"Il club P.S. I love you" di Cecelia Ahern
Editore Dea Planeta
Genere Romanzo
Non ero certa di voler leggere questo libro. Quasi sempre, i seguiti non previsti, non sono all'altezza del primo volume. Però, le prime recensioni erano positive e ho voluto provare a leggerlo.
E qui il secondo motivo per cui ero reticente: il primo libro mi aveva fatto commuovere un sacco e temevo che questo non sarebbe stato ugualmente emozionate ... a pag. 33 stavo già piangendo 😅
Quindi, miei cari lettori, in definitiva: "Il club p.s. i love you" è straordinario quasi quanto il primo.
La storia si svolge sette anni dopo i fatti narrati nel primo libro.
Holly frequenta Gabriel, un arboricoltore che ama stare in mezzo alla natura.
Holly lavora invece con la sorella e un giorno, decide di accontentarla partecipando a uno dei suoi podcast.
Il tema trattato è l'elaborazione del lutto e Holly parla delle lettere di Gerry e di come queste l'hanno aiutata.
Il podcast, però, attira su Holly le attenzioni ossessive e invadenti di Angela, una frequentatrice assidua del negozio della sorella di Holly.
Angela non fa che parlare delle lettere di Gerry e arriva perfino a dare ad Holly un biglietto con scritto sopra "Club P.S. I love you".
Holly scopre così che cinque persone, affette da malattie terminali, hanno deciso di seguire l'esempio di Gerry, vogliono lasciare ai loro cari qualcosa che li aiuti ad andare avanti e a ricordarli.
Purtroppo non hanno abbastanza idee e sono a corto di tempo, motivo per cui cercano l'aiuto di Holly.
Lei all'inizio non ne vuole sapere, ha faticato così tanto per riprendersi dalla morte del marito ma poi incontra i membri del club: Joy, un'anziana che soffre di sclerosi multipla, Bert, un sessantenne con enfisema, Paul, quarantenne con un tumore al cervello in remissione e Ginika, una madre sedicenne con un tumore al collo dell'utero.
"Holly, potresti essere la custode delle nostre lettere, se vuoi ... Mentre noi andiamo in guerra."
Holly non può non aiutarli, anche se questo farà riemergere il dolore, anche se questo le farà riaffiorare mille ricordi, anche se questo la travolgerà, lei non può fare finta di niente.
"Vogliamo controllare la morte, il nostro addio al mondo, e se questo non si può fare, possiamo però almeno controllare il modo in cui ci lasciamo tutto alle spalle."
E questo progetto, come quello di Gerry, finisce con il coinvolgere, unire persone diverse, persone sconosciute ma che hanno bisogno l'una dell'altra.
"È il mio luogo sicuro per parlare di lui, è il posto dove posso riportarlo in vita."
Rispetto a come era nel libro precedente, mi sembra che Holly sia cambiata molto. La sua corazza è diventata più spessa, è più forte, tanto da riuscire ad aiutare persone che stanno affrontando ciò che lei e Gerry hanno affrontato tanti anni prima.
La trama non è poi scontata come mi aspettavo. È una storia di crescita, di accettazione.
Il romanzo è travolgente, emozionante, le parole ti conquistano il cuore, così come la storia delle persone del club. In particolare, mi sono affezionata tanto a Ginika, una giovane madre innamorata follemente della sua piccola.
"Il Club P.S. I love you" è una lettura stupenda, degna del primo volume.
Tra le pagine di questa duologia mi sono emozionata tantissimo.
Se cercate una lettura che vi conquisti, questi libri fanno al caso vostro.
"La mia famiglia e altri animali" di Gerald Durrell
Editore gli Adelphi
Genere Narrativa"Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso con la mia famiglia nell'isola greca di Corfù."È così che l'autore descrive, con poche e precisi parole, questo libro.
La famiglia è composta da cinque membri, madre e quattro figli.
Larry, il più grande (e il più fastidioso) ha ventitre anni, Leslie, il pistolero di famiglia, ha diciannove anni, a seguire Margo di diciotto anni e Gerald di dieci anni.
La storia inizia con Larry che si lamenta (si lamenta sempre questo ragazzo) del terribile clima inglese che ha fatto ammalare tutta la famiglia.
Larry non ne può più e convince la madre a vendere casa e a trasferire la famiglia a Corfù.
Considerazione personale: non so se rimanere a bocca aperta davanti alle idee assurde di Larry (tipo comprare una casa più grande così da ospitare gli amici) o davanti alla madre che lo asseconda sempre!
Ritornando alla trama, la nostra bislacca famiglia si trasferisce e fa il suo ingresso a Corfù in carrozza, inseguiti da una ventina di cani isterici e con Larry che prende a frustate il cappello della madre.
