Per la rubrica:
Miei cari Lettori, eccoci di nuovo con il nostro appuntamento con gli scrittori.
Questa volta abbiamo intervistato la scrittrice Alessia Fiorentino, autrice del fantasy "Falene".
Dalla sua penna, oltre che il libro Falene, pubblicato da Elpìs editore, è uscita anche la famosa trilogia fantasy Sitael.
1. Quando hai iniziato a scrivere? Cosa ti ha spinto a farlo?
Avevo 14 anni ed ero in vacanza con la mia famiglia, nella casa dei miei nonni sull’isola di Lipari. Mi annoiavo, ma soprattutto non riuscivo più a ignorare quella “strana idea”: non avevo mai provato niente del genere, prima, ma ho deciso di buttarmi, accendendo il pc e provando a raccontare la storia che si stava già svolgendo dentro di me.
2. Chi è il tuo autore preferito? Perché proprio lui?
Non ne ho solo uno. Se dovessi sceglierne uno tra le decine che adoro, sceglierei J. K. Rowling, per la sua assoluta genialità nel combinare elementi funzionanti, personaggi “veri”, trame accattivanti e umorismo.
3. Tu scrivi libri fantasy, un giorno cambierai genere, oppure il fantasy è decisamente il tuo genere?
In molti mi fanno questa domanda, ma il fatto è che non lo so. La scrittura non dipende da me, è qualcosa che viene da dentro e mi guida ogni giorno: non so dove mi porterà, ma non vedo l’ora di scoprirlo.
4. Quale dei tuoi personaggi ti assomiglia di più? Oppure c’è un po’ del tuo carattere in ognuno delle tue creazioni?
Probabilmente c’è un po’ di me in tutti, perfino in quei personaggi creati ispirandomi a persone reali, perché sono comunque io a muoverli. Quello che però mi assomiglia di più…penso sia Etenn, protagonista della mia prima saga, Sitael.
5. Stai già scrivendo un altro libro? Di cosa parlerà?
A questo non posso rispondere…ma chi mi segue sulla mia pagina face book e sul mio blog potrebbe ricevere qualche indizio, più in là.
6. Molti scrittori sono anche grandi Lettori, leggi molto? Quali sono i tuoi libri preferiti?
Cerco di leggere ogni giorno, perché è l’allenamento migliore per scrivere bene. Anche qui non sono pochi i miei preferiti: “Peter Pan” (Sir James Matthew Barrie) e “Alice nel Paese delle Meraviglie” (Lewis Carroll) sono in testa; “Harry Potter” mi ha avviato lungo la strada che ho deciso di percorrere, “Lo Hobbit” (J. R. R. Tolkien) mi ha insegnato le basi del fantasy e “La fata delle tenebre” (Holly Black) quelle dell’urban fantasy insieme a “The Mortal Instruments” (Cassandra Clare); “Il Piccolo Principe” (Antoine de Saint Exupery), “Reckless” (Cornelia Funke) e “Il castello errante di Howl” (Diana Wynne Jones) sono libri che non dimenticherò mai.
7. Se potessi, andresti a vivere in uno dei tuoi libri? Che tipo di personaggio saresti?
Questa domanda è fantastica! Confesso che mi piacerebbe sia abitare a Folklore (la cittadina inquietante in cui è ambientato “Falene”) sia a Lycenell (il mondo in cui avvengono le avventure di “Sitael”): sono due posti in cui non ci si annoia mai. In ogni caso, qualunque sia l’ambientazione, penso che sarei una guerriera o comunque un personaggio che si butta nell’azione: è quella la mia vera indole.
8. Cosa significa per te scrivere? E’ un modo per evadere dalla realtà o un semplice lavoro?
Nessuno dei due, entrambe le cose, ma c’è molto di più da dire. Basta conoscermi un po’ per capire che la scrittura è il motore di tutto il mio mondo, non un semplice lavoro ne’ passatempo, ma un bisogno costante, un modo di vivere. Quando scrivo racconto i mondi che ho dentro, popolati da personaggi buoni e cattivi, umani e mostri, angeli e demoni, tutte parti di me che si confrontano, si scontrano, si alleano, si scoprono e si rivelano mentre io sono lì con loro, con i buoni e con i cattivi, a scoprire, spaventarmi, commuovermi, dispiacermi, arrabbiarmi ed emozionarmi ogni giorno.
9. A chi hai fatto leggere per primo i tuoi libri?
Il primo a leggere Sitael è stato mio fratello, che aveva 11 anni e nonostante non apprezzasse il fantasy lo ha divorato. Ricordo che commentava e rideva a ogni pagina, e se l’è presa molto per la morte di un personaggio che non è nemmeno tra i protagonisti. La prima a leggere Falene invece è stata mia madre, a cui avevo chiesto di leggere il primo capitolo quasi per caso…e da lì in poi è stata lei a chiedermi di leggere tutti i capitoli successivi non appena ne concludevo uno. Ha già letto fino al quinto libro, credo.
10. Ebook o cartaceo? Quale dei due formati preferisci?
Cartaceo, perché mi piace l’odore della carta e perché niente potrà mai sostituire la sensazione di sfogliare le pagine del tuo libro preferito. In mancanza (o in attesa) del cartaceo, però, anche l’ebook va bene.
1. Quando hai iniziato a scrivere? Cosa ti ha spinto a farlo?
Avevo 14 anni ed ero in vacanza con la mia famiglia, nella casa dei miei nonni sull’isola di Lipari. Mi annoiavo, ma soprattutto non riuscivo più a ignorare quella “strana idea”: non avevo mai provato niente del genere, prima, ma ho deciso di buttarmi, accendendo il pc e provando a raccontare la storia che si stava già svolgendo dentro di me.
