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domenica 3 settembre 2017

Recensione della Lettura di Gruppo: "La fabbrica delle meraviglie" - Sharon Cameron


Editore Mondadori
Pagine 322
Prezzo cartaceo 11,00 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2012
Genere Narrativa Straniera


In una notte di nebbia Katharine arriva
in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra.


Finalmente sono riuscita a leggere questo libro! Ed ora che l'ho fatto, non vedo l'ora di leggere il seguito!
Dire che ho adorato questo libro è poco!
Ma andiamo con ordine.
Katharine è la nostra protagonista.
Un'orfana quasi maggiorenne che vive con i suoi benefattori: la zia Alice e il cugino Robert, che a loro volta, dipendono dalla rendita che passa loro lo zio Tulman.
Robert però ha un po' le mani bucate e alla zia Alice servono molti più fondi.
Quando viene a sapere che l'eredità di Robert sta venendo sperperata dallo zio Tulman, decide di impadronirsi del denaro.
Il suo piano è quello di mandare Katharine a Stranwyne Keep, dove vive lo zio, e raccogliere le prove necessarie per dichiararlo pazzo, così che il suo patrimonio passi subito all'erede.
Siccome Katharine dipende totalmente da sua zia e in futuro dal cugino, non può che portare a termine il compito affidatole.
Quando arriva nell'imponente dimora dello zio, Katharine non trova alcuna accoglienza, si trova invece davanti mobili ricoperti da lenzuoli e pavimenti ricoperti di polvere.


Dovrà incamminarsi da sola in quella casa, seguita da rumori inquietanti, tra stanze particolari, come quella piena di orologi ticchettanti che l'assordano.
Poi, finalmente, si imbatte nella signora Jefferies, la cuoca, e il piccolo Davy.
Affatto felici di vederla.
Loro e i molti altri abitanti della tenuta, sanno cosa Katharine è venuta a fare, motivo per cui la trattano con freddezza e maleducazione.
Dovrà scoprire da sé quello che accade in quel posto.
Un'intera città sorge sui terreni dello zio, tutta alle sue dipendenze, gli uomini lavorano nella sua centrale a gas, con le sue macchine a vapore, nella fonderia, lo assistono mentre costruisce i suoi prodigiosi giochi, così perfetti e fantastici da sembrare magici.


Ecco dove finivano i soldi della famiglia Tulman.
La zia Alice non era poi nel torto, lo zio Tulman è davvero folle, ma anche geniale.
E' un tenero omino che ama costruire giochi e caricare gli orologi, non è nel pieno delle sue facoltà mentali, ma è buono, dà da vivere a centinaia di persone strappate alla povertà.
Come può Katharine mettere fine a tutto quello? Come può far internare l'affettuoso zio? Come può rispedire nei bassifondi tutte quelle persone? Ma del resto, o loro o lei.

"Hai ragione, bimba di Simon. Credo che tu abbia ragione. La gente dovrebbe stare magnificamente, sempre."



Ho adorato questo libro dall'inizio alla fine!
La trama è assolutamente brillante, ti tiene incollato alle pagine, ti coinvolge e confonde per non farti scoprire la verità, non all'inizio almeno.
Ci saranno diversi misteri da risolvere, decisioni da prendere, personaggi da condannare e da assolvere.
Durante la lettura di gruppo ci siamo divertiti a lanciare ipotesi, a scovare i veri cattivi della storia, a scoprire il perché degli strani episodi che coinvolgono Katharine.
I personaggi, poi, sono l'uno più fantastico dell'altro.
Criptici, così realistici proprio per via delle loro imperfezioni. Sono animati da emozioni, e trasmettono emozioni.
Penso di averli amati quasi tutti!
Dalla loquace Mary, all'affascinante e un po' scontroso Lane.
Dal tenerissimo zio Tully (lui l'ho davvero AMATO alla follia!) alla tenace Katharine.
Poi ancora la grandiosa e defunta Marianna e tutti quei personaggi secondari che hanno contribuito a rendere questo libro fantastico!
Tra l'altro, a fine testo, viene spiegato che la storia non è inventata di sana pianta, ma che si rifà alla residenza di Welbeck Abbey e sul suo proprietario, il Duca di Portland, il quale aveva costruito una cittadina e un'attività quale quella dello zio Tully. Inoltre, si dice che consigliasse ai suoi dipendenti di pattinare regolarmente, proprio come Lane fa con Katharine nel libro.
Insomma, un libro che un po' reale lo è, ricco di segreti, arcani da sbrogliare, vicende che non fanno che accrescere sempre più la suspense.
Non posso che stra-consigliarvelo e assegnarli:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 5 - Cover: 5 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Commenti dalla Lettura di Gruppo:

Beatrice: 
"Non avrei mai individuato il/la colpevole!!!!! E zio tully..... fantastico nella sua semplicità!!"

Germana:
"Mi è piaciuto moltissimo,l'ambientazione ,lo zio Tilly e il suo laboratorio,le sue invenzioni e Mary un crescendo!!"

Sandra:
"Molto piacevole come lettura, ti coinvolge da subito e non è banale."

