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lunedì 31 agosto 2015

"Segreti riflessi" (Senza sfumature) - Lavinia Merteuil


Editore DELOS DIGITAL
Pagine 70
Prezzo ebook 1,99 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere: Romanzo erotico 


Lavinia rimane vittima di un sortilegio che l’ha privata
del riflesso allo specchio; per risolvere il suo bizzarro problema non ha altra scelta che evocare uno spirito: Dioniso. Comandare un’entità del genere si rivelerà tuttavia più difficile del previsto, soprattutto dal punto di vista sessuale, con l’aggiunta di un furto che rischia di causare una vera e propria catastrofe.







La mitologia è un argomento che non tutti sono disposti a leggere. In molti non la trovano né eccitante, né tanto meno interessante.
Ma se ci mostrassero una divinità nel suo aspetto più passionale?
Se vi dicessi che “Segreti riflessi” parla di una veneziana che ha perso il suo riflesso nello specchio, e che per riaverlo ha invocato il disinibito Dioniso, Dio greco dell’estasi e della liberazione dei sensi?
E se oltre a questo, vi dicessi anche, che Dioniso, in cambio del suo aiuto, vuole una piccola ricompensa … carnale? Tutto ciò renderebbe più semplice il vostro avvicinamento alla mitologia?
Questo breve romanzo dalla trama curiosa ed unica, alla fin fine, non mi ha lasciata molto soddisfatta.
Innanzitutto, non capisco perché la protagonista non si spaventi accorgendosi che manca la sua immagine nello specchio, quando, invece, dà in escandescenza quando compare Dioniso all’improvviso. Un po’ di coerenza, grazie!
Nel libro, inoltre, ci sono svariate immagini erotiche, tutte legate alla figura femminile, e non ho idea del perché le abbiano inserite.
Nessuno ha bisogno di vedere come è fatta una donna, lo sappiamo già, questo non è un testo di anatomia, né tanto meno un porno, non servono figure quando c’è la bravura di un buon narratore.
L’idea dell’evocazione di Dioniso è intrigante, la scrittrice ha reso gradevole un argomento che solitamente appare poco piacevole, ma questa idea è stata realizzata su carta in modo troppo sbrigativo e poco accurato.
Curiosa e ben realizzata, invece, è l’identità della protagonista, un po’ meno elaborato, il suo carattere, che ho trovato un po’ deludente.
Assegno al libro:
2 stelle su 5 

Dal libro: 

- "Mi sento più a mio agio con la parte morta della mia famiglia che con quella viva (...)."

- "Sono secoli che non vengo evocato! Lascia che mi diverta un pochino ..."

- "Lasciati andare. Lascia che ti possieda. So che lo vuoi."

domenica 30 agosto 2015

"La vita in ogni respiro" - Blanca Busquets


Editore PIEMME  
Pagine 237
Prezzo cartaceo 14,90 EURO 
Prezzo ebook 8,99 EURO 
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa straniera 


Barcellona, anni '60. Teresa è solo una bambina quando trova, abbandonato in un cassonetto, un violino. Non è un violino come tutti gli altri, è magico: perché sembra quasi luccicare al sole, e tutte le cose che luccicano, lei lo sa con certezza, sono cose magiche. Quello che Teresa non sa è che, da quel momento, il suo destino cambierà. Perché il violino le spalancherà le porte di un'altra magia: la musica. Berlino, oggi. Sono passati dieci anni dalla morte di Karl T, grandissimo direttore d'orchestra: per l'occasione tre grandi musiciste si esibiranno per ricordarlo. Sono le tre donne che Karl ha amato di più in tutta la sua vita: Maria, Anna e Teresa. Tre donne che hanno intessuto negli anni rapporti diversi e intensissimi con Karl, ai tempi in cui la sua casa di Barcellona era aperta a tutti e, sempre, inondata di musica, a scandire i loro giorni e i loro respiri. Tre donne unite dall'amore per lui, e da un oggetto molto prezioso, passato di mano in mano e di vita in vita, attraversando e incrociando i destini di ciascuna. Quel violino, che stasera, la sera della celebrazione, dopo molti anni ricomparirà, a chiudere magicamente, sulle note di Bach, il cerchio dei ricordi e delle storie passate.






Fermati. Non andare avanti a leggere. Vai su internet, cerca “concerto due violini di Bach”. Apri la pagina, clicca su play, ascolta i primi due minuti, poi torna qui, da me, e mentre continuai ad ascoltare l’armonia allegra dei due violini, leggi la mia recensione ad una storia piena di vita e passione. 

