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giovedì 17 novembre 2016

Doppia Recensione: "La ragazza del treno" - Paula Hawkins


Editore Piemme
Pagine 378
Prezzo cartaceo 19,50 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Thriller


Miei cari Lettori, 
oggi per voi ho una recensione speciale, una recensione scritta a due con la mia amica blogger Emili, admin del blog L per Libro.
Insieme abbiamo letto il libro "La ragazza del treno", che tanto ha suscitato la curiosità dei Lettori.
Con Emili parleremo insieme della trama, della narrazione, vi daremo le nostre opinioni e lo faremo con un'insolita recensione fatta di domande e risposte, un dialogo aperto tra noi due.
I miei pensieri saranno in verde, mentre quelli di Emili saranno in rosso.
Aspettiamo di sentire anche le vostre opinioni sul libro, non mancate di lasciarci i vostri commnenti.

Dettagli sul libro

Stagione: Autunno/Inverno
Ambientazione: Inghilterra 
Epoca: 2013
Protagonista: Rachel
Punto di Forza: Dietro ad ogni personaggio si cela un segreto
Punto Debole: Indagini poco accativanti

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?


Rachel è una donna in difficoltà.
Il divorzio l'ha definitivamente fatta crollare, è dipendente dall'alcool e l'unica sua consolazione deriva dai suoi viaggi in treno.
Il percorso di un treno è sempre lo stesso e spesso anche le persone che viaggiano sono le stesse, osservano il paesaggio familiare fuori dal finestrino e iniziano a conoscere le persone che abitano in quei posti, anche se solo grazie all'immaginazione.
È proprio così che questa storia ha inizio.
Rachel è una donna con la vita a pezzi che ogni mattina prende lo stesso treno, dal quale vede tutto quello che non ha, immaginando la vita perfetta di una coppia che vive proprio nei pressi del binario.
Assegna loro un nome, un'occupazione, uno stile di vite, dona a loro quella felicità che a lei da molto manca.
Ma la fantasia è ben lontana dalla realtà ed il sogno si infrange quando una mattina dal finestrino vede la ragazza dalla vita perfetta con un altro uomo.
Rachel è sconvolta, perfino coloro la cui vita ha inventato la deludono, per questo si rifugia per l'ennessima volta nel suo unico sollievo, ovvero l'alcool.
Quella volta però esagera, si lascia troppo andare, tanto che la sua memoria ne risente.
Il giorno dopo Rachel si risveglia senza ricordi, piena di lividi e fa una traumatica scoperta: la ragazza dalla vita perfetta è scomparsa. Possibile che lei c'entri qualcosa con quella storia?
Erano nello stesso posto, praticamente nello stesso momento, possibile che si siano incrociate? Che Rachel abbia visto qualcosa? ... Che abbia fatto qualcosa? 
La razionalità le dice di no visto che neppure si conoscevano veramente, ma una terribile sensazione non l'abbandona e la spinge ad indagare, a scoprire ad ogni costo cosa è successo quel giorno.
Riuscirà a scoprire la verità?


Io: Cara Emili, cosa pensi di questa nostra lettura in comune? 
Io senza dubbio sono rimasta sconvolta dal fatto che la nostra protagonista si mettesse a bere vino in treno! Una tristezza infinita. Non le è rimasto in corpo nemmeno un briciolo di amor proprio. Non è decisamente uno dei personaggi più forti in cui io mi sia imbattuta. Tu invece da cosa sei rimasta più colpita?
Emili: Io sono rimasta colpita da quanto mi stesse antipatica Rachel, capisco che tutti i suoi problemi derivano da questioni serie e gravi, ma il suo modo di fare è fastidioso, in particolare ho odiato tutte le bugie che ha inventato nel corso della storia ed anche, ovviamente, il suo problema con l'alcool.
Io: Sì, hai ragione. Rachel, durante il corso della storia, sprofonda sempre di più nella malinconia e a stenso se ne accorge. 
Si sta facendo del male da sola.



Emili: Hai notato poi che Rachel non fa nulla a parte bere, inventare bugie per la coinquilina e ossessionarsi per la scomparsa di Megan?
A me ha dato molto fastidio, mi è sembrato che ci fossero dei pezzi mancanti, perché un personaggio non può essere così pre impostato.
Quando non faceva una delle tre cose è come se Rachel non esistesse.

Io: Quando poi non va più a lavorare, davvero non fa altro tranne che bere e impicciarsi. Ah no aspetta! Stalkerizza anche il marito!
Io credo che sia la protagonista più deprimente di cui io abbia mai letto! Il modo in cui si lascia andare, in cui si trascina in giro. Una protagonista originale ma deprimente.
Cosa pensi degli altri personaggi invece? Qual è quello che ti è piaciuto di più? 
A me è piaciuto il fatto che ogni personaggio ha dei piccoli segreti nel suo passato, questo aspetto ha reso la storia più interessante, Però non so decidermi su quale sia il mio preferito.

Emili: I personaggi sono abbastanza interessanti ma sembrava quasi fosse una gara a chi è quello messo peggio, perché hanno tutti un po' di marcio e di colpa.
Penso che quello che mi è piaciuto di più è lo psicologo. 
E che ne pensi del personaggio della coinquilina?
Poverina è sfruttata come poche e per di più Rachel non se la fila minimamente se non per mentirle.
È messa lì giusto per spiegare che anche Rachel ha un tetto sulla testa e non vive in stazione.

