"Il giorno che imparai a volare" di Katherine Center
Finale: Di tutto e di più
Margaret odia volare ma quando il suo ragazzo, Chip, la sera di San Valentino le chiede di fare un giro in aereo, lei accetta (a malincuore).
Chip sta per affrontare l'esame per il brevetto da pilota ma si sente comunque pronto per affrontare quel breve volo.
La porta infatti su una spiaggia, dove è scritto: "Mi vuoi sposare?", è così che lui le fa la proposta di matrimonio.
Lei accetta ma .... mentre tornano indietro, una tempesta arriva minacciosa.
Chip ha difficoltà ad atterrare, il vento continua a spostare l'aereo.
In prossimità di un hangar, riesce finalmente a scendere, c'è quasi riuscito quando una raffica si infila sotto l'ala e fa capottare l'aereo che inizia a rotolare su stesso.
Si ferma solo una volta finito in un fosso.
Chip non si è fatto nulla, infatti esce senza problemi ... lei invece non è stata così fortunata.
Una volta in ospedale scopre di avere bruciature sul volto, sul collo e parte del petto, quest'ultime così gravi da richiedere un innesto e dieci anni per guarire ma c'è dell'altro ... è paralizzata dalle ginocchia in giù.
Sull'aereo credeva di morire, pensava a quel futuro che non avrebbe più avuto, ora vive in un incubo.
👉 Margaret è una protagonista che ho sentito "lontana". La scrittrice non descriveva sempre le sue emozioni, tanto che, in certi punti, mi sembrava apatica, vuota. Mi è sembrava fin troppo calma e controllata per la situazione che stava vivendo.
Al contrario Chip è pieno di sensi di colpa, lui non si è fatto nulla ma si sente responsabile, ha rovinato per sempre la vita di lei.
👉 Il libro è a metà tra un romanzo e un testo sulla famiglia e la rinascita.
Come romanzo si merita un 1 su 10. In ospedale Margaret incontra Ian, il suo fisioterapista, un ragazzo scozzese che all'inizio lei fa fatica a capire per via del suo accento. I due iniziano a battibeccare fin da subito, lui è implacabile e senza pietà, non sorridere mai.
Lui è presente soprattutto da metà libro in poi e il rapporta con Margaret non mi ha trasmesso proprio nulla, zero emozioni.
Come storia sulla famiglia e la rinascita dopo l'incidente si merita un sei più.
Uno spazio importante, nel testo, lo ricopre il legame tra Margaret e la sorella, un rapporto conflittuale come quello con la madre.
👉 Questo testo, in generale, non ha scatenato in me molte emozioni. Bello però il messaggio finale. Non importa se la tua vita va in pezzi ma cosa fai di quei pezzi.
Ho salvato il libro da un misero cinque solo per questo.
👉 Nel finale, l'autrice ha infilato di tutto un po', nulla rimane in sospeso però.
"Una lady scandalosa" di Mary Balogh Saga Bedwyn Vol. 3
Pagine 300
Genere Romanzo
Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 5
Ambientazione 6
Finale: Sempre il solito
Voto Finale: 7
Lady Freyja Bedwyn è di cattivo umore.
Sta andando a Bath per non dover sopportare la vista dell'uomo che amava insieme alla sua nuova famiglia.
Lei odia Bath ma preferisce un mese di noia assieme alla sua amica Charlotte piuttosto che vedere lui con la moglie incinta.
Durante il viaggio, Freyja si ferma in una locanda e durante la notte, un uomo sconosciuto entra nella sua stanza.
A suo dire è inseguito da qualcuno che lo vuole incastrare e si nasconde nell'armadio della nostra Lady.
Insomma, alla fine Freyja riceve un bacio e l'uomo un pugno sul naso e un volo giù dalla finestra.
La nostra Lady non si era mai divertita così tanto!
A Bath, Freyja incontra di nuovo l'uomo misterioso e scopre che è Joshua Moore, marchese di Hallmere.
Il gentiluomo si becca un altro pugno sul naso e beh ... si inventano un finto fidanzamento tanto per rendere il loro soggiorno più divertente.
👉 Freyja non è particolarmente bella ma è agguerrita, ha carattere. Non teme di dare spettacolo, è perfettamente a suo agio nel dare scandalo in pieno pubblico.
