Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Thriller
È un inverno molto freddo e nevoso a
Valdiluce. L’ispettore Santoni si trova a dover indagare su un evento accaduto una quindicina di anni prima e che all’epoca sconvolse la cittadina. La drammatica vicenda costringe l’ispettore, assistito dal fedele Kristal Beretta, a recuperare notizie su come avvennero i fatti, ma anche a ripercorrere la sua storia privata, dato che all’epoca era un adolescente innamorato proprio della bellissima Clara Meynet, la ragazza al centro del crimine. La giovane è scomparsa in circostanze mai chiarite, e non è stata più ritrovata. Durante le indagini, nonostante una certa ritrosia degli abitanti a collaborare, una serie di coincidenze riportano alla luce elementi che convincono l’ispettore ad avventurarsi nelle viscere del monte Sassone, luogo ameno e minaccioso dimenticato da decenni, attraverso un dedalo di tunnel, gallerie e cunicoli che nascondono spaventosi misteri. La selvaggia e potente natura dei luoghi, protettrice di un macabro segreto, testimonia che la verità è rimasta sepolta per anni sotto una fitta coltre di neve, ghiaccio e paura…
Miei cari Lettori, oggi voglio scrivere una recensione un po' speciale, infatti, a dire la sua opinione insieme a me ci sarà anche Irene, una delle mie collaboratrici che avete probabilmente già conosciuto qui sul blog.
I suoi articoli sono firmati così:
Quindi oggi, in quest'unica recensione, potete leggere sia la mia opinione che quella di Irene.
Il testo sarà così strutturato: in nero i miei pensieri, in rosso gli interventi di Irene.
Non dimenticate, a fine letture, di lasciare un commento con le vostre opinione, siamo curiose di leggervi.
"Tutta Valdiluce lo sapeva: Clara Meynet non era più vergine da quando aveva tredici anni."
La cosa si scoprì dopo un incidente con lo slittino.
In pratica, cara era caduta e un pattino dello slittino le aveva perforato il ventre deflorandola.
Le vedette clandestine, cioè le anziane pettegole del villaggio, non impiegarono molto a diffondere la notizia per il paese, tanto che dell'accaduto se ne parlò perfino durante l'omelia domenicale.
Intorno all'incidente di Clara si alza un polverone, incrementato
maggiormente da una lettera di Mister Coccoina, un esaltato che si diverte a comporre macabri poemi sulle vicende accadute a Valdiluce.
maggiormente da una lettera di Mister Coccoina, un esaltato che si diverte a comporre macabri poemi sulle vicende accadute a Valdiluce.
Questi, in poche parole, afferma che a privare la ragazza della sua verginità non è stato lo slittino, ma bensì lo zio Walter Burlando, un tipo considerato da tutto il paese un po' strano ma che sembra veramente affezionato alla ragazzina, che tra l'altro l'ha in affidamento da quando i genitori di Clara erano stati condannati per l'omicidio di un loro vicino di casa.
La giovane smentisce subito, ma la polizia non può che indagare e i pettegolezzi, ancora una volta, non fanno che complicare maggiormente la situazione.
Clara ormai, per un banale e forse evitabile incidente, è bollata a vita, da quel giorno, anche se solo poco più di una bambina, tutti, soprattutto gli uomini, la vedono come una donna e gli sguardi nei suoi confronti sono sempre più famelici anche perché Clara è bella, veramente bella.
Lei dal canto suo, tendo ad evitare tutto il genere maschile, ad eccezione di colui che diventerà l'ispettore di polizia di Valdiluce: Marzio Santoni, detto Lupo Bianco.
Marzio è un adolescente, un po' scontroso e taciturno, non ama frequentare nessuno, preferisce stare tra le sue montagne a Valdiluce.
Clara cerca in più modi di farsi notare da Lupo Bianco ma lui, un po' burbero, la evita, fino a quando, un'estate, lui la vede nel nel bosco, intenta a raccogliere i mirtilli con la sua enorme gerla. I due cominciano a parlare, si avvicinano, e Lupo Bianco dà a Clara il suo fazzoletto rosso con la promessa di farselo restituire il giorno seguente.
Peccato che questo non avverrà, perchè Clara scompare, lasciandosi dietro nel
bosco gli indumenti e lo zainetto che era solita portare con sé.
bosco gli indumenti e lo zainetto che era solita portare con sé.