Rossella:
"Questo libro è semplicemente intrigante. Non è il solito romanzo e neppure il solito thriller. E' veramente bello, commovente e divertente nello stesso tempo. Grande il finale. Non dico altro per non togliere il piacere della lettura a chi non ha finito."

Roberta:
"Lo trovo così strano......che non riesco a smettere di leggere!!!!!! Mi è piaciuto un sacco anche se all'inizio ho faticato a capirlo, poi ero convinta fosse un romanzo, invece poi sembrava un thriller ed il finale ha capovolto tutto. Devo dire che mi ha sorpreso positivamente! !!! Bellissima lettura."

Marianna:
"Ho amato il mondo fantastico e l'atmosfera onirica di questo ronanzo che mi ha tenuta col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
La fabbrica delle meraviglie l'ho immaginata come il regno dei balocchi che mi ha ricordato molto Alice nel Paese delle Meraviglie.
Una storia originale ed intrigante, piena di personaggi i interessanti e un po' folli. Lo zio Tully è stato senz'altro il mio preferito.
L'ambientazione vittoriana del romanzo mi ha molto colpito e la descrizione dell' Inghilterra di metà '800 e della tenuta di Stranwyne Keep é molto particolareggiata.
Voto 9"

Stefania:
"Finito! La storia é inusuale, trama ben particolareggiata e ben sviluppata. Lo zio Tully di una dolcezza infinita, Katherine ragazza dall'animo forte e finalmente una protagonista che non avrei preso a sberle per farla svegliare e reagire un pò. Molto piacevole come lettura sicuramente inaspettato come libro. Ora sono curiosa di leggere il seguito!"

Ursu La:
"Finito ora. E sto ancora piangendo per la commozione (ho la lacrima facile: lo so 💔). Un libro semplicemente adorabile, con personaggi che non saprei in che altro modo definire se non "magici" immersi nel loro mondo fantastico. Mi ha toccato il cuore, veramente <3
Ringrazio chi l'ha votato nel sondaggio per avermelo fatto scoprire 😊"

Sandra:
"Un libro veramente bello. Mi aspettavo un classico romanzetto, carino ma senza nulla di particolare e invece mi sono dovuta ricredere fin dalle prime pagine. Una storia avvincente, divertente, romantica, triste, amara... I personaggi molto ben delineati e con caratteri diversi. La protagonista, di cui è impossibile non affezionarsi subito, purtroppo è per tutto il tempo in lotta con se stessa tra la cosa giusta da fare e la pura e semplice sopravvivenza. Alla fine decide la cosa giusta e viene per questo ripagata dalla fortuna. Verso la fine del libro avviene anche un evento che tiene il lettore attaccato ad ogni parola fino ad un epilogo che purtroppo spezza il cuore. tutto potevo aspettarmi da questo libro tranne il finale, davo per certo che sarebbe finito a "tarallucci e vino" e invece ben due personaggi a cui mi ero particolarmente affezionata vengono a mancare. Sono costretta a dover leggere il seguito...."

Silù:
"Io ne sono rimasta davvero sorpresa, mi aspettavo tutt'altra storia devo ammettere, invece è stata una piacevole rivelazione. Assolutamente originale e coinvolgente ❤"

Barbara:
"Ho cercato di prolungare la lettura il più possibile per non dovermi separare dai personaggi.
La storia di per sè non è una novità, un'eredità che vuole essere portata via. Quello che rende incredibile questo libro è la capacità di farti entrare nella storia e nella vita dei personaggi. Da consigliare assolutamente."

Antonella:
"La storia già la conoscete perciò non mi resta che dirvi le mie impressioni.
La storia inizia un po' a rilento e all'inizio si fa piuttosto fatica ad entrarci dentro.... Poi piano piano tutto si dipana, i personaggi assumono corpo, dimensioni e colore e la loro storia ti entra dentro senza che tu te ne accorga... E ti ritrovi a pensare a loro e a non vedere l'ora di trovare un po' di tempo per riprendere il filo del racconto.
Il finale è aperto e ora non resta che leggere il seguito."

Elena:
"Si tratta della lettura di gruppo mensile, nel complesso è stata una lettura piacevole ma per me lunga, non mi ha entusiasmata, sicuramente nel finale diventa più scorrevole e migliora decisamente. Lo zio Tully è fantastico, anche Davy mi è piaciuto, gli altri personaggi per me sono molto meno interessanti. Magnifica la copertina, come anche quella del libro seguente."

Dal libro:

- "Viviamo in un'epoca fantastica, signorina Tulman. Siamo alle porte di un'era in cui niente ci sarà negato, né la luna, né le stelle e nemmeno la vita stessa. Suo zio è un genio. Sarebbe ... un delitto rinchiuderlo, farlo marcire in una cella per matti."

- "Avevo pensato di salvarmi, ma fra tutte le ridicole bugie, quella era stata l'unica a esserlo davvero."

- "Non mi piace il silenzio. Mi lascia spazi vuoti nella testa."

2 commenti:

  1. Mi hai incuriosita. Questo va diritto nell'elenco dei libri che NON HO! :) :):)

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    1. Io devo subito prendere il seguito! L'ho cercato giusto oggi in libreria, ma non c'era, lo ordinerò su internet il prima possibile

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