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domenica 4 marzo 2018

Recensione: "Ready Player One" - Ernest Cline


Editore Dea Planeta
Pagine 443
Prezzo cartaceo 17,00 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO 
Anno prima edizione 2011
Genere Fantascienza

È una fredda mattina di gennaio del 2045 quando la notizia destinata a sconvolgere la vita del giovane Wade rimbalza sugli schermi di tutto il mondo: il creatore di videogiochi più prolifico e geniale di sempre, James Halliday, è morto nella notte senza lasciare eredi. Che ne sarà adesso di OASIS, il formidabile contenitore di universi virtuali da lui ideato? E dei milioni di persone che, ogni giorno, scelgono di trascorrere la propria esistenza nei suoi strabilianti meandri, piuttosto che nella realtà di un pianeta devastato dalle guerre, dalle carestie e dall’ingiustizia sociale? La risposta è contenuta in un video che Halliday stesso ha diffuso poco prima di morire: una caccia al tesoro globale, una sfida virtuale ispirata ai mitici videogiochi della sua (e della nostra) adolescenza. Chiunque riuscirà a scoprire per primo la serie di indizi disseminati da Halliday, decifrandone il complesso viluppo di citazioni e rimandi, riceverà in premio la sua immensa fortuna e il controllo di OASIS. Per Wade, nerd fino al midollo e appassionato di
retrogaming, è l’occasione di riscattare una vita ai margini. Ma la I.O.I., multinazionale tra le più potenti e spregiudicate, non ha alcuna intenzione di restare a guardare, e, pur di mettere le mani su OASIS, si prepara a giocare una partita che più sporca non si può.
Acclamato come il primo, grande romanzo dell’Era digitale, Ready Player One è un vero e proprio trionfo dell’immaginazione. Capace di stupire ed emozionare, e di proiettarci in un futuro che è già presente.

Io non amo particolarmente i libri di fantascienza, infatti non avevo alcuna intenzione di leggere questo. Poi però ho visto il trailer del film (che uscirà a fine marzo) e, in pratica, ne sono rimasta così affascinata che ho deciso di leggere subito il libro.
La storia inizia con la morte di James Halliday, l'inventore di OASIS, un gioco online, una realtà virtuale in cui si rifugia la maggior parte della popolazione mondiale.
Se la realtà è un completo disastro, OASIS è invece un porto sicuro, in cui andare per estraniarsi da tutto e da tutti.

"Un luogo di delizie in cui sottrarsi ai problemi del mondo, mentre la civiltà collassava lentamente su se stessa, fondamentalmente perchè era stata abbandonata."

Nella vita di tutti i giorni, le persone vivono ammassate in container impilati uno sopra l'altro, a OASIS, se hai abbastanza crediti, puoi comprarti il tuo pianeta! Puoi vivere non in un unico mondo immaginario, ma in migliaia! Tutti diversi.
OASIS non è solo un gioco, a OASIS si va a scuola, si va al lavoro e si viene anche pagati! Insomma, a OASIS si vive una vita come la si potrebbe vivere nella realtà, ma in versione fantastica.
E' il 2045, il mondo va a pezzi e invece di cambiare le cose, le persone si rifugiano in una finzione.
OASIS è una fuga dalla realtà.

"Eravamo nati in un mondo schifoso, e OASIS era la nostra isola felice."


Emergenza energetica, catastrofici mutamenti climatici, carestie, fame, povertà, malattie, guerre, sono tutte priorità che vengono totalmente messe da parte quando viene annunciata la Caccia.
Tutti gli averi di Halliday, andranno in eredità al giocatore che per primo riuscirà a trovare l'Easter Egg nascosto dentro OASIS.
Per trovarlo bisogno decriptare una serie di indizi, superare varie prove e ovviamente, rimanere in vita!

"Tre chiavi, ognuna una porta aprirà
Che il valor dei viandanti provare potrà
Chi le ardue prove superar saprà
Giunto alla Fine, il premio avrà."

Il gioco ha inizio, le persone sono ossessionate dall'Easter Egg ma trovarlo non è facile.
Ci vogliono anni prima che il Segnapunti mostri un nome, il nome di chi ha finalmente risolto il primo indizio.
Questa è la storia di Wade e di altri valorosi giocatori (gunter) che con arguzia e coraggio decidono di accettare la sfida di Halliday e, al contempo, si oppongono ai sixer della IOI, una compagnia che vuole OASIS per i suoi avidi scopi.

"Sembra proprio che assisteremo alla battaglia più epica della storia dei videogiochi."


Un romanzo proiettato nel futuro, in una realtà virtuale che è il tempio dei videogiochi e degli anni '80.
Basta un visore e un paio di guanti aptici per avere una nuova vita, in cui poter scegliere chi essere.

"Era l'alba di una nuova era, un'era in cui il genere umano avrebbe trascorso la maggior parte del tempo libero all'interno di un videogioco."

Dire che sono rimasta stregata da OASIS vuol dire limitare il mio entusiasmo.
Questo libro mi ha coinvolta così tanto che a un certo punto non riuscivo più a staccarmi dalla lettura.
L'idea di questo videogioco in cui vivere è oltremodo intrigante. Un gioco futuristico ma dai contenuti che richiamo un passato glorioso.
La scuola su OASIS è folgorante! Ogni lezione è una gita didattica direttamente nella storia, nel mondo, nello spazio! E' una cultura senza limiti, che va oltre i muri virtuali della scuola.
Wade, il protagonista, è poi un personaggio carismatico.
Ha diciotto anni e vive nella lavanderia della zia. In pratica, è cresciuto a OASIS, è lì, infatti, che ha trascorso la maggior parte del suo tempo, è lì che ha studiato, è lì che ha degli amici.
Devo ammettere però che sono rimasta un tantino delusa dalla Caccia, alcuni indizi non erano particolarmente brillanti, tuttavia il testo è davvero pieno di eventi, è un'avventura dietro l'altra, una scarica di adrenalina ogni capitolo!
C'è da dire, inoltre, che il finale è qualcosa di veramente epico!
La storia in sé è fenomenale!
In questo libro la realtà ha perso ogni significato, l'unica vita che ha veramente un peso è quella vissuta nel gioco. Questa stessa storia potrebbe essere la proiezione di un futuro non troppo lontano.
Insomma, ho AMATO questo libro, nonostante i miei pregiudizi iniziali.
Sicuramente andrò anche a vedere il film!
Assegno al libro:

- Trama: 5 - Narrazione: 4 - Personaggi: 5 - Cover: 3 - Finale: 5 -

5 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Tutto il sapere, tutta l'arte e l'intrattenimento dell'umanità erano proprio lì, ad aspettarmi."

- "Lì si poteva diventare ciò che si voleva senza mai dover rivelare la propria identità, perchè l'anonimato era garantito."

- "Solo a quel punto ho compreso che, per quanto terrificante e dolorosa possa essere la realtà, è l'unico posto in cui si può trovare la vera felicità. Perchè la realtà è reale."

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