Editore LETTERE ANIMATE
Pagine 85
Prezzo ebook 0,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana
Genere: Narrativa italiana
Carne umana è una raccolta al confine tra la prosa e la poesia, dove i personaggi non sono paladini, ma antieroi della disperazione, raccontati con poche pennellate nette, sobrie e veloci. La realtà contemporanea, la società del nostro tempo, immortalata nei suoi episodi più crudi e violenti, con impietoso realismo, senza retorica e senza eccessi di pathos.
“Carne umana” è un libro, che al suo interno, contiene una serie di racconti che hanno il potere di smuovere la coscienza di chi li legge.
Tra le pagine di questo testo ci sono molteplici storie che mettono in risalto il lato più oscuro e ingiusto della nostra realtà.
Quelle in questo libro, sono storie di ombre, di persone perdute tra lo schifo della vita.
Esistenze confuse, tormentate, perse nel buio, vittime del destino.
La scrittrice ci accompagna tra le pagine di un mondo in rovina, ferito mortalmente dalla follia dell’uomo.
I personaggi di questo libro altro non sono che burattini mossi per raccontare una realtà ignorata da troppo tempo.
Storie di bambini che combattono contro la morte, uomini uccisi perché hanno parlato troppo, prigionieri con i loro incubi, racconti di vite dimenticate.
Molto spesso, come le tre scimmie sagge, chiudiamo gli occhi per non vedere il male che ci circonda, diventiamo sordi per non sentire i gridi d’aiuto e ci tappiamo la bocca per non parlare, per non denunciare, per obbligarci a non fare nulla per cambiare le cose. Ci trasformiamo in fantasmi, in presenze che scivolano nel buio inosservate, per far sì che la nostra normalità non muti. Perché l’importante non è ottenere un vita dignitosa per tutti, ma avere salva la nostra vita.
Questo libro arriva dritto al cuore, è scritto con semplicità, con lo scopo di ricordarci che, nonostante noi cerchiamo di rimanere sordi, muti e cechi, la realtà che fa più male resta lo stesso intorno a noi.
Un testo espressivo, tristemente reale, impregnato di consapevolezza, che consiglio a tutti di leggere e al quale assegno:
Tra le pagine di questo testo ci sono molteplici storie che mettono in risalto il lato più oscuro e ingiusto della nostra realtà.
Quelle in questo libro, sono storie di ombre, di persone perdute tra lo schifo della vita.
Esistenze confuse, tormentate, perse nel buio, vittime del destino.
La scrittrice ci accompagna tra le pagine di un mondo in rovina, ferito mortalmente dalla follia dell’uomo.
I personaggi di questo libro altro non sono che burattini mossi per raccontare una realtà ignorata da troppo tempo.
Storie di bambini che combattono contro la morte, uomini uccisi perché hanno parlato troppo, prigionieri con i loro incubi, racconti di vite dimenticate.
Molto spesso, come le tre scimmie sagge, chiudiamo gli occhi per non vedere il male che ci circonda, diventiamo sordi per non sentire i gridi d’aiuto e ci tappiamo la bocca per non parlare, per non denunciare, per obbligarci a non fare nulla per cambiare le cose. Ci trasformiamo in fantasmi, in presenze che scivolano nel buio inosservate, per far sì che la nostra normalità non muti. Perché l’importante non è ottenere un vita dignitosa per tutti, ma avere salva la nostra vita.
Questo libro arriva dritto al cuore, è scritto con semplicità, con lo scopo di ricordarci che, nonostante noi cerchiamo di rimanere sordi, muti e cechi, la realtà che fa più male resta lo stesso intorno a noi.
Un testo espressivo, tristemente reale, impregnato di consapevolezza, che consiglio a tutti di leggere e al quale assegno:
4 stelle su 5
Dal libro:
- "(...) per moltissimo tempo, quando guardavamo il quarto piano ci sembrava ancora di scorgere dietro le finestre, quella figura immobile e, chissà perché, ogni volta ci sentivamo sempre un pò più soli."
- "Lì i detenuti si chiamavano tra loro per assicurarsi di essere ancora vivi e non parlavano mai di quel giorno (...)."
- "Aveva imparato molte cose. La più importante, smettere di odiare."
- "(...) fai finta di credere che prima o poi la grande occasione ti si presenterà davanti, perchè hai poco più di vent'anni e non hai voglia di avere paura."
- "(...) senza comprendere che l'unica vita vivibile, è quella da mostrare con gli occhi aperti, le orecchie in ascolto, la bocca che dice Basta!"