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lunedì 13 aprile 2015

Un tè con ... Nicoletta Torregrossa

Per la rubrica: 

Per il nostro tè letterario questa settimana abbiamo appuntamento con la scrittrice Nicoletta Torregrossa, autrice del libro "La custode dei sogni".
Recentemente la scrittrice è stata ospite alla RAI per partecipare alla premiazione del premio letterario "La Giara". 


"Nicoletta Torregrossa, palermitana di 27 anni, è laureata in Scienze Biologiche e studentessa alla magistrale di Biotecnologie per l’Industria e la Ricerca Scientifica, ma è anche scrittrice, autrice del romanzo fantasy “La Custode dei Sogni” recentemente pubblicato dalla casa editrice Elpìs, e, infine, disegnatrice."


Salve a tutti i lettori di “Toglietemi tutto, ma non i miei libri”!
Grazie per avermi invitata a partecipare a questa intervista!


1. Come è nato il tuo libro? Chi o cosa ti ha ispirato?


Il mio libro nasce per caso e in due momenti diversi: all’inizio per colpa di un livido, nel lontano ottobre del 2000.
Sì, sembra che non c’entri proprio niente con la mia storia… eppure quel livido, comparso nottetempo per cause ancora ignote, ha preoccupato la mia amica e compagna di banco portandola a chiedermi come me lo fossi procurato. “Stanotte sono stata nel Mondo dei Sogni e ho combattuto contro un troll”.
Ecco come ho risposto. Una frase che ho detto senza rifletterci tanto, quasi d’istinto, ancora assonnata e con poca voglia di essere in aula quella mattina. E improvvisamente, nel giro di una trentina di secondi, si è materializzata nella mia testa tutta l’ambientazione e nell’arco della giornata avevo anche i due personaggi principali.
Il caso ha voluto che proprio in quel periodo io passassi le sere a raccontare alle mie sorelle delle favole della buonanotte… questa, ovviamente, ha preso piede fin dalla prima serata, imponendosi anche nelle successive e ho quindi cercato di svilupparla prima a voce, poi mettendola su carta.
Ma non era ancora il momento giusto: la storia aveva dei buchi di narrazione, era confusionaria, non c’erano valide motivazioni che animavano l’antagonista, non aveva un buon inizio…
In poche parole non ero pronta ad affrontare un testo così lungo e complesso.
Solo quasi 10 anni dopo, nel giugno del 2011, ho iniziato a disegnare e i miei personaggi sono apparsi improvvisamente sotto il tratto della mia matita!
Volevano la loro storia, la chiedevano disperatamente, volevano che raccontassi di loro… e così ho cominciato a scrivere il manoscritto de “La Custode dei Sogni”, che ho poi finito il 31 luglio del 2013!

2. Il tuo libro parla del mondo dei sogni e degli incubi, tu sogni tutte le notti? Hai un sogno ricorrente?

Per mia fortuna sogno tanto e spesso! E riesco anche a ricordare quello che ho sognato abbastanza chiaramente!
Anche per questo, fin da piccola, i sogni sono stati per me un’attrazione fortissima…
Più che sogni ricorrenti, ho avuto incubi ricorrenti.
Questi, in generale, sono più frequenti per noi essere umani, soprattutto nei periodi più stressanti.
I miei si sono ripetuti anche a distanza di anni e quello che mi ha segnato di più l’ho voluto inserire anche nel primo volume della saga!

3. Se fossi un personaggio del tuo libro, saresti un sogno o un incubo? Quale sarebbe la tua storia?

A dir la verità non credo che sarei un sogno o un incubo, per quanto mi piacciano entrambe le figure.
Per rispondere a questa tua domanda, ho provato a concentrarmi esclusivamente tra queste due opzioni, ma continuo ad essere convinta che io sarei più un’umana. Mi trovo fin troppo spesso a fare delle scelte per me stessa che mi portano a restare con i piedi per terra, trovando difficile credere che anche le cose più assurde e inimmaginabili possono davvero succedere.
È nel mio carattere e sono rimasta così anche adesso, davanti a tutto quello che sta succedendo grazie a questa storia e al successo che sta avendo!
Ti dirò… la cosa non mi dispiace poi troppo: mi fa soltanto sorprendere ancora di più!

4. Qual è l’aspetto positivo di essere una scrittrice? Quale lato del tuo lavoro ami di più?

C’è più di un aspetto che amo follemente nello scrivere…
Primo fra tutti, il mio rapporto con i personaggi e il fatto che mi faccio letteralmente guidare da loro. Non mi sento mai sola quando scrivo, cosa che invece capita mentre disegno o guardo un film e casa mia è deserta.
Poi il sorprendermi della storia e delle sue evoluzioni: ogni scena per me è una scoperta, sono la prima lettrice e sono quasi ignara di quello che succede riga dopo riga!
Mi piace trovarmi soddisfatta per avere reso quello che avevo in testa in quel preciso modo…
Mi piace ragionare su passaggi intricati e documentarmi su certi elementi utili…
Scrivere mi fa stare davvero bene!
E in ultimo, da quando è uscito il libro, mi sono arrivate una valanghe di email, di impressioni, di commenti incredibili, esaltanti, commoventi da parte tantissimi lettori… sicuramente questa è una delle cose più belle e gratificanti che uno scrittore possa vivere!

5. Stai già scrivendo il seguito?

Sissignora!
Tra l’altro sono arrivata ad una parte che non vedevo l’ora di scrivere!
Sono già ben oltre la metà e ho le idee molto chiare su come la storia deve andare avanti!

