Editore Disney
Prezzo cartaceo 8,00 EURO
Anno prima edizione 1843
Genere Classico
Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una
favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte.
Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge — personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano — che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell’infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.
A Natale non può mancare quello che da secoli è ritenuto il racconto natalizio per eccellenza: "Il canto di Natale" di Charles Dickens.
Eccomi quindi qui a parlarvi di questa storia magica, piena di spiriti natalizi.
La storia inizia la valigia di Natale del 1836, quando Jacob Marley muore.
Il suo arcigno e avaro socio Scrooge risparmia fino all'ultimo penny, donandogli un funerale tra i più pietosi. Gli toglie perfino le monete che si usava mettere sugli occhi dei defunti, e nemmeno una parola spende per accomiatarsi dal suo vecchio amico.
Ebenezer Scrooge è un uomo solo, allergico al Natale e alla sua allegria, il suo unico pensiero è legato fisso al denaro.
"Questo freddo che portava dentro gli induriva i lineamenti, rendeva il suo naso più appuntito, le guance grinzose, gli occhi arrossati e le labbra lividi."
Sette anni dopo la morte di Marley, ritroviamo Scrooge nel suo ufficio alla vigilia
di Natale, intento a contare i soldi mentre il suo assistente muore di freddo al lume di una singola candela.
Scrooge non ha pietà. non è generoso, non è caritatevole, a malapena concede a Cratchit, il suo dipendente, il giorno libero a Natale, da passare con la sua calorosa ma povera famiglia.
Scrooge le feste la passerà da solo, le considera solo una perdita di tempo e di denaro.
Quel Natale, però, le cose sono destinate a cambiare.
Lo spettro di Marley gli apparirà tra l'oscurità della notte.
In onore di quella vecchia amicizia che li univa, Marley dà a Scrooge un'occasione per redimersi, per divenire una persona migliore, per scampare a un destino dannato.
Tre spiriti andranno a trovare Scrooge e gli mostreranno i suoi Natali passati, presenti e futuri.
Un'unica opportunità per rimediare a tutto quel male causato da quel cuore di pietra.
Il fantasma del Natale passato giungerà per rammentargli quanto amara è la solitudine, quanto dolce sia ricevere un gesto gentile.
Il fantasma del Natale presente si materializzerà per ricordare a Scrooge le angherie da lui commesse.
Il fantasma del Natale futuro arriverà per dargli un ultimo avvertimento.
Un racconto meraviglioso, intriso di speranza e
Un testo in cui viene concessa una seconda opportunità, un regalo di redenzione per aiutare a cambiare, a sistemare le cose.
La grandezza di questo libro sta proprio in questo, nell'offrire ai Lettori una storia, un messaggio che sorprende ma fa anche pensare.
Poche pagine ben riempite, un protagonista privo di amore, un Natale per imparare, capire, cambiare.
A Natale non c'è nulla di meglio di questa sfavillante lettura, io l'ho divorata proprio la notte della vigilia, con lo sguardo attento, pronto a scorgere il viso di uno spettro, decisa a vivere una fantastica avventura.
Accogliete la magia di questo libro, seguite gli spiriti e lasciatevi incantare.
Non è mai troppo tardi per redimersi, Natale è il momento perfetto per fare nuovi propositi e donare un po' di gioia in più.
"E come augurato da Tim, che Dio ci benedica, tutti!"
Assegno al libro il massimo del punteggio, perché ogni volta che lo leggo è come se fosse la prima:
5 Wonderland su 5
Commenti dalla lettura di gruppo:
Sandra:
"in questi giorni sono stata un po latitante, libro ovviamente finito. "Canto di Natale" lo avevo letto tanti anni fa ma rileggerlo è stato non solo un piacere ma una riscoperta. Con una nuova maturità si riescono a capire cose e messaggi più profondi che forse da giovane si sorvolano un po. La famiglia, l'amicizia, il perdono. Un libro che non ha tempo. Affascina i bambini ma tiene incollati anche gli adulti. Un libro che andrebbe letto e riletto ad ogni natale... io probabilmente lo faro'."
Jessica:
"Ho divorato in due giorno il Canto di Natale e posso dire che Scrooge è ESATTAMENTE il mio opposto."
Irene:
"Ho riletto dopo anni questo libro con la mia nipotina :-)!!!! Lei ovviamente era molto più concentrata sugli spiriti! Ci ho messo un po' perché mi interrompeva continuamente!!!
Lo adoravo e lo adoro ancora di più ora!!! Quindi un buon proposito per tutti è di essere buoni sempre e non solo a Natale!!!"
Dal libro:
- "Non possedevano granché, ma lo spirito del Natale li aveva spinti a festeggiare quello che di bello c'era nelle loro vite."
- "Gli piaceva camminare lentamente lungo gli affollati sentieri della vita, con lo sguardo gelido e distaccato di chi vuole tenere le distanze da tutti."
- "- Fantasma del Natale Futuro, - supplicò, quasi in lacrime. - Ti temo più di ogni altro spettro incontrato finora! Però so che sei qui per il mio bene, e sono pronto ad accettare la tua compagnia. Guidami! -"
É una storia bellissima!
RispondiEliminaCi insegna che il Natale puó fare miracoli!
NUOVO POST sul mio blog! Passa da me se ti va!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Esatto, una storia in pieno stile natalizio
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