Marzio decide subito di avvertire le autorità, che prontamente lo considerano un indagato, questo fino a quando a capo dell'indagine non arriva l'ispettore Vallesi che oltre a capire che Lupo Bianco è totalmente estraneo alla sparizione di Clara lo promuove aiutante della polizia. Ed è Lupo Bianco che trova in un diroccato casolare il cadavere dello zio di Clara, sembra un suicidio ma troppe cose non tornano.
Lupo Bianco e l'ispettore Vallesi cercano in ogni modo di ritrovare Clara, ma poi l'inverno arriva e il nostro Marzio deve partire per partecipare alle gare di scii.
Passano gli anni, quindici per la precisione, ritroviamo Marzio alle prese con un languido bacio a Dubai.
E' in vacanza con la sua fidanzata e al ritorno al suo paesino trova una spiacevole sorpresa.
Personaggi dal passati sono ritornati per chiedere giustizia, il caso di Clara va riaperto.
Lupo Bianco riuscirà finalmente a risolvere questo intricato caso e a collegare tutti i numerosi indizi?
Un libro che si alterna tra grandi atti di giustizia e molti altri di abusi, all'interno di un paese dove ci si preoccupa maggiormente di raccontare l'ultima novità del giorno piuttosto che fare di tutto per trovare la ragazza scomparsa.
Il libro, un giallo poliziesco che si legge in un fiato, anzi, con il fiato sospeso, è scorrevole e non scontato, la trama cattura fin da subito e coinvolge il lettore che si sente catturato e partecipe dalle vicende narrate.
Questa è un'indagine malinconica, che ricorda al nostro protagonista Lupo Bianco ciò che era, ciò che è e ciò che non sarà mai più.
Io, al contrario di Irene, non ho letto gli altri volumi di questa serie ma sono rimasta piuttosto colpita dallo stile dell'autore, i cui punti di forza sono proprio i suoi personaggi e la descrizione dell'ambiente, soprattutto della montagna. Viene quasi voglia di trasferirsi in un piccolo paesino di alta montagna sperduto dove tutti si conoscono. Un piccolo paradiso!!
L'autore descrive tutti i personaggi in modo così minuzioso e curato che è impossibile non affezionarsi a loro. Lupo Bianco ovviamente è il protagonista, un ispettore ligio alle regole, con una passione per gli spazi aperti e gli animaletti, tanto che ospita in casa sua una colonia di formiche, un topolino, un pipistrello e un riccio. Con la sua scaltra freddezza e la fine intelligenza riesce ad analizzare ogni situazione è a collegare ogni indizio.
Kristal, il suo aiutante, sempre perfetto, indossa abiti inadatti per la vita in un piccolo paese di montagna e mangia continuamente cioccolata (ed io insieme a lui).
Ingrid, la bellissima campionessa di sci fidanzata di Lupo Bianco, sempre impegnata in giro per il mondo con le sue gare di scii.
In questa nuova avventura mi è un po' mancato il benzinaio, il pettegolo di Valdiluce, anche se un po' subdolo mi ci ero affezionata.
Io sono invece rimasta impressionata dai racconti delle torture subite dalla giovane Clara, sono davvero impressionanti.
Consiglio a tutti questo libro è anche i precedenti (anzi ad essere sinceri ho apprezzato molto di più i precedenti), sono certa che amerete anche voi Lupo Bianco, i suoi amici, la montagna.
Questo libro vi coinvolgerà senza che ve ne rendiate conto, e la fine arriverà anche troppo velocemente.
Assegniamo al libro:
- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 3 -
4 Wonderland su 5
Dal libro:
- "A diciassette anni aveva già scelto il suo futuro: stare per sempre dalla parte della legge."
- "Secondo me quest'uomo ha visto la morte in faccia ed è stata lei a fargli una paura fottuta."
- "Quell'uomo così solido, onesto e leale aveva dato tutto agli altri, e pochissimo a se stesso ..."
Il mio preferito resta "La mossa del cartomante", devo ancora leggere "Lo strano caso dell'orso ucciso nel bosco". Ad ogni modo anche io adoro Lupo Bianco, amo come scrive l'autore e ancora di più la vostra recensione a quattro mani. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie :D io devo ancora leggere tutti gli altri, appena li trovo usati li prendo subito.
Elimina