Questo libro, dall’anima armoniosa, contiene diverse storie, diversi problemi, diverse musiche che si intrecciano tra loro.
Anna, economicamente stabile, ma priva di una famiglia che si interessi veramente a lei.
Teresa, senza soldi, ma piena dell’affetto della madre.
Maria, umile cameriera, capace di trovare la felicità in una semplice tazza di cioccolato.
Donne diverse, ognuna con il suo passato, la sua storia, ma tutte e tre accumunate dalla musica e da un violino che ha unito le loro vite.
Tre figure, che sulle note di un violino, intrecciano i loro passi, si calpestano, si scontrano, si muovo con agilità sullo spartito di una vita che fugge al dopoguerra, da un muro freddo che divide una nazione a pezzi, verso un futuro fatto di palcoscenici e concerti.
Un violino gettato per sbaglio, una passione trovata nell’immondizia, un’anima perduta in un lago.
Miei cari Lettori, vi assicuro che non mi sarei mai aspettata niente di simile da questo libro, ma ne sono rimasta sublimemente colpita.
Ho amato il modo in cui le vite dei tre personaggi si incontravano, sembrava una danza voluta dal destino, che magistralmente coinvolgeva tanti altri personaggi, come il Signor Karl, Mark, la madre di Teresa, i genitori di Anna.
Ogni personaggio, in questo libro, risplendeva per le sue unicità, per il suo carattere così preciso e distintivo.
La trama, nel complesso, è semplice, ma è arricchita da eventi e persone che la rendono speciale ed emozionante.
La narrazione segue i pensieri delle tre protagoniste, con l’aggiunta, di tanti in tanto, di quelli di Mark, il figlio del Signor Karl, grande compositore e direttore d’orchestra.
Non è un romanzo complesso, ma ha i suoi piccoli misteri, le sue flebili emozioni e con sincerità, vi consiglio di leggerlo mentre bevete una dolce cioccolata calda con panna, al caldo, in una giornata uggiosa di novembre, magari, mentre ascoltate Bach.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Dal libro: 

.- "Tutti abbiamo bisogno del contatto umano, tutti abbiamo bisogno di certezze, anche se fingiamo di no."

- "E questo accade proprio nel momento in cui mi rendo conto che in quella lacrima c'era la mia anima, quella che ho cercato per tanti anni."

- "Forse per questo suona così bene: perchè ne ha due, di anime, la sua e la mia."

sabato 29 agosto 2015

"Florence Gordon" - Brian Morton


Editore SONZOGNO 
Pagine 320 
Prezzo cartaceo 17.50 EURO 
Prezzo ebook 9,99 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere: Narrativa straniera  

 Florence Gordon ha settantacinque anni e vive a Manhattan. Femminista
ebrea divorziata, scrittrice scorbutica, attivista testarda e orgogliosa, detesta la maggior parte delle cose che la gente trova piacevoli e ama mettere gli altri in difficoltà. Mentre è alle prese con la sua settima fatica, un libro di memorie, un articolo del «New York Times» la definisce “patrimonio nazionale”, catapultandola sotto le luci della ribalta e obbligandola a superare quel fi lo spinato che aveva eretto intorno a sé. La situazione precipita quando i suoi “cari” si trasferiscono da Seattle a New York: il figlio Daniel (che ha snobbato le orme letterarie dei genitori per diventare poliziotto), la nuora Janine (psicologa, pronta ad avere una relazione con il suo capo) e la nipote Emily (che sta cercando di capire cosa fare di una problematica storia d’amore). Tra i quattro, giorno dopo giorno, si intreccia una commedia irresistibile, all’insegna di una crudele sincerità ma anche di una sorprendente complicità emotiva. L’anziana signora, i cui corrosivi commenti sono una sorta di “versione di Barney” al femminile, non risparmia niente e nessuno. E forse proprio per questo i personaggi che la circondano (e i lettori di questo libro) finiranno per affezionarsi a lei e non poter più fare a meno della sua voce.







