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mercoledì 23 novembre 2016

2° Tappa del Blog tour “Missione a Manhattan di Chiara Santoianni”


Salve miei cari Lettori,
eccomi qui con un nuovo Blog Tour super ricco di tappe.
Ce ne saranno ben dodici, ognuna ospitata da un blog diverso.
Blog Partecipanti 


Questa, in particolare, è dedicata all'autrice, qui sotto potrete leggere infatti l'intervista a cui l'ho sottoposta.
Ma prima vado a presentarvi "Missione a Manhattan" i cui dettagli troverete qui sotto.

"Missione a Manhattan"
di Chiara Santoianni
Editore: Centoautori
Pagine 176
Prezzo 7,50€
Prima edizione 2016

La 25enne Penelope Pinto ha ormai trovato la sua strada nel mondo editoriale. Dopo aver pubblicato il suo primo romanzo con la prestigiosa Martin & Cooper di Londra, è stata assunta nella casa editrice come addetta al marketing: le sorti dei più noti autori di bestseller − dopo l’impietoso editing dello spocchioso collega Edmund Zum Thor − passano per le sue mani. Tra party letterari e serate modaiole con l’amica inglese Olivia Parker-Kensington, e il rapporto con Robin, aitante space-clearer con la mania per l’ordine, la vita di Penny scorre tranquilla, con l’obiettivo di un suo nuovo romanzo e di un probabile avanzamento di carriera. Finché la sparizione di importanti documenti dal computer di Edy Thor non mette in discussione il futuro della casa editrice e, con esso, la promozione di Penelope! Non resta che mettersi sulle tracce del misterioso hacker, attraversando l’Atlantico fino a Manhattan per incontrare uno scrittore del Bronx, un politico rampante, una stagista arrivista, in una corsa contro il tempo: riuscirà Penelope a smascherare i colpevoli, a salvare la casa editrice e ad arrivare in tempo al matrimonio della sorella Carmela a Sorrento?



1. Salve Chiara, benvenuta a Toglietemi tutto, ma non i miei libri, è un piacere averti qui tra noi. La prima cosa che ti chiedo è di quale dei tuoi scritti vai più fiera?

Sono piuttosto orgogliosa di quest'ultimo: tra i miei romanzi, è quello più professionale. Prima di scriverlo, ho effettuato ricerche per un mese, affinché ogni dettaglio fosse realistico e i personaggi avessero una loro coerenza narrativa. E, finalmente, mi sto lanciando nelle descrizioni... I risultati spero che si vedano: su Amazon ho ricevuto le quattro stelle.

2. Come mai hai scelto di ambientare quest'ultima opera a Manhattan? Hai ambientato sempre all'estero anche gli altri romanzi?

Ho visitato New York nel 1985 e avrei tanto voluto ritornarvi. Scrivendo il libro, ci sono stata di nuovo con la fantasia! Ma buona parte del romanzo, come il precedente Cocktail di cuori, ha per sfondo Londra, la mia città preferita. Le avventure di Penelope Pinto si svolgono nel mondo anglosassone, ma i miei libri precedenti sono ambientati in Italia.

3. Scrittrice, giornalista, counselor e docente… È proprio il caso di dire, ma come fai a far tutto? C'è qualcosa a cui hai dovuto rinunciare per i tuoi lavori? Te ne penti?

Quasi ogni giorno mi chiedo, parafrasando il titolo del primo romanzo di Elena Depaoli, come posso farcela? Devo dire che non è facile. Ho un solo segreto: non rimandare gli impegni e non stancarmi mai di lavorare. Ad esempio, mentre rispondo a quest'intervista, molti intorno a me già dormono. Quindi, la cosa a cui ho dovuto rinunciare è il riposo. Però, finché riesco a fare tutto, a stare bene e ad aiutare anche gli altri, non me ne pento.


4. Quale parte del tuo lavoro come scrittrice ti dà più soddisfazioni?

Scrivere le ultime parole di un romanzo è sempre una grande emozione. Ma ancor di più lo è incontrare il pubblico dal vivo, o scoprire su Internet che qualcuno che non conosco mi ha letto e mi ha recensito. Incredibile a dirsi, un giorno una ragazza mi ha scritto: “sono una tua fan”. Da allora, siamo amiche.

