato totalmente diverso ora è diventato improvvisamente così pesante.
Queste pagine vi raccontano esattamente questo: paure e paranoie di due genitori come tanti altri alle prese con una bambina sensazionale e la sua disabilità.
Devo dire che sono un po' delusa, mi aspettavo un libro su Anna (che per quel poco che si vede è semplicemente una forza della natura!) e invece mi sono ritrovata davanti un libro sulla sua attesa per lo più.
Mi sono ritrovata davanti un libro fatto di percentuali bassissime che vanno a colpire sempre la stessa famiglia, un libro di paure di due genitori che non hanno idea di dove iniziare nonostante abbiano già due figlie.
Lo stile di scrittura non mi è piaciuto particolarmente, fa sembrare il libro una sorta di diario e da sempre io odio questa forma.
Nonostante ciò c'è da dire che la storia cattura e strappa così tanti sorrisi e riflessioni che è difficile ricordarli tutti.
Spesso mi sono chiesta cosa avrei fatto io al posto di Guido e Daniela?
Ma poi leggendo di Anna, dei suoi modi di fare, dei sorrisi che regala a tutti, Dell'Anna-terapia, chiunque capirebbe che i due non potevano fare scelta migliore!
Chiuso il libro ho una terribile voglia di conoscere Anna, di passare del tempo con lei e perché no magari anche di vederla sorridere alla pioggia.
"Condividere le proprie fragilità rimane senza dubbio la nostra parte più forte."
🌟🌟🌟🌟/5
Ci aspettavamo davvero tutto un libro più su anna che sulla sua famiglia
EliminaMi sono molto emozionata durante la lettura di questa dolorosa ma energica esperienza di vita.
RispondiEliminaGrazie alle capacità di autoanalisi e di introspezione di Guido, il racconto risulta coinvolgente e molto toccante. È un uomo sensibile, con una visione particolare del mondo che personalmente ho molto apprezzato... Mi piacerebbe un sacco conoscerlo!
Ho pianto e riso tanto (la serenata in stile "Lorenzo" è stata fantastica! 😂), ma soprattutto mi porto dietro un nuovo bagaglio di conoscenza e comprensione che mi permetterà, anzi mi ha già permesso, di avere una diversa prospettiva e una maggior vicinanza emotiva con alcune persone che mi stanno a cuore.
Concludo con un paio di frasi con cui pienamente concordo:
"Mai come in quel momento mi fu chiaro che sono le diversità a comporre la verità. È buffo perché se ci dicono "sei unico" ci sentiamo lusingati, mentre se ci dicono "sei diverso" ci sentiamo offesi, ma è lo stesso identico concetto. C'è proprio bisogno di promuovere la parola "diversità" alla bellezza e positività che merita."
"Condividere le proprie fragilità rimane senza dubbio la nostra parte più forte".
Sono contenta che ti sia piaciuta questa lettura
EliminaCiao Claudia, non ho letto il romanzo ma questa storia mi ha fatto venire in mente il romanzo "Mio fratello rincorre i dinosauri", che ho letto e apprezzato qualche mese fa!
RispondiEliminaCasata #bambinisperduti Ottilia Mason
RispondiEliminaIl libro è stato molto carino. Si parla soprattutto dell'attesa dei genitori e dei familiari di una bambina un po' diversa. È bello sapere che al giorno d'oggi questo tipo di disabilità non è stigmatizzato come una volta o come in altri paesi in cui venivano segregati tutta la vita dalla società. Oggi i ragazzi down possono vivere ed emanciparsi come chiunque altro. Per questo ci sono meno ostacoli e la loro nascita porta invece gioia (anche se con qualche problema fisico che può preoccupare oppure i pregiudizi di chi li circonda possono ferire) ma l'autore spiega tutti questi problemi in chiave ironica oppure difendendo la figlia con l'amore che può dare un padre e una famiglia piena d'amore. In generale una bella biografia.
Felice che sia piaciuto
EliminaLuana Cibin
RispondiEliminaCasata #LostInAusten
Conoscevo già l'autore perché tempo fa seguivo la pagina Facebook dedicata alla figlia.
Mi sarei aspettata un libro più incentrato sulla figlia, ma ho apprezzato il modo in cui è stata raccontata l'attesa di Anna ed alcune parti mi hanno commossa
Lo stile di scrittura mi è piaciuto di più rispetto alle battute a volte un po' forzate presenti nella pagina Facebook.
Consiglio anche l'ascolto dell'audiolibro letto dall'autore, la parte delle case automatiche letta da lui fa ridere ancora di più!
Grazie del consiglio!
EliminaCassy Giann
RispondiElimina#bambinisperduti
Davvero imun libro ricco di emozioni, avendo una bambina oiccola ha rivissuto il momento della scoperta di essere in attesa.. le analisi, l ansia che qualcosa possa non andar bene, che la piccola potesse soffrire di qualche problema.. nin oso immaginare il dolore e la sofferenza della bruttissina esperienza di perdere un figlio e scoprire che un altro piccolo amore soffire della sindrome di down.. sicuram la.coppia è riuscita ad elaccettare "facilmente " il "problema " ma secondo mè solo perche si conosce un dolore piu grande, perche penso che ogni genjtore vorrebbe solo che i propri figli siano sani..
Davvero una lettura coinvolgente e anche se tocca un tema cosi delicato roesce a non farti pesare l argomento, lo affronta con un tocco particolare anche se avrei voluto conoscere di piu pa piccola e conoscere vari avvenimenti della sua infanzia.
Sì, anch'io avrei voluto vedere di più anna e meno la sua famiglia
EliminaCasata #bambinisperduti
RispondiElimina(Mariagiulia Munaretto)
Traccia gold di Claudia
Titolo: Anna che sorride alla pioggia
Autore: G. Marangoni
(85 libro – 6 libro del mese)
Avevo grandi aspettative su questo libro, anche perché l'autore e la famiglia sono di Padova, dove si svolge il romanzo.
