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mercoledì 31 maggio 2023

Book Challenge - Giugno -



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Tracce Mensili
Ad ogni traccia puoi collegare più libri ma per passare da una traccia all'altra devi leggere un libro collegato sia alla traccia precedente che alla successiva.

A. Libro con i capitoli numerati
B. Libro che hai scelto perché ti piaceva la sua copertina
C. Libro scritto da un autore che non ha scritto altri libri oltre a quello

Tracce Stagionali
Puoi leggere un libro per voce.

Inverno (21 dicembre): Leggi un libro che contiene la parola "neve" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "cioccolata" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "montagna" nel testo.
Primavera (21 marzo): Leggi un libro in cui c’è un giardiniere. Leggi un libro in cui c’è un fiorista. Leggi un libro in cui c’è un pasticcere. Leggi un libro in cui c’è un dottore.
Estate (21 giugno): Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “spiaggia”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “costa”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “hotel”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “crociera”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “vacanza”.
Autunno (23 settembre):

Tracce Nascoste
Ogni casata sceglie quale categoria fare. I titoli vengono svelati quando la casata avrà scelto la categoria.

Arte - Viaggi - Mistero - Book Club

   Bambini sperduti: Mistero


Ordine della fenice - Lost in Austen: Viaggi


Ladre di libri: Arte
 

Tracce Annuali
Ogni traccia si fa una volta sola.

1. Leggi i libri che vuoi ma la somma delle loro pagine deve risultare 2023.
2. Lost In Austen: Traccia My Self, leggi 5 libri che ti rispecchiano: libro ambientato nel proprio decennio di nascita, libro ambientato nella propria regione di residenza, libro con in copertina il proprio colore preferito, libro con uno dei personaggi che ha il proprio nome (accetto anche abbreviazioni o versioni in altre lingue), libro da dedicare ad una persona che ami
3. Ladre di libri: Arcobaleno mini (giallo: libro con detective protagonista, rosa: romanzo rosa, verde: libro di avventura, blu: favola o mito, nero: horror.)
4. Bambini Sperduti: Leggi otto libri che hai in wishlist
5. Ordine della fenice: Libri le cui iniziali dei titoli compongono il proprio nome
6. Ladre di libri: Disneyworld
Grimilde: leggi un libro in cui muore qualcuno
Stregatto: leggi un libro in cui è presente un enigma, un puzzle o un labirinto (va bene nel titolo, nel testo o in copertina)
Flounder: leggi un libro con dell’acqua in copertina (mare, in bottiglia o gocce d’acqua)
Mushu: leggi un libro ambientato in Asia
Rapunzel: leggi un libro che abbia più di 400 pag

Ladre di libri 774
Lost in Austen 484
Bambini Sperduti 287
Ordine della Fenice 172


Recensioni: "Agatha Raisin e Il caso del curioso curato" - "Pioggia" - "L'anno che bruciammo i fantasmi" - "Il metodo del becchino" - "Il principe e il povero"


"Agatha Raisin. Il caso del curioso curato" di M.C. Beaton 
Vol. 13 Agatha Raisin

Pagine 255
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Il matrimonio con l’amato vicino James è stato decisamente lampo. Lui è scappato all’estero dicendo di volersi fare monaco.
Intanto a #carsely il pastore Alf Bloxby ha chiesto l’aiuto di un curato. Il signor Delon è arrivato prontamente e ha fatto subito strage di cuori. La chiesa non è mai stata così piena, le signore del paese sono tutte ai suoi piedi.
La signora Bloxby sente però puzza di bruciato, quel curato non la convince e chiede all’amica Agatha di investigare.
Ahimè Agatha ha un cuore sempre pronto ad amare ed ecco che si invaghisce subito del curato ma … è proprio lui a fare la prima mossa! La invita fuori a cena!
Durante l’appuntamento lui le confessa di essere bravo a giocare in borsa ma Agatha è già fin troppo presa e non sente quel campanello d’allarme.
Poco male, il giorno dopo la cena, Agatha vede sfrecciare un’ambulanza verso la canonica. Teme per la sua amica ma poi scopre che è il curato a stare male … è morto! Accoltellato nell’ufficio del pastore.

"Ho l'impressione che tutte le volte che tu cominci ad annoiarti, poi ammazzano qualcuno." 

👉 Agatha si mette ad indagare su richiesta della signora Bloxby. Questa volta ad affiancarla è il nuovo vicino: John. I due si pestano spesso i piedi durante le indagini. Uno dei motivi per cui ad Agatha lui non va a genio.

👉 Ormai è un fatto risaputo: da quando Agatha è arrivata, a Carsely non ci si annoia più e gli omicidi sono aumentati.

👉 Il pastore rimane uno dei miei personaggi preferiti per via della sua evidente antipatia per Agatha, gliela sbatte in faccia senza tanti problemi.