Lei è un personaggio che stona nell'epoca Regency e proprio per questo è fantastico. Lei non si piega alle regole della società, le offese le scivolano addosso, lei risponde con lingua tagliante e sarcasmo pungente. Ogni tanto anche con un pugno.
👉 A creare tensione nella storia è la zia di lui che non vuole perdere i diritti sulla casa dopo la morte del figlio. Il nuovo erede è infatti Joshua.
👉 La costruzione della trama è uguale a tante altre. Poi, è mai possibile che i fidanzati/fidanzate dei Bedwyn abbiano tutti qualche problema?
👉 La cosa che ho amato di meno (inizia proprio a stufarmi) è la solita solfa di lei che si "sacrifica" perché non vuole che lui la sposi per forza e blabla vari sulla libertà. E basta! Sempre la stessa storia in ogni libro di questo genere, è mai possibile che queste protagoniste non ne vogliono sapere di sposarsi?
Non si capisce poi perché lei lo continua a respingere. Una presa di posizione insulsa visti i suoi sentimenti.
👉 Sorpresa inaspettata è invece la presenza di Prue, cugina di Joshua. Una ragazza di diciotto anni con un ritardo mentale, è un po' un'eterna bambina.
Questo personaggio non è comune nei romanzi Regency, una piacevole novità.
"I ragazzi di via Pál" di Ferenc Molnár
Pagine 269
Genere Classico
Originalità 8
Trama 10
Narrazione 9
Personaggi 10
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Finale: Povero il mio cuore
Voto Finale: 10
1889.
Ultima ora di lezione, gli alunni della quarta ginnasio non vedono l'ora di andare, soprattutto i ragazzi di via Pál.
A Budapest, in via Pál, c'è un terreno fabbricabile dove giocano un gruppo di giovani chiamato, appunto, "i ragazzi di via Pál".
Quello spazio è la loro base, per loro è come una prateria e il deposito di legname sul fondo è come una foresta, una montagna da scalare.
Proprio sulle cataste più alte, i ragazzi hanno costruito castelli e fortezze.
Il gruppo è poi diviso in capitani, tenenti, sottotenenti. C'è poi il presidente e un soldato semplice: il piccolo Nemecsek.
Un giorno, i ragazzi ricevono una brutta sorpresa.
Franco Ats, capo dei ragazzi dell'Orto Botanico, ruba la loro bandiera.
Una chiara dichiarazione di guerra!
👉 All'inizio le cose non sono molto chiare, un mix di nomi stranieri tra cui mi sono persa. Poi le storia diventa più chiara e non si fa più fatica a riconoscere i vari personaggi.
👉 Quanta spensieratezza e giovialità tra queste pagine, è bellissimo leggere di questi monelli e delle loro marachelle, dei problemi che devono affrontare come quella volta che i "nemici" hanno rubato ad alcuni di loro le biglie.
Tradimenti, fughe rocambolesche, incursioni in suolo nemico, battaglie epiche! Che bello il mondo dei ragazzi!
👉 Questo libro è pieno di personaggi meravigliosi ma quello che più colpisce è Nemecsek. Il più piccolino ma il più coraggioso.
Da tutti sottovalutato eppure è il più valoroso di tutti! Quanto orgoglio, quanta lealtà, quanta fierezza e integrità!
Persino il gruppo rivale lo rispetta, quanta vergogna provano quando lui li rimette in riga.
"Potreste affogarmi, ammazzarmi: ma io non sarò mai un traditore."
👉 Ciò che rende speciale questo libro sono gli alti valori in esso contenuti: lealtà, amicizia, coraggio, giustizia. In entrambi i gruppi questi sono aspetti essenziali.
Ci si stupisce quasi di vedere queste qualità rare in ragazzi di quattordici anni, oggi nemmeno gli adulti sono dotati di tali pregi, se non in rari casi.
Perfino quando fanno la "guerra", questi giovani rispettano le regole e guai a tirare colpi bassi! Inviano perfino un comitato per la dichiarazione!
Tanta meraviglia non può che riscaldarti il cuore.
"Boka era molto intelligente, ma non poteva ancora sapere che "gli altri" sono diversi, sempre, in qualche cosa, da noi, e che ciò bisogna impararlo a prezzo di dolorose esperienze."
👉 Un libro straordinario, una di quelle storie che ti stringe il cuore.
Si legge questa storia in un attimo, tanto è coinvolgente.
Tutti i ragazzi dovrebbero leggerlo.