Devo dire che invece mi ha lasciata molto delusa, perché racconta molti episodi precedenti la nascita di Anna e, pochi, sul dopo. Inoltre, ho trovato che il libro fosse molto “mediatico” quindi si parlava di spettacoli, pagine facebook riguardanti la sondrome di down, ma si facesse meno riferimento alla vita di tutti i giorni e alla sua quotidianità rispetto al convivere con una persona affetta da disabilità.
Voto: 2 stelle su 5
Super delusa, mi dispiace
EliminaNon preoccuparti, anche se sono rimasta delusa dal libro, mi ha fatto piacere leggerlo!!
EliminaPrimo Gold del mese di settembre : Anna che sorride alla pioggia
RispondiEliminaBosa Ellen, bambini sperduti
Mentre leggevo il libro sono tornata con la mente alla serata che ho partecipato, dove Guido Marangoni, raccontava il suo personale vissuto di padre insieme alla sua famiglia e soprattutto con Anna la sua ultimogenita.
Guido è un bonaccione un papà simpaticissimo, sempre positivo con tanto ma tanto di quel entusiasmo, a me ha dato l' impressione di una bella persona. Un libro che ti fa capire che, se si vuole far di tutto per aiutare chi ha un cromosoma in più, può farlo lui ne è l esempio. .
Un libro scorrevole autoironico che cerca di non essere votato al vittimismo, anzi.
Una lettura molto carina e coinvolgente
EliminaRossana Giacon
RispondiEliminaCasata Bambini sperduti
Sto pensando a cosa scrivere già da cinque minuti perchè vorrei trovare le parole giuste per non criticare questo libro che racconta un'esperienza difficilissima. Ho apprezzato l'enorme positività delle parole, ma mi sono mancate quelle che non ha scritto. Non so, un po' troppo "sorriso".
E',d'altra parte, vero che il sorriso certamente non manca e che sono bambini sempre, sempre sorridenti, che ti riempiono il cuore.
Non mi è dispiaciuto il voler raccontare solo dell'attesa...in fondo è la prima difficoltà di questa esperienza.
Magari nel prossimo c'è solo anna
EliminaOrdine della Fenice
RispondiEliminaÈ un libro piccolo e scorrevole, in due giorni l'ho divorato!
Mi è piaciuto molto il modo di scrivere (e di pensare) dell'autore, l'amore per le sue figlie e sua moglie che traspare dalle pagine, il riferimento alla balbuzie, l'ironia...
Anche io mi aspettavo che fosse più un libro su Anna (per via del titolo), ma è stato molto interessante tutta la parte del "prima".
Per quanto riguarda l'incontro in parrocchia, ne ricordo anche io uno simile quando frequentavo il gruppo "giovani" (ultimi anni superiori/primi anni università), ed era stato un bell'incontro, anche se molto forte... ti dà tanto su cui riflettere.
Grazie come al solito a Claudia e a chi ha votato il libro per avermi fatto scoprire questo libro, a cui magari non mi sarei approcciata in questo periodo (sono nel mio periodo fantasy, e in generale non leggo molte storie autobiografiche...). Devo decidere se leggere anche il seguito, potrebbe essere interessante...
Sono felice di aver proposto un ottimo libro
Elimina
RispondiElimina1° Gold di Settembre.
Casata: #LostinAusten
" Anna che sorride alla pioggia ", Guido Marangoni
Se c'è una cosa che non manca nella famiglia MARANGONI è l'amore... di quello ce n'è in abbondanza e traspare da tutte le parole attraverso le quali MAURO ci permette di entrare al suo interno... e quando arriva ANNA ecco che questo amore sembra aumentare ancora!!!
ANNA è quel cromosoma in più che sembra sconvolgere un po' tutto, quasi come un temporale estivo che all'inizio destabilizza, ma poi lascia un meraviglioso e colorato arcobaleno 🤗
Non è un libro semplice, perché il tema trattato non è semplice... eppure potrebbe esserlo... a non renderlo tale è l'ipocrisia della gente, dei loro sguardi e dei loro commenti, carichi di pietà per la piccola e per i suoi genitori, che invece sono felici perché ANNA è una bellissima bambina e nulla più ❤
Anna è fantastica!
EliminaAttraverso questo libro Guido ci mostra la sua storia. Sua di lui, papà in attesa della terza (o meglio, quarta) figlia, e di Anna, la piccola bimba che deve arrivare.
RispondiEliminaAppena finito questo libro ero molto perplessa, infatti ho aspettato qualche giorno prima di riuscire a scriverne la recensione. Mi sono presa il tempo per elaborare quello che ho letto e il significato che possa avere. La storia in sé è molto bella e lo stile di Marangoni molto scorrevole e piacevole; con la giusta nota di riflessioni ma anche spensieratezza, leggerezza e amore. Stimo davvero questa famiglia (genitori ma anche le sorelle) ad aver avuto la forza di riuscire anche a superare il giudizio degli altri senza lasciarsene sopraffare. Spesso è quella la parte più difficile.
Il primo capitolo, tra l’altro, penso sia spettacolare, ti introduce nella sua vita esponendo il dilemma morale del marito alle prese con i punti fidaty dell’esselunga. Scena di una comicità a mio avviso meravigliosa! A me è servito per rendermi conto che questa è una storia di vita vera, non di invenzione. E questo la rende ancora più forte.
Questo estratto del libro quando l’ho letto mi ha quasi fatto venire le lacrime agli occhi da tanto è bello e vero: < E’ buffo perché se dicono “sei unico” ci sentiamo lusingati, mentre se ci dicono “sei diverso” ci sentiamo offesi, ma è lo stesso identico concetto. C’è proprio bisogno di promuovere la parola “diversità” alla bellezza e alla positività che merita. >
Il mio consiglio è che se avete un periodo tranquillo della vostra vita leggetelo e date una bella sbirciata alla pagina Ig; per quanto non ho ancora deciso se mi piace tanto o poco questo libro mi ha toccato. A mio avviso vale la pena leggerlo, non sono nemmeno tante pagine ed è in grado di ridimensionare i propri problemi e rimettere la vita nella giusta prospettiva.