Chi è Florence Gordon?
Mi sembra giusto partire da qui, visto che il libro porta il suo nome.
Florence è una vecchia femminista ebrea, scrittrice di svariati libri, sempre pronta a dire la sua e a protestare per qualche buon motivo.
Florence ha settantacinque anni, un ex marito, un figlio e due nipoti, un maschio e una femmina, Emily.
Nonostante il libro porti come titolo il nome di Florence, quest’ultimo non parla solo di lei, ma anche della vita della sua famiglia, con i suoi alti e bassi, tradimenti e amori, malattie e incomprensioni.
Insomma, stare vicino a Florence Gordon non è il massimo, è schietta, burbera, testarda e ha i suoi ideali che difende con grande convinzione.
Il figlio Daniel ormai ha smesso di cercare un vero rapporto con lei, la nuora Janine la venera ed Emily, beh, forse, lei è l’unica che la capisce davvero.
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi chiedevo dove volesse andare a parare, lo sfogliavo con noncuranza, per niente appassionata, cercando il punto cruciale in cui tutto sarebbe cambiato, il momento in cui avrei capito il perché lo stessi leggendo.
Poi, a metà libro, la mia attenzione si è ridestata, avevo trovato il cuore della trama: il rapporto tra Florence ed Emily.
La parte fondamentale del libro, il perché un Lettore dovrebbe prendere in mano questo libro e leggerlo, non era legato a ciò che faceva, diceva o scriveva Florence, ma bensì, al suo legame con Emily.
Il loro stare insieme senza bisogno di fare dialoghi profondi e commoventi, il loro imparare a conoscersi, il loro rapporto altalenante, era il perno intorno a cui si creava la trama.
Leggere questo libro è stato un po’ come scalare una montagna. L’inizio era tutto in salita, ma poi è stato un piacere scendere fino alla fine.
La storia raccontata non è indimenticabile, né tanto meno qualcosa di unico e mai letto prima, ma vi sorprenderete di quanto sia facile affezionarsi a Florence, grazie proprio a quelle sue peculiarità insolite, al suo non aver bisogno di nessuno, al suo orgoglio e al suo esser sempre fedele a sé stessa e ai suoi ideali.
Questo, credo sia un romanzo che i più non apprezzeranno appieno, ma per gli altri, rappresenterà l’inizio di una nuova amicizia.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro:

- "Mia madre ha sempre avuto una causa per cui combattere. Ha sempre avuto qualcosa in cui credere. Lui aveva solo se stesso."

- "Voleva vivere. Voleva disperatamente vivere. Ma voleva vivere alle sue condizioni."

- "Abbi cura di te, mia giovane amica."

venerdì 28 agosto 2015

"Nelle Ombre dei Sogni" - Daniela Spezia


Editore AMAZON 
Pagine 523 
Prezzo ebook 4,99 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere: Romanzo rosa 


Kay Donovan è una giovane attraente, colpita più di quanto non pensasse dall'improvviso divorzio della sorella. Il rapporto fra le due donne è teso, talvolta conflittuale, eppure la notizia porta Kay in uno stato di stress che non si sarebbe aspettata di provare. Per smorzare la tensione si concede allora una vacanza in Francia, eppure quest'esperienza in apparenza rilassante si tramuta in una situazione dai risvolti inquietanti. Senza volerlo e con sempre maggior frequenza, Kay si scopre in grado di rivivere le esperienze di Louise de Meaursé, una nobildonna del sedicesimo secolo. Viene quindi immersa in quel lontano passato, percependo in prima persona le limitazioni e l'angoscia di un matrimonio infelice con un uomo brutale. Suo malgrado la giovane si trova ad essere sempre più coinvolta da questa vita che non le appartiene ma neppure le è del tutto estranea. Col passare dei giorni il legame fra Kay e Louise si amplifica e rafforza, finché il maniero che era stato la dimora della duchessina francese diventa il punto focale di uno scontro che, superando i confini del tempo, mescola le passioni del presente e gli intrighi del passato.