2. Chi è il tuo autore preferito? Perché proprio lui?
Non ne ho solo uno. Se dovessi sceglierne uno tra le decine che adoro, sceglierei J. K. Rowling, per la sua assoluta genialità nel combinare elementi funzionanti, personaggi “veri”, trame accattivanti e umorismo.
3. Tu scrivi libri fantasy, un giorno cambierai genere, oppure il fantasy è decisamente il tuo genere?
In molti mi fanno questa domanda, ma il fatto è che non lo so. La scrittura non dipende da me, è qualcosa che viene da dentro e mi guida ogni giorno: non so dove mi porterà, ma non vedo l’ora di scoprirlo.
4. Quale dei tuoi personaggi ti assomiglia di più? Oppure c’è un po’ del tuo carattere in ognuno delle tue creazioni?
Probabilmente c’è un po’ di me in tutti, perfino in quei personaggi creati ispirandomi a persone reali, perché sono comunque io a muoverli. Quello che però mi assomiglia di più…penso sia Etenn, protagonista della mia prima saga, Sitael.
5. Stai già scrivendo un altro libro? Di cosa parlerà?
A questo non posso rispondere…ma chi mi segue sulla mia pagina face book e sul mio blog potrebbe ricevere qualche indizio, più in là.
6. Molti scrittori sono anche grandi Lettori, leggi molto? Quali sono i tuoi libri preferiti?
Cerco di leggere ogni giorno, perché è l’allenamento migliore per scrivere bene. Anche qui non sono pochi i miei preferiti: “Peter Pan” (Sir James Matthew Barrie) e “Alice nel Paese delle Meraviglie” (Lewis Carroll) sono in testa; “Harry Potter” mi ha avviato lungo la strada che ho deciso di percorrere, “Lo Hobbit” (J. R. R. Tolkien) mi ha insegnato le basi del fantasy e “La fata delle tenebre” (Holly Black) quelle dell’urban fantasy insieme a “The Mortal Instruments” (Cassandra Clare); “Il Piccolo Principe” (Antoine de Saint Exupery), “Reckless” (Cornelia Funke) e “Il castello errante di Howl” (Diana Wynne Jones) sono libri che non dimenticherò mai.
7. Se potessi, andresti a vivere in uno dei tuoi libri? Che tipo di personaggio saresti?
Questa domanda è fantastica! Confesso che mi piacerebbe sia abitare a Folklore (la cittadina inquietante in cui è ambientato “Falene”) sia a Lycenell (il mondo in cui avvengono le avventure di “Sitael”): sono due posti in cui non ci si annoia mai. In ogni caso, qualunque sia l’ambientazione, penso che sarei una guerriera o comunque un personaggio che si butta nell’azione: è quella la mia vera indole.
8. Cosa significa per te scrivere? E’ un modo per evadere dalla realtà o un semplice lavoro?
Nessuno dei due, entrambe le cose, ma c’è molto di più da dire. Basta conoscermi un po’ per capire che la scrittura è il motore di tutto il mio mondo, non un semplice lavoro ne’ passatempo, ma un bisogno costante, un modo di vivere. Quando scrivo racconto i mondi che ho dentro, popolati da personaggi buoni e cattivi, umani e mostri, angeli e demoni, tutte parti di me che si confrontano, si scontrano, si alleano, si scoprono e si rivelano mentre io sono lì con loro, con i buoni e con i cattivi, a scoprire, spaventarmi, commuovermi, dispiacermi, arrabbiarmi ed emozionarmi ogni giorno.
9. A chi hai fatto leggere per primo i tuoi libri?
Il primo a leggere Sitael è stato mio fratello, che aveva 11 anni e nonostante non apprezzasse il fantasy lo ha divorato. Ricordo che commentava e rideva a ogni pagina, e se l’è presa molto per la morte di un personaggio che non è nemmeno tra i protagonisti. La prima a leggere Falene invece è stata mia madre, a cui avevo chiesto di leggere il primo capitolo quasi per caso…e da lì in poi è stata lei a chiedermi di leggere tutti i capitoli successivi non appena ne concludevo uno. Ha già letto fino al quinto libro, credo.
10. Ebook o cartaceo? Quale dei due formati preferisci?
Cartaceo, perché mi piace l’odore della carta e perché niente potrà mai sostituire la sensazione di sfogliare le pagine del tuo libro preferito. In mancanza (o in attesa) del cartaceo, però, anche l’ebook va bene.
La mia intervista al libro Falene:
Bella intervista :) Anche il fatto che sia così giovane! La risposta più bella è l'ultima, dove dice che preferisce il cartaceo. Sentirne l'odore della carta ecc. Condivido pienamente *-*
RispondiElimina*_* sono assolutamente d'accordo!
EliminaTu immagina quando avvicino un libro al naso per sentirne l'odore e il mio ragazzo mi guarda di traverso -_-
EliminaQuanto mi dispiace per quelle persone che non capiscono la bellezza di un libro!
Profumo di carta appena stampata, Hermione non sbagliava ad amare il profumo di pergamena :D
EliminaAnche il mio moroso mi guarda male quando annuso ilibri =( che brutto!!!!
EliminaHermione è una grande! Ha capito tutto XD
EliminaDopo aver letto l'intervista e la tua recensione, ho proprio voglia di leggere il libro. Non sapevo che questa scrittrice fosse l'autrice della saga Sitael!
RispondiEliminaQuella saga non la conosco! Me la consigli?
Eliminaah però questa saga ispira tanto!
RispondiEliminaNon conoscevo l'autrice, nemmeno in questo caso!
RispondiEliminaMa comunque credo che chiunque preferisca il cartaceo, nonostante tutto!