Translate

venerdì 24 aprile 2015

Prossimamente in libreria e sul nostro blog - Maggio

Per la rubrica: 

Novità in casa:

Coralba Capuani
IL CUORE ASPRO DEL SUD

San Donato al Monte, Abruzzo, 1861. Tre grandi storie sono destinate a incontrarsi sullo sfondo di un'Italia appena unificata. La contessa Lucretia, vedova, vive sola con la sua inserviente Imelda. Giovani briganti si nascondono tra i monti per impedire l'arrivo dei piemontesi e il loro capo è Nicola, promesso sposo di Ada, una giovane abitante di San Donato. Intanto il tenente Corrado, originario del Nord, si stabilisce al paese prendendo il posto del defunto marito di Lucretia. Le loro storie sono destinate a incrociarsi in seguito a un traumatico evento: il tentato omicidio ai danni di Imelda. Che cosa nasconde questa donna dall'apparenza così impeccabile?
Tra amori indelebili e passioni inconfessabili, l'autrice delinea una storia nella Storia, un intreccio meravigliosamente orchestrato che commuove dall'incipit fino allo straordinario finale.


Annarita Pizzo
L'ECO DEL MIO CUORE 

Gennaio 1895. Una ragazzina poco più che tredicenne partorisce un maschietto in una casa misteriosa su una collina vicino Sanremo. Non le sarà mai più concesso di guardare suo figlio in volto. Gennaio 1920. Orazio ha venticinque anni appena compiuti quando sale su un treno per rincorrere un fantasma del suo passato. Non sa nulla della sua vera madre, delle sue radici, ma sa per certo che la risposta a tutte le sue domande è nascosta a Sanremo, tra un brefotrofio dalle tante contraddizioni e una nobile famiglia piena di oscuri segreti.
L’autrice ci regala una storia forte, sconvolgente, attraversata da tutte le sfumature della luce e del buio. Un viaggio nel lato più oscuro dell’animo umano, attraverso gli spettri di un passato ignoto che chiede prepotentemente di essere conosciuto.

Link libro: L'eco del mio cuore

Novità in casa: 
Manuela Dviri
UN MONDO SENZA NOI


La “mia” Shoah, quella di molti ebrei italiani, è mia madre ragazzina che non trova il suo nome nel tabellone dei voti a scuola, perché gli ebrei sono a parte. Che non può ricevere un otto, perché i voti degli ebrei non possono superare quelli degli “ariani”. È mio padre, che fino alla morte conserva il telegramma dell’amico Bruno, che gli dice di usare la sua casa, in caso di bisogno. Prima delle leggi razziali, prima della Vergogna, mia madre, mio padre, i nonni, gli zii, i cugini, erano normali cittadini italiani. Finché non divennero “di razza ebraica”, e persero il lavoro, la dignità, la sicurezza, e infine rischiarono anche la vita: la scelta fu scappare, oppure morire. Qualcuno fu deportato. Qualcuno non tornò. Poi, mio padre e mia madre si conobbero in un campeggio ebraico, nel dopoguerra, e riconquistarono la “normalità”. Grazie a loro sono qui. A raccontare. Di loro e degli altri.

Giovanni Negri
IL VIGNETO DA VINCI

Nella Milano che vive l’attesa febbrile del-l’Expo, la scomparsa del professor Attilio Scienza, a sole due settimane dal suo discorso inaugurale della grande manifestazione, non è certo una buona notizia. Perciò al Viminale hanno subito pensato a lui: schivo, in perenne conflitto con i giornalisti che non ama, di poche chiacchiere e molti fatti, Cosulich è l’uomo che risolve i casi in tempi record. Il commissario si mette sulle tracce dello scienziato e subito comprende che il movente si cela in una scoperta di Scienza, ma le piste sono tante: la ricerca e il business agroalimentare globale, la genetica, gli ogm, in un turbinio di personaggi – ambigui o pittoreschi ma sempre avidi – che ruotano intorno all’evento di risonanza mondiale. Su tutte, Cosulich è però affascinato dall’interesse dello studioso per il vigneto appartenuto nel lontano Rinascimento a Leonardo da Vinci. Quasi un’ossessione, quella di Scienza, per il giardino nel pieno centro di Milano dove il genio produsse realmente il suo vino, mentre dipingeva l’Ultima cena. Saranno una lettera anonima e un crescendo di misteri a spingere Cosulich in un tunnel senza tempo ma dai protagonisti odierni e tutti molto, troppo interessati all’Expo. La malavita organizzata e un noto tycoon russo, un imprenditore dell’olio senza scrupoli e la giovane e ambiziosa assistente del professore, scienziati attempati e donne fatali: sono loro, forse, a conoscere la drammatica verità. Loro: tutti potenzialmente colpevoli, mentre il tempo per risolvere il caso scorre inesorabile.
Novità in casa: 
Fazil' Iskander
CONIGLI E BOA

Che cosa accadrebbe nel Regno dei conigli e nel Regno dei boa se un giorno un semplice coniglio cominciasse a ragionare con la propria testa e mettesse in dubbio secolari usanze di morte? Quali conseguenze potrebbe scatenare il suo tentativo di ribellarsi allo status quo? Un giorno il Ponderatore, un coniglio con il compito di meditare sulle cose, si rende conto per caso che i suoi simili si lasciano inghiottire dai boa perché impietriti dal terrore, non per la capacità dei serpenti di ipnotizzare le proprie vittime. Ma proprio chi dovrebbe essere felice di quella scoperta, il Re, vuole che le cose restino invariate. E se quella menzogna e il terrore nella sua forma più subdola fossero l'unico modo di mantenere il potere e l'equilibrio fra le specie? In Conigli e boa Fazil' Iskander ci presenta un apologo ironico, una favola filosofica sui rapporti fra il potere e le persone, fra terrore e realtà, fra verità e menzogna. Paragonato per toni e ispirazione alla Fattoria degli animali di George Orwell, è diventato un classico pedagogico fin dai tempi della sua pubblicazione di clamoroso e inaspettato successo.