👉 Il curato si dimostra essere un briccone, Agatha indaga nel suo passato e ne trova di cotte e di crude.

👉 Questo caso metterà in serio pericolo Agatha .. come sempre quindi.

👉 Agatha riesce perfino a far ubriacare gran parte del villaggio 😂

👉 Un’altra avventura intrigante e divertente per l’acida e romantica Agatha.
 
"Pioggia" di Michael McDowell 
Vol. 6 Blackwater 

Pagine 256
Genere Gotico

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

1958.
Dalle vicende dell'ultimo libro sono passati due anni.
Sister, quasi settantenne, è ormai invalida da anni, non si muove dal suo letto da undici anni. Sta diventando sempre più come sua madre. Si tiene informata sul mondo esterno grazie a Queenie che ha la pazienza di tenerle compagnia per gran parte della giornata.
Miriam, quasi quarantenne, decide che è arrivato il momento di sposarsi e decide a tavolino chi sarà il "fortunato" e dato che non riesce ad avere figli suoi, si prende quella della sorella: Lilah, ormai undicenne. 

👉 Nel corso degli anni i Caskey non hanno fatto che sbalordire Perdido con il loro modo di fare unico. 

👉 La loro mania di distribuire i figli a loro piacere continua, ormai è una tradizione come i matrimoni in sordina.

👉 Lilah viene influenzata dalla zia e il suo carattere diventa indomabile, non ha problemi a spadroneggiare sugli altri e adora i gioielli esattamente come Miriam.

👉 Questo è il capitolo conclusivo e finisce lì dove tutto era iniziato. Durante il corso della storia sono morti in tanti ma altri hanno preso il loro posto.

👉 Il finale è un po' sottotono, meno traumatico del previsto, mi aspettavo qualcosa di più ma soprattutto speravo che finalmente si scoprisse di più su Elinor e invece molte cose rimangono un mistero.  

👉 Una saga familiare particolare, avvincente senza ombra di dubbio. Ci si affeziona ai Caskey con estrema facilità (ad alcuni più degli altri). Li seguiamo anno dopo anno, avvenimento dopo avvenimento. Sembra quasi di essere lì, in quelle tre case insieme a loro.

"L'anno che bruciammo i fantasmi" di Louise Erdrich

Pagine 368
Genere Narrativa

Originalità 5
Trama 4
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 5

Voto Finale: 5

Tookie è una tossica e quando la sua amica le propone di recuperare il cadavere del suo ex in cambio di soldi, lei va come se fosse la cosa più normale del mondo.
La nonchalance con cui recupera il corpo mi ha lasciata a bocca aperta, è come se lo facesse ogni giorno.
Raggira la vedova e riesce a portare via il cadavere senza intoppi. Non ho ben capito però come sia riuscita a caricarsi sulla spalla il corpo dell'uomo e a portarlo fuori. Cioè ... ma quanto è forte per poter fare una cosa del genere?
Purtroppo la fortuna l'abbandona e l'arrestano abbastanza in fretta, poco dopo che ha messo mano ai soldi e li ha versati in banca. 
L'accusano di trafugamento di cadavere e di traffico di droga (il cadavere aveva attaccato addosso della droga e le altre due donne coinvolte la incastrano dando a lei tutta la colpa). In breve viene condannata a sessant'anni di carcere ma riesce ad uscire dopo meno di dieci anni.
In carcere i libri l'hanno aiutata e quando esce riesce a farsi assumere come libraia.
Nella libreria dove lavora però ha un problema con ... il fantasma di una ex cliente.

👉 Tookie è un'indiana, una nativa americana e questo aspetto ha una certa importanza nella storia.

👉 La narrazione all'inizio è scorrevole ma poi inizia a saltare da un tema all'altra e sembra di stare su una giostra che gira e gira fino a dare la nausea.

👉 E il carcere, la libreria, il fantasma, le tradizioni indiane, il lockdown, i cortei di protesta, la polizia, un pot-pourri confusionario. Troppi temi, troppi salti dall'uno all'altro. Inizia un argomento e poi passa a tutt'altro per ritornarci solo svariati capitoli dopo. Troppo dispersivo e confusionario.

👉 All'inizio non era male ma poi si è perso tra decide di argomenti diversi e conversazioni inutili.

"Il metodo del becchino" di Oliver Pötzsch

Pagine 400
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Vienna. 1893.
L’ispettrice Leopold si reca al Prater perché ha sentito che è stato ritrovato il cadavere di una donna.
Si trova vicino a un laghetto, il corpo è ricoperto di sangue.
Il giovanne Leopold non è uno sprovveduto, ha con sé la sua borsa con gli attrezzi (provette, carta per appunti, macchina fotografica e molto altro). Ciò attira su di sé lo scherno dei colleghi che si zittisco però quando Leopold trova un paletto conficcato tra le gambe della donna.
Leopold e i suoi modi di fare non piacciono ai colleghi, motivo per cui il caso gli viene tolto. Ne ha un altro però: furto di cadavere e non uno qualsiasi. Si tratta del corpo del fratellastro del famoso Strauss, quello del valzer e del #sulbeldanubioblu.
È al cimitero che Leopold incontra il becchino Augustin Rothmayer, è lui a fornirgli i vari dettagli e a fargli presente che Strauss era ancora vivo quando lo hanno sepolto.