5. Sei una scrittrice diurna o notturna? Quando scrivi solitamente?

A conferma di ciò che ho detto prima, direi notturna. Non per scelta: riuscirei a scrivere in qualsiasi ora della giornata e, quando ho tempo, lo faccio. Il problema è che, di giorno, devo prima mandare avanti tutto il resto...

6. Una domanda personale: chi è il tuo autore preferito? E perché?

La mia autrice preferita è Sue Townsend, da poco scomparsa. Scelgo lei tra i tanti che ammiro perché il suo personaggio, Adrian Mole, di cui ho letto tutte le avventure, ha cambiato la mia carriera di scrittrice, facendomi virare in maniera decisa verso l'ironia. Tra gli italiani, la giornalista e blogger Claudia De Lillo: l'ho scoperta in libreria e da allora seguo tutto ciò che scrive. Ma ho letto anche tutti i libri di Roald Dahl.


7. Tre motivi per cui i Lettori dovrebbero leggere il tuo ultimo libro.

Uno, perché fa risparmiare loro un paio di biglietti aerei: possono viaggiare sia a Londra che a New York in compagnia di Penelope e Robin. Due, perché è rilassante e aiuta a sorridere sulle ossessioni del nostro tempo, come i social network o il cibo vegano. Tre, perché ho bisogno del loro supporto per fare sempre meglio.

8. In Missione a Manhattan chi è il tuo personaggio preferito? Perché?

Si tende a pensare che l'autore si immedesimi totalmente nel protagonista, ma non è così. Ho le aspirazioni lavorative di Penelope, sono ordinata come Robin, il mio editing è impietoso come quello di Edy Thor e cerco di aiutare gli altri come Olivia. Non potrei scegliere uno solo di loro! Anche se ho un debole per il nuovo personaggio di Edy: non ha un carattere facile, ma crede ciecamente del suo lavoro.

9. Stai già progettando di scrivere un nuovo libro? Qualche anticipazione?

Ho sempre in mente nuovi libri, ma il prossimo non sarà probabilmente un romanzo: ho quasi finito un manuale che ha a che fare con i miei studi. Una volta portato a termine questo progetto, mi dedicherò a un romanzo più serio, con una punta di ironia, che ambienterò finalmente nella mia città.


10. Un saluto per i Lettori che leggeranno l'intervista.

Vorrei salutarli citando Helen Gurley Brown, la leggendaria direttrice di Cosmopolitan: «La bellezza non può divertirti, ma la lettura, la scrittura e il pensiero possono farlo».

Regole per vincere un romanzo cartaceo
(bisogna soddisfarne almeno 3)

- Seguire i blog che partecipano al BT
- Condividere l’evento sui social network (Facebook, Twitter, Instagram ecc.) o sul proprio sito
- Mettere “Mi Piace” alla pagina del libro sul profilo Facebook della casa editrice Cento Autori
- Diventare follower dell’autrice su Goodreads
- Mettere “Like” alle citazioni del libro su Goodreads
- Lasciare l'e-mail per essere contattati in caso di vittoria.

Per partecipare all’estrazione, è necessario cliccare qui --> a Rafflecopter giveaway

Premio per i lettori

Una copia cartacea autografata di un romanzo dell’autrice e un segnalibro in tema.
Il vincitore verrà annunciato il prossimo 21 dicembre.

Il vincitore è… una vincitrice: Isabella Mantovani.

Buona fortuna🙂

11 commenti:

  1. Per me sarà il primo blog tour! Non conosco i romanzi di Sue Townsend, ma adesso sono curiosa di saperne di più.

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    Risposte
    1. Io avevo pubblicizzato già gli altri, ma ho fatto il blog tour solo si questo :D

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  2. Bellissimo blogtour e splendida intervista:)

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  3. La tappa dell'intervista mi piace sempre molto..fa scoprire cose carine sull'autrice :-)
    ho condiviso su Google+ e Twitter..metto qui i link perchè sto recuperando le tappe e nel form non me le fa mettere tutte
    https://plus.google.com/101564490775186384290/posts/ZjujrN2TiwQ
    https://twitter.com/bebatag/status/802280472558637056

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  4. certe donne sono semplicemente da ammirare come riescono a far tutto?
    bella approfondita e corposa intervista
    grazie
    dilorenzomarianna07@gmail.com

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  5. Bellissima intervista e splendido blogtour! Partecipo con piacere!
    lauradomy@hotmail.it

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  6. Sembra molto interessante!! Non lo conoscevo!

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