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giovedì 15 marzo 2018

Recensione: "Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee" - Matthew Sullivan


Editore Longanesi
Pagine 356
Prezzo cartaceo 17,60 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Giallo

Lydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorati libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore.
Una sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza: dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina.
Perché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché
Lydia ha l’impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri?
Nel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre.
Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme…


E' mezzanotte e Lydia è ancora al lavoro in libreria.
Sta per chiudere, quando ai piani superiori sente tonfi di libri che cadono.
Mentre Ernest, un collega, pensa agli ultimi clienti e alla chiusura della cassa, Lydia va a vedere se a fare tutti quei rumori è Joey.
Joey è il più giovani dei Topi di Libreria e il preferito di Lydia.
E' un ragazzo schivo, che spesso si rifugia nei libri mentre è in fuga dalla vita. In questo somiglia molto a Lydia, entrambi tentano di scrollarsi dal tempo, di dimenticare.
Joey, vaga spesso tra gli scaffali della libreria Grandi Idee, mettendo tutto a soqquadro per cercare i libri desiderati.
Solitamente, però, è innocuo ... fino a quella sera almeno.
In effetti, è lui a fare tutto quel baccano ai piani superiori della libreria Grandi Idee. Si sta suicidando.
Lydia lo trova impiccato a una trave con una fune di nylon, e la cosa che più la sconvolge, non è solo quel corpo dondolante appeso al soffitto, ma la fotografia che lui ha in tasca.
Una fotografia di lei da bambina.
E' un tuffo nel passato, in una serie di perchè che pretendono risposta e che conducono Lydia verso il ricordo di quell'infanzia così disastrosa che tace perfino a David, il suo ragazzo, un terremoto dal cuore d'oro.
Lydia è di nuovo sotto al lavello e per quanto provi ad uscirne, per quanto tenti di dimenticare la piccola Lydia e di tenere il passato lontano, ben chiuso fuori dalla porta della sua vita ... non ci riesce, non dopo Joey.
Lui le lascia un compito.
Decifrare una serie di indizi, la cui soluzione, Lydia può trovare solo tra le pagine dei libri.
La chiave di lettura di quegli enigmi non è complessa ma ciò che Joey ha inventato è ammirevole, intrigante.
Mi sono davvero appassionata alla storia di Lydia e Joey, a quei messaggi che conducono alla verità.

"Quel ragazzo aveva un buco nero nel cuore."


La libreria delle Grandi Idee, nata in un'ex fabbrica di lampadine, è un'ambientazione meravigliosa che accoglie tra i suoi muri ricoperti di libri, un team di dipendenti rispettabilmente originali.
Dall'ex suora sessantottenne amante della pornografia, alla diciassettenne con un monocolo tatuato sull'occhio sinistro. Poi ancora hippie e appassionati di cravattini di cuoio e cappelli alla parigina.
Da non dimenticare la generosa, creativa e felice Plath, il suo discorso preferito riguarda i vibratori della fine dell'Ottocento!
La libreria delle Grandi Idee è un'ambientazione familiare, confortevole, è il luogo a noi Lettori così caro.
Al suo interno trovano riparo i Topi di Libreria, persone in fuga dal mondo, diretti verso realtà fatte di pagine, inchiostro e sogni.
Mi sono rivista in loro, la loro storia era un po' anche la mia, la nostra. E' con un'inaspettata spontaneità che mi sono affezionata a loro e ad ogni altro personaggio che incontravo.
Sono figure insolite, accattivanti nel loro essere singolari.
Personaggi teneri, bislacchi, umani e vulnerabili. Personaggi perfetti proprio per via di quelle loro innumerevoli imperfezioni.
Viene naturale desiderare di poterli avere come amici.

"Fin dal primo giorno Lydia si accorse che erano più felici di chiunque altro conoscesse, o almeno lo sembravano."

Tra le pagine di questo libro mi sono sentita a casa, tra persone che capiscono quanto i libri possano essere importanti. A volte possono perfino salvarti la vita.
E' la prima volta che leggo un libro su di una libreria, su dei lettori, in cui mi rispecchio totalmente. Solitamente odio questo genere, questa volta però, non ho potuto fare a meno di amarlo.
E' un libro in grado di stapparti uno e più sorrisi, al contempo, però, evoca immagini tetre e tristi, e ci chiede di rimettere insieme i pezzi di un puzzle ingarbugliato.

"Mangerei ragni, masticherei vetri, mi strapperei unghie e denti ... solo per riuscire ad appartenere."


Una storia all'interno di un'altra storia più grande.
Un evento che scatena in Lydia un flusso di pensieri che invadono la sua mente con l'impeto di uno tsunami.
Una storia malinconica, commovente, che ripercorre i passi di personaggi spezzati, alla ricerca di un senso di completezza, di un perchè, di una famiglia a cui appartenere.
Personaggi bloccati in un passato disastroso e in un presente opprimente. L'unico modo di andare avanti è affrontare il buio che si annida nei ricordi.
Questo libro mi ha incantata, ero ipnotizzata dalle parole, dalla storia, dai personaggi.
Non riuscivo a smettere di leggerlo.
L'ho amato, senza ma e però.
Ho amato l'intreccio di eventi che Lydia ha dovuto sbrogliare per dare un senso e una soluzione a tutto.
Ho amato il giallo che avvolge la vita di Lydia, i misteri che aleggiano intorno a Joey.
Ho amato le storie dei protagonisti, piene di ombre e difficoltà.
Di questo libro, ho amato praticamente tutto!
Sopratutto quei suoi misteri coinvolgenti, che ogni volta che mi convincevo di aver capito, venivo prontamente sbalordita.
Solo sul finale, sono riuscita a collegare correttamente gli indizi. E che sorpresa!
Insomma, vi consiglio di leggere questo libro. Secondo me, merita davvero le vostre attenzioni.
Assegno al libro:

- Trama: 5 - Narrazione: 5 - Personaggi: 5 - Cover: 4 - Finale: 4 -

5 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Per fortuna ci sono i libri."

- "Bisogna cercare e cercare e cercare, non importa quanto la vita è difficile: adagiarsi è la vera sconfitta."

- "Credo che tutto ruoti attorno al tentativi di cogliere la felicità prima che svanisca."

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