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sabato 22 ottobre 2016

Recensione: "Il Corvo Rosso dell'Alta Società" - Daniele Imbornone


Editore GDS
Pagine 206
Prezzo cartaceo 14,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Fantasy

Saypherius Redcrow è un persecutore al servizio di un regno del dopo trapasso dove lui insieme alla sua classe, i persecutori per l’appunto, si occupa di recuperare le anime di coloro che sono destinati alla morte.
Al termine di un allontanamento dal mondo civilizzato durato 500 anni, Sayph viene richiamato alla capitale per un incontro con l’Alta Società, un consiglio di ricchi, potenti e strafottenti uomini che governano il mondo di sopra, dove gli viene proposta l’occasione di tornare ad essere ciò che un tempo era stato. Sayph declina l’offerta per non essere
tormentato dal suo passato pieno di pena, ma alla fine accetta sotto la spinta del supremo imperatore in persona e della promessa che, alla fine del periodo di quattro mesi durante il quale opererà, troverà la risposta alla sua più grande domanda.
L’attività dei persecutori è molto complessa, lunga e stressante, ma Sayph è il migliore nel suo campo e non ha intenzione di deludere il sovrano che si fida di lui. I problemi iniziano quando Sayph prende in custodia una ragazza che assomiglia molto alla sua defunta moglie.
Con lei, tutti i suoi principi verranno messi in discussione.

Il protagonista di questa storia è un personaggio altamente mutevole.
Nel corso della trama, assume nomi e ruoli diversi, è dinamico, si evolve, cambia, fino alla fine.
A inizio libro, il nostro protagonista ci viene presentato come Fan, un cantastorie che vaga per il mondo di sopra.
Nel suo peregrinare fa in modo di non fermarsi mai in un posto per più di un giorno e una notte.
Con il suo cavallo, Fan vagabonda di città in città, portando con sé allegria e armoniche ballate.
Questo fino a quando Fan non viene richiamato dall'Alta Società.
Qui scopriamo un nuovo aspetto, o per meglio dire, l'antico volto di Fan.
Il nostro cantastorie, mezzo millennio prima, era Saypherius, un persecutore al servizio dell'Alta Società e del suo Imperatore.
Per volere di quest'ultimo, Fan, ora soprannominato Sayph, viene richiamato dal suo esilio per tornare ad essere un persecutore, con la prospettiva di poter finalmente dare una risposta alla domanda che tanto lo tormenta, fonte del suo tanto peregrinare.
Sayph lascia così l'identità del bardo errante e torna ad essere il raccoglitore di frutti degli alberi delle anime umane, colui che assiste le persone durante la morte e le aiuta poi a rinascere.
Ad ogni persecutore vengono assegnate determinate anime da seguire durante tutto il corso della loro vita.
A Sayph, questa volta, capita Jenny, una donna che assomiglia pericolosamente alla sua defunta moglie.
Essere la morte è un compito già di per sé difficile, ma se ci si innamora anche dell'anima che si deve cogliere, il tutto diventa ancora più complicato.
Ce la farà Sayph a portare a termine il suo compito?
Un fantasy che si svolge su due mondi, tra la realtà dei vivi e quella della morte.
Il primo impatto con il libro è stato leggermente difficoltoso, ho faticato un pò ad ambientarmi tra le pagine del testo, avevo problemi ad inquadrare i personaggi.
Con il proseguire della lettura, però, tutto si è fatto più chiaro ed interessante.
Ho trovato la trama molto invogliante, la narrazione fluida, i contenuti ampi e accattivanti.
Il personaggio che più ho apprezzato di questo scritto è l'imperatore, un essere pacato, saggio, paziente, che sa vedere al di là del presente.
Una lettura piuttosto gradevole, che ti porta in luoghi fantastici dove la mente può viaggiare senza confini.
Un volume che vi donerà momenti utopici a cavallo tra la vita e la morte.
Un libro a cui assegno:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Per loro, come per tutti gli altri, i giorni scorrevano lenti; gli anni, come secoli. Già… non c’era proprio nulla di nuovo nella piccola ma ridente Luchas; famosa solo per le sue rape e il suo ottimo pesce."

- "La fine discese, il sipario di chiuse."

- "Tutti sono felici e contenti, come ogni favola dovrebbe concludersi."

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