👉 I metodi di Leopold sono all’avanguardia nella Vienna del 1893. È stato trasferito apposta per introdurli, per portare la modernità a Vienna, i colleghi sono scettici e tendono a non apprezzare i cambiamenti.

👉 Molto interessanti le parti estratte dall’Almanacco per becchini di Rothmayer. In pratica è uno studio sui cadaveri.

👉 Quando l’assassino del paletto colpisce di nuovo, Leopold viene richiamato ad indagare. Si occuperà quindi di due casi.

👉 Il becchino è un esperto di patologia e scienze forensi.
È un uomo mite, appassionato studioso.

👉Leopold è un disastro, non è carismatico, sbaglia spesso, non collabora con i colleghi, fa spesso lo sbruffone ed ha un atteggiamento schivo e aggressivo con il becchino. Questo non lo capisco proprio. Rothmayer ha sempre delle informazioni utili per lui, lo cerca solo per comunicargliele e mai per scocciarlo ma Leopold lo evita come se fosse un seccatore.

👉 La trama è accattivante, Leopold un po’ meno. Decisamente migliore il becchino.

👉 La trama, i fatti e i personaggi sono per lo più inventati.

👉 Tra le strade di Vienna si aggirano individui disumani che nascondono il loro volto diabolico dietro maschere rispettabili. Teste rubate, donne impalate, compositori uccisi e morti viventi. Un giallo pieno di retroscena inaspettati.

"Il principe e il povero" di Mark Twain

Pagine 252
Genere Classico

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 7
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 8+

A Londra, lo stesso giorno, nascono due bambini.
Uno, Tom Canty, povero e non voluto.
L’altro, Edoardo Tudor, erede al trono e voluto non solo dai genitori ma anche da tutto il regno.
Tom cresce a suon di botte. La madre è una mendicante, il padre un ladro che lo picchia ogni sera insieme alla nonna.
Unica luce in quella vita misera è Padre Andrew che gli fa da insegnante e da guida spirituale.
Tom, tutto sommato però pensa che le cose non gli vanno poi tanto male. Per lui quella è là normalità, non ne conosce altre, quindi va bene così.
A forza di sentire storie su principi, in Tom nasce il desiderio di vederne uno.
Un giorno, mentre bighellona a #westminster si imbatte in un castello e oltre il cancello … guarda un po’! Un vero principe. Le guardie tentano di scacciare Tom ma il principe accorre in suo aiuto e lo fa entrare.
Edoardo si fa raccontare da Tom la sua vita piena di miseria e botte sì, ma anche di lotte nel fango con gli amici, nuotate spensierate, duelli con spade finte, corse, spettacoli di burattini.
Ed ecco che il principe chiede a Tom di fare a cambio di vestiti.

👉 Per Edoardo iniziano una serie di problemi, Tom deve invece adeguarsi alla corte e alle sue regole strampalate. Entrambi provano a dire che c’è un errore, che c’è stato uno scambio di persona ma vengono ritenuti pazzi.

👉 Tom impressiona la corte con la sua bontà, giustizia e saggezza. Tutti rimangono commossi davanti alla sua carità e intelligenza.

👉 Mark Twain apre una finestra su una Londra ingiusta, povera, disumana, misera, con leggi basate sulla superstizione e l’ignoranza.

👉 Nel mondo esterno il principe imparare importanti lezioni: come siano sbagliate le leggi, come il suo regno sia brutale, con quanta facilità vengono condannate le persone a morte. In breve si ravvede e impara la compassione.

👉 Un classico meraviglioso costruito intorno alla figura reale di Edoardo VI. Una grande lezione di umanità.

Recensioni: "Hotel Magnifique" - Emily J. Taylor


 Pagine 442
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Ogni dieci anni l'Hotel Magnifique appare dal nulla nel solito vicolo del centro.
Si può entrare e alloggiare nell'hotel solo su invito e pagando poi il prezzo elevato della stanza.
A mezzanotte gli ospiti entrano nell'hotel che poi scompare. Riappare solo due settimane dopo, quando gli ospiti sono liberi di uscire ma privi di ricordi sul soggiorno.
L'hotel sta per riapparire e per l'occasione sul giornale compare un annuncio: cercano personale. Jani vuole un posto per sé e uno per la sorella Zosa.
Al momento lavorano alla conceria di Durc, una città portuale.
Zosa viene assunta come cantante ma Jani no, viene scartata. 
Quando il portiere, Bel, viene a prendere Zosa, Jani riesce a strappargli un accordo: una prova di due settimane. Riesce quindi ad entrare con loro nell'hotel ma c'è un problema con il suo contratto: è per ospiti e non per i dipendenti. 
Jani è curiosa e giorno dopo giorno scopre cose nuove sull'hotel, ad esempio cosa influisce la scelta delle mete oppure scopre cose nuove sulla magia dei suminari, i maghi. Soprattutto scopre il marcio che c'è dietro la favolosa facciata dell'hotel. Il maître è pericoloso.

