Editore Giunti
Pagine 416
Prezzo cartaceo 11,90 EURO
Prezzo ebook 1,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Straniera
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil
fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang, e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua vita stessa.
Starr ha sedici anni.
Starr ha una mania per le scarpe.
Starr ha due identità.
Starr è giovane, ma ha già visto i suoi due migliori amici morire davanti ai suoi occhi.
"Un'ora fa stavamo ridendo e scherzando. E adesso il suo sangue ..."
Starr è una ragazza di colore che vive a Garden Heights, un quartiere dove le bande lottano tra loro per i territori da controllare. Gli spari sono all'ordine del giorno, la droga gira liberamente.
Proprio per allontanarla da tutto ciò i genitori la mandano insieme al fratellastro alla Williamson Prep, una scuola frequentata da bianchi dove Starr spicca per il suo colore.
"Certi giorni a Garden Heights tocchiamo proprio il fondo, ma la sensazione comune è che, cavolo, potrebbe andare anche peggio."
La vita di Starr si divide tra questi due mondi.
Quello di casa, dove condivide un fratello con la sua amica e dove suo padre era un ex King Lord.
Quello di scuola, dove ha un ragazzo bianco e dove i suoi compagni non la conoscono fino in fondo.
"E' che ci sono certi posti in cui essere me stessa non basta."
Le due vite di Starr entrano in collisione quando, di ritorno da una festa burrascosa, lei e il suo migliore amico Khalil vengono fermati dalla polizia.
Starr sa come deve comportarsi di fronte ai poliziotti, ma ogni sua precauzione sfuma di fronte ai pregiudizi di un uomo armato.
"A volte si fa tutto nel modo giusto e va male lo stesso. L'importante è non smettere mai di fare la cosa giusta."
Khalil viene fatto scendere dall'auto da un poliziotto bianco, teso, spaurito, che gli spara tre volte alla schiena perchè Khalil ha avuto la premura di voltarsi per chiedere a Starr come stava.
Ecco la realtà dipinta tra queste pagine.
"Perchè ci sarà sempre qualcuno pronto a lottare. E forse ora tocca a me."
Una realtà dove i ragazzi vengono uccisi dalla polizia solo perchè il colore della loro pelle incute paura.
Una realtà dove non c'è spazio per le verità scomode.
Una realtà dove la propria voce è l'arma più potente e pericolosa che ci sia.
Una realtà che è la nostra ... una realtà decisamente triste.
Starr voleva solo una vita normale, ora invece deve combattere affinché la verità di Khalil non muoia con lui. Anche se farsi valere è difficile.
"Dicevo sempre che se ne fossi stata testimone avrei gridato più forte di tutti, perchè il mondo sapesse cos'era accaduto. Ora sono quella persona, e ho troppa paura per parlare."
Starr inizia a guardare i bianchi in modo diverso, inizia ad avere riserve perfino sulle amiche, sul suo ragazzo.
Quello che dovrà fare ora, però, è combattere con la sua voce!
"Ma che senso ha avere una voce, se poi resti in silenzio quando non dovresti?"
Un libro vero, profondo, sconvolgente.
Un libro che ti fa indignare, infuriare, commuovere.
Un libro pieno di personaggi finemente rappresentati, tutti dotati di una loro indole particolare.
La nonna di Starr è la migliore spia in circolazione!
Il padre, invece, è un uomo autoritario ma allo stesso tempo, amorevole. La madre, una roccia!
Il fratello più piccolo è un ciclone di entusiasmo!
Starr è una ragazzina a cui la vita ha fatto numerosi sgambetti, ma è forte, coraggiosa, e lotta per ciò che è giusto.
"Who do you believe in? In chi credo? Non lo so."
Le tematiche trattate fanno riflettere, smuovono i sentimenti e la coscienza.
Seguire Starr lungo il suo percorso verso la giustizia non è semplice, "The Hate U Give" è un romanzo che arriva dritto all'anima e fa pensare, molto.
Durante la lettura ho provato mille emozioni: furia, rancore, vendetta! Affetto, dolcezza, fierezza.
E' decisamente un libro che merita il massimo dei voti, io però mi sono lasciata un po' frenare dal fatto che non ho trovato grandi discorsi colmi d'ispirazione.
Il testo in sè è un lungo e complesso messaggio infervorante, ma non ci sono singole discussioni particolarmente stimolanti.
E' comunque una storia toccante, piena di gesti significativi.
E' una storia che mi sento di stra - consigliare e a cui assegnare:
- Trama: 5 - Narrazione: 4 - Personaggi: 5 - Cover: 4 - Finale: 5 -
5 Wonderland su 5
Dal libro:
- "Non si può andare a una festa senza che qualcuno si becchi una pallottola."
- "Avevamo dieci anni, non sapevamo mica cosa succedeva dopo che morivi."
- "Se lei diceva che andava tutto bene, andava tutto bene. Ma quando hai tenuto tra le braccia due persone in punto di morte, parole come quelle non significavano più un cavolo di niente."
- "Ho imparato molto presto che le persone sbagliano, e che tu devi decidere se i loro errori sono più grandi del tuo amore."