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venerdì 31 marzo 2023

Questo mese in libreria - Aprile -











Book Challenge - Aprile -



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Tracce Mensili
Ad ogni traccia puoi collegare più libri ma per passare da una traccia all'altra devi leggere un libro collegato sia alla traccia precedente che alla successiva.

A. Libro con una donna in copertina
B. Libro di un'autrice donna
C. Libro scritto da un autore il cui nome significa qualcosa (Es: Basso, Costa, Cook, Day)

Tracce Stagionali
Puoi leggere un libro per voce.

Inverno (21 dicembre): Leggi un libro che contiene la parola "neve" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "cioccolata" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "montagna" nel testo.
Primavera (21 marzo): Leggi un libro in cui c’è un giardiniere. Leggi un libro in cui c’è un fiorista. Leggi un libro in cui c’è un pasticcere. Leggi un libro in cui c’è un dottore.
Estate (21 giugno):
Autunno (23 settembre):

Tracce Nascoste
Ogni casata sceglie quale categoria fare. I titoli vengono svelati quando la casata avrà scelto la categoria.

Arte - Viaggi - Mistero - Book Club

 Ladre di libri: Viaggi

   

  Bambini sperduti: Arte

   

 Lost in Austen - Ordine della fenice: Book Club


Tracce Annuali
Ogni traccia si fa una volta sola.

1. Leggi i libri che vuoi ma la somma delle loro pagine deve risultare 2023.
2. Lost In Austen: Traccia My Self, leggi 5 libri che ti rispecchiano: libro ambientato nel proprio decennio di nascita, libro ambientato nella propria regione di residenza, libro con in copertina il proprio colore preferito, libro con uno dei personaggi che ha il proprio nome (accetto anche abbreviazioni o versioni in altre lingue), libro da dedicare ad una persona che ami
3. Ladre di libri: Arcobaleno mini (giallo: libro con detective protagonista, rosa: romanzo rosa, verde: libro di avventura, blu: favola o mito, nero: horror.)
4. Bambini Sperduti: Leggi otto libri che hai in wishlist

Bambini Sperduti 460
Ordine della Fenice 283
Lost in Austen 274
Ladre di libri 104


giovedì 30 marzo 2023

Recensione: "Le ragazze di Verate" - Virginia Bramati


 Pagine 756
Genere Romanzo

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6+

Il volume contiene tre storie diverse ma collegate tra loro.
Tre storie molto diverse tra loro ma tutte dai personaggi ben delineati. L’autrice è riuscita a sottolineare le loro diversità e a dare ad ognuno tratti distintivi.
Le storie sono ben narrate, senza parti superflue.
Tre romanzi di cui innamorarsi.

1. TUTTA COLPA DELLA NEVE

Milano. Primo giorno di apprendistato in uno degli studi legali più importanti (ha vari sedi nel mondo e conta oltre mille avvocati) e le cose iniziano male fin da subito: nevica.
Sassi si presenta in ufficio con piumino e doposci, inoltre osa andare sul terrazzo a mangiare i fiocchi di neve, cosa che uno dei soci anziani, Maximilian Bauser, sembra non apprezzare. A quanto pare il terrazzo è solo per lui o almeno questa è l'impressione di Sassi. 
Ma c'è un motivo se Sassi ha scelto proprio quello studio e no, non è per la sua fama e nemmeno per il fascino di Maximilian. 

👉La storia di svolge a Milano ma in parte anche a Verate, paese dove vive la madre di Sassi. 

👉Le miei parti preferite sono quelle ambientate a Milano, le scene a Verate le ho trovate meno interessanti. Diciamo che ritardavano ciò che mi entusiasmava maggiormente: gli incontri tra Sassi e Max.

👉L'amicizia tra Sassi e i suoi due coinquilini è speciale, ci sono sempre l'uno per l'altra. Nei momenti bui si danno una mano.