#LostinAusten
Francesca Rossi
Un libro delizioso, davvero da leggere
EliminaAdoro questi libri che parlano di storie vere e soprattutto speciali, gli scrittori si mettono a nudo per far comprendere la loro storia a tutti affinchè comprendano.
RispondiEliminaDopo aver letto questo libro mi sembra di conoscere Guido, Daniela e le loro splendide 3 figlie, Marta,Francesca e Anna.
La narrazione è davvero molto scorrevole e simpatica, una vita quotidiana di una famiglia resa più "particolare" prima dall'attesa e poi dall'arrivo di Anna.
Se c'è una cosa che ho notato è che principalmente sembra che siano più i papà che scrivano sui loro figli speciali, sarà perchè la mamma è troppo soggettiva, non ho mai letto di un libro scritto da una mamma.
Fatto sta che i papà o anche i fratelli, riescono a essere più "distaccati" e forse anche oggettivi.
In questo caso abbiamo anche due sorelle molto dolci e comprensive, lamorel incondizionato è stata una cosa bellissima 😍😍
Sicuramente Anna crescendo non avrà una vita semplice, ma d'altronde chi ce l'ha? L'importante è stare bene di salute ed essere amati e questo ad Anna di sicuro non mancherà😊
Eleonora Salviato
Ordine della Fenice 🔥
Vero, anna è tanto amata
EliminaUn romanzo che si muove sulla punta dei piedi. Una scrittura leggera e delicata che affronta un argomento difficile come la sindrome di down con una nota simpatica. Le dinamiche familiari servono per rendere il libro più divertente. Bisogna dire che è una famiglia speciale anche nella sfortuna (non solo le malattie genetiche, che vengono affrontate comunque in maniera positiva, ma addirittura il parto di domenica e dj notte che era stato sconsigliato!!)...
RispondiEliminaSicuramente apre gli occhi su una realtà che se non si vive è difficile da capire come quella di una famiglia che si trova a convivere con la disabilità di una figlia
Comunque ne hanno di sfortune 😂
EliminaHo letto questo libro sul telefono: in aeroporto, sull'autobus, al mare in posti sperduti e ameni tra le rocce. Nonostante di solito io preferisca i libri cartacei questo è diventato il mio libro delle attese. Quando non sapevo bene che fare, Guido Marangoni mi ha tenuto compagnia raccontandomi la sua storia. Una storia che è essa stessa un racconto di attesa: la famiglia Marangoni aspetta la piccola Anna. Conoscevo già Anna perché seguo la sua pagina Facebook da tempo, ma non conoscevo la sua storia.
RispondiEliminaQuesto libro delicato e scorrevole tratta un argomento di per sé pesante ma che viene reso dall'autore (protagonista in prima persona)a tratti anche comico e leggero. Tante cose mi hanno fatto amare questo libro, a partire dal fatto che la protagonista si chiama come me! Mi è piaciuta molto la parte dove spiegano come mai abbiano scelto proprio quel nome per la nuova creatura. È un libro piccino ma in poco più di 100 pagine riesce a condensare tantissime cose, tocca argomenti sensibili, ma non rinuncia ai suoi attimi strappa risate. Lo consiglierei a tutti ☺️
Anna Debiasi
Sono andata a cercare anch'io anna su fb
Elimina84 - lettura di gruppo
RispondiEliminaAnna che sorride alla pioggia di Guido Marangoni
200p - 🌟🌟🌟🌟 su 5 - #bambinisperduti
Guido Marangoni, ingegnere informatico, ci regala con questo suo primo romanzo un breve spaccato della sua vita e le sue riflessioni. Ci racconta la gioia di una nuova gravidanza per lui, sua moglie Daniela e le sue due figlie. La scoperta che il nuovo membro delka loro famiglia, sarà un'altra femmina "speciale ", infatti la bimba è Down. Marangoni ci racconta il loro percorso e le loro riflessioni con ironia e tanta delicatezza, tenerezza e dolcezza, e di come la diversità di Anna arricchirà le loro vite.
Mi sono letteralmente innamorata della loro famiglia, sembrano tutti meravigliosi, empatici e positivi. Sanno cogliere il meglio da ogni situazione e in questa nuova fase della loro vita provano il desiderio di condividere la loro esperienza con altre famiglie e con chi lo desidera o con chi ha magari bisogno di conforto e di una parola positiva.
Le sorelle sono le mie preferite
EliminaCasata bambini sperduti
RispondiEliminaPrima lettura Gold Settembre
Sonia Murtas
Anna che sorride alla pioggia - Guido Marangoni
https://le-sorelle-dinchiostro.blogspot.com/2020/09/recensione-anna-che-sorride-alla.html
Vado a leggere
EliminaElisa ventura
RispondiEliminaOrdine della Fenice
Libro davvero bellissimo, scorrevole e ben scritto. Quasi tutto il libro è dedicato alla scoperta dell'arrivo di Anna e della famiglia che affronta insieme le paure e i dubbi, accettare quello che verrà e cercare l'aiuto di cui hanno bisogno. Mi è piaciuto leggere tutto dal punto di vista di Guido, è un papà stupendo, amorevole e completamente dedito alla moglie e alle figlie. Usa l'ironia e battute stupide per affrontare le sue mancanze, scherza e cerca di essere forte e preparato ma è solo un uomo ed un papà che cerca di fare il meglio che può.
La letterina e il tema scritti da Francesca mi hanno davvero emozionato, quel suo volere a tutti i costi un fratellino o una sorellina, non importava che fosse sana, voleva solo volergli bene e Anna ripagherà tutto con i suoi sorrisi e la Anna-terapia. Mi ha particolarmente colpito la spiegazione che dà sulla diversità: siamo fatti di-versi perché siamo poesia.