Vi è mai capitato di fare sogni così reali da farvi credere che quelli, in fondo, non siano solo dei sogni?
E se questa sensazione fosse accentuata dal fatto che quei sogni continuano a ripetersi, raccontandovi, ogni volta, un nuovo pezzo di storia?
Questo è quello che accade a Kay, quando scopre che la sorella vuole divorziare dal marito, che coincidenza vuole, era anche il ragazzo di cui Kay si stava innamorando.
Furiosa con la sorella, spossata per la situazione, Kay va in vacanza in Francia, ed è lì che inizia a sognare Louise, una nobildonna del sedicesimo secolo, figlia di un duca impoverito, che per soldi, l’ha venduta al primo uomo spregevole in grado di pagare i suoi debiti.
Kay è ossessionata dalla storia dell’antica dama, rivive tutta la sua vita, orrore dopo orrore. La vede mentre combatte contro la lussuria di un marito che detesta, soffre quando sente la sua pena per le punizioni che riceve ingiustamente, piange per l’ingiustizia e le oscenità che deve subire.
Louise ha molti nemici, questo soltanto perché è troppo bella e troppo debole per combatterli.
È sottomessa dal marito, ignorata dai genitori, abbattuta da una figliastra spregevole e disumana.
Kay rivive tutta la vita di Louise, ne prova i sentimenti, condivide la sua arrendevolezza, e se non fosse stato per un capriccio del destino, ne avrebbe seguito anche le sorti finali.
Un romanzo curioso, per la sua doppia storia, per i sogni di un passato che tornano a chiedere vendetta, per un finale che porta pace ad entrambe le donne.
Un testo scritto con passione, ricco di descrizioni, forse un po’ troppo ridondante e ricco di personaggi che ho detestato con tutta me stessa.
Questo è uno di quei libri che ti mostrano la crudezza della vita, la gelosia e la malvagità di cui le persone sono dotate.
Non è una lettura da prendere alla leggera, chiamerà in causa la vostra moralità, la vostra umanità, il vostro cuore.
Vi farà disprezzare l’umanità, oppure esigere a gran voce giustizia.
Ho apprezzata la trama ma proprio non sono riuscita a sopportare i personaggi.
La vita di per sé è tragedia, donatemi quindi la serenità, almeno nei libri.
Assegno all’opera: 
3 stelle su 5

Dal libro: 

- "In realtà le era sembrato di percepire Louise, di poter accedere una volta ancora ai suoi ricordi."

- "Tutti (...) abbiamo bisogno di ideali, Vostra Grazia."

- "Non riesco più a sentirla, è come se una voce si fosse spenta dentro di me."

giovedì 27 agosto 2015

Recensione: "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" - Ransom Riggs


Editore BUR RIZZOLI 
Pagine 382
Prezzo cartaceo 10,00 EURO  
Prezzo ebook 3,49 EURO 
Anno prima edizione 2012
Genere: Fantasy 


Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?

Dopo aver letto con ingordigia le pagine di questo libro, ho scoperto perché i miei Lettori amassero così tanto questo libro. 
Jacob è un’adolescente costretto a lavorare nella catena di supermercati che appartengono alla famiglia di sua madre. Ne è così felice, che ogni giorno cerca di inventarsi un nuovo metodo per farsi licenziare!
Quando non lavora, Jacob è assillato dagli sproloqui del nonno paterno. Fin da quando era piccolo, il nonno raccontava a Jacob di una strana isola su cui era cresciuto da piccolo. Viveva in un orfanotrofio, isolato dal resto dell’isola,
abitato da bambini Speciali, possessori di straordinari poteri.
Per un attimo, Jacob si lascia incantare da quelle storie fantastiche, così affascinanti e magiche da rendere forte in lui il desiderio di crederci.
Crescendo, però, decide che quelle storie sono troppo assurde e le archivia come bugie in buona fede.
Ma quelle non sono bugie, e Jacob se ne rende conto quando trova un mostro reale sopra al corpo senza vita di suo nonno.
Quando dico “mostro”, miei cari Lettori, non pensiate che parli per metafore, io intendo veramente un mostro, nel vero senso della parola, con tanto di tentacoli e corpo deforme!
Ed è per questo che non c’è da stupirsi se Jacob impazzisce, non riesce più a distinguere la realtà dalla fantasia, deve scoprire qual è la verità, quella completa, non quella abbozzata.
Così, si mette sulle tracce della misteriosa isola su cui viveva il nonno da piccolo.
Mai, si sarebbe immaginato, che quella, nel suo piccolo, rappresentasse una contorta “Isola che non c’è”, dove al posto dei bimbi sperduti, c’erano bambini Speciali di pressappoco ottant’anni, ognuno con il suo potere particolare.
Ragazzi invisibili, bambine volanti, creatrici di fuoco, veggenti, un manipolo di essere straordinari accuditi dall’ancor più speciale Miss Peregrine, una creatrice di anelli (ma non nel senso stretto della parola).
Un libro entusiasmante, dalla grafica accurata ed estremamente coinvolgente.
La storia è arricchita da foto così realistiche che fanno venire la pelle d’oca.
Un romanzo per tutti coloro che amano l’avventura e l’impossibile.
Un testo magistralmente ideato e realizzato, una narrazione che vi terrà incollati alle parole fino alla fine.
Per quale motivo dovreste leggere questo libro?
Per la maestria con cui lo scrittore è riuscito a trasformare l’impossibile in possibile, per le insolite e intriganti ambientazioni, per la storia di quei bambini impressa sulle molteplici foto che donano al libro un aura di inquietudine mista a stupore.
Non siate restii, approdate nel sicuro e speciale mondo di Miss Peregrine.
Con gran passione, consiglio a voi tutti la lettura di questo libro, di cui leggerò, sicuramente, i seguiti.
Devo ringraziare i miei Lettori per avermi consigliato l’ennesimo libro entusiasmante che andrà ad arricchire la mia libreria.
Spero di ricambiare il favore, se non l’ho già fatto, donandovi tante nuove letture appassionanti.
Un grazie va anche allo scrittore, per averci donato questa avventura Speciale, oltre il tempo e la realtà.
Assegno al libro: 
4 stelle su 5