👉Una narrazione scorrevole, un romanzo con un pizzico di mistero. Amore e segreti, un mix accattivante, non trovate? 

2. MENO CINQUE ALLA FELICITA'

Costanza lavora in una redazione a New York ma per Natale decide di tornare a casa a Verate. Fa ritorno perché così gli ha detto il padre … defunto. Per qualche motivo, Costanza sente la sua voce.
Una volta a casa, scopre che la madre non vuole festeggiare il Natale e che ha affittato “la stanzetta” a un uomo su cui non si sa molto, lo credono un muratore estone. In realtà non è proprio così.

👉Sebbene abbiano ruoli secondari, nella storia appaiono anche i protagonisti del libro precedente.

👉 La storia d’amore è stata un po’ repentina, affrettata. In cinque giorni succedono davvero molte cose.

👉 Consiglio di leggerlo a dicembre, il libro sprigiona infatti un forte clima natalizio.

👉 Anche qui ho trovato la narrazione scorrevole e piacevole.

👉 L’idea del “fantasma” ha reso la storia più accattivante.

3. E SE FOSSE UN SEGRETO?

È una mattina di inizio estate quando Ale deve indossare per la prima volta la sua fascia da sindaco per l’inaugurazione del nuovo reparto di perinatologia.
Come se ciò non l’agitasse già abbastanza si aggiunge il fatto che rivedrà anche il suo primo grande amore: Stefano, primario del nuovo reparto, di ritorno dagli Stati Uniti.

👉 Ale è la figlia di una ragazza madre, si è data da fare per ottenere il suo posto nel mondo.

👉 Non mi aspettavo un’evoluzione degli eventi cosi repentina. Lei e Stefano si incontrano e vanno subito a letto, mi aspettavo un riavvicinamento più lungo, maggiori tira e molla ma poi arriva il “era troppo bello per essere vero” e comprendo meglio l’evoluzione della trama. Non è scontata come mi aspettavo.

👉 È una storia d’amore controcorrente. Il punto è: si amano davvero dopo tutto quel tempo passato lontani?

👉 Nella storia ci sono anche vari flashback sulla storia di Ale e Stefano. Questo ci permette di inquadrarli meglio, di capire la loro storia.

👉 Tra le tre è certamente la storia d’amore più particolare.

👉 Anche qui, come negli altri romanzi, ci sono segreti da portare alla luce.

Recensioni: "Il grande magazzino dei sogni" - "La casa ai confini della magia" - "Omicidio a Mallowan Hall" - "Jack lo Squartatore" - "Ci sono bambini a zig zag"


"Ci sono bambini a zig-zag" di David Grossman

Pagine 340
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 5
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Nono ha tredici anni e viene messo dal padre su un treno. Direzione: casa dello zio.
Mentre è in viaggio, vicino a lui siede un poliziotto con un detenuto ammanettato.
Succede poi qualcosa di strano che non ho ben capito: il detenuto fa qualcosa con gli occhi e si scambia con il poliziotto.
Le cose però si fanno più folli: Nono trova una lettera del padre e della sua compagna. Hanno organizzato loro quella recita, anzi, un’intera avventura e se Nono vuole viverla deve seguire le indicazioni. Altrimenti può sempre andare dallo zio.
Nono non si lascia sfuggire questa avventura costruita apposta per lui ma ecco che si imbatte in un uomo: Felix. Lui ha una foto di Nono e il ragazzino pensa quindi che sia parte del progetto del padre ma Felix fa fermare il treno prima della fermata e lo porta via.
Nono è stato rapito.

👉 A narrare la vicenda è lo stesso Nono ma anni e anni dopo i fatti. Lui è israeliano e il padre è un poliziotto.

👉 Devo ammettere di essermi persa, era un assurdo non buono.

👉 Il particolare che mi ha infastidita di più sono i pensieri superflui di Nono, rallentavano tantissimo la lettura.

