Translate

lunedì 13 aprile 2015

"Il diario perduto di Jane Austen" - Syrie James


Editore PIEMME 
Pagine 315
Prezzo cartaceo 11,00 EURO
Anno prima edizione 2007
Genere: Romanzo storico 

"Quelli che leggono i miei romanzi potrebbero chiedersi come può una donna, che nella sua vita non è mai stata nemmeno corteggiata e che non ha mai provato la meravigliosa sintonia di anima e corpo che unisce due persone, pretendere di scrivere sull'amore. La mia risposta è che una mente astuta e un occhio attento, uniti a una fervida immaginazione, possono creare qualsiasi tipo di illusione letteraria. La verità è che ho conosciuto un uomo che mi ha fatto provare realmente le profonde emozioni che descrivevo nei miei libri, che ha risvegliato la mia anima, da lungo tempo ormai sopita. Di quest'uomo non ho mai potuto parlare, ho dovuto relegare il mio amore per lui in un angolo nascosto del mio cuore e bandirlo per sempre. Io, però, non l'ho dimenticato." E se la vita di Jane Austen non fosse stata esattamente come ce l'hanno raccontata? Se dietro ai personaggi indimenticabili di Mr. Darcy, Willoughby ed Edward Ferrars si nascondesse un uomo reale? C'è un solo scritto che riporta questa storia mai dimenticata, per Jane fu il più intimo, il più vero: il suo diario.







“(…) ora credo che vi sia davvero un tipo di felicità che si trova in ogni cosa nella vita, in tutto ciò che è bello e gradevole come in tutto ciò che è triste o struggente.
Non temo più la rivelazione degli insuccessi miei o degli altri. Sono giunta a pensare, alla fine, che non c’è vergogna nella verità, ma solo libertà; e che, con il tempo, ogni storia ha il diritto di essere raccontata.”

La vita è ingiusta, e gli scrittori lo sanno bene, perché è proprio quello il motivo che li spinge a scrivere: trovare un antidoto alla vita.
Tra le pagine di questo libro è rinchiuso l’ultimo manoscritto che la famosa scrittrice scrisse prima di morire. Il testo è stato ritrovato in un’antica dimora inglese grazie a dei lavori di ristrutturazione. Il manoscritto, insieme ad altri testi e ad un anello di rubino, è stato trovato dietro ad una parete racchiuso in una cassa militare.
Questo testo, redatto dalla Austen pochi mesi prima di morire, rivela importanti avvenimenti che riguardano la sua vita e di cui non si sapeva nulla.
In questo libro, corretto e portato alla luce dalla scrittrice James, possiamo leggere dei viaggi intrapresi dalla Austen, dal suo girovagare senza sosta dopo la morte del padre, dei suoi tentativi di scrivere e terminare i suoi romanzi, delle proposte di matrimonio che ha ricevuto, del suo unico e grande amore.
Tra queste pagine, troviamo le confessioni di una Austen timorosa del successo, speranzosa di poter aver il suo lieto fine, ispirata da quello che fu il suo più grande amore.
Jane scrive in prima persona le sue ultime memorie, coscia del fatto che la sua fine sta per giungere, vuole lasciare una testimonianza del fatto che anche lei ha amato e che di questo non si pente. Il suo “Orgoglio e pregiudizio” era reale, ma per ottenere il lieto fine ha dovuto servirsi della magia di un libro.
Sfogliando queste pagine non ci si può non emozionare nel leggere dei suoi tentativi vani di pubblicare i libri, non si può evitare di struggersi rendendosi conto delle pene che Jane provava nel vedere il suo amato promesso ad un’altra.
Jane passò i suoi quarantuno anni di vita a scrivere, sognare ed ironizzare. Fino all’ultimo rimase fedele al suo ideale di amore e non accettò mai di sposarmi per futile esigenza.
La zingara, alla fine, aveva ragione, nonostante la mediocrità delle sue origini, Jane era destinata alla grandezza, al successo ma, soprattutto, era destinata a divenire immortale.
Ho amato questo libro perché mi ha mostrato una Jane Austen reale, indifesa, succube della crudeltà della vita ma anche combattiva e tenace. Queste pagine mi hanno donato la consapevolezza di poter essere sufficiente a me stessa, di non aver bisogno d’altri all’infuori di me. Mi hanno fatto sperare di poter trovare la felicità in me stessa. Per questo, perdono la scrittrice per aver infranto una così bella illusione …
“Intendi dire che se io credo nella tua storia per come l’hai raccontata, allora è come se fosse vera?”
Ed io continuerò a credere, nel lieto fine, nel vero amore, nell’impossibile, perché se tutto questo è bastato a Jane Austen, allora sarà tutto per me.
Un libro scritto con amore e rispetto e al quale assegno:

5 stelle su 5

Dal libro:

- "Così ho relegato quanto ricordo di lui nei più remoti recessi del cuore; bandito per sempre, ma non dimenticato."

- "Sarete una scrittrice e i vostri libri saranno pubblicati, signorina Jane Austen."

- "La vostra scrittura esprime emozioni, ha qualcosa di indefinibile che non riesco a descrivere a parole. Non ho mai letto o ascoltato niente di simile prima d'ora."

- "Che cosa vi piace di più nella scrittura, signorina Austen?"
"La creazione di un mondo tutto mio, suppongo, popolato di persone che devono pensare, agire e parlare come io dico di fare."

- "Non sei come gli altri. (...) vivrai per sempre! Sarai immortale!"

- "(...) il cuore così colmo di dolore che mi chiedevo come potesse continuare a battere. (...) che valore c'è in una storia di cuori infranti? 
Una storia d'amore, per essere raccontata, deve avere un lieto fine, non è vero?"

9 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto, sopratutto com'è stato sviluppato il personaggio di Jane!

    RispondiElimina
  2. Io amo Jane Austen *_* e questo libro non può assolutamente mancare nella mia collezione!

    RispondiElimina
  3. Io non ho mai letto nulla su Jane Austen! Anzi, fucilatemi se volete, a malapena so chi sia! Ma mi piacerebbe molto leggere qualcosa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no =( ma come? Leggi assolutamente la Austen, merita!

      Elimina
  4. Il fatto che il romanzo sia così legato alla storia della Austen mi ispira tantissimo! Mi piacciono molto queste biografie romanzate (ho adorato quella della Dickinson, anche se di romanzato aveva ben poco)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella della Dickinson non l'ho letta! Chi è l'autore?

      Elimina
  5. Ma a te piace Jane Austen? Non l'avrei mai detto.. figurati... AHAHHAHA

    RispondiElimina