Dal libro:

- "Quand'ero bambino le sue storie fantastiche mi dicevano che una vita magica era possibile. Anche dopo aver smesso di crederci, percepivo ancora qualcosa di magico in lui."

- "(...) i pesci e le stelle formavano un sistema completo, parti coincidenti di un tutto antico e misterioso."

- "Era il 4 settembre, e per la prima volta da tempo immemore i giorni andavano avanti."

lunedì 24 agosto 2015

"Abitudini camaleontiche" - Annalisa Gasparotti


Editore BOOK SPRINT 
Pagine 136
Prezzo cartaceo 16,50 EURO  
Prezzo ebook 4,99 EURO 
Anno prima edizione 2014
Genere: Noir 


Lui e lei: due vite parallele in piena crisi di coppia. Lei metodica e razionale, lui con un animo d’artista e una losca abitudine... camaleontica. Scruteremo il protagonista in balia di uno stato mentale alterato, in cui traumi del passato, paure e pregiudizi avranno il sopravvento, portandolo a perdere il controllo di sé e finire in coma. Gli eventi travolgeranno la fidanzata, che dovrà fare i conti col lato oscuro del partner. Assisteremo all'intrecciarsi delle rispettive percezioni dell'esistenza, in un turbinio di ricordi e passioni. La stravaganza si mescolerà a poesia, arte, religiosità. Satanismo ed erotismo si sostituiranno l’uno all’altro su uno sfondo d’ironia che mette tutto in dubbio, tanto che si fatica a distinguere l’invenzione intellettiva del protagonista con la realtà. Seguiremo i loro passi fino alla fine, appurando come il vero mistero da risolvere stia nell’individuo, con l’impossibilità di coglierne appieno l’essenza e il continuo contrapporsi della realtà che appare e di quella che effettivamente è: cioè il rompicapo che, per secoli, è stato al centro del dibattito filosofico occidentale.







Credo di essermi persa. Non avete idea, miei cari Lettori, di quanto sia facile smarrirsi tra le pagine di questo libro.
Un testo folle, anche se non ho ancora deciso se lo è positivamente o negativamente.
Due protagonisti, un uomo ed una donna, un pazzo e la sua compagna. Una storia satanica, illuminata dalla flebile luce di candele nere e irritata dal suono di una chitarra rotta al cui interno giace un gattino incastrato.
Lui giace in coma dopo eventi che lo hanno portato alla pazzia, o forse lo era già prima di incontrare il diavolo?
Lei, inconscia di ciò che ha passato il suo fidanzato, si vede trasportata a forza in un mondo macabro. E forse, un po’ pazza lo diventa anche lei, in quanto, la prima cosa che fa dopo aver visto un cadavere nell’appartamento del suo ragazzo, non è chiamare la polizia ma andare a visitare un museo! Un comportamento assurdo, confuso, anormale.
Un libro complesso, profondo, che al suo interno racchiude metafore macabre e filosofia esistenziale.
Un’opera folle tanto quanto un viaggio di Dante nel Paese delle Meraviglie durante una permanenza di Alice nella Divina Commedia.
Questo testo mi ha destabilizzata tanto che non riesco a capire se mi sia piaciuto o meno.
È un genere diverso dal solito, non c’è che dire, ben scritto, ma non so fino a che punto sia riuscito a conquistarmi.
Per questo, assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro: 

- "Se non sei tu a muoverti è la vita che si muove. Se non scegli, qualcun altro sceglierà per te."

- "Si desidera sempre qualcosa più grande di noi e quando lo si raggiunge è ormai troppo piccolo."

- "Qui tutto ciò che vedi non è ancora finito, certo si inizia, ma nessuno è mai finito."