                                     Carmine Mari 
IL REGOLO IMPERFETTO


Rogerius, figlio del maestro Giovanni, morto in Terrasanta durante la crociata di Federico II sulle tracce di un medicinale prodigioso ricavato dalla muffa di una bacca, è un brillante studente della scuola medica nella Salerno del 1239. Si trova invischiato in una strana vicenda, diventando la vittima delle trame di un incapace magister, Ugo da Marcina, e dell’arcidiacono Vittore, inquisitore apostolico presso la curia vescovile. Nel frattempo, sullo sfondo di una città corrotta e decadente, si muove Arnaldo degli Arsenali, un “parvenu” senza scrupoli che scatena una vera e propria guerra contro Raimondo di Puglia, cavaliere di Federico II e reggente della città, cercando di aizzare la popolazione facendo leva sulla superstizione. Fa da sfondo la lotta tra papa Gregorio IX e Federico II, quest’ultimo indebolito per le guerre che sta combattendo contro i comuni del nord Italia. Hermann Von Salza, gran Maestro dell’ordine dei Teutoni, è l’ultima speranza dell’imperatore di evitare la bolla papale. Ma Von Salza è ammalato ed è costretto a recarsi a Salerno per affidarsi alle cure dei medici della scuola, prima di affrontare il papa. Nonostante gli sia stata tolta ogni speranza, Rogerius decide di scardinare le congetture dei suoi accusatori. Tra gli appunti di studio reduci dalla missione di suo padre, scopre un vecchio quaderno delle ricordanze (per ottenere il farmaco efficace e non velenoso è necessario un regolo con una combinazione numerica), che lo aiuterà a ricomporre il puzzle dei fatti e del mistero che avvolge il miracoloso elisir. Spinto dall’amore per la medicina e per la bella Rebecca, riuscirà laddove altri nemmeno osano tentare.


Hans Tuzzi
LA FIGLIA PIÙ BELLA
Editore: BOLLATI BORINGHIERI

Giugno 1986. Mentre tutta l’Italia segue i mondiali di calcio, una ragazza viene trovata affogata in una roggia nelle campagne di Abbiategrasso: non è un incidente, ma l’assassino non ha abusato sessualmente della vittima. Con grande sollievo di Fiorenza, l’indagine, partita male, viene affidata a Melis. Che sa bene come, in questi casi, i primi sospetti si devono concentrare sulla cerchia dei famigliari. I quali, però, nella loro cascina isolata fra i campi, non soltanto forniscono solidi alibi l’uno con l’altro, ma sembrano sinceramente provati dal dolore. L’attenzione del commissario si sposta perciò sulla ricca cittadina, dove tutti, o quasi, conducono una vita apparentemente esemplare ma dove in realtà ciascuno ha i propri più o meno inconfessabili segreti, in uno spaccato di vita di provincia della quale Tuzzi raffigura vizi privati e pubbliche virtù. Non mancano poi le lettere anonime, a schizzar fango e sospetti ora su questo ora su quello, arrivando persino a gettare ombre sul passato della povera ragazza morta alla quale, forse, qualcuno aveva promesso una carriera da attrice cinematografica. Coadiuvato da personale di polizia a lui sconosciuto, Melis non sottovaluta nessuna traccia, eppure qualcosa gli dice che le origini del delitto vanno cercate altrove. Ma dove? Lentamente, si delinea una possibile pista. Una brutta, sporca pista. Sulla quale Melis lancia i suoi abituali collaboratori, gli agenti della sua Squadra: e D’Aiuto, Ferrini e Giovannini si dimostrano pari alle aspettative, anche se la soluzione del caso si presenterà improvvisa e amara – una crudele smentita a ogni raziocinio investigativo.

Prossimamente su questo blog le recensioni ai libri:

9 commenti:

  1. Mmm, personalmente nessuno di questi libri mi ispira tanto!

    RispondiElimina
  2. Una delle mie maggiori pecce è quella di non tenermi sufficientemente aggiornata sulle uscite! Per fortuna ci siete voi bloggers! ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io rimango aggiornato solo grazie ai blog, mi basta leggere questi articoli per riempire la mia lista degli acquisti :)

      Elimina
  3. Si "per fortuna" ahahaha Per colpa loro la mia lista aumenta, aumenta e aumenta T.T

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti da quando seguo la pagina e ora che ho scoperto il blog la mia lista sta diventando infinita!

      Elimina
    2. Peccato che non aumenti anche il volume del portafoglio ahahah

      Elimina
    3. Eh no, sfortunatamente il portafoglio si svuota solo :(

      Elimina
  4. un mondo senza noi lo voglio leggere!

    RispondiElimina