Bellissima la frase sull'essere di-versi
EliminaUn libro semplicemente meraviglioso. Lui è un papà davvero unico. Mi è piaciuto molto il modo in cui affronta e poi racconta la gioia della nascita di Anna. Penso che ben pochi genitori, soprattutto nella società odierna, affronterebbero la nascita di una figlia Down come hanno fatto loro. Il libro è una bella testimonianza. Diversamente dagli ho apprezzato il fatto che la storia sia incentrata sui genitori perché è un punto di vista importante soprattutto in un mondo dove la diversità, che se ne dica, di fatto non è accettata. Bellissima e vera l'osservazione sul giuramento di Ippocrate: è una contraddizione il fatto che un medico che giura di preservare la vita, di fatto consigli il contrario. Un libro che ogni operatore sanitario dovrebbe leggere...eh sì perché puoi essere il più bravo medico del mondo ma se non sai comunicare le abilità tecniche passano in secondo piano. Ho pianto e riso allo stesso tempo. Era da tempo che un libro mi commuoveva così tanto.
RispondiEliminaAntonella Punziano
Io ci sono rimasta invece, mi aspettavo proprio una storia su anna
EliminaBarbara Catelli
RispondiEliminaOrdine della fenice
Il libro mi è piaciuto tantissimo, scritto con una semplicità disarmante ma diretto, facendomi sentire tutte le emozioni dei personaggi dalla paura dei bollini al supermercato alla felicità sconfinata provata da Guido sul tetto dell'albergo di Berlino. Mi hanno colpito vari passaggi uno tra questi la differenza tra l'abbraccio della mamma e la presa sulle spalle del papà: il primo ha la funzione di protezione, il secondo di sostegno per il futuro. Penso che nella società di oggi Anna sia fortunata a vivere in questa famiglia perché verrà sommersa di amore puro. Sì, ci saranno anche le difficoltà, ma le supereranno con la terapia del sorriso.
Bellissima la terapia del sorriso
EliminaNon ho apprezzato a pieno il libro, alcune cose mi hanno dato fastidio e forse non avrei fatto le loro scelte, ma non parlo di aborto, forse avrei cercato di non rimanere incinta, anche perché Daniela ne ha passate tante, ma forse sono solo vigliacca, e premetto mia idea, certo una volta che scopri di attendere un figlio ed hai una famiglia alle spalle che ti supportano un figlio è un figlio e un figlio down è complicato ma non parliamo di malattie rare, ed anche lì, una donna è libera di fare le sue scelte.
RispondiEliminaMi è piaciuto molto la seconda parte, si io volevo leggere un libro su Anna non prima di Anna, ed infatti finalmente, si parla di lei del suo sorriso, dei suoi calzini spaiati, come tutti i bimbi fa i capricci ed è giusto che è sia così.
Anna è bella, con i suoi tempi e i suoi genitori la difenderanno con i denti, se mi capita di vedere una sola persona indicare e dire ma quella bimba è down, la incenerisco con uno sguardo, dunque comprendo le loro paure.
Libro che si legge velocemente ed è scritto in maniera scorrevole e mai monotona ma io dopo aver letto mio fratello corre con i dinosauri ed amato profondamente la storia di due fratelli, avevo delle aspettative diverse,
Io non mi sono trovata molto con la scrittura, invece
EliminaUn libro molto delicato e ben scritto, affronta un argomento delicato come la sindrome di down in maniera schietta. Forse avrei preferito che fosse trattato maggiormente anche la decisione di tenere o no un bambino con una malattia genetica, ma capisco che essendo una storia vera ci si sia attenuti ai fatti. La forza di una famiglia che si ritrova ad affrontare quella che non viene vista come una problematica ma come una nuova sfida. Un libro che regala positività e gioia. L'unica cosa che mi ha un po' stupita è la "sfortuna" di questa famiglia a cui tutto va storto: non devono partorire di notte o di domenica e succedono entrambe le cose! sembra surreale! Ma la realtà a volte è più sorprendente di quanto pensiamo
RispondiEliminaMarika Pucci
Ordine della fenice
Se non sapessi che è vera la storia, avrei detto: ma va! Possibile tutte queste sfortune?
EliminaMarina Montaquila #ladredilibri
RispondiElimina....
Daniela e Guido sono una coppia affiatata, genitori di due meravigliose ragazzine. Il percorso che ha portato la loro famiglia a contare 5 elementi è stata piena di ostacoli e di dolore fino a che durante un viaggio Berlino, 2 lineete su un test di gravidanza riaccende le loro speranze (o paure?).
Dentro Daniela sta crescendo una vita, una nuova vita speciale, con una marcia in più, anzi, un cromosoma in più. La piccola Anna che Daniela porta in grembo è affetta da sindrome di Down, ma questi due genitori super coraggiosi hanno accolto la notizia con immensa gratitudine, e comprensibili timori.
Francesca e Marta, le sorelle maggiori, sono pronte ad accogliere Anna nella loro famiglia, proteggerla ed amarla.
La vita non è sempre facile per chi vive questa situazione, ma questa famiglia ha saputo farne un grande insegnamento per tanti, soprattutto per chi si è trovato a disagio davanti a loro. Papà Guido ha mostrato un forte senso di ironia che in queste situazioni non guasta mai.
Io so personalmente cosa significa vivere con una persona disabile: mia zia era cerebrolesa, con un cuore e un sorriso grandi così, ma un linguaggio tutto suo e atteggiamenti unici.
Ho lavorato e sono stata a contatto con più bambini down e posso confermare che il loro cuore è immenso. Per una coppia immagino che possa essere shoccante dover affrontare tutto questo, ma da mamma credo che la cosa più dura sia la paura di non poter dare a questi figli le stesse sicurezze che si possono garantire a figli non affetti da questo genere di situazioni dovute al facile giudizio o alle prove che si è chiamati ad affrontare anche dal punto di vista della salute che più spesso è delicato.
Ho amato questa famiglia, vorrei conoscere Anna e sentire il suo O!. Che meraviglia è la vita per chi riesce a sorridere davanti a tutto.