👉 I suminari non sono visti di buon occhio, la loro magia può essere pericolosa perché spesso non riescono a controllarla. Nell'hotel però sì, i suminari riescono a tenerla sotto controllo per questo la magia lì viene accettata anzi le persone spendono mucchi di soldi per poter ammirare le meraviglie da essa create. 
I suminari hanno una salute eccellente, invecchiano lentamente e vivono anche per secoli.

👉L'hotel esternamente è insignificante, l'interno però è all'altezza del suo nome. Enorme, sfarzoso ma soprattutto incantato. La sua storia è affascinante e si scopre verso la fine del testo.

👉Jani è abbastanza ingenua per quanto riguarda i sentimenti. Lei è molto legata alla sorella e per proteggerla è pronta a tutto.

👉 L'hotel è in apparenza magnifico ma tra i corridoi serpeggiano segreti e pericoli.

👉 Un fantasy ambientato in luoghi fantastici, il più impressionante di tutti è ovviamente l'hotel stesso.

👉 I personaggi sono vari e ben descritti. Curiose le varie particolarità sulla magia.

👉 Un libro che si legge in un attimo tanto la storia è scorrevole e piena di avventure.

Recensione: "Labirinti" - Franck Thilliez


 Pagine 334
Genere Thriller

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Una donna è stata ritrovata in un bosco ricoperta di sangue con vicino un cadavere.
Quando la poliziotta Camille arriva in ospedale, il dottor Fibonacci le spiega che la paziente soffre di amnesia ma prima di dimenticare ha raccontato tutto a lui.
Le protagoniste di questa storia ingarbugliata sono cinque: la giornalista, la psichiatria, la rapita, la scrittrice. La quinta si scopre alla fine ed è la chiave per la soluzione.
La storia è un labirinto e la quinta donna è il filo che conduce all’uscita.

👉 La narrazione passa da una donna all’altra. Da Lysine che scopre che c’è una casella postale a suo nome ma che lei non ha mai preso. Poi Véra che sta aiutando a costruire un ecovillaggio per elettroipersensibili. Poi ancora Julie, adolescente rapita.

👉 Tema è la mente, come può essere manomessa, come i ricordi possono essere modificati, rubati, nascosti.

👉 Affascinante lo studio sulla malattia psichica chiamata schizofrenia paranoide: chi ne soffre vive nelle proprie fantasie, creano intere esistenze estremamente elaborate.

👉 Alcune scene sono raccapriccianti, fanno venire il voltastomaco. Filmino di torture disumane.

👉 Un labirinto di menti, un intreccio complesso che lascia senza parole.

👉 Un thriller pazzesco in cui è facile perdersi, un labirinto mentale da cui è difficile uscire.

Recensioni: "Il piede destro di Byron" - "La maledizione della famiglia Flores" - "Ora ti vorrei qui" - "La fortuna" - "Le desolazioni di Devil's Acre"


"Il piede destro di Byron" di Alberto Toso Fei

Pagine 256
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Venezia.
Nicoli Alessandro, giornalista in pensione, sta facendo un’uscita romantica lungo i canali. A un certo punto la sua bella gli chiede di remare fino a San Giacomo in Paludo … e beh finisce con lei fradicia e lui con in mano una moneta antica.
Insomma, l’appuntamento finisce male ma qualcosa spinge Nicoli a tornare sull’isola.
Lì trova un teschio, è convinto sia vecchio ma quando lo porta dall’amico Renato, anatomopatologo, scopre che in realtà è recente, il proprietario era in vita fino a pochi giorni prima.
Chiamano allora Enrico, il figlioccio dell’altro loro amico: Mario, dirigente della Squadra Mobile e scoprono che sull’isola è appena stato trovato un cadavere. Un frate, padre Enea, è stato chiuso in una stanzetta sotto la cappella ed è morto affogato quando la marea è salita. Ha lasciato un messaggio però, una frase di Byron tratta dal Caino.

👉 Diversi dialoghi sono in dialetto veneziano.

