"Scarlet" di Marissa MeyerVol. 2 Le cronache lunari
Pagine 270
Genere Fantascienza
Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Voto Finale: 8
La nonna di Scarlet é scomparsa e i servizi investigativi hanno appena comunicato alla nipote che non procederanno con le ricerche per mancanza di prove.
Un giorno, dopo aver consegnato la merce, Scarlet ritorna alla fattoria e vi trova il padre, non lo vedeva da anni.
A quanto pare, anche lui è stato preso dai rapitori della nonna, per tentare di farla parlare ma lei non ha rivelato i suoi segreti.
Lui ha visto un tatuaggio sui suoi rapitori, tatuaggio che anche Scarlet ha visto su un ragazzo in un locale: Wolf. Scarlet non perde l’occasione e si mette sulle tracce della nonna.
Intanto, Cinder, fugge dalla prigione in cui l’imperatore (il ragazzo che ama) l’ha rinchiusa perché lunare. Durante la fuga si imbatte in Thorne, un altro prigioniero e lo porta con sé, del resto lui ha una navicella.
👍🏻 Il libro è ambientato nel futuro, in varie nazioni sulla Terra. Parla di una società tecnologicamente avanzata, in cui ci sono androidi, in cui le persone hanno un chip identificativo e usano navicelle per volare.
👍🏻 Scarlet é la rivisitazione di Cappuccetto Rosso e la sua storia si intreccia con quella di Cinder (Cenerentola). In questa edizione c’è anche il terzo volume: Cress (Raperonzolo).
👎🏻 Scarlet é quel tipo di protagonista che detesto: quella che si offre in sacrificio. “Prendete me”, avete capito il tipo? Preferisco di gran lunga quelle che creano piani assurdi, quelle che combattono per trovare un’altra via per liberare coloro a cui tengono, preferisco perfino quelle che fanno il lavoro sporco per i cattivi in cambio di ciò che vogliono ma quelle che scelgono di “morire al posto di” o di essere “torturate al posto di” no, grazie.
👍🏻 Per questo preferisco Cinder. In questo libro viene raccontata meglio la sua storia. Ne ha passate davvero tante ed ora deve scegliere tra nascondersi o combattere.
👍🏻 Una serie sempre più avvincente, ricca di rivelazioni e personaggi nuovi.
"Il duca e io" di Julia Quinn Vol.1 Bridgerton
Pagine 352
Genere Romanzo
Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Voto Finale: 6+
1813.
Il duca di Hastings vuole ad ogni costo un erede e la moglie, dopo vari aborti spontanei e due neonati nati morti, gli dà il tanto agognato erede: Simon. Ciò le costa però la vita.
Il duca però è contento… per un po’. Con gli anni scopre infatti che Simon balbetta e allora di lui non vuole più sentir parlare, afferma addirittura che è morto e lo lascia con la balia e si trasferisce lontano da lui.
Simon però cresce e si impegna a non balbettare, a diventare uno studente brillante, tutto per dimostrare al padre quanto vale, cosa ha perso, perché lui non vuole perdonarlo per averlo abbandonato.
Al contrario, i Bridgerton sono una famiglia molto unita e numerosa. Di eredi ne hanno sfornati ben otto e Lady Whistledown ama parlare di loro nel suo giornale pieno di pettegolezzi.
Ciò manda fuori di testa Violet, che già è nervosa perché una delle sue figlie, Daphne, deve trovare marito.
E dato che Simon vuole tenere le pretendenti lontane e Daphne invece vuole attirare più gentiluomini possibili.. perché non fare un patto?
👍🏻 La società londinese odia e ama la misteriosa Lady Whistledown. Sparla di tutti, fa nomi e cognomi. Le persone odiano essere prese di mira da lei ma amano conoscere i pettegolezzi sugli altri.
👍🏻 Simon è amico di uno dei fratelli di Daphne ma si incontrano in un modo del tutto singolare… mentre lei stende con un pugno un pretendente. Lei ha questa tendenza.. dare pugni agli uomini.
👍🏻 I dialoghi sono ben costruiti, botte e risposte argute e ironiche.
👍🏻 Il rapporto tra i fratelli Bridgerton é solido, scherzoso, affettuoso, tumultuoso.
👎🏻 Il legame tra Daphne e Simon si basa su delle menzogne. Lei poi ignora il volere di Simon, imponendogli il suo.
👎🏻 L’epilogo contiene spoiler su uno dei prossimi libri della serie.
👍🏻👎🏻 Come coppia, Simon e Daphne non mi sono piaciuti molto ma la famiglia Bridgerton e Lady Whistledown mi piacciono un sacco.