Fortunatamente, una volta in città, vengono presi sotto l'ala protettrice del tassista Spiro, un locale che parla (più o meno) inglese.
È lui a trovare per i nostri protagonisti una comoda sistemazione in una bellissima villa color fragola.
Inizia così la loro vita in Grecia, con Larry che tenta di scrivere un libro con un asino davanti la finestra, con Margo che fa bagni di sole assediata dai ragazzi, con Leslie che si esercita con le pistole e con Gerald che, insieme al fidato amico a quattro zampe, grande studioso di fauna marina, Roger, esplora l'isola alla ricerca di animali.
"La mia famiglia e altri animali" è una storia ironica, piena di scene comiche, avventure e importanti scoperte. È una storia che racconta di quei momenti in cui "l'aria è piena di sonno" e di quando le colline sono piene di tartarughe inseguite dal nostro agguerrito Gerald.
Il nostro narratore è infatti un appassionato zoologo e naturalista, un collezionista insaziabile di animali.
Ne accumula molti in casa e in giardino, tanto che provocherà a Larry la fobia per le scatole di fiammiferi ... sì, proprio scatole di fiammiferi.
Vogliamo poi parlare dei nomi assegnati a questi animali? I più pittoreschi sono Pipì e Vomito, a voi il compito di scoprire il perché di questi nomi.
Tra tutti gli animali citati nel libro, però, la più forte è Dodo, la cagnolina che non molla un attimo la madre di Gerald. È esilarante!
Non mancano poi le descrizioni delle persone, a volte bizzarre, che incontrano sull'isola e che diventano presto amici di famiglia.
Tra questi, il mio preferito è il timido, galante, colto Theodore, sempre pieno di storie divertenti da raccontare.
Leggere questo libro è davvero un piacere, a parte alcune scene che mi hanno infastidita molto come quella in cui Gerald guarda incuriosito due suoi animali ammazzarsi a vicenda! E qui capiamo che più che suoi amici, gli animali sono per lui oggetto di studio.
Comunque ha un che di comico immaginare questo bambino che va in giro per l'isola ad arraffare qualsiasi animale che poi porta a casa (per la profonda infelicità dei suoi fratelli).
La narrazione è fluida, pittoresca, evocativa, sembra quasi di essere insieme a Gerry sull'isola.
Tra le pagine di questo libro mi sono divertita molto, i capitoli inerenti l'osservazione del comportamento degli animali, però, sono lenti e un po' noiosi.
"La fiera di san Pietro" di Ellis Peters
Editore Tea
Genere Giallo
Conoscere l'ordine giusto di questa serie è una faccenda complicata.
Per esempio: Su Wikipedia e il sito della Tea, "La fiera di S. Pietro" viene segnato come quarto libro della serie di "Fratello Cadfael", se guardate bene la copertina del libro, però, c'è scritto che è la quinta indagine.
La risposta giusta è la prima: è la quarta indagine.
Però, già io faccio confusione di mio con le serie, se poi voi (editore e web) vi mettete a ingarbugliare tutto, io non ho speranze di uscirne sana di mente!
Comunque, come anticipa il titolo, a Shrewsbury sta per iniziare la fiera di S. Pietro, fiera che causerà non pochi guai.
Come di consueto, fratello Cadfael sta dormendo durante il capitolo.
Si sveglia, però, quando il borgomastro entra con una delegazione della gilda dei mercanti.
Loro vorrebbero che l'abbazia desse loro parte dei guadagni della fiera per riparare i danni in città causati dall'assedio dell'anno prima.
Il nuovo abate Radulfus rifiuta e congeda il gruppo mentre l'ex abate Heribert, sullo sfondo, sonnecchia tutto contento di non doversi più preoccupare di faccende simili.
La risposta negativa dell'abate, purtroppo, scatena il caos e il primo giorno di fiera, tra le bancarelle, succede il finimondo, aggressioni, merce in mare, tavoli ribaltati.
A creare questi problemi, sono i figli dei mercanti che erano andati dall'abate.
C'è di più però.
Uno dei mercanti, sparisce inaspettatamente. Viene ritrovato il giorno dopo, nel fiume ... qualcuno lo ha ucciso.
"Non ci sono frecce che possono ferire un'anima, ma forse esiste un balsamo per lenirla."
Questa serie è stata per me una rivelazione! Di solito non amo i libri ambientati nel Medioevo ma questi sono molto accattivanti.
In particolare, questo libro, non mi sta piacendo quanto gli altri ma l'ho letto ugualmente con piacere.
Il finale l'ho poi divorato!
Fratello Cadfael è un protagonista che mi piace molto, intuivo, gentile ma capace di essere duro quando il momento lo richiede.
Intorno a lui ci sono diversi altri personaggi interessanti, come il mite fratello Mark.
Questa serie è formata da una ventina di libri, spero di leggerli tutti!