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venerdì 29 luglio 2016

Recensione: "Apocalisse anno 10. Viaggio nell'Italia degli zombie" - Furia Nicola


Editore Arkadia
Pagine 262
Prezzo cartaceo 16,00 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere Horror

Come è mutata l'Italia a dieci anni di distanza dall'apocalisse originata dal risveglio dei morti? Esiste ancora una civiltà? In che tipo di società vivono i pochi sopravvissuti? Per dare una risposta a queste domande una squadra operativa di legionari viene incaricata, dal neocostituito Impero Italico Libero, di attraversare la penisola invasa dagli zombie. Un assortito e stravagante commando,composto da sette miliziani, partirà dal distretto di Centocelle, nelle vicinanze di una Roma oramai consegnata agli zombie, per tentare di raggiungere uno sperduto paese della Basilicata in cui pare si stiano conducendo, in gran segreto, terrificanti esperimenti sui risorti. Li accompagnerà una giovane giornalista allo scopo di documentare l'esito della pericolosa missione. Mille insidie attendono al varco i componenti del drappello e non saranno solo gli zombie a intralciare il cammino. Bande di predoni, riottosi ad aderire alla dittatura militare imperiale, agenti dei servizi segreti deviati ed eserciti di guerrieri adolescenti, figli del nuovo mondo, incroceranno la strada dei protagonisti in un crescendo di azione e colpi di scena. Ma il cataclisma che si è abbattuto in Italia è riuscito a spazzare via i vizi, le ingiustizie e le miserie umane che la caratterizzavano prima dell'alba dei morti viventi?

A meno che la mia memoria non sia stata danneggiata dall'arsura di questi ultimi giorni, posso affermare con quasi assoluta certezza che questo è il primo libro sugli zombie che io abbia mai letto, e come prima esperienza non è stata affatto negativa, anzi, posso azzardarmi a dire che è stato un successo!

Il libro è ambientato nell'anno 10 dopo l'Apocalisse.
Il mondo è stato invaso dagli zombie che non solo hanno sterminato
la quasi totalità dell'umanità ma hanno anche riequilibrato la bilancia della giustizia.
Coloro che erano criminali, nella realtà post apocalittica, sono diventati eroi, soldati, guerrieri preziosi. Sono gli unici che di fronte alla mandria di morti viventi non sono fuggiti, ma con prontezza e coraggio sono rimasti organizzando gruppi armati, eserciti, per combattere quel nemico che stava mettendo in ginocchio l'umanità.
La corruzione è stata sradicata, i raccomandati, gli avidi di potere, sono periti a causa della loro incompetenza, della loro incapacità di entrare in azione contro un nemico troppo forte. Al loro posto sono subentrate persone capaci, che governano, comandano, conducono in nome della salvezza e non
del loro tornaconto.
In piena catastrofe è riemerso il meglio dell'umanità.
Ma il marciume è difficile da debellare, tenta di ritornare, di corrodere e di corrompere gli animi umani, ed è proprio questo che attiva una squadra speciale del Distretto di Centocelle.
Misteriosi sparizioni avvengono nell'Oasi di Irsina e ad indagare viene mandata la squadra del Capitano Proietti, un ex ladro ora divenuto un leale e abile combattente al servizio dell'Impero Italico Libero. Con loro c'è anche la giornalista Silvia Ferri, incaricata di documentare la missione. E' proprio tramite i suoi appunti e le sue interviste che conosciamo i personaggi e veniamo a conoscenza dei fatti, degli intrighi e delle battaglie che avvengono lungo il percorso.
Il racconto degli eventi è senza dubbio entusiasmante, non privo di colpi di scena e rivelazioni scioccanti.
Un'opera che si alterna tra fantasia, storia moderna e zombie.
Nel testo ci sono alcuni errori di battitura, ma non sono così rilevanti da essere presi in considerazione.
Precise e dettagliate le descrizioni delle armi, dei mezzi di trasporto militari e dei combattimenti.
Tutte le sfumature politiche, esistenziali, psicologiche che arricchiscono la storia e i personaggi, sono egregiamente inserite nel contesto e donano al libro un pizzico di charme in più.
Zombie, eroi, infiltrati, uomini d'onore ed infami, sono i pedoni della battaglia posizionati sul campo da gioco, a chi la prima mossa?
Un'opera completa sia dal punto di vista della trama che dei personaggi.
Il modo scorrevole e incalzante in cui è scritto sprona il Lettore a raggiungere celermente la fine.
Mi sono proprio goduta questa lettura a cui assegno:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non prego nessun Dio, perchè non c'è nessun Dio per cui valga la pena uccidere."

- "Rimaniamo abbracciati, piangendo sommessamente per un tempo indefinito, chiedendoci immotivatamente perdono e, ancor più immotivatamente, perdonandoci. -

- "Generà, ma "vaffanculo" mica è na parolaccia, è la maniera migliore pè aiutà certa gente a trovà la strada giusta ..."

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