👉 Dietro al “rapimento” di Nono c’è un perché ed è praticamente l’unica parte salvabile del libro.

👉 Una storia piena di ricordi, a volte strampalati come la trama stessa. Non mi ha entusiasmato affatto, non mi ha lasciato nulla: il vuoto.

👉 L’ho terminato con un enorme: bah.

"Jack lo squartatore. Un demonio a whitechapel" di AA. VV.

Pagine 140
Genere Biografia

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Il libro parla di un feroce assassino londinese.
Siamo nel 1888 nel quartiere di Whitechapel un pazzo uccide le prostituite mentre è avvolto nell’oscurità.
Un giorno manda un messaggio firmandosi con il nome di Jack the ripper.
L’autunno di terrore, così venne chiamato il periodo in cui agí.

👉 L’introduzione è agghiacciante: gli omicidi visti dal punto di vista di lui. Descrizioni brutali, macabramente dettagliate. Il modo in cui ha massacrato Mary Jane è abominevole.

👉 Ci sono poi i capitoli sulle altre sue vittime. Tutto ciò che si sa su di lui, viene riportato nelle pagine.
Di alcune sue vittime si sa più sulla loro morte che sulla loro vita.
Si parla anche di chi indagò sul caso e dei sospettati. Evidente l’incompetenza della polizia all’epoca.

👉 La prima vittima non accertata è arrivata viva in ospedale, è morta solo dopo.

👉 I capitoli sono scritti tipo biografia ad opera di terzi, con tanto di articoli di giornale.

👉 Sono cinque le vittime ufficiali ma si presume che abbia ucciso altre donne.

👉 L’aspetto più triste è che infieriva su donne la cui vita era già misera. Se la prendeva con povere anime che avevano già sopportato tanto. Anche la morte non ha avuto pietà di loro.

👉 Ben descritta l’ambientazione, i vicoli dove avvenivano quelle brutalità.

"Omidicio a Mallowan Hall" di Colleen Cambridge 

Pagine 368
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Phyllida, la governante di Agatha Christie trova un cadavere nella biblioteca della sua padrona.
È un uomo con una penna stilografica piantata nel collo.
La governante lo guarda esasperata pensando a tutto il lavoro extra che gli procurerà.
Già solo pulire il tappeto gli costerà ore di lavoro.
Dopo aver convinto l’agente Greensticks che il cadavere c’è davvero e non è uno scherzo, Phyllida si concentra sulla vittima. Lo conosce, è Mr Waring, un giornalista non invitato che si è imbucato alla festicciola di Mrs Agatha. Come gli altri ospiti, era rimasto per la notte.
A quanto pare, c’è un assassino a Mallowan Hall.

👉 Nella tenuta sono presenti diciotto dipendenti più otto ospiti, ovviamente poi ci sono i due proprietari e le quattro persone di servizio degli ospiti.

👉 Ad indagare è l’ispettore Cork di Scotland yard ma Phyllida dubita delle sue capacità e dato che Agatha non vuole investigare, si assume lei quel compito.

👉 La governatore è molto ligia al dovere, un alone di mistero la circonda. È intelligente e scopre in fretta molte cose che sono sfuggite alla polizia.

👉 Richiama il giallo della Christie "C'è un cadavere in biblioteca" infatti nel libro leggiamo di Agatha che prende appunti per suoi futuri gialli.

👉 L’uomo non sarà l’unica vittima. Il tutto si svolge in due entusiasmanti giorni. Il terzo, la governante svela la soluzione del caso.

👉 Il finale è degno della penna di Agatha, la soluzione un colpo da maestro. Un giallo ben fatto dal ritmo sostenuto, una narrazione sempre sul pezzo, nessuna divagazione.

"La casa ai confini della magia" di Amy Sparkes

Pagine 134
Genere Fantasy

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Nove è una piccola ladra. Si chiama così perché è stata la nona bambina che Taschino ha trovato per strada. Lui raccoglie questi trovatelli, li ospita nel suo nido e loro rubano per lui.
Proprio questo sta tentando di fare Nove al mercato: ha adocchiato una ricca signora e le vuole prendere la borsa ma ... dopo due tentavi riesce a portarle via solo una miniatura di una casa. È davvero deliziosa, ricca di dettagli con tanto di torri.
Mentre la osserva nascosta in un vicolo, Nove batte il piccolo batacchio e la casa inizia a vibrare. Nove la lascia cadere e la miniatura si allarga fino ad invadere tutto il vicolo, diventa enorme, undici piani strizzati in quella via minuscola.
La porta si apre e il troll domestico Eric, afferra Nove e la tira dentro casa.
Lì il giovane Basito, Sommo Mago Presidente del Comitato per la degustazione del tè le spiega che la casa è stata maledetta e solo lei può liberarli.
Eric, Basito e il cucchiaio di legno (Dottor Cucchiaio) non possono uscire di casa e la casa non può più viaggiare. Il povero Basito inoltre non può più prendere il tè. Nove deve salvarli!

👉I personaggi sono tutti particolari, una ragazzina ladra, un troll, un cucchiaio e un mago che si sopravvaluta un po'. Dovranno lavorare insieme per risolvere il problema.

👉La casa è quasi un personaggio a sé, è magica e a causa della maledizione fa qualche dispetto ai suoi abitanti. È enorme ma la cosa più bella è che riesce a viaggiare ovunque.

👉Una storia avvincente, gli eventi si susseguono velocemente, non c'è mai un momento di noia.

👉Una storia magica che gioca con le parole. Una casa oltre ogni immaginazione. Una lettura breve ma coinvolgente. 
 
👉Il finale è perfetto per i bambini, non c'è cattiveria, anzi fa sorridere. 

"Il Grande Magazzino dei Sogni" di Lee Mi-ye 

Pagine 204
Genere Fantasy

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 5+

Immaginate una metropoli onirica, dove per strada girano persone in pigiama o nude: lavoro, turismo, negozi, cibo, tutto ruota attorno ai sogni.
Anzi, tutto quello è un sogno.
Penny sta studiando per il colloquio al Grande Magazzino dei Sogni di Dollagut, sono stati loro a creare quel mondo alternativo.
Con un po' di improvvisazione e un aiuto da parte del suo amico Assam (una creatura pelosa che ha il compito di vestire gli addormentati), Penny riesce ad ottenere il posto al Grande Magazzino.

👉Il mondo dei sogni va a modo suo, la gente cammina scalza o con il calzini (per questo le strade vengono tirare a lucido) e oltre agli umani ci sono altre creature come gli animali (anche loro comprano sogni), oppure elfi o Leprechaun. Viene inoltre venduto di tutto come ad esempio il latte alla cipolla.

👉Ai Grandi Magazzini si vendono sogni di ogni tipo. Si pagano una volta consumati e non con i soldi ma con le emozioni. I sogni migliori sono quelli creati dalle Leggende, gli sceneggiatori più bravi.

👉L'idea di questo mondo dei sogni è affascinante ma purtroppo anche confusa, molte cose non mi tornavano, ci sono dei buchi nella trama relativi a dettagli sul mondo dei sogni.

👉Penny è abbastanza ingenua, non mi ha colpita particolarmente.

👉Il libro parte bene ma poi rallenta e si perde. Il mio interesse è pian pian diminuito fino a svanire del tutto. La storia non decolla, parla sempre del magazzino, di alcuni clienti in particolare che vengono aiutati proprio dai sogni a cambiare la loro vita ma non c'è una vera e propria avventura o una sorta di mistero. Si parla di questo posto e fine.

martedì 28 marzo 2023

Recensione: "Juana Romani" - Clara Zennaro


 Pagine 206
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 7+

1876.
Carolina è una bambina che tutti evitano per via del padre: un brigante che ha lasciato lei e la madre.
A questo si aggiunge un altro scandalo: la madre ha una relazione con Temistocle Romani, membro di una famiglia facoltosa.
Carolina, la madre e Romani partono insieme per la Francia ed è lì che, quando i soldi iniziano a scarseggiare, Carolina inizia a lavorare come modella in una scuola d’arte.
Ma più lei posa più rimane incantata dall’arte, vorrebbe essere dall’altra parte della tela con un pennello in mano.

1883
A sedici anni, Carolina non posa più nelle scuole ma solo negli atelier privati. Studia arte nei corsi femminili.
Carolina è diventata Juana Romani.
Ed eccola, ha ventuno anni ed espone per la prima volta al Salon.
Ferdinand Roybet è il suo maestro e le è accanto al suo debutto.

👉 La storia è narrata dai punti di vista dei vari personaggi, principali e secondari.

👉 Un’attenzione particolare viene data non solo ai quadri di Juana ma anche a quelli che la raffigurano.

👉 Mi piace questa collana dell’autrice dedicata alle pittrici, dipinge le loro storie, ci accompagna nelle loro vite anno dopo anno mostrandoci tutte le loro molteplici sfumature.

👉 Juana lotta, studia, si impegna per essere accettata così come è, per farsi largo in un mondo artistico principalmente maschile.

👉 La sua storia è scorrevole e si legge con piacere.

👉 La sua tragica fine mi ha scossa. Un debutto brillante e una fine travagliata.

👉 La storia di un’artista italiana il cui sogno era essere famosa nella sua madre patria quanto lo era all’estero.


giovedì 23 marzo 2023

Recensioni: "The diviners" - "La diga" - "La casa del Destino" - "Il corvo dell'abbazia" - "Cathie Wald e l'avvelenamento misterioso"


"Cathie Wald e l'avvelenamento misterioso" di Margot Le Moal, Jean Le Moal
Le inchieste del bistrot Bretzel et beurre salé

Pagine 320
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Nel villaggio di Locmaria in Bretagna è stata venduta una ricca tenuta a Catherine Wald, una cinquantunenne che compra anche un locale per aprire il suo ristorante alsaziano.
Purtroppo la casa che ha comprato la voleva anche un farabutto del posto che subito escogita un modo, insieme ai suoi compari, per mandarla via.
Tra l’altro, il figlio di questo diventa il nuovo cuoco di Cathie ed è decisamente più leale a lei.
Una sera, al ristorante di Cathie va a cena proprio quella combriccola poco raccomandabile e .. si sentono male. L’ex sindaco Quéré muore.
In paese nessuno è dispiaciuto ma chi ha avvelenato il suo piatto?

👉 Il mistero tarda a presentarsi, arriva solo dopo un centinaio di pagine.

 👉I personaggi però ci tengono buona compagnia. Scopriamo qualcosa in più su di loro. L’ex sindaco per esempio era uno strozzino e vendendo la sua azienda ha fatto perdere il lavoro a un sacco di gente. Per non parlare del suo vizio: le donne.
Non tutti a Locmaria però sono dei delinquenti, ci sono molte brave persone che aiutano Cathie.

👉 Ad indagare non è solo la polizia ma anche alcuni cittadini di Locmaria, tra cui Cathie.

👉 Cathie è gentile e generosa ma fin troppo ingenua e la gente se ne approfitta.

👉 La soluzione l’avevo intuita ma il finale ha riservato ugualmente qualche sorpresa. In ogni caso è stata una soluzione soddisfacente.

"Il corvo dell'abbazia" di Ellis Peters
Vol. 12 Le cronache di fratello Cadfael

Pagine 211
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

La parrocchia di Holy Cross è rimasta senza parroco e aspetta all’abbazia di Shrewsbury sceglierne uno nuovo.
L’abate si fa consigliare ed ecco che arriva padre Ailnoth.
Lui giunge insieme alla governante e al nipote di lei.
Il nuovo parroco innalza ben presto nubi temporalesche, è troppo severo e usa troppo il bastone. Molte sono le lamentele su di lui. Diligente, retto, inflessibile ma privo di umiltà, pietà e amore per il prossimo.
La notte della Vigilia di Natale esce ma non fa più ritorno.
Fratello Cadfael lo trova morto in un laghetto, con un colpo in testa.

👉 Lo sfondo storico, la guerra per il trono, la battaglia tra re e regina è parte essenziale del libro, interessante e mai tediosa.

👉 Un’indagine medievale, un parroco morto e un uomo dell’imperatrice in incognito, braccato dagli uomini del re.

👉 Un caso dalla soluzione appagante. Ad indagare è Fratello Cadfael, ex cavaliere dalla mente brillante.

👉 Una narrazione scorrevole, una storia che non annoia mai.

"La casa del destino" di Jessie Burton 
Vol.2 Il Miniaturista

Pagine 348
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

1705, Amsterdam.
Thea è una figlia collettiva, lo è per il padre Otto, per la zia Nella e per la bambinaia Cornelia.
A diciotto anni però quel ruolo le sta stretto, in testa ha solo Walter, il pittore di fondali teatrali di cui si è invaghita.
La zia però ha altri piani per lei, vuole portarla a una festa importante per conoscere possibili pretendenti. La nipote deve fare un buon matrimonio, ma chi andrà oltre il colore della sua pelle? Thea è orfana di un’ereditiera, figlia di una nobildonna e del suo servo di colore.

👉 Questo è il seguito di Il Miniaturista. Nel libro precedente, protagonista era Nella qui ci spostiamo verso gli altri personaggi: la cognata defunta che ha avuto Thea con Otto. Le miniature qui però hanno un ruolo secondario, entrano poco in gioco.

👉 La casa di Thea è piena di cose non dette, per Thea stessa almeno. Ci sono argomenti di cui non si parla: la madre, il periodo in cui il padre fu fatto schiavo in una colonia.

👉 Sullo sfondo la coltivazione di ananas, frutto che ha appena fatto la sua comparsa in città.

👉 Thea è un personaggio che non ho amato molto. È incline all’infatuazione, ogni anno cambia innamorato. È anche ingenua, un po’ per la giovane età, un po’ perché in effetti la sua famiglia non le dice mai nulla. È caparbia, non ascolta nessuno.

👉 Una storia che mostra come i segreti possono mandare in rovina una famiglia.

👉 Rispetto al libro precedente, questo non mi ha fatta impazzire. Ho trovato la trama più debole, meno complessa dell’altra.

👉 Tuttavia preferisco decisamente questo finale a quello della storia precedente.

👉 L’autrice è riuscita anche ad evitare dei cliché che mi aspettavo, punto decisamente a favore.

"The diviners" di Libba Bray 
Vol. 1

Pagine 636
Genere Fantasy + Giallo

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

1926, Manhattan.
La festa dei diciotto di Clara si è arenata e lei, per smuovere la situazione, tira fuori la #tavolaouija appena presa.
Lo spettro non si fa attendere, dice d chiamarsi John, il malvagio e che insegnerà a tutti loro la paura.
Non chiudono il contatto e John è libero di tornare nel mondo dei vivi.

Evie, diciassette anni, è tornata tardi da una festa dove ha messo nei guai un ragazzo usando i suoi poteri. Lei infatti può vedere i ricordi toccando gli oggetti.
I suoi genitori decidono di allontanarla per un po’ e la mandano dallo zio a New York. Più che una punizione, a Evie sembra un premio, dato che là ci sarà anche Mabel Rose, sua amica da quando aveva nove anni.
Insomma, arriva a New York e dopo dieci minuti un ragazzo la bacia e le ruba i soldi. Poco dopo giunge al Museo del brivido dello zio, ad accoglierla c’è il suo assistente: Jericho.
Lo zio è appassionato di occultismo, streghe, divinatori, fantasmi, tiene delle lezioni in merito e aiuta la polizia con casi particolari, come quello della ragazza al molo. Evie non si lascia perdere quell’occasione e si intrufola nella comitiva diretta sulla scena del crimine.
La vittima non ha gli occhi e nemmeno i capelli e sul petto ha un marchio, una stella a cinque punte circondata da un serpente, per quello e per il messaggio misterioso hanno chiamato lo zio.

👉 Il contesto storico è reale, si parla della morte di Valentino ad esempio e di altri fatti dell’epoca.

👉 Evie non è la sola ad avere poteri, li ha anche il ragazzo che l’ha baciata, lui è un ladro che riesce a non farsi vedere dalle persone.

👉 Ci sono troppi personaggi, faticavo a ricordarli tutti.

👉 Si parla non solo del caso della ragazza ma anche di altri, come quello del ragazzino senza mani.

👉 Di base è una storia avvincente ma dopo un po’ inizia ad annoiare, divaga molto e passa da un personaggio all’altro come in una giostra che a forza di girare ti fa venire mal di testa. La trama è tirata per le lunghe, cosa che odio.

👉 Troppe feste poi, sembra che servano solo ad allungare il brodo.

👉 Non penso che continuerò la serie.

"La diga" di Michael McDowell 
Vol. 2 Blackwater 

Pagine 256
Genere Fantasy 

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Elinor è riuscita a conquistare la libertà ma in cambio della figlia che ha dovuto cedere alla suocera.
Quest’ultima però non è ancora soddisfatta, vuole umiliare Elinor ma la cosa è più ardua del previsto perché Elinor è furba.
Intanto in città i progetti per la diga proseguono.

👉 In questo libro entrano in gioco nuovi personaggi come Early, è lui a occuparsi della costruzione della diga.

👉 Una storia piena di personaggi singolari, tipo Oscar l’ingenuo che non sa farsi rispettare o sua madre, così prepotente e possessiva che non lascia vivere i figli e ruba perfino la nipote.

👉 Elinor è sempre più enigmatica. Chi è in realtà? Lei afferma che non ci saranno altre piene finché lei sarà in città. Che poteri ha?

👉 Certe uscite dei personaggi lasciano a bocca aperta, per esempio: “mi aiuti a sposarmi?” “certo, qualcuno in particolare?”

👉 Le parti più interessanti della storia sono proprio le relazioni tra i personaggi. In particolare i loro modi di fare: se in città qualcuno diventa indesiderato… lo fanno sparire.

👉 La storia di una famiglia singolare con sfumature inquietanti e fantastiche.

Recensione: "Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati" - Alfredo Ricciardi


 Pagine 224
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 7

È un sabato sera malinconico quello del commissario Spinelli. È solo a Foggia e in un attimo di follia, prende le chiavi dell’auto per tornare ad Ascoli ma ecco: il cellulare squilla, è la questura. Un uomo è stato trovato morto nel cortile della sua abitazione.

👉 Spinelli ha un’ironia stizzita, quella che ti esce di getto quando sei sceso dal letto dalla parte sbagliata. È lontano da casa sua e con il cuore malconcio.

👉 Altro personaggio degno di nota è il medico legale Tonti, simpatico fin dalla sua prima apparizione. Ha la battuta sempre pronta e un modo di fare spontaneo.

👉 La vittima viene dipinta come un santo, un uomo di chiesa sempre pronto ad aiutare ed è per questo che aveva dei problemi con gli slavi che controllano la prostituzione sulla statale 16.

👉 C’è un ma però. Dalle indagini emerge un dubbio: la vittima era davvero un buon uomo o un peccatore travestito da agnello?

👉 Le indagini confondo il commissario: chiesa o prostitute? Gelosia o peccati? Che strada seguire? Qual è il movente?