Io: E di Anna? La nuova moglie dell'ex di Rachel ne vogliamo parlare? E' una psicopatica! E' davvero fuori di senno! C'è o ci fa? A parte il fatto che mi sta antipatica per aver rovinato un matrimonio ma alla fine poi? Sembra proprio impazzita!
Emili: Sono anche io abbastanza sconvolta dal personaggio di Anna, soprattutto nel finale, sembra che abbia due personalità.
Anche gli altri, ma in particolar modo in lei si vedono sbalzi d'umore terrificanti.



Io: Per quanto riguarda la narrazione cosa ne pensi? Io l'ho trovata scorrevole, anche se non troppo eccitante.

Emili: sono d'accordo sulla narrazione, è scorrevole ma ci sono troppi salti temporali e troppi narratori che la rendono un po confusa in alcuni punti.
Parliamo poi della divisione delle varie narrazioni in mattina e sera?
Io non ho proprio capito questa scelta, rende più scorrevole la lettura ma comunque poi si parlava di tutta la giornata solo in modo più riassuntivo.

Io: A quello non ho fatto poi tanto caso, ad essere sincera. Sì, è insolita questa decisione di soffermarsi sui fatti avvenuti alla mattina e alla sera, sembra che l'abbia fatto per veloccizare il tutto.
A proposito di velocizzare. Le indagini? Capisco coloro che dicono che alla fin fine, non è nulla di che, non è che ci siano delle vere e proprie indagini, insomma, tutto alla fine si basa sui ricordi di Rachel.

Emili: le indagini non esistono in pratica, si tratta di una ricerca di Rachel che raggiunge sfumature inquietanti per tutto quello che fa e per quanto diventa ossessionata dallo scoprire la verità.
Che ne pensi poi dei vari colpi di scena? (Difficile parlarne senza spoiler, ma proviamoci) alcuni colpi di scena mi sono piaciuti perché hanno spiegato un particolare della personalità dei personaggi.
Altri invece li ho trovati troppo esagerati, giusto per creare emozione, ma ragionandoci mi sono sembrati quasi irrealistici.



Io: penso che la scrittrice abbia calcato la mano, troppi scheletri negli armadi, troppe rivelazioni, insomma il troppo storpia. Ne avrei tolti alcuni.
Per quanto riguarda il finale, invece, ne sei soddisfatta? Io non più di tanto, non mi sono stupita, non mi sono meravigliata, non ho gridato al "genio!" è normale, senza gloria.

Emili: il finale devo dire che non mi ha sorpresa più di tanto.
Trovo che sia forzato se non addirittura irrealistico (Megan mi sembrava più sveglia).
Segue le caratteristiche di tutta la storia, ovvero: l'importante è che ci sia il colpo di scena.
Il tuo giudizio complessivo qual è?
Secondo me è una letture normale che si distingue per i personaggi che hanno ben poco di buono, ma succede.
La lettura è scorrevole anche se un po confusa in alcuni punti ma nel complesso penso che se dovessi consigliare un buon thriller questo non rientrerebbe nella lista.
Io: E' un libro disilluso, mostra uno scenario avvilente e dal punto di vista del thriller, concordo, non offre ore di grande inrattenimento. Un racconto insolito ma non eccellente.
Io assegno al libro:

3 Wonderland su 5

Dal libro: 

- "Dormirà in pace, lì: a turbare la sua quiete solo il canto degli uccelli e lo sferaggliare dei treni." 

- "La vita non è un paragrafo e la morte non è una parentesi."

- "L’ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere intorno a loro, come radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe."


Passate da Emili, per vedere anche la sua recensione 😃

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6 commenti:

  1. Penso di essere la prima a leggerlo(chissa come mai hehe)
    Mi sono divertita un sacco! Ed è bello vedere che ci intendiamo anche come opinioni :)

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    1. Sì, abbiamo gusti simili e mi è piaciuto molto fare questa recensione insieme a te :)

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  2. Questo libro è a dir poco stupendo, a me è piaciuto tantissimo! *-*

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    1. Io sono rimasta un po' delusa, però ho sentito pareri molto diversi.
      Ad alcuni piaceva tantissimo, ad altri per niente, io sono una via di mezzo :)

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  3. Ciao ragazze! Per prima cosa devo dirvi che la vostra recensione fatta in questa modalità "intervista doppia" mi è molto piaciuta, però mi sento un pò strana perchè quando lessi il libro, poco dopo la sua uscita, non riuscii a scollarmi dalle pagine... Mi ha "presa" molto (come si suol dire), ma leggendo le vostre opinioni devo dirvi che non avevo considerato tutta la faccenda sotto gli aspetti che avete ben spiegato voi. Interessanti i vostri punti di vista. Da prendere in considerazione. Ora mi hanno regalato "La ragazza nel parco" di Alafair Burke... chissà come è scritto... Se lo leggerete, mi piacerebbe sapere la vostra opinione in merito. Per adesso un grazie di cuore a tutte e due e a presto, Mela.

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    1. Bellissimo "La ragazza nel parco" l'ho recensito appena uscito.
      Mi è piaciuto molto più della ragazza del treno.
      Per me, una lettura che non ti deluderà.

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