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venerdì 9 giugno 2017

Recensione: "Carry on" - Rainbow Rowell


Editore Piemme
Pagine 540
Prezzo cartaceo 17,00 EURO
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Fantasy

Simon Snow è il peggior prescelto di sempre.
Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?

Cos'è "Carry On"?
Questa volta esordisco con una domanda, perchè prima di parlarvi della trama è essenziale che io vi spieghi da dove nasce il libro.
Quindi, cos'è "Carry on"? Una cosa alquanto complicata. Non l'ho ancora capito. L'ultimo libro di una serie fantasy che legge la protagonista del libro "Fangirl" e su cui ella crea fanfiction.
In pratica, "Carry on" nasce tra le pagine di "Fangirl". E' come se da esse uscisse e divenisse reale.
In concreto, però, non c'è tutta la saga (come appunto si cita nel libro "Fangirl") ma solo l'ultimo capitolo, per l'appunto:"Carry on".
Leggendo il testo è palese la sensazione di essere alla fine di un'avventura lunga otto anni e che
dei pezzi importanti della storia ci manchino.
Fin da subito, infatti, mi sono sentita spaesata e piena di dubbi.
E' come se si leggesse la saga di "Harry Potter" partendo dall'ultimo libro! E cito questa saga non a caso, in quanto "Carry on" gli assomiglia molto.
Nel testo, si parla appunto di un ragazzo dai straordinari poteri magici: Simon Snow. Questo frequenta l'ultimo anno della scuola di magia Watford, un istituto sofisticato che fino a pochi anni prima era unicamente frequentato dall'élite dei maghi e delle streghe. Solo chi aveva grandi poteri, poteva andare a studiare lì.
Grazie però all'arrivo dell'Arcimago (preside della scuola e capo della Congrega), Watford accoglie ora ogni sorta di mago e quindi anche Simon, orfano che di punto in bianco diventa consapevole del suo potere.

"E' questo che si prova a essere Simon Snow? La sensazione di girare con l'infinito nel taschino?"

Non vi suona familiare questa trama? No? E se vi dico che questo potente maghetto ha anche un'amica molto brava a scuola, Penelope, e un arci-nemico nonché suo compagno di stanza, Baz?
E se aggiungo che è anche soggetto di una profezia ed è tormentato da un mago potente che lo vuole
morto e che lo attacca sempre a fine anno scolastico?
Mi sembra chiaro, che le somiglianze con la saga della Rowling ce ne siano un sacco, nonostante si notino gli sforzi che fa la Rowell per scostarsi da questa; ma parliamo invece delle differenze.
Simon non sa come gestire la sua magia, tanto che preferisce usare la sua spada per far fuori i suoi nemici, al posto della bacchetta.
Tra questi c'è anche Baz, il compagno di stanza che Simon sospetta essere un vampiro-mago.
I due non hanno fatto che punzecchiarsi per tutti gli otto anni, anzi! Baz ha tentato pure di uccidere Simon un paio di volte! Ma allora perchè, il nostro protagonista, quando non vede Baz tornare a scuola, dà di matto e inizia a cercarlo con ostinazioe in ogni angolo della scuola?
E perchè Baz si allea con lui nel momento di bisogno?

"Ce l'hai tu, la mia parte di vita."

Ora che avete più chiara la trama, voglio mettervi a conoscenza dei particolari che non mi sono piaciuti.
Ho sicuramente odiato il fatto di approcciarmi a questa saga partendo dalla fine. E' come se mi mancasse un pezzo fondamentale; l'emozione di seguire Simon, di tifare per lui, di vederlo crescere, combattere anno dopo anno, tutto questo ci viene negato, perchè ci viene mostrato solo il suo atto finale.
Oltre a questo, ho trovato che alcune rivelazioni fossero alquanto prevedibili.
Detto questo, passo a dirvi perchè invece mi è piaciuto questo libro.
Sicuramente, ho amato il legame tra Simon e Baz, ma non posso dire altro in merito, prendetelo
come un dato di fatto, per ora.
In secondo luogo, l'autrice è riuscita a rendere l'idea di quella che è stata la vita di Simon durante gli anni scolastici, in pratica ha fuso insieme gli otto libri in un pot-pourri di eventi e ricordi.
I personaggi sono tutti piuttosto definiti.
C'è Penelope, una ragazzina paffuta dagli occhiali a farfalla, con la pelle olivastra e capelli che cambiano spesso colore.
C'è Ebb, la strega dai grandi potere inutilizzati che fa la capraia.
Poi ancora, l'Arcimago, severo e determinato a porre fine a tutte le guerre in atto, che prende Simon sotto la sua ala protettrice.
Insomma, tanti personaggi diversi che a modo loro mi sono diventati simpatici.
Anche le creature magiche non mancano: goblin, draghi, chimere, beoti (non ho idea di cosa siano, ma sembrano quasi i troll di Frozen versione antipatica).
Sicurmante, c'è di che divertirsi in questo libro e anche l'aspetto romantico non manca di certo.

"Tu eri il centro del mio universo."

Quindi, non posso ritenermi completamente soddisfatta, avrei preferito leggere l'intera saga, ma la mia opinione è ugualmente più che positiva, infatti, assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Per saperne di più su Watford, guarda l'approfondimento qui --> Blogtour: "Carry On" di Rainbow Rowell - La scuola di magia

Dal libro:

- "Non possiamo smettere di vivere perchè siamo in guerra."

- "Vorrei non averlo mai capito. Che l'amavo."

- "Tutto è una storia. E tu sei un eroe."

2 commenti:

  1. Quando è uscito Carry On non capivo perchè tutte le blogger ne parlassero... ora che sto leggendo Fan Girl (e che tra l'altro mi piace molto), ho capito il collegamento.
    Onestamente a leggere di questi Simon e Buz mi sembra una specie di Harry Potter mal rivista. Su Fan Girl sono in piccole dosi, e già così mi basta, quindi meglio non addentrarsi in quest'altro libro! ;)

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    Risposte
    1. io invece fangirl non l'ho letto. Ho amato tantissimo la storia di baz e simon, ma l'autrice l'ha un po' rovinata, ribadisco, poteva scrivere l'intera saga

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