"L'omicidio Carosino" di Maurizio de Giovanni Le prime indagini del commissario Ricciardi
Pagine 119
Genere Giallo
Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Voto Finale: 6+
Sono tre i casi proposti in questo libro.
É il 1929.
La duchessa di Carosino é stata assassinata nel suo palazzo. Era sposata con un uomo anziano e malato, motivo per cui cercava piacere altrove.
La soluzione viene offerta a Ricciardi su un piatto d’argento… troppo facile, vero?
C’è poi il caso di un prete assassinato, aveva una certa predilezione per le bambine. Dopo di lui, allo stesso modo, con un punteruolo, viene uccisa anche la tenutaria di un bordello.
Chiesa, bordello e poi ristorante. La terza vittima è un buttafuori. Cosa li lega?
L’ultimo caso ha per vittima una prostituita che adorava la sua vita indipendente e protetta.
👎🏻 Rispetto agli altri libri, qui ho trovato la narrazione affrettata, meno curata del solito. Non si sofferma su Napoli o sui personaggi, va dritto ai fatti principali.
👍🏻 Ricciardi rivela qualcosa in più sul suo dono, il potere di vedere il Fatto, vede gli spettri dei morti violenti ripetere il loro ultimo pensiero. Parla anche della prima volta che ha visto un fantasma.
👍🏻 Alla fine dei racconti, l’autore narra di come è nata l’idea di Ricciardi.
👍🏻 In generale io non amo i racconti ma De Giovanni é così bravo che i suoi invece li ho apprezzati.
👍🏻 Il libro si legge in un attimo ma l’autore riesce a coinvolgere i lettori.
"Canzoni funebri per ragazze quasi morte" di Chérie Dimaline
"L'omicidio Carosino" di Maurizio de Giovanni
Le prime indagini del commissario Ricciardi
Pagine 312
Genere Narrativa
Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Voto Finale: 5
Winifred é cresciuta in un cimitero. Abita lì con il padre, responsabile del crematorio.
Alla soglia dei sedici anni, Winifred scopre che il padre rischia di perdere il posto a causa delle poche entrate del cimitero.
Ecco però che un uomo che organizza tour di fantasmi vuole fare tappa lì perché dei turisti hanno visto degli spettri (Winifred che vagava e scompariva un attimo dopo).
Nessuno sa però che Winifred ha trovato davvero un fantasma! Si chiama Phil e un poco alla volta racconta alla sua amica umana la sua vita.
👍🏻 Winifred ha avuto un’infanzia sicuramente fuori dal comune. Usava le tombe come fortino e giocava a biglie con gli occhi di vetro dei morti.
👍🏻 Winifred è piuttosto solitaria, il padre è ancorato all’amore che ha perso (la madre di Winifred é morta) e bada poco a lei. La nostra protagonista ha un solo amico dal quale però si è allontanata.
👍🏻 Ha però una persona speciale Winifred: sua zia. Peccato però che questo loro legame abbia scatenato la gelosia della cugina che causerà non pochi problemi a Winifred e al suo fantasma.
👍🏻L’autrice descrive bene il subbuglio di emozioni che si aggrovigliano negli adolescenti.
👍🏻 Ho apprezzato anche la storia di Phil.
👎🏻 Tuttavia la storia in generale non mi ha convinta molto. Non mi ha tenuta con il fiato sospeso e tantomeno mi ha coinvolta molto.
"Ryan e Avery" di David Levithan
Pagine 300
Genere Romanzo
Originalità 5
Trama 2
Narrazione 3
Personaggi 4
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Voto Finale: 2
Ryan ha i capelli azzurri.
Avery li ha rosa.
Ryan ha genitori severi che non hanno accettato del tutto il fatto che lui è gay.
Avery ha invece due genitori comprensivi e hanno accolto Ryan calorosamente.
Sono due giovani ragazzi, alla scoperta di loro stessi, in lotta contro una società che non sempre li accetta.
👎🏻 Una storia piena di frasi sdolcinate e banalità. Con una dose massiccia di descrizioni estenuanti delle emozioni dei due protagonisti.
👎🏻 La storia procede al rallentatore, il libro parla dei loro appuntamenti, di come si sentono, cosa provano (di questo parla davvero un sacco!).
👎🏻 É zeppo di cliché, non c’è una parte che mi abbia minimamente stupita.
👎🏻 Mi sono perfino addormentata due volte mentre lo leggevo 😴
👎🏻 L’ho trovato noioso, non mi ha emozionata, non mi ha tenuta incollata alle pagine, anzi! Non vedevo l’ora di chiuderlo e passare ad altro.