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venerdì 24 marzo 2017

Recensione: "Solo l'Amore" - Francesca Lesnoni


Editore Amazon
Pagine 155
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Narrativa


Lucia è scomparsa... nessuno sa che fine abbia
fatto la dolce sorella di Carlo, unico indizio un biglietto:
"Non preoccupatevi, sto bene. Vado dove ho sempre desiderato essere, da che ho memoria..."
Nessuno però si preoccupa realmente della sparizione di Lucia tranne Pier che, innamorato da sempre di lei, decide di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi alla misteriosa ricerca.
Per sua fortuna Pier potrà contare sull'aiuto di alcune persone, come i signori Dardi, due amabili vecchietti, che gli consegneranno dei bigliettini scritti da Lucia; o Luigi, un sapiente tappezziere con la passione per la lettura, che lo aiuterà a mettere ordine nei suoi taccuini pieni di appunti e divagazioni; o l’amatissimo padre che, al momento opportuno, saprà cogliere una traccia importante…
Ma, prima di trovare Lucia, Pier dovrà confrontarsi con una diversa percezione di sé e degli altri, rivisitare la propria vita, comprendere qual è il suo vero sogno...
Grazie al suo intelligente umorismo e piccoli colpi di scena, Pier si ritroverà su un aereo diretto a Parigi.
Sarà lì che finalmente rincontrerà Lucia?

Pier ha una cinquantina di anni e lavora come architetto.
Quando scopre che Lucia, amica d'infanzia, amore della sua vita e sorella del suo migliore amico è scomparsa, si prende un anno sabbatico per tentare di ritrovarla.

"Ammettere di essere fragili è il primo passo passo per diventare forti."

Non è stata rapita, perchè alle spalle, Lucia si è lasciata un biglietto di commiato, motivo che evita ai
suoi cari di spaventarsi troppo.
Pier però vuole ritrovarla e inizia quindi la sua ricerca, un viaggio che lo porterà tra persone, ricordi, dipinti e che animerà la sua fede.
Ecco il cuore pulsante del libro, il percorso compiuto da Pier, gira tutto attorno a questa sua ricerca, a questa sua voglia di ritrovare Lucia, che lo porterà a rivivere giorni ed emozioni passate.
Più che un'indagine, quella di Pier, è però una contemplazione della vita, che lo porta a ripercorrere la sua esistenza, per ritrovare anche un pò se stesso.
Questo è un libro che si può definire introspettivo, dove il Lettore, seguendo il protagonista, sprofonda in riflessioni diverse e personali.
A seconda poi dei gusti personali, questo può piacere o meno.
A mio parere, il testo divagava troppo, indugiando su fatti secondo me secondari, preferivo una maggior attenzione al "caso di Lucia" piuttosto che non ai ricordi. Questo però è una mia opinione soggettiva perchè so bene che il libro non è un giallo ma bensì un testo di narrativa.
Non ho amato quindi la trama di per sè, a mio parere tergiversava troppo, mi aspettavo qualcosa di più coinciso.
Quindi non penso tanto che il racconto sia pessimo ma più che altro che non sia di mio gradimento, per via di un mio gusto personale.
Perchè poi il libro è scritto con cura, le descrizioni sono accurate, le scrittura è dolce e fluida, è un buon testo, però bisogna amare il genere. Io prediligo storie più attive, questa è più un flusso di pensieri legate a vicende personali del protagonista e per questo non mi ha entusiasmata molto.
Ho deciso quindi di fare una media tra il mio parere personale e la visione oggettiva che ho del libro.
Gli assegno quindi:

- Trama: 2 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "I libri sono vivi nel momento in cui qualcuno li legge."

- "I colori m'invadono, mi entrano dentro sino ad arrivare al cuore."

- "Mi sono reso conto che la Montagna che stavo scalando non era quella dei ricordi, ma quella quella della vita."

2 commenti:

  1. Io gli assegnati qualche stellina in più 😊 Mi è piaciuto davvero molto, per non parlare del fatto che mi è sembrato pure molto dolce 😊📕

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    1. Io mi sono un po' annoiata leggendolo, speravo in qualcosa di più attivo.

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