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venerdì 15 luglio 2016

Recensione: "L' abbazia dei cento inganni" di Simoni Marcello


Editore Newton Compton
Pagine 345
Prezzo cartaceo 9,90 EURO 
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Giallo Storico 

Ferrara, inverno 1349. Nei boschi vicini alla città, un cacciatore di lupi si imbatte in un’inquietante processione, guidata da una donna che cavalca una bestia dall’aspetto soprannaturale. Lo spettro della marchesa Lippa Ariosti, secondo alcuni; un segno dell’Apocalisse secondo altri. I più accorti, però, intravedono in quella visione un
complotto ai danni di Obizzo III d’Este, marchese di Ferrara. Tra loro c’è anche l’impavido Maynard de Rocheblanche, che con l’appoggio della Santa Inquisizione intraprende un’indagine per scoprire la verità. L’impresa si rivelerà tuttavia più difficile del previsto: sono molti, infatti, i prelati più interessati ai segreti del cavaliere che a risolvere il caso. È Maynard l’unico custode del mistero più grande della cristianità, la leggendaria reliquia attribuita a Gesù, il Lapis exilii. E questa volta, privato dell’appoggio dell’abate di Pomposa, potrà fare affidamento solo sulla sorella, la monaca Eudeline, per difendere se stesso e i propri amici e cercare di svelare l’intrigo che lo coinvolge…

L'estate è arrivata e a me, invece di vacanze, ha portato un sacco di lavoro, tanto che ho finito con il rimanere indietro con le letture e le recensioni (sì, più di quanto non lo fossi già prima).
A tutto ciò si aggiunge pure un caldo afoso insopportabile, al quale, però, ho posto rimedio con una lettura rinfrescante a base di misteri e duelli.
Mi riferisco all'ultimo volume del "codice millenarius saga", che l'altro è anche l'unico testo della collana che ho letto!
Interagire con questa saga partendo dalla fine, però, è stato più semplice del previsto.
Alcune parti, ovviamente, non sono riuscita a comprenderle fino in fondo, ma ho trovato ugualmente la trama generale molto chiara e perfettamente comprensibile, anche per chi non ha letto tutti i volumi precedenti (come me).
Nonostante le mie lacune, sono però riuscita a crearmi un'idea complessiva degli avvenimenti, grazie al fatto che lo scrittore tornava comunque spesso sui fatti già accaduti nei precedenti capitoli.
Orientarmi tra monaci, cavalieri temerari, prelati corrotti, pittori e sacri misteri non è stato affatto difficile, anzi, è stato un piacere viaggiare tra gli inganni della Ferrara del 1349.
Penso di non esagerare nell'affermare che questo libro ha gran parte delle caratteristiche necessarie per accaparrarsi le attenzioni dei Lettori.
Avventure, mistero, combattimenti, amore, inganni, una lotta continua contro il male, e non c'è da dimenticarsi che tutto ciò prende vita nell'antica Italia medievale, dove corse folli a cavallo si alternano a ingiustizie e pesti mietitrici.
Un libro che, insomma, ha tutte le carte in regola per appassionarvi!
Un consiglio che vi do, però, è quello di non seguire il mio esempio e di iniziare a leggere la saga direttamente dal primo volume.
Sono certa che così potrete godere appieno delle indagini del cavaliere Rocheblanche in merito a un mistico manufatto sacro denominato "Lapis exilii". E se questo è il mistero che vi terrà impegnati nei primi libri, in quest'ultimo appuntamento letterario, non potrete che chiedervi (come ho fatto io) che cosa mai significhino le parole "pro bono malum" e quale sorta di stregoneria celi.
Un testo impregnato di intrighi dall'accento latino, i cui personaggi si schiereranno su un campo destinato ad ospitare morti e vittoriosi.
Una lettura che metterà in moto la vostra mente e che vi distrarrà dalla calura estiva.
Quest'estate passatela tra affreschi, monaci e segreti. Se come me non potete andare in vacanza, almeno viaggerete con la mente!
Un libro a cui assegno:
3 Wonderland su 5

Dal libro: 

- "Se voi preti non lo nominaste di continuo, il diavolo stesso dubiterebbe della propria esistenza."

- "Per tutta una vita aveva inseguito un sogno. E ora che l'aveva quasi realizzato, il destino si faceva beffe di lui."

- "Il silenzio era totale, le immagini vibranti. Parlavano."

2 commenti: