venerdì 30 giugno 2023
Book Challenge - Luglio -
Recensioni: "The never king" - "Il fu Mattia Pascal" - "Il fattore coniglio" - "I biglietti misteriosi di Margaret Small" - "Nella vita dei burattini"

"The never king" di Nikki St. Crowe

Recensione: "L'Immortale" - Catherynne M. Valente
Voto Finale: 7+
Per ben tre volte dei giovani hanno bussato alla porta per chiedere Marja in sposa ma era troppo piccola e allora sono stati “passati” alle sue sorelle.A quindici anni Marja vive ancora con la sua famiglia nella loro casa lunga e stretta di Pietroburgo dove vivono altre dodici famiglie.
Poi ecco arrivare finalmente l’uomo per lei: Koščej l’Immortale.
Lui la prende e la porta nella sua casa. Dopo un anno con lui, la Baba Jaga, sorella dell’Immortale, dice a Marja che se lo vuole sposare deve prima superare tre prove. Se fallirà, la Baba Jaga la mangerà.
👉 Marja è come se fosse il personaggio di una fiaba in un’ambientazione reale. È totalmente fuori posto a Pietroburgo. Lei vede uccelli trasformarsi in uomini. Poi si imbatte nei domovoj, i folletti domestici della mitologia slava. Ometti piccoli con la coda che proteggono la famiglia e dato che in quella casa ci sono tante famiglie allora ci sono anche tanti domovoj.
👉 Quando arriva l’Immortale sembra che finalmente prenda Marja e la porti nel posto che le appartiene: in una favola. Quelle originali almeno, con creature particolari e morti.
👉 Il periodo non è precisato se non alla fine, si capisce però che siamo circa nella prima metà del 1900, con Stalin e il comunismo.
👉 Il rapporto tra Marja e l’Immortale è particolare. Lei deve dimostrare di essere alla sua altezza, deve quindi diventare scaltra, ardita, crudele, deve imparare a imbrogliare. All’inizio lui è il padrone e lei l’agnellino, lui la plasma, lei diventa una “macchina per amarlo”. Poi lei cambia e impara a essere tenace, a tenergli testa ed è lui a dover dimostrare a lei che è degno della sua mano.
👉 Era come se il libro volesse lanciarmi un messaggio che io però non riuscivo a cogliere.
👉 È un libro affascinante, una storia dove il mito si mischia alla realtà. Però mi ha anche confusa.
venerdì 23 giugno 2023
Recensione: "I chiostri di New York" - Katy Hays
Voto Finale: 6
A causa di un disguido, Ann si trova a lavorare in una sede distaccata del Met: il #cloistersÈ composto da una serie di chiostri, dai giardini e poi dal museo.
Man mano che le settimane passano, Ann intuisce che il direttore Patrick e la sua assistente Rachel hanno un segreto.
Un giorno, il direttore la porta con sé mentre va a caccia di tarocchi, la sua ossessione. Vuole infatti dimostrare che risalgono a molto prima di quanto si pensi.
In una delle carte trovate, Ann scopre per caso che sono in realtà due parti unite, scollandole trova all’interno un altro disegno.
👉 Il direttore Patrick è un uomo fin da subito gentile e attento alle esigenze delle sue assistenti.
👉 Ann è un personaggio che non mi ha fatta impazzire. All’inizio tenta in ogni modo di piacere agli altri, soprattutto tenta di essere all’altezza di Rachel, Ann la ritiene infatti superiore a lei.
Ann è la classica ragazza che fa da tappezzeria, non vista, ignorata.
👉 Rachel è un personaggio contorto, con un carattere dalle multiple sfaccettature. Vuole Ann come amica e la aiuta passandole per esempio i suoi vestiti. Con chi non apprezza, Rachel è invece alquanto “dispettosa” e manipolatrice.
👉 I personaggi riservano molte sorprese, nella parte finale toglieranno le loro maschere.
👉 La storia tarda a decollare, iniziavo anche a chiedermi il perché venisse catalogato come thriller e poi a metà libro finalmente le cose si smuovono.
👉 La narrazione non mi è arrivata chiara ma nebulosa, la storia sembrava ovattata.
👉 Interessante il capitolo a fine libro dove vengono spiegati i tarocchi.
Recensione: "Carolina dei delitti" - Lia Celi
Voto Finale: 8
1911.Carolina è la moglie del colonnello Marcello Quinterno ma anche una delle scrittrici più famose d’Italia.
Riesce ad occuparsi dei suoi impegni grazie all’aiuto della sorella che da trent’anni l’aiuta a gestire la sua doppia vita.
Tra le varie cose che la sorella Vittorina deve fare c’è la raccolta di informazioni per i romanzi di Carolina. Essi si basano su fatti di cronaca reali. Di solito Vittorina si affida al “telegrafo del grembiule”, ai pettegolezzi ma anche ai giornali ed ecco una notizia fresca: il famoso #salgari è morto suicida, si è sventrato e poi sgozzato. Strano.. Carolina decide di indagare meglio e già pensa al titolo del suo prossimo libro.
👉 A narrare le vicende è Vittorina. Lei aveva promesso al padre di rinunciare a tutto: famiglia, studi, vita privata per vigilare sulla sorella, per proteggerla. Vittorina non ha mai rimpianto quella scelta, vive felicemente con la sorella e il cognato. Il loro è un matrimonio a tre, Vittorina è un cuscinetto tra loro che li aiuta a mantenere solido il matrimonio.
👉 Ci viene data una chiara immagine di Carolina, una donna che scrive per combattere i suoi incubi. Ha un’ossessione per i morti apparenti a causa di un trauma che ha vissuto. Tenero è il rapporto tra lei e il marito anche se Marcello ha opinioni discutibili.
👉 Una storia che evoca l’Italia del passato. L’aspetto storico è descritto molto bene, in particolare la situazione politica. Anche i personaggi storici fanno di tanto in tanto la loro comparsa nella storia.
La Torino dell’epoca viene rievocata alla perfezione, è l’anno dell’Esposizione Universale e nel libro trovano spazio diverse notizie in merito.
👉L’aspetto più affascinante del libro è che parla di fatti e persone reali, la maggior parte almeno.
👉Il caso Salgari ci permette di “curiosare” nella vita di questo autore morto in disgrazia. Nonostante fosse uno degli scrittori più amati dell’epoca.. è morto in povertà. Le indagini delle due sorelle quasi sessantenni porteranno a conclusioni incredibili.
Recensione: "Quei giorni a Lagenwood" - Frank Tysell
Voto Finale: 6+
Patrick O’Nieil è a casa sua quando una ragazza spaventata bussa alla sua porta in cerca di aiuto. Dice di essere stata rapita ma non vuole chiamare i soccorsi, vuole che Patrick l’aiuti a prendere coloro che l’hanno rapita.
Patrick poco dopo si ritrova a penzolare a testa in giù.
Due giorni dopo il detective Drew Artwhite viene mandato ad indagare nei pressi della foresta di Lagenwood. Insieme a lui, la detective Amber Collen.
👉 I due detective hanno caratteri opposti, lui istintivo, lei riflessiva e attenta ai dettagli.
👉 Fin da subito ho trovato Drew antipatico. Lui praticamente ha sempre la pistola pronta… per sparare all’orso o al cane (così rabbioso che basta un bocconcino per metterlo tranquillizzarlo). Il karma alla fine però pareggia i conti, prende così tante botte in testa che è un miracolo se ricorda ancora il suo nome.
👉 I capitoli brevi rendono la lettura più fluida.
👉Un caso interessante in cui è difficile non tifare per il “cattivo”. Anzi, le parti sembrano ribaltate, i buoni diventano quasi fastidiosi. È difficile condannare la fame di vendetta che anima questi antagonisti.
👉 Sul finale il caso prende una piega pericolosa per i detective ma soprattutto le cose si fanno inquietanti … sovrannaturali è più corretto dire.
👉 Il finale non mi ha soddisfatta. La verità è che il mondo avrebbe davvero bisogno di quella misteriosa associazione nata nel 1954. La giustizia fallisce troppo spesso.
Recensione: "Morte in scena a Vienna. Il secondo caso di Ernestine e Anton" - Beate Maly
Voto Finale: 7+
Vienna, 1900.Il Johannes Gymnasium è l’istituto più facoltoso di Vienna ma anche il più letale. Sono così severi che gli studenti non reggono la pressione.
Anton ha lasciato la farmacia alla figlia e si occupa ora della nipote, degli scacchi e della sua grande passione: la cucina.
Una sera la sua inquilina nonché amica lo passa a trovare. Ernestine ha ricevuto in dono due biglietti per il teatro e vuole che Anton l’accompagni. L’ultima volta che è successa una cosa simile le cose sono andate male ma Anton non riesce a dire di no ad Ernestine.
Lo spettacolo alla fine non è niente di che ma Ernestine riesce a farsi firmare il programma dai due protagonisti. Purtroppo dimentica il ventaglio nel camerino della cantante.
Il giorno dopo torna ma trova la polizia.
La cantante è morta, si è rotta il collo cadendo in una buca del palco.
A Ernestine non tornano molte cose e trascina Anton in una nuova indagine.
👉 Ernestine è un segugio curioso, quando sente odore di mistero parte ad indagare.
👉 Ernestine è determinata e intraprendente tanto quanto Anton è mite, cauto e goloso. Lui preferirebbe restare lontano dai guai ma non gli riesce di deludere l’amica. Così mentre lei si cala dalle finestre, lui va in panico quando deve mentire.
👉 L’autrice amalgama con abilità fantasia e realtà.
👉 Un altro caso intrigante con protagonisti due detective dilettanti alquanto improbabili e per questo accattivanti.
👉 A fare da sfondo alle vicende la Vienna della prima metà del novecento.
mercoledì 7 giugno 2023
Un libro in viaggio - 26° 27° 28° 29° 30° tappa
Per diversi mesi il libro è stato dato perduto, in realtà era nascosto in un ufficio. Fortunatamente è stato ritrovato ma è in seguito rimasto a riposo a casa di una lettrice per un po’ di tempo. Il suo viaggio è ripreso, quest'anno quanto viaggerà?
Caterina a Trento. Qui il libro si è perso per più di un anno ma è stato ritrovato, letto e spedito a Debora a Potenza.
Dopo otto mesi è finalmente ripartito per arrivare da Flavia in provincia di Venezia. Meno di un mese dopo era già da Francesca a Torino.
Chi sarà il prossimo lettore a ricevere il libro?