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domenica 9 settembre 2018

Ti consiglio: Tre vecchi film tratti da libri


Per la rubrica "Ti consiglio" oggi vi propongo tre vecchi film legati ad altrettanti tre libri piuttosto carini (anche se, a dire il vero, a me non è piaciuto poi molto "L'insostenibile leggerezza dell'essere").
Qui sotto troverete alcuni dettagli sui film e sui libri, non mancheranno i trailer (o un piccolo estratto quando il trailer non è disponibile).
In volo per un sogno tratto da La signora Harris - Paul Gallico
Commedia del 1992, diretta da Anthony Shaw.

Il film parla di una donna delle pulizie che vola a Parigi per comprarsi un abito di Dior.
Durante il viaggio, la signora travolgerà le vite di coloro che incontrerà.

Il film è stato interpretato da Angela Lansbury, Diana Rigg, Omar Sharif.


A Parigi, a Parigi! Nella testa della signora Harris risuona battagliero il grido che la sta portando Oltremanica, alla conquista della ville lumière e del suo bottino: l'abito del quale non può proprio fare a meno. Perché la più che matura vedova londinese, di umili natali e ancor più umile professione, è stata folgorata sulla via della "haute couture" mentre svolgeva le mansioni di donna di servizio nell'abitazione della sua cliente più aristocratica: dentro "l'armoire" della lady era comparso il vestito più bello che Ada Harris avesse mai visto, e alla bellezza non si resiste. Cuore impavido e spirito indomito, la fragile signora Harris si è armata così del suo cappottino spigato, della borsetta marrone di finta pelle imbottita di risparmi, dell'improbabile cappellino ornato da un fiore più grande di lei, e si è imbarcata sul volo per Parigi, destinazione Avenue Montaigne: la Maison Dior. La britannicissima signora non ha fatto però i conti con i pregiudizi e lo snobismo. Ma niente può fermarla, perché Ada ha un cuore grande, un'immaginazione sconfinata e l'anima candida di una donna perbene. E per questo che anche a Parigi il suo bottino più grande saranno l'affetto e la generosità delle persone ben felici di darle una mano.

L'insostenibile leggerezza dell'essere tratto da L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
Film drammatico, erotico del 1988 diretto dal regista Philip Kaufman.

Praga (nell'allora Cecoslovacchia),1968. Il film racconta le storie degli artisti e degli intellettuali cecoslovacchi durante la cosiddetta Primavera di Praga.

Il film è stato interpretato da Daniel Day-Lewis, Juliette Binoche, Lena Olin.


"Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amorose". (Pietro Citati).

Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno) tratto da Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop - Fannie Flagg 
Film drammatico del 1991, diretto da Jon Avnet.

Sud degli Stati Uniti. La trama ruota attorno alla vita di diversi personaggi degli anni trenta, alla ricerca di una cura contro le insidie dell'esistere moderno.
I temi principali della storia sono l'amicizia e l'amore.
Quattro donne, quattro storie e due generazioni a confronto.

Il film è stato interpretato da Jessica Tandy, Kathy Bates, Mary Stuart Masterson e Mary-Louise Parker, e la stessa autrice Fannie Flagg ha partecipato alla stesura della sceneggiatura.


Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.

4 commenti:

  1. Quanto mi è piaciuto, il film tratto da "Pomodori Verdi Fritti"!
    Ricordo di averlo visto una sera in tv, forse quattro o cinque anni fa; non sapevo bene cosa aspettarmi, perché non mi ero neppure presa la briga di leggere la trama o cercare un trailer... Dico solo che sono arrivata alla fine del film con i lucciconi agli occhi! Chissà il libro: di sicuro mi incuriosisce molto...

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    1. Io leggerò prima il libro poi guarderò il film.
      Secondo me troverò entrambi fantastici, mi piace molto lo stile della flagg

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  2. Non ho visto nessuno dei tre e a dire la verità non ho letto nemmeno i libri, ma il primo voglio assolutamente recuperarlo perché c'è la mitica Angela Lansbury!

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    1. Io ho letto i primi due, devo recuperare il terzo.
      Tra tutti, spero sinceramente di riuscire a vedere soprattutto il primo, temo però sia difficile da trovare, è un po' datato

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