Sì, anch'io vorrei sentire questo famoso O
EliminaSabrina Di Stefano
RispondiElimina#ladredilibri
“<< Una donna è incinta o non lo è. Mica c’è una incintissima e una un pò incinta. E poi quei test non sono affidabili... >> e mentre lo diceva una lacrima scese sulla sua guancia. Non le ho mai chiesto se fosse di gioia o di paura, ma poco importava. La mia gioia avrebbe travolto la sua paura, ma non glielo dissi”.
“E’ buffo perchè se ci dicono ‘sei unico’ ci sentiamo lusingati, mentre se ci dicono ‘sei diverso’ ci sentiamo offesi, ma è lo stesso identico concetto”.
“Alzai lo sguardo e incrociai gli occhi di Daniela. Erano carichi di lacrime, ma il suo sorriso mi fece stare bene. Avevo appena provato sulla mia pelle che condividere le proprie paure e la propria fragilità con gli altri è in assoluto una delle armi più potenti che abbiamo a disposizione”.
Questo libro è semplicemente unico, fantastico. Un inno alla vita e all’amore. Mi sono innamorata subito di Guido e della sua attitudine alla vita, mi ha emozionato il modo in cui si prende cura delle sue figlie e di sua moglie Daniela, ha sempre la battuta pronta che a me personalmente ha sempre rallegrato, compresi i tanti annedoti che li vedono protagonisti come coppia. Mi ha fatto pensare molto come Guido reagisce alla vita e agli ostacoli che gli si presentano, ma mantenendo sempre e comunque il sorriso.
Inoltre mi sono ritrovata in alcuni suoi stereotipi legati alle donne e lì sono partite le risate ��
“Sentirmi dire “scemo” è ossigeno. Quando non me lo dice o mi chiama per nome, “Guido”, vuol dire che qualcosa non va”.
Ma questo libro non regala solo risate e sorrisi, regala anche lacrime. Perchè il tema affrontato dall’autore è un tema profondo e delicato: Guido e Daniela devono fare i conti con quella ecografia legata a tante misure ma a pochi perchè, durante la quale scoprono che la bimba che aspettano ha la trisomia 21, ovvero la sindrome di Down. Da mamma ho invidiato non poco la forza e il coraggio di questi due genitori, perchè se anche il libro sembra rendere tutto semplice questa condizione in realtà presenta delle difficoltà e delle differenze che al giorno d’oggi sono ancora purtroppo molte. Con grande abilità e sincerità l’autore in veste di papà della piccola Anna ci racconta come la sua famiglia affronta questa nuova avventura che la vita gli ha dato, sia all’interno della vita quotidiana sia all’esterno, dovendosi confrontare con quelli stupidi stereotipi e i diversi tipi di sguardi che Guido classifica in tergicristallo, urli di munch e quelli che si domandano se lo sapevano già prima o l’hanno invece saputo dopo.
Anche nel raccontare questo Guido mi ha catturata, dimostrando un forte senso di autoironia, intelligenza e sensibilità, mostrando un sorriso anche quando sente ribollire il sangue per quegli occhi troppo indiscreti.
Questo libro è un grido di libertà, dai pregiudizi, dagli stereotipi, da quella diversità letta e vista ancora troppo come differenza e non come unicità, e l’intento di Guido è quello di gridare a tutti quei genitori che come lui vivono fragilità e incertezze che hanno paura di mostrare e condividere con gli altri, ed è così che comincia a raccontare la storia di Anna in giro per i teatri e le scuole, cercando di coinvolgere tutti con la stessa ondata di allegria che ha portato la sua nascita.
E così anche noi lettori abbiamo la possibilità di conoscere Anna, una bambina speciale, che regala sorrisi a chiunque le passi accanto, che con i suoi “OOH” riesce a conquistare il mondo e a conquistare noi. Una bambina, come dice Guido, che sorride alla pioggia.
“Dopo l’enigmatico sorriso della Gioconda, Parigi aveva conosciuto il sorriso di Anna, che certamente sarebbe stato una delle sue armi più efficaci per le batteglie future”.
Bellissima quella frase
EliminaElisa Erba #ladredilibri
RispondiEliminaDaniela e Guido hanno due figlie, tre per la verità ma una è tragicamente morta prima di venire alla luce. Un’esperienza che li ha segnati e cambiati. “Abbiamo già dato”, hanno già vissuto la loro tragedia, la più grande che possa capitare a dei genitori. Ed è per questo che quando Daniela scopre di essere incinta su di loro si riaffaccia lo spettro del dramma precedente, ma non può ripetersi giusto? Perchè loro “Hanno già dato”.
Ed è proprio così, il dramma per loro non si ripeterà, perchè in arrivo c’è un’altra bambina, Anna, che ha qualcosa in più rispetto alle altre persone.... Un piccolo cromosoma.
Guido e Daniela dovranno scontrarsi prima con i loro pregiudizi, una battaglia lunga e difficile contro le ansie da genitori prima, e contro gli sguardi della gente poi. Le battute inopportune, gli sguardi stupiti delle persone… il timore di dover spiegare a quella bambina sempre felice che i suoi sorrisi non sempre verranno accolti.
Strano immaginare un racconto legato a un’esperienza tipicamente femminile, la gravidanza, e tutto quello che ne segue, dalla voce di un uomo. In questa storia c’è l’emozione, la sensibilità e la fragilità di un padre. C’è la forza è la gioia di una famiglia, che affronta quello che normalmente potrebbe rientrare nel calderone dei disagi, con meraviglia e gioia.
Un libro scritto in punta di piedi, divertente e commuovente allo stesso tempo. A volte è proprio vero che per superare un problema è sufficiente cambiare prospettiva.
Vero, quando ti trovi a vivere certe situazioni cambi modo di vedere e pensare
EliminaMonica Zignego
RispondiElimina#ladredilibri
Poetico.