👉 Le indagini conducono Nicoli sulle tracce di una persona del passato: un frate benedettino, esorcista e scienziato che pare abbia inventato una macchina del tempo con altri scienziati, tra cui un premio Nobel. In pratica era una specie di televisione che trasmetteva ciò che è avvenuto in passato, perfino l’Ultima Cena.

👉 Venezia viene largamente descritta. Con Nicoli giriamo tra ponti, canali, isole, calle e rio.

👉 Non sono indagini normali, portano più che altro a libri e teorie tipo il multiverso e i paradossi.

👉 I sogni e le parti sul passato di Nicoli sono quelle che ho amato di meno. Mi interessavano di più le indagini. Anche le sue uscite romantiche non mi hanno appassionata particolarmente.

👉 La conclusione del caso è fin troppo repentina, non mi ha entusiasmata molto.

👉 Un mix tra giallo, fantascienza e religione. Una trama davvero particolare.

"La maledizione della famiglia Flores" di Angélica Lopes 

Pagine 228
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

1919
L’arte del ricamo la rubarono in gran segreto, la spiarono di nascosto fino a farla loro e divennero così abili da guadagnarci.
Strapparono quell’arte alle suore e la usarono per creare abiti, trapunte, tovaglioli e molto altro.
Di chi parlo? Delle Flores, le donne di una famiglia maledetta da una zingara.
Gli uomini sono destinati a morire in fretta, a non restare con loro per molto.
Sono quindi le donne a provvedere alla famiglia, in un mondo dove gli uomini comandano e tengono la borsa piena di denaro, loro badano a se stesse.
Gli abitanti di Bom Retiro le guardano con compassione o biasimo, la loro sorte la chiamano “la maledizione delle Flores”.

Presente.
Alice, diciotto anni, incontra per la prima volta la zia Helena, sull’ottantina. È venuta a portarle un velo da messa ricamato. In quanto Flores più giovane, spetta ad Alice. Quel velo ha oltre un secolo e viene tramandato alla più giovane in famiglia. Il ricamo nasconde una storia.

👉 Una storia che si srotola nel tempo, parte da punti diversi per poi unirsi alla fine.

👉 Le due narratrici sono Alice e Inês, ognuna racconta il proprio tempo.

👉 Le Flores ricamano in gruppo e con loro c’è anche Eugênia, amica di Inês. È lei a inventare un codice segreto nel ricamo. Ad ogni punto corrisponde una lettera. Per alcuni sono semplici disegni ma per Eugênia ed Inês sono frasi.

👉 Eugênia viene costretta dai suoi genitori a sposare un vedovo con due figli. È proprio grazie al codice nel ricamo che riesce a tenersi in contatto con Inês e chiederle aiuto.

👉 Alice è un’attivista, protesta in favore delle donne e dei loro diritti.

👉 Il nome Flores cela una storia curiosa. La loro stessa casa è un luogo affascinante, immerso nella natura.

👉 Una storia al femminile, in cui le protagoniste lottano per la loro indipendenza.

"Le desolazioni di Devil's Acre" di Ransom Riggs 
Vol. 6 di Miss Peregrine

Pagine 525
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Il mondo Speciale è sull’orlo della distruzione. Jacob e Noor sono riusciti a scappare dall’imboscata di Caul. Grazie alla provvidenza di V, Jacob e Noor si risvegliano a casa del nonno di Jacob ma un Vacuo li trova e tenta di ucciderli. Fortuna che il nonno ha installato qualche gadget particolare nella sua casa, da far impallidire una base militare.
Jacob e Noor riescono a salvarsi di nuovo e a trovare i loro amici Speciali che li conducono attraverso un Anello fino alla base degli Speciali: Devil’s Acre. Lí sono riunite le ymbryne con i loro protetti. Jacob vuole subito parlare con la sua ymbrine: Miss Peregrine e nel frattempo scoprono che quell’anello è a rischio, sono iniziate le desolazioni: piovono ossa, sangue e cenere.
Il nemico sta arrivando, più potente che mai, per fermarlo Jacob deve riunire i sette Speciali della Profezia. Al momento ha solo Noor.

👉 Un piano complesso, un’unica possibilità, un viaggio nel passato tra Anelli.

👉 Una conclusione di saga perfetta, tra battaglie, strategia, colpi bassi.

👉 Un viaggio contro il tempo ma soprattutto nel passato, tra persone che c’erano ma non ci sono più.

👉 I nemici sono più potenti che mai, si sono trasformati in mostri dai poteri multipli.

👉 Ambientazioni multiple e diverse, da campi di battaglia con soldati al centro di una città moderna.

👉 Una serie fantasy avvincente con protagonisti gli Speciali, adulti ma soprattutto bambini che hanno ognuno un potere particolare.

👉 La serie è caratterizzata dalle foto particolari che arricchiscono il libro.

