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martedì 19 settembre 2017

Recensione: "E allora baciami" - Roberto Emanuelli


Editore Rizzoli
Pagine 297
Prezzo cartaceo 17,50 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Italiana


L'amore, quello vero, quando arriva te ne accorgi. Ti prende dritto al cuore e alla testa, e a quel punto è già troppo tardi: il tempo, la distanza, le tempeste piccole e grandi, non c'è più niente che possa fermarlo. Ed è impossibile da dimenticare. Lo sa bene Leonardo, che l'ha sentito bruciare sulla pelle e ancora non riesce a liberarsi dai ricordi. Da quando Angela se n'è andata ha avuto tante donne, ma nessuna può sperare di prendere il suo posto. L'amore, adesso, Leonardo lo cerca nelle cose semplici: nei sorrisi soddisfatti dei clienti quando ripara le loro auto; nella musica che ascolta sulla sua Duetto d'epoca o nelle serate con gli amici di una vita. E poi c'è Laura, la figlia di diciassette anni, sempre più bella, ma anche terribilmente distante. Lei l'amore lo impara su internet, nelle parole di blogger che sanno sfiorarle il cuore come quel padre così silenzioso non potrebbe mai fare. Se sua mamma è fuggita, si dice, un motivo ci sarà pure. Già, ma quale? E come scoprirlo? La risposta gliela porterà il destino, al termine di un viaggio sorprendente, che per lei significherà trovare il coraggio di amare, per Leonardo la forza di ricominciare a farlo. Perché anche il più piccolo gesto d'amore è un miracolo, ma quel miracolo bisogna desiderarlo insieme.

Leonardo è un meccanico di trentotto anni "senza follia, senza musica e certezze".
E' un uomo che ha cresciuto da solo la figlia Laura, ora diciassettenne.
Angela, l'amore della sua vita, l'ha lasciato appena nata la piccola e da allora lui si sente spezzato, vive grazie all'amore che prova per Laura, ma di storie serie non ne ha più avute, solo amanti, che lascia senza rimpianti.

"Angela era già nelle mie ossa, in ogni centimetro del mio corpo e della mia anima. Lei era già la mia casa. Da subito."

Leonardo e Laura, benché soffrano per l'assenza di Angela, si sono costruiti, con il tempo, una famiglia davvero speciale formata da amici sensazionali, che per Leonardo sono come fratelli e che Laura chiama zii. Amici sempre presenti e pronti a supportarli. Amici davvero straordinari.

"Per essere una famiglia non basta mica dire di esserlo. C'è bisogno di sentirsi. Di mancarsi. Di crederci. C'è bisogno di supporto ed empatia. C'è bisogno di amore ..."

Tuttavia, nonostante quella sua famiglia un po' originale ma sicuramente unita, Laura sta attraversando un periodo piuttosto teso, una fase di ribellione, di crescita, di indipendenza.
Ha problemi con il ragazzo che ama, non riesce a dialogare con il padre, sa delle sue amanti e che è un uomo affascinante tanto che lo ammirano anche le sue amiche.
Laura e Leonardo, però, si assomigliano più di quel che credono, sono uniti dalla musica, dalla scrittura, da quel loro animo poetico che spinge Laura a scrivere pagine di diario e a trascrivere i suoi pensieri più profondi su un blog.
Ed ecco quindi la storia di un padre che tenta di riavvicinarsi alla figlia, di recuperare il legame che aveva con lei un tempo, è la storia di un uomo e del suo amore perduto ma mai dimenticato, la storia di una ragazza in cerca del suo pezzetto di felicità.


In questo libro ho trovato tanti tipi di amore, quello per gli amici, quello per la donna amata, ma il più bello di tutti è quello tra padre e figlia.

"Mi fermo a osservarla, è la mia vita, chissà se lei lo sa, a volte temo di no, ed è colpa mia, a volte peso di non essere abbastanza."

Questa è stata sicuramente una lettura più profonda che dinamica.
Più che nella trama non particolarmente ricca di eventi, il potenziale di questo romanzo sta nelle parole scritte, nei pensieri che emergono con chiarezza dalla storia.
E' un testo molto poetico, filosofico, fatto di emozioni, sopratutto di amore.
Tra le pagine di questo libro si affollano le preoccupazioni di un padre, ma anche tutto l'affetto che prova per la figlia e devo ammettere che, contrariamente alle mie preferenze, questa volta avrei voluto leggere un finale diverso, un finale solo esclusivamente incentrato su padre e figlia, un finale fatto unicamente per loro, dove a vincere era solo la complicità recuperata.
Quindi una lettura sicuramente dolcissima, un testo scritto divinamente; è un vero e proprio tributo al romanticismo, inoltre è anche senza dubbio piacevole, più per le riflessioni espresse che per il racconto in sé.
Senza indugi, assegno quindi al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Solo questo volevo essere, un po' felice."

- "A che serve avere tutta questa gente intorno, se poi guardiamo dentro al nostro e non ci troviamo nessuno?"

- "L'amore è questo: la tua corsa verso di lei, i polsi che tramano, la voce rotta, il fiato corto, il batticuore, il muro che crolla, il cielo che cade, la terra che trema. Il vuoto. Volare."

- "Ti amo. Anche se il mondo non se ne accorge. Anche se il mondo non sa niente. Io ti amo."

2 commenti:

  1. Ciao!
    Avevo adocchiato il libro ma aspettavo una recensione.
    Sicuramente è da prendere in considerazione per quei momenti in cui si prediligono le letture più calme e introspettive :)

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