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martedì 8 marzo 2016

Recensione: "Tessa e basta" - Tessa Krevic e Susanna De Ciechi



Editore Amazon
Pagine 188
Prezzo ebook 2,48 EURO 
Prezzo cartaceo 10,00 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Narrativa Italiana 

Tessa ha quindici anni, è croata e si trova a vivere
l’adolescenza durante il conflitto dei Balcani. Scopre che per alcuni lei, ortodossa, è diversa dagli altri. Cresce in fretta, impara cosa sono la paura sotto le bombe, il terrore per le minacce di violenza. Ma Tessa non molla, rivendica il diritto a una vita normale. Vuole l’amore e dimenticare. La guerra la inseguirà a lungo, anche fuori dalla sua terra.

Tra i tanti generi letterari che leggo e di cui vi propongo le recensioni, ho scelto oggi di parlarvi di una biografia che racconta da vicino l’evoluzione di un conflitto appartenente a un passato non troppo remoto.
Sto parlando della storia di Tessa e della sua vita durante la guerra Jugoslava del 1991.


Tessa, il cui vero nome viene celato per salvaguardia della sua identità e di quella della sua famiglia, all’epoca del conflitto, avevo 15 anni e ormai da generazioni viveva con la sua famiglia in Croazia.
Qual era il loro problema? Essere ortodossi e non cattolici e se questo piccolo particolare, prima della guerra, passava inosservato, ora nel 1991, ti marchiava automaticamente come serbo, cioè come nemico dei croati.
Coloro che poche settimane prima venivano visti come amici, erano ora diventati nemici.

"Questo era il mio mondo. Mi ero abituata. Però non lo capivo e neppure lo accettavo."

Il modo in cui si guardavano le persone, i compagni di scuola o di lavoro, i vicini, era mutato, ora tutto veniva classificato in base alla religione o al paese di provenienza.
Per Tessa e la sua famiglia iniziano tempi bui, passati stipati in cantine piene di persone che tentano di fuggire alle bombe, mesi vissuti con un occhio sempre aperto per evitare di venire incastrati ed accusati di spionaggio, anni affrontati cercando continuamente di non essere umiliati, pestati, allontanati da coloro che i serbi ortodossi li volevano morti.


"La guerra non era più un sentito dire. Dovevamo farci i conti ogni giorno. Poi divenne un'abitudine."

A soli 15 anni Tessa deve imparare a sopravvivere in un mondo in guerra, dove storie di soprusi e omicidi sono all’ordine del giorno, dove deve stare attenta alle strade che percorre, dove non passa settimana senza sentirsi inveire contro per la sua religione.
Nel buio, però, Tessa riuscirà a vedere una luce tenue, una luce di salvezza e speranza, una luce retta da un gruppo di italiani che fanno parte di un’associazione di assistenza umanitaria. Un’associazione in cui entrerà a far parte anche Tessa e tra i cui membri troverà l’amore.


Una storia, una testimonianza, il racconto di chi la guerra l’ha vissuta in prima persona, e che ora vuole condividere con noi quelle sensazioni provate durante un’adolescenza rubata e segnata dal disprezzo, dalla paura e dalla fede di poter ancora sperare di avere una vita normale.
Una preziosa autobiografia fedelmente trascritta dalla ghost writer Susanna De Ciechi e animata dai ricordi e dalle emozioni di Tessa.
Un libro concreto il cui scopo è quello di mostrare la realtà di chi la guerra l’ha vissuta davvero.
Un centinaio di pagine ricche di storia, fluidamente narrate e chiaramente descritte.
Un volume che vi permetterà di comprendere meglio l’evoluzione della guerra Jugoslava, che ve la farà vivere e che vi farà capire quanto la religione sia in grado di mutare l’animo umano e trasformare l’uomo in bestie prive di anima.
Un libro intenso a cui assegno:
4 stelle su 5

Dal libro:

- "La guerra era sempre stata una cosa di libri di storia, al più stava dentro la memoria dei vecchi. Eppure ora dovevamo prendere atto di essere coinvolti in una lotta per qualcosa di ignoto."

- " Stavo perdendo i miei anni migliori dentro una guerra insensata."

- "Non sono più entrata in quella chiesa. L'odio diffuso nella casa del Signore."

5 commenti:

  1. Wow :)
    Stavo spulciando un pò sul tuo blog quando mi è apparsa questa copertina, ci ho cliccato sopra perchè ricordavo di averla già vista da qualche parte... poi mi sono accorta di avere questo libro in ebook in attesa di essere letto.
    Mi è piaciuta molto la tua recensione, credo che sia una delle mie prossime letture, dato che mi piace molto leggere libri che parlano della guerra :(

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    1. un libro estremamente reale, del resto narra di una storia vera.
      La scrittrice è riuscita a descrivere bene la storia della sua protagonista.
      Spero che lo leggerai e mi farai sapere la tua opinione :)

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    2. Sicuramente... spero di ricordarmi di fartelo sapere :)

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  2. Sebbene non ami particolarmente i libri sulla guerra, questo mi ispira e anche in questo caso non lo conoscevo! Quiindi mi segno il titolo, come sempre!

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  3. cover carina, la trama mi lascia il dubbio

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