"La fortuna" di Michael McDowell 
Vol. 5 Blackwater 

Pagine 256
Genere Gotico

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Nuovi matrimoni e tragiche perdite, così si era concluso il libro precedente.
È il 1946 e nuovi membri sono entrati nel clan Caskey. Il marito di Frances, Billy, non vuole essere d’impiccio a Miriam nella falegnameria e decide quindi di occuparsi della contabilità di famiglia.
Dopo aver messo in ordine le carte svolazzanti, Billy è riuscito a stabilire che i Caskey sono estremamente ricchi.

👉 Miriam è sempre la stessa, schietta, priva di tatto ma ora almeno si è riunita ai genitori. Particolare il legame che la unisce al cognato.

👉 Il dettaglio che mi lascia interdetta è il “non ho vista nulla” che adottano ancora molti personaggi che si imbattono nelle “stranezze” di Elinor. Si voltano dall’altra parte e fanno finta di nulla.

👉 Frances ha un cambiamento drastico in questo libro, non è più la bambina timida che corre dietro alla sorella ma ha preso coscienza di se stessa, di ciò che è.

👉 In questo volume si scopre qualcosa in più sulla natura di Elinor. C’è sempre però un alone di mistero che l’avvolge.

👉 Una serie incentrata su una famiglia e sulla sua evoluzione negli anni. Una famiglia in cui alcuni componenti non sono del tutto umani.

"Ora ti vorrei qui" di Kathleen Glasgow

Pagine 384
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 9

Emory è il fratello Joey stanno rincasando dopo una festa.
Alla guida c’è un amico di Joey, con loro c’è anche una ragazza che conoscono poco. Stava male e hanno accettato di portarla a casa.
Joey è è drogato e il suo amico vuole andarne a vendere dell’altra ma fuori diluvia, perde il controllo dell’auto.
La ragazza che con loro non aveva nulla a che fare … muore.
L’amico di Joey viene arrestato.
Joey finisce in una clinica per disintossicarsi e quando esce deve rispettare le regole dei genitori ed Emory diventa il suo guardiano, l’angelo custode che da sempre tenta di proteggerlo e coprirgli le spalle.
E questo la fa sentire sola, ignorata. Non ha amiche e in famiglia sente di essere invisibile, la considerano solo quando devono dirle di badare al fratello.
È per questo che Emory ha il vizio del furto, ha un suo tesoro composto di oggetti più o meno costosi che ha “trovato” qui e là. Inoltre, si vede di nascosto con il figlio dei vicini: Gage. È il loro segreto, ancora una volta Emory rimane nell’ombra.

"Continuo a sperare che l'amore basti."

👉 Le emozioni dei personaggi vengono trasmesse molto bene. Le caratteristiche fisiche, l’aspetto invece passano in secondo piano.

👉 Il testo è composto anche da messaggi e post sui social.

👉 Da fuori la gente vede una famiglia perfetta, benestante ma in realtà non è così. Emory e i suoi parenti hanno i loro problemi.

👉 Un libro sulle dipendenze ma anche sui figli che si sentono invisibili e sui genitori impotenti che guardano i figli rovinarsi la vita. Un libro che parla di persone, troppe persone, che si sentono sole, fuori posto, sbagliate e di quanto sia complicato il mondo degli adolescenti. Si sentono incompresi, i loro problemi sminuiti, è come se non avessero il diritto di essere tristi.

“E non riuscivo a non pensare a quanto a volte sia straziante essere noi, a quanto a volte sia straziante essere giovani. Mi sa che gli adulti non lo capiscono, mi sa che non se ne accorgono, mi sa che se ne sono dimenticati.”

👉 Ci sono passaggi laceranti come quando Joey afferma che alla clinica stava bene perché per una volta si sentiva capito e accettato. Non aveva paura di deludere nessuno.

👉 Un romanzo che ti colpisce con la sua storia e le sue parole.

"Forse ognuno usa cose diverse per riempire il proprio vuoto."

👉 La storia di un ragazzo e della sua famiglia, personificazione di tanti altri ragazzi con problemi di dipendenza, di tante altre sorelle invisibili e di tante altre famiglie che non sanno come affrontare la situazione.

"Siamo stati tutti giovani. E abbiamo tutti avuto esaurimenti, malattie, cuori spezzati e rabbia, e li abbiamo tenuti segreti fingendo che non esistessero, andando avanti come se nulla fosse solo perché il mondo ci diceva di farlo. Ma questo non ci ha resi migliori, nemmeno un pò. (...) Lascia che siano delicati."

giovedì 25 maggio 2023

Recensioni: "Omicidio al grand hotel" - "La guerra" - "L'ascensore ansiogeno" - "I segreti dell'Opéra" - "Agatha Raisin e le fate di Fryfam"