6. Molti scrittori sono anche grandi Lettori, leggi molto? Quali sono i tuoi libri preferiti?

Purtroppo negli ultimi anni l’università mi ha privato di tutto il tempo che dedicavo alla lettura e la scrittura del manoscritto si è preso quello che restava libero.
Ho ripreso solo nell’ultimo anno a leggere ed è una cosa che mi rilassa e mi piace tantissimo!
Ho letto davvero di tutto, fin dai primi anni delle elementari, cominciando con i grandi classici che ho divorato prima dei 10 anni.
Da piccolissima il mio libro preferito era “Viaggio al Centro della Terra” di Jules Verne, che è stato poi sostituito da “Le avventure di Peter Pan” di J. M. Barrie, che è stato poi irrimediabilmente scavalcato dalla saga di Harry Potter, che rimane ancora in testa alla mia classifica personale.
Ma ho amato fortemente anche la saga de “La Guerra degli Elfi” di Herbie Brennan, “La Notte dei Desideri” di Michael Ende, “Firmino” di Sam Savage e anche Pasolini, “Il sogno di una cosa” e “Ragazzi di vita”.
L’ultimo libro che ho letto è “Reckless” di Cornelia Funke e ora ho sul comodino “Stardust” di Neil Gaiman e “Sitael – L’ombra del Principe” di Alessia Fiorentino.
La mia lista di letture in attesa, però, è ancora lunghissima!

7. A quale tuo personaggio sei più affezionata? Perché?

Su questo non ho dubbi: ho un debole per Sand.
Lo sento più vero di tutti gli altri, che ha una complessità superiore rispetto al resto dei personaggi.
È un personaggio che si deve scoprire pian piano, che continua a mettersi in discussione, fortemente insicuro… ma che, per difendere quello in cui crede, si lancia alla carica senza pensarci due volte.
E poi è soprattutto lui che mi racconta la storia, molto più di Matilda. È con lui che mi confronto/scontro per ogni scena, anche quelle che non lo riguardano. Ed è sempre lui che protesta se passa troppo tempo dall’ultima volta in cui ho scritto.
Ovviamente metto subito dopo Matilda, la mia protagonista, e non potrebbe essere altrimenti.
A pari merito al terzo posto metto Matt, Itanock e i Mandrak: adoro scrivere di loro!
Soprattutto Matt, il fratello di Matilda, è uno dei più divertenti perché prendo spunto da due persone che esistono davvero e che hanno per me il ruolo di fratelli maggiori.

8. Ti aspettavi che il tuo libro riscuotesse così tanto successo?
Nemmeno nei miei sogni più fantasiosi!!
Sta succedendo tutto con una velocità incredibile! La gente mi cerca, le scuole chiedono che incontri con i loro alunni, mi hanno invitata pure alla RAI come ospite alla cerimonia di premiazione del Premio Letterario “La Giara”…
Ancora stento a credere che sia tutto vero!
Una delle più grosse sorprese è stata la lettera di Herbie Brennan, grandissimo autore di fama internazionale che ho avuto il piacere di conoscere, nella quale ha scritto parlando del mio libro: “Una trama affascinante e inusuale, ricca, a più livelli e profonda.”
Quando l’ho letta tremavo dalla felicità: non mi aspettavo assolutamente che un autore così importante si riferisse al mio libro con queste parole meravigliose, accompagnandole con altri complimenti proprio sul successo che sta avendo!
Davvero, sto vivendo qualcosa che non avrei mai immaginato!

9. La protagonista del tuo libro riesce, con tanto esercizio, ad entrare nel mondo dei sogni, credi davvero che esita un mondo simile? Quanto sono importanti per te i sogni?

Distaccandomi un po’ dalla mia storia, penso che ognuno di noi ha il suo personale mondo con i suoi sogni. Ce lo portiamo dentro e sta alla nostra volontà e determinazione decidere di visitarlo.
Penso che il sogno, anche il più piccolo e insignificante che attraversa la nostra mente, è fondamentale per farci vivere: senza sogni… cosa saremmo? Cosa ci spingerebbe ad andare avanti, ad avere delle ambizioni o delle passioni?
I sogni sono fondamentali, quanto lo sono gli incubi: è infatti la paura stessa che deve spingerci a superarla, che deve insegnarci come combatterla.
Non possiamo farne a meno né dei sogni, né degli incubi.
Fanno parte di noi e questa è una cosa meravigliosa, perché penso che siano, essenzialmente, la nostra stessa vita fatta a immagini e rappresentazioni, anche apparentemente prive di senso.

10. Se non fossi diventata una scrittrice, quale altro lavoro avresti fatto?
Non voglio ancora vedere la scrittura come un lavoro… non per scaramanzia, ma perché se cominciassi a prenderlo come un impegno sono certa che ne perderei un po’ il piacere.
Per questo, seppur con difficoltà visto che gli impegni per il libro sono davvero tantissimi, sto continuando i miei studi universitari alla laurea magistrale in Biotecnologie per l’Industria e la Ricerca Scientifica.
Mi sono già laureata in scienze Biologiche e sono indirizzata verso la microbiologia ambientale…
Mi piacerebbe riuscire a portare avanti entrambe queste mie passioni!

È stato davvero un piacere rispondere a queste bellissime domande! Ciao a tutti e grazie ancora!

5 commenti:

  1. Non conoscevo questa autrice, ma il libro sembra interessante :)

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    1. Anche a me era sfuggita la scrittrice! Per fortuna Claudia me l'ha fatto conoscere, mi sa proprio che inserirò il libro nella mia lista ;)

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  2. Questa intervista è bellissima! L'autrice sembra proprio simpatica! Ho amato il fatto che i suoi personaggi e la sua storia siano nati così, dal nulla per merito di quel livido e delle storie della buonanotte per le sorelle! è così realistico e semplice che mi piace molto!

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  3. mi ispira tanto il suo libro, mi informo meglio

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  4. Interessante questa intervista! E non conoscevo il libro!!

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