👉 La narrazione è scorrevole, la storia si concentra sul caso senza troppe divagazioni. La vita del commissario è infatti marginale, come piace a me. Nei gialli mi piace restare sul pezzo.

👉 Le descrizioni sono essenziali, l’autore poteva forse osare un pochino di più.

👉 Un giallo intrigante senza scene cruente. Un caso che si divora.


Recensione: "Note stonate di un carillon nella notte" - Federico Mazzi


Pagine 247
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 7

In una frazione di Perugia, in un boschetto, due amanti trovano un cadavere.
È una notte afosa quella in cui il commissario Martelli viene chiamato ad indagare.
Il cadavere è di un giovane, è stato messo in posa, nudo, circondato da pietre, il torace tagliato e ricucito.

👉 Il caso è agghiacciante, il ragazzo è stato impiccato e mentre era ancora vivo è stato eviscerato. Alcune descrizioni mettono i brividi. Alcuni capitoli sono dedicati all’assassino.

👉 I personaggi sono ben caratterizzati. Il commissario a volte è troppo duro e cinico.

👉 Gli agenti speciali Di Carmine e Tomarelli sono molto simpatici. Diciamo che fanno le cose a modo loro 😅

👉 Quando le indagini sono ancora in alto mare… ecco complicarsi ulteriormente.

👉 Verso la fine ho faticato un po’ a proseguire, il mio interesse era calato ma poi…

👉 La soluzione del caso è avvincente. L’ultimo capitolo è in sospeso. Ci sarà forse un seguito?
 

Recensione: "L'inventario delle nuvole" - Franco Faggiani


Pagine 296
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 6+

Giacomo vive in Val Maina da sempre. La gente lì ci nasce e ci muore, difficile che qualcuno se ne vada, come ha fatto il padre di Giacomo, morto giovane in miniera.
Giacomo è cresciuto con la madre e i nonni paterni che a otto anni lo mandano a studiare in un’abbazia. Cosa rara a quei tempi, i giovani di solito andavano a lavorare.
Quegli anni di studio furono spensierati, Giacomo era uno studente diligente, se la passava meglio di tanti suoi coetanei.
Finiti gli studi però il nonno lo rivuole a casa, deve continuare il lavoro di famiglia.
Giacomo impara così a trattare con i boscaioli, a mercanteggiare, a seguire le varie coltivazioni.
Lo stesso anno in cui ritorna, scoppia poi anche la guerra. È il 1915.
Giacomo non viene chiamato: è zoppo ed è l’unico figlio di una vedova.
Inoltre il lavoro della loro famiglia è utile: devono rifornire l’esercito, serve il legno, la fluorite e magnetite.
Ognuno in famiglia deve fare la sua parte e il nonno vuole che Giacomo si occupi della raccolta dei capelli. Deve andare per montagna, di casa in casa, alla ricerca di donne con i capelli lunghi. Deve convincerle a lasciarseli tagliare in cambio di denaro o altri beni. Quei capelli valgono un sacco, serviranno per fare le parrucche.

👉 L’ambientazione è descritta molto bene, tanto che con la mente sembra di essere lì, tra quelle cime sbilenche e le morbide praterie boscose.

👉 Giacomo nel suo peregrinare incontra personaggi singolari, speciali come streghe che gli donano preziosi consigli oppure profumieri. Si imbatte in storie tristi, di povertà e abusi.

👉 Io non sapevo di questo lavoro, è stato affascinante scoprire il viaggio e la lavorazione dei capelli. Partono dalle montagne per giungere fino in Francia dopo giorni di cammino.

👉 Il libro parla anche degli inverni lunghi e pieni di neve. Giacomo mette su una scuola per i bambini e le donne che vogliono passarsi il tempo in quelle lunghe giornate vuote.

👉Una storia dal ritmo veloce e dalla narrazione scorrevole.
Una finestra su una famiglia italiana.