"Agatha Raisin. Le fate di Fryfam" di M.C. Beaton
Vol. 10 di Agatha Raisin

Pagine 229
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Seguendo il consiglio di un’indovina, Agatha decide di fare una vacanza nel Norfolk per dimenticare l’amato vicino: James Lacey.
Affitta una casa e nel giardino si imbatte subito in alcune stranezze: delle lucine che gli abitanti del posto affermano essere fate. In casa di Agatha scompare però un vaso… delle fate ladre quindi.
Dopo un giorno in quel posto Agatha ne ha le scatole piene. A rallegrarla un po’ il gruppo delle donne del paese, le fanno compagnia e le raccontano qualche pettegolezzo.
Le cose si movimentano un po’ quando ad Agatha viene chiesto di indagare su un tradimento ma ecco che allo sposo in questione viene rubato un prezioso quadro e a seguire viene ucciso.
Il baronetto accorre in aiuto di Agatha, come rinunciare a un’indagine?

“Io ti vedo sempre circondata da cadaveri.”

👉 Agatha Raisin è un personaggio accattivante perché è se stessa, nel bene e nel male, pregi e difetti. Accetta se stessa così come è, è fatta a modo suo e se ne frega delle aspettative della società.

👉 Il caso come sempre porterà alla luce tante verità scomode.

👉 La narrazione è al solito fluida e la storia coinvolgente tanto che il libro l’ho divorato in un giorno e mezzo.

👉 Il finale è wow 😮 Il buon proposito che Agatha aveva all’inizio è però fallito miseramente 🤣

👉 Una serie lunga che si può leggere tranquillamente senza seguire l’ordine giusto 🫣 come faccio io.

"Omicidio al Grand Hotel" di Beate Maly
Vol.1 Il primo caso di Ernestine e Anton

Pagine 249
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

1917.
Due fratelli, Mario e Francesco, stanno andando a nuotare quando si imbattono in un’arma che esplode.
1922.
La maestra in pensione Ernestine ha avuto in regalo due biglietti per partecipare a un corso di tango nel rinomato Hotel Panhans nel Semmering. Decide di portare con sé Anton, farmacista nonché suo padrone di casa.
È un corso organizzato per beneficenza e vi partecipano molte altre coppie facoltose.
Molte di queste non vanno d’accordo con il colonnello generale Von Rauch (nemmeno sua moglie è sua fan).
Non c’è da stupirsi se la mattina dopo il loro arrivo, una povera cameriera, lo trova morto.

👉 Ambientazione storica curata bene ma soprattutto è importante per la trama. Siamo negli anni del dopoguerra, in Austria si parla di Sigmund Freud e delle sue teorie. L’hotel esiste davvero.

👉 L’intero hotel è stato affittato per il corso di tango, ci sono solo i partecipanti e alcune persone del personale. Sono chiusi dentro a causa della bufera di neve.

👉 Ernestine è attratta dal mistero, una vera e propria impicciona, infatti non resiste e si assume il compito di scoprire l’assassino.

👉 Ernestine e Anton sono opposti. Lui docile e pacato, lei curiosa ed energica.

👉Presto emerge un’informazione che cambia le cose: il colonnello è morto avvelenato, il veleno era però nei bicchieri che erano di altri tre ospiti. Forse era destinato a uno di loro.

👉 La vittima era davvero un uomo spregevole, ha approfittato della guerra per far soldi sulle vite di povere persone. Lui poi è rimasto anche al “sicuro” dagli orrori delle battaglie.

👉 Sono vari i sospettati e i moventi: soldi? Gelosia? Orgoglio? 😅 Anton rinfaccia a Ernestine di averlo proprio portato in mezzo a bella gente.

👉 La soluzione l’avevo capita, il colpevole l’ho individuato in fretta ma l’indagine mi è piaciuta lo stesso.

👉 🤣 Nomina speciale per la povera cameriera che nel fine settimana non fa che trovare cadaveri nelle camere.
 
"La guerra" di Michael MCDowell 
Vol. 4 BLACKWATER 

Pagine 164
Genere Gotico

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Sono passati due anni dalle vicende dell’ultimo libro. La situazione è tesa.
Da una parte Elinor e Oscar vivono tranquillamente con la figlia minore Frances, ora sedicenne. Nella casa vicina vive invece la figlia maggiore, Miriam, di anni diciassette, insieme alla zia Sister che non ne vuole più sapere del marito.
Miriam ha ereditato la casa dalla nonna ma anche l’odio nei confronti di Elinor.
L’impresa dei Caskey non solo ha superato la depressione ma si è anche espansa, assorbendo le altre segherie che hanno chiuso.
Un’estate, improvvisamente, Miriam inizia ad andare ogni giorno in spiaggia e dopo un po’ chiede alla sorella di accompagnarla. Le due, contro ogni aspettativa, vanno in spiaggia ogni giorno ed Elinor è felicissima perché Frances può nuotare nel Golfo ogni giorno e prendere coscienza di quella parte di sé che la unisce alla madre.
Queenie intanto è di nuovo nei guai, questa volta non per colpa del marito ma del figlio e della brutta compagnia a cui si è unito.