Direi che con questa parola racchiudo tutto ciò che penso di questo libro.
Da subito tutti gli avvenimenti che vengono raccontati hanno un’aura di poesia che li accompagna.
L’autore/papà riesce a delineare bene il carattere e successivo punto di vista suo e della moglie.
C’è un picco di gioia/consapevolezza quando decidono di dare la notizia alle figlie più grandi.
C’è rabbia quando daranno la notizia ai parenti e amici.
Sono sincera questo libro mi ha fatto fare un esame di coscienza e benché certe frasi non le abbia mai pronunciate ad alta voce sicuramente le ho pensate.
un libro ben scritto che porta alla riflessione in modo piacevole su un argomento molto delicato.
Quando ti trovi in certe situazioni cambia tutto anche il pensiero
Elimina#lostinausten
RispondiEliminaUn libro con un inizio molto tenero, che sorprende per la capacità dell’autore di dar voce così bene alle proprie emozioni. Una narrazione che spessissimo lascia senza parole, perché a tratti ti investe con la forza della paura e del dolore, poi con l’amarezza della realtà dell’ambiente sanitario, infine con il sollievo dell’ironia “nonostante tutto” e con la bellezza percepita dai sorrisi di Anna, sprazzi di poesia. Un libro che ho cominciato volentieri a leggere, credendo fosse su Anna e che invece, a tradimento, si è rivelato essere uno di quei libri che evito come la peste...quelli che ti mettono di fronte ai problemi (di salute, non di disabilità, mi riferisco Infatti all’esperienza di sofferenza emotiva dell’ospedalizzazione di Anna per i problemi cardiaci) che chi è genitore e si rivede nella situazione vuole ignorare e rimandare all’infinito, ben sapendo che prima o poi si ripresenteranno. Una lettura che consiglierei a tutti, in ogni caso.
Magari il secondo sarà più su anna
Eliminacasata Bambini Sperduti
RispondiEliminaIlaria Vitale
Un libro che tra pianti e risate descrive i sentimenti di una famiglia che sta per allargarsi. Guido e Daniela sono stati capaci di creare una famiglia ricca di amore, nonostante la diversità. Dal libro emerge l'amore che prova Guido per le sue donne: le favole inventate, il portare Anna sulle spalle orgoglioso; e l'amore per Daniela è indescrivibile, pur facendo notare le differenze caratteriali tra loro. Daniela e Guido sono complementari.
Libro molto apprezzato, letto in un baleno, ma che ha avuto bisogno di un paio di giorni per "metabolizzarlo". Sicuramente mi aspettavo che si parlasse di più di Anna, ma a quanto pare le verrà dedicato un seguito. quindi non ci resta che aspettare.
una lettura veloce ma coinvolgente
Elimina#lostinAusten
RispondiEliminaFederica picelli
Il libro è il dolcissimo racconto di un padre.
Un padre che attende la terza figlia, Anna, che non solo non è un maschietto, ma ha un cromosoma in più.
Un cromosoma che può far paura, che come la balbuzie, di lui cui soffre, può attirare gli sguardi altrui e ispirare gesti di compassione.
Un cromosoma in più, che alla fine importa non importa, perché tanto si tratta di Anna:la sua bambina.
Mi ero aspettata un libro sul vivere con una bambina down, sulla difficoltà e le gioie.
Invece è un immenso canto d'amore per la propria figlioletta, per la propria famiglia, per la splendida moglie che si invia bigliettini mentre fa il cambio dell'armadio.
La storia di una gravidanza.
Di un'attesa inattesa.
Di un amore paterno che scalda il cuore, il tutto scritto in maniera simpatica, scorrevole e accattivante con dei piacevolissimi giochi di parole che ho apprezzato moltissimo.
anch'io mi aspettavo altro da questo libro ma è bello comunque
Elimina1^ lettura di gruppo settembre
RispondiEliminaCasata #ordinedellafenice
Questo romanzo è stato una vera scoperta, dato che non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora e l'ho trovato piuttosto carino, soprattutto grazie alla semplicità e alla simpatia con cui è scritto.
Solitamente non leggo libri tratti da storie vere, tuttavia questo non mi è dispiaciuto e ho seguito tutto con la voglia di conoscere meglio questa famiglia e di potermi insinuare nella loro realtà così piena di energia e di amore. Ciò che più mi ha sorpresa ( devo ancora decidere se in negativo o in positivo ) è che nonostante si parli di Anna, ovviamente, venga descritto principalmente il periodo della sua attesa; è più una sorta di 'diario' dei mesi precedenti alla nascita, in cui viene mostrato al lettore quanto si possa essere positivi anche quando il mondo sembra crollarci addosso o di fronte alle cattive notizie. Una lettura piacevole su un tema serio, che ci accompagna per qualche ora della giornata e al tempo stesso fa nascere tanti spunti di riflessione.
io invece leggo, a volte, biografie, sono curiosa e mi piace conoscere la vita delle altre persone
EliminaCasata ordine della fenice
RispondiEliminaCi ho messo un paio di giorni a leggere questo libro straordinario, una testimonianza eccezionale di come la vita ci riservi delle sorprese che agli occhi dei più potrebbero sembrare delle disgrazie, ma che la famiglia di Anna ha saputo affrontare com coraggio, speranza e anche un pizzico di ironia. Io ho adorato questa coppia di genitori che si completano a vicenda in modo meraviglioso: lei è precisa, programma tutto e ha tutto sotto controllo, lui è un po’ pasticcione ma dotato di una grandissima ironia che serve a stemperare anche i momenti più buii. Poi ci sono le due sorelle di Anna, molto mature per la loro età e innamorate pazze della sorellina. Infine c’è lei, la piccola Anna che porta una ventata di gioia e tenerezza nella sua meravigliosa famiglia. Magari sarei stata curiosa di leggere qualcosa in più su Anna e i suoi primi passi nel mondo ma già solo sapere del suo viaggio a Parigi e della sua straordinaria capacità di catalizzare sorrisi è stato fantastico
magari nel prossimo libro conosceremo meglio anna :)
EliminaUn libro emozionante e stupendo che ci racconta una storia di coraggio e di empatia punto lavoro con i bambini disabili da anni è un pensiero speciale va sempre a quei genitori guerrieri che combattono ogni giorno contro i pregiudizi di un mondo che guarderà i loro figli sempre come dei diversi. Dal titolo anche io pensavo fosse il punto di vista di Anna ma sentire la voce del Papa nell'esperienza del parto e della convivenza con la bambina è stato davvero una buona lettura. Tra tutti i bambini speciali che ho seguito quelli con la sindrome di drown mi sono rimasti nel cuore. Sono i più simpatici e pigroni che con un sorriso ti conquistano l'anima ed è sempre un piacere averli come alunni punto un libro davvero bello che ci racconta una storia autentica piena di empatia.
RispondiEliminauna storia emozionante :)
Eliminadevo dire che ho iniziato questo libro con molti dubbi perchè non mi ispirava molto, invece mi ha rapita e finito in un niente. certo pensavo fosse piu' sviluppato su Anna, ma magari il prossinmo.....mi e' piaciuto il modo di scrivere scorrevole ma coinvolgente allo spesso tempo. devo dare 10 a Claudia che ha di nuovo trovato un fantastico libro da leggere.......Brava!!!!!!
RispondiEliminagrazie, sono felice che sia piaciuto a molte
EliminaOrdine della Fenice
RispondiEliminaIn queste pagine commoventi e (a dir poco) meravigliose, Guido ci racconta l’attesa di Anna e le preoccupazioni lecite dovute alla Sindrome di Down e a ciò che questo avrebbe comportato nelle loro vite.
In queste semplici righe ho percepito la paura di Guido e Daniela ma anche il coraggio e la forza di una coppia unita in tutto e per tutto. È questa complicità che gli ha permesso e gli permette tutt’oggi di affrontare al meglio la vita insieme ai loro più grandi tesori: Marta, Francesca e ANNA.
Ancor prima che scoprissero della Sindrome di Down che riguardava Anna, Guido racconta che, lui e sua moglie erano ‘seduti sulla panchina, in quel quadretto romantico dove lei era la mia Lilli e io il suo Vagabondo, Mancava solo Mario, con la sua fisarmonica a suonarci una serenata per il nostro <>.’ Quando ho letto questo passaggio ho subito pensato a quanto sia fantastico avere vicino un uomo che nonostante il passare degli anni non perda il suo romanticismo verso la donna amata; ed è proprio questo amore che poi permette di affrontare circostanze improvvise e anche ‘difficili’.
In un’altra circostanza, mentre sono dalla ginecologa, la quale sta ‘cercando di far girare il piccolo’, Guido descrive la sonda che danza sul ventre della moglie come fosse ‘un pennello di Van Gogh’. Ho immaginato questa sonda che all’improvviso si trasforma in un pennello e comincia a muoversi alla maniera di Van Gogh che pur avvicinandosi alla pennellata impressionista per il tocco diretto, non ha nulla di realistico. Van Gogh è in pittore che non vede solamente il mondo circostante ma ‘sente’ ovvero percepisce il suono delle emozioni, delle sensazioni e dei sentimenti che lo circondano e sono questi che poi prendono vita sulle sue tele. Allo stesso modo, Guido non vede solo con gli occhi del viso ma anche con quelli del cuore perchè non c’è un capitolo in cui lui non manifesti la sua euforia (che è pura poesia) per l’arrivo della piccola Anna.
A volte la vita ci mette davanti a dei bivi e prendere la decisione giusta secondo noi senza essere condizionati non è affatto semplice. Io ho ammirato Guido e Daniela e mi sono chiesta: cosa farei io in una situazione simile? Ho trovato la loro esperienza e il loro atteggiamento utile e incoraggiante, e proprio “per questo a volte, anche se veramente complicato, è utile far entrare il circo anche dentro di noi” e questa lezione di vita è valida in ogni circostanza!
“Davvero siamo fatti di-versi perché siamo poesia.”
Ps. Ho visitato il sito e la pagina Instagram BUONE NOTIZIE SECONDO ANNA: Ve la consiglio!
Viviana C
l'ho vista anch'io, piena di dolcezza
EliminaMonica Longi
RispondiEliminaLadre di libri
Anna che sorride alla pioggia
Dopo che Daniela e Guido scoprono di aspettare un bambino, sperano che sia un maschio e che sia forte e sano. Invece è una femmina affetta da trisomia 21, la sindrome di Down.
Questo libro è una tratto da una storia vera, l'autore riesce a trattare questa tematica con semplicità e ironia. Questo racconto ha suscitato in me una serie di emozioni perché l’autore, ossia il padre di questa bambina, affronta con determinazione le difficoltà e le paure che però alla nascita di Anna cessano. Questa bambina con il suo sorriso riesce a regalare gioia e tanta forza. È un libro che fa riflettere molto, ma niente di entusiasmante. Carino ma niente di che!
secondo me, manca la presenza di anna, se avesse parlato più di lei che dell'aspettarla, il libro sarebbe stato ancora più bello
EliminaLettura Gold
RispondiEliminaSimona Anelli
Casata Ordine della Fenice
Sono felice di aver avuto l’opportunità di leggere questo libretto che in alcuni punti mi ha addirittura commossa. Nel titolo “Anna” è solo un pretesto, è ciò che verrà. Può minare gli equilibri e renderli più solidi, può unire o può dividere. L’ho molto apprezzato, e ancor di più perché è tratto da una storia vera.
una lettura molto dolce
Elimina#lostinausten
RispondiEliminaDaniela Calligaro
Ho cominciato questo libro non sapendo assolutamente nulla, visto che difficilmente leggo le trame, lo so sono strana!
Un librino che si legge in modo molto veloce, che racconta una storia vera. Un evento che per una famiglia qualunque sarebbe potuto essere una tragedia, per loro, memori forse della tragica esperienza con la precedente figlia, diventa quasi un modo per riscattarsi dalla vita.
Mi sento però un po'conica e fuori dal coro quando dico che, a parte il bellissimo messaggio che sicuramente può essere di esempio, ho trovato la scrittura piatta, poco emozionante, a volte addirittura sconclusionata.
E, lo devo ammettere, mi sono anche più volte chiesta se sia possibile che tutti loro, sempre, dai genitori ai figli, non abbiamo mai avuto un momento di sconforto o se la cosa sia stata un po' accentuata dal padre per il libro. Lo so, non si dovrebbe pensare male e probabilmente loro sono davvero la famiglia perfetta che emerge dal libro, e se lo sono, tanto di cappello. Non so, è una lettura che mi ha lasciata un po'così...
nemmeno a me è piaciuta molto la scrittura
EliminaTraccia gold “Anna che sorride alla pioggia”
RispondiElimina#bambinisperduti
L’autore è il papà di Anna che racconta di come nella vita le cose vadano come vogliono andare, senza controllo da parte nostra.
Lui e sua moglie hanno già due figlie, ma la terza gravidanza sembra proprio dover essere dolorosa.
Poi arriva Anna, con quel cromosoma in più che non le impedisce di farsi amare come dovrebbe ogni figlio.
Mi sono commossa al punto che più volte ho interrotto la lettura. Sicuramente non è un romanzo che diventerà un classico, lo trovo però bello; ho apprezzato anche la scrittura semplice e spesso scherzosa che lo fa sembrare quasi un diario privato.
Inutile dire che sono andata a cercare la pagina internet di Anna, anche se probabilmente personalmente mi sarei comportata in altro modo, fortuna ognuno è libero di fare come meglio crede!
Felice che ti sia piaciuto, anch'io ho guardato la pagina fb
EliminaCasata: Ladre di libri
RispondiEliminaLettura Gold
Leggere un libro con un tema così attuale e delicato, come la nascita di una bimba affetta da sindrome di down e riuscire a rendere ogni pagina così leggera, a tratti commovente ma sempre con un pizzico di ironia, con quella risata a portata di mano che rende la nascita di Anna con le aspettative, con i dubbi, con la commozione, con tutti i pregiudizi che ruotano attorno, ma questa nascita è la nascita di una bimba con una famiglia decisamente forte e piena d'amore. I genitori di Anna sono pronti a rendersi utili per tutti coloro che scoprono di aspettare un piccolo principe o una principessina che alla fine ha un mondo da donare, un mondo di sorrisi e un mondo di affetto. Leggere questo libro mi ha fatto indignare verso tanta gente che si nasconde dietro un finto sorriso di circostanza, ma tira un sospiro di sollievo pensando che non è successo a loro...ma successo cosa? La nascita di un essere umano dovrebbe essere sempre una grande festa, non si è diversi per un cromosoma in meno o in più, per un qualcosa che lo fa definire normale o non normale. La società insegna ma la società è composta di gente che può capire solo quando è tutto fuori dalla propria porta di casa. Una lettura che strappa un sorriso dalla prima pagina, strano ma vero, il sorriso di un padre che racconta, che si racconta, che sa parlare da uomo e da padre che è stato vicino a sua moglie, alle sue due figlie, alla speranza di un mondo "più buono e più accogliente" per Anna...
Un libro che insegna tanto, in particolare a non avere pregiudizi
EliminaMi aspettavo il racconto di una bambina nei suoi primi anni di vita, invece mi sono ritrovata a leggere la storia di una famiglia, o ancora meglio, del padre di una bambina che deve imparare a vivere con la scoperta che sua figlia avrà un cromosoma in più. Racconta di come siano riusciti ad assimilare ed affrontare la notizia all'interno della famiglia e di come abbiano spesso dovuto affrontare le reazioni delle persone prima alla notizie ed in seguito alla vista di Anna. Per riuscire a rispondere ai loro comportamenti aprirà anche un blog sulla vita di Anna, che sarà spesso di supporto anche a chi come loro vive le stesse esperienze
RispondiEliminaÈ una storia vera e mi colpiscono sempre, anche in questo caso, però forse la delusione delle aspettative ha contribuito a non farmelo apprezzare al massimo.
Le storie vere hanno un qualcosa in più
EliminaCravero Emanuela l'ordine della fenice Guido l'autore racconta la storia dell'arrivo della terza figlia Anna in famiglia, di come hanno scoperto e affrontato con coraggio, ironia e ottimismo al cromosoma in più della piccola. Narrando con molta delicatezza gli avvenimenti in modo coinvolgente tanto da trasportare il lettore nella loro vita quotidiana. Avendo un vissuto famigliare simile è stato inevitabile confrontarmi con loro ed è stato piacevole e per niente penoso anche nei passagi più difficoltosi della vita di Anna.
RispondiEliminaUna bella testimonianza
EliminaEmanuela Cravero l'ordine della fenice Guido l'autore racconta l'arrivo in famiglia della terza figlia di come hanno scoperto del cromosoma in più di Anna e dell'atteggiamento con cui vivono questo di più. Il tutto è narrato con molta delicatezza e tanta ironia, è naturale per lettore trovarsi coinvolto nella narrazione della loro quotidianità e sorridere con Anna.
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RispondiEliminaCasata Ordine della fenice
RispondiEliminaUna storia delicata, che parte dalla notizia di una nuova gravidanza che arriva dopo che la precedente era andata male. Guido che attende un maschietto dopo due femminucce,Daniela che del sesso del nascituro non le può interessare di meno, quello che importa è che tutto vada bene. Marta e francesca che aspettano con ansia il nuovo bebè.
Non saprei come definirlo in maniera chiara, è un libro che si legge in un lampo e che ti lascia con un groppo alla gola, con le lacrime pronte a spuntare, ma anche con un sorriso di gioia.
Un libro che fa riflettere e pensare
Vero, una bella lettura, veloce e ti lascia tanto
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