👉 Elinor e Frances sono creature particolari, non si è ancora scoperto nello specifico cosa sono ma l’acqua è il loro elemento. Sono inoltre forti e riescono a uccidere senza difficoltà.

👉 Nel 1940 la guerra arriva anche a Perdido. Molti giovani vengono arruolati e Oscar non sa dove trovare i lavoratori. La falegnameria infatti ha sempre più lavoro.

👉 Elinor fa luce sul perché ha ceduto Miriam e vuole andare a trovare la sua famiglia.

👉 I Caskey mi piacciono perché nonostante l’epoca fanno le cose a modo loro. In famiglia comandano le donne, si distribuiscono tra loro i bambini, le donne sono libere di andare a scuola o gestire la loro azienda.

"L'ascensore ansiogeno" di Lemony Snicket 
Vol. 6 Una serie di sfortunati eventi 

Pagine 218
Genere Narrativa per Ragazzi

Originalità 8
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

I tre orfani Baudelaire vengono scortati dal banchiere Poe dai loro nuovi tutori (gli ennesimi): i coniugi Squalor. Vivono nell’attico di un palazzo in Viale Oscuro e la signora Squalor è fissata con la moda, con ciò che è in e out.
Al momento gli orfani sono in quindi ha preso con sé i tre fratelli braccati dal conte Olaf. Quest’ultimo vuole mettere le mani sul loro patrimonio e li insegue costantemente.
Quando i Baudelaire arrivano è in il buio e out l’ascensore… immaginate il disagio.

👉 Violet ha quattordici anni, è abile a costruire le cose. Klaus ha dodici anni ed è la mente del gruppo. Sunny è una bebè e non c’è nulla che non riesca a triturare con i suoi dentini.

👉 La narrazione è caratterizzata da svariate ripetizioni e dalla spiegazione dei termini più difficili. Ideale per i più piccoli ma dopo un po’ noioso per i più grandi.

👉 Jerome Squalor è fin da subito cordiale, assegna ai fratelli le stanze dei loro sogni, adatte alle loro passioni.

👉 L’ambientazione è singolare. L’attico ha ben settantuno stanze, è così grande che spesso i Baudelaire non incrociano i loro tutori.

👉 Dopo poco ecco arrivare il conte Olaf sotto mentite spoglie. Ovviamente, come tutti gli altri adulti “accecati” di questa serie, anche i coniugi non si accorgono che il nuovo arrivato è il conte travestito.

👉 L’idea di base è accattivante ma l’autore la tira troppo per le lunghe, i libri poi si assomigliano, è la stessa storia solo con personaggi e ambientazioni diverse.

"I segreti dell'Opéra" di Claude Izner
Vol. 9 Un'indagine di Victor Legris libraio investigatore 

Pagine 392
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

1897, Parigi.
Madame Arbois viene strangolata in casa sua e poi gettata nel pozzo.
C’è una testimone, nella fretta di scappare dimentica le immagini premio per i suoi alunni ma prende un biglietto, un invito per una rappresentazione all’Opéra.
Intanto, agli artisti dell’Opéra accadono strani incidenti. Durante un matrimonio, il clarinettista cade nel lago e affoga … dove si tocca. Poi è il turno del violinista, dell’ispettore di scena e Olga sviene sul palco mentre danza. Una sua amica, Fifi, è preoccupata e va da un suo vecchio amico: Victor Legris, un libraio con il pallino delle indagini, gli chiede di aiutare la sua amica.

👉 Le indagini corrono parallele alla vita in libreria. Due nascite sono attese in Rue des Saints-Pères, gli eredi dei due investigatori dilettanti che mettono il naso dove non dovrebbero.

👉 Le vicende per lo più fantastiche avvengono in una Parigi storicamente ben ricostruita. Per le sue strade passano personaggi storici reali: scrittori, artisti, musicisti. Anche i fatti storici sui giornali sono realmente accaduti. Sembra quasi di essere tornati nella Parigi di fine ottocento. La cura poi con cui viene ricreato il contesto storico è precisa al dettaglio.

👉 Personaggio particolare è colui che si aggira tra i cunicoli dell’Opéra: Melchior Chalumeau, l’omuncolo, l’avvisatore, colui che si accerta che i malanni dello staff non siano un bluff. Lui vede tutto mentre si aggira silenzioso, sa tutto ciò che c’è da sapere.

👉L’ispettore Valmy decide di usare un metodo d’indagine singolare: seguire il segugio dilettante, Victor. Lo porterà direttamente dal colpevole.

👉 A tratti mi perdevo per la storia. Lo sfondo storico a volte mi distraeva.

👉 Una serie che unisce storia e misteri. Un giallo storico che crea dipendenza.