Mie cari Lettori,
oggi, insieme ad altre cinque blogger, voglio parlarvi del libro "Tua per sempre, Lara Jean".
Testo di una scrittrice che ho avuto modo di conoscere anni fa grazie a un'altra sua trilogia.
Qui sotto, troverete la mia opinione, non mancate di leggere anche le opinioni delle altre.
"Tua per sempre, Lara Jean" è il terzo ed ultimo libro della trilogia che vede protagonisti Lara Jean e Peter, due giovani ragazzi che nel corso dei tre volumi, vediamo avvicinarsi e allontanarsi, costruire insieme la loro storia d'amore.
Come ormai sapete, mi capita spesso di iniziare le serie dal libro sbagliato, oppure, come succede ancora più spesso, inizio la serie partendo dall'ultimo volume, come ho fatto anche questa volta.
Io non ho letto i due precedenti libri ("Tutte le volte che ho scritto ti amo" e "P.S. Ti amo ancora"), ho iniziato questa trilogia proprio dalla fine, dall'ultimo libro che l'autrice non era nemmeno certa di scrivere (come si legge nei ringraziamenti).
La cosa è fattibile? Cioè, si può leggere quest'ultimo libro anche senza prima aver letto gli altri?
Sì, si può godere della lettura di questa storia anche senza aver letto i libri precedenti, ma a mio avviso, si perde il meglio della storia.
Perché, in effetti, in questo libro, non è che ci sia chissà quale evoluzione narrativa.
Da alcune allusioni lette in questo testo e da quello che ho capito dalle trame dei libri precedenti, la maggior parte della storia, i momenti più salienti, più romantici, più emotivi, si trovano appunto nei primi due volumi della trilogia.
"Tua per sempre, Lara Jean" è un romanzo che ho trovato piuttosto piatto e adesso vi spiego meglio perché.
Il fulcro di questo libro è l'ammissione all'università, la fine di un ciclo scolastico e l'inizio di un altro.
Lara Jean Song Covey, ragazza mezza coreana da parte di madre e Peter, sono una coppia di fatto.
Hanno diciassette anni e insieme, devo ammettere, stanno molto bene. Li ho trovati molto affiatati, dolci, affettuosi.
Lei è la classica brava ragazza che alle serate fuori preferisce starsene in casa in pigiama a bere tisane.
E' una fanciulla responsabile, in gamba, di positivo ha che non si abbatte mai, quando ha un progetto, lo segue fino alla fine con determinazione e non si lascia sconfortare da eventuali impedimenti.
Da sempre, lei sogna di andare all'Università della Virginia (UVA), non vede l'ora di poter frequentare la sala McGregor (soprannominata anche "stanza di Harry Potter).
Ha già spedito la domanda di ammissione, già sogna di poter andare all'UVA con Peter, che già è stato accettato grazie alla squadra di lacrosse (lui non vede l'ora di correre nudo sul prato con Lara Jean!).
Insomma, gran parte del romanzo ruota intorno a questo, all'università, alle speranze per il futuro e benché la lettura sia stata piacevole, l'ho trovata un po' vuota.
Peter e Lara Jean stanno già insieme, quindi manca l'ansia e l'agitazione per i primi appuntamenti, l'incertezza sul fatto di piacere o meno, sono poche le tensioni tra loro, solo nelle ultime quaranta, cinquanta pagine si avvertono dei contrasti e sorgono alcuni problemi, per il resto, la storia procede tranquilla, a parte ovviamente le preoccupazioni per l'università.
"Che follia, che emozione invendibile sapere che la traiettoria della tua vita possa cambiare in una sola notte."
Io ho letto già in precedenza alcuni libri di Jenny Han e devo ammettere che questo non è tra quelli che preferisco, anche se, sono convinta, che la storia di Lara Jean, nello specifico i primi due volumi, merita di essere letta.
L'idea di questa ragazza mezza coreana, delle sue sorelle, della sua storia familiare non tutta rose e fiori è davvero allettante.
Le tre sorelle Song sono poi esplosive, la più piccola è in assoluto la mia preferita, adoro il suo carattere forte, la sua testardaggine, il modo in cui riesce ad ottenere ciò che vuole.
Un altro personaggio che mi ha colpita in positivo è Chris, la migliore amica di Lara. Una ragazza così libera, che vive appieno, così coraggiosa e sempre pronta all'avventura.
Mi sono poi sciolta davanti alle premure di Peter verso Lara e sinceramente, la scrittrice ha tratteggiato così bene i suoi personaggi, che in certi momenti entravo in empatia con loro.
Quando leggevo di Lara e della sua tristezza, della sua delusione, mi dispiaceva molto per lei, era come se la conoscessi veramente, come se fosse un'amica a cui tenessi.
Quindi, nonostante la trama non del tutto avvincente, ritengo che di aspetti positivi questo libro ne abbia diversi, motivo per cui consiglio, non tanto questo singolo libro, ma tutta la trilogia (che credo recupererò anch'io, in quanto i Covey mi hanno ormai conquistata).
"Tua per sempre, Lara Jean" è a mio pare un libro molto dolce, tenero, per niente volgare o sdolcinato, affatto erotico. E' un romanzo per ragazze romantiche, per ragazze che sognano il vero amore.
Assegno al libro:
- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 4 -
3 Wonderland su 5
Dal libro:
- "Lara Jean, don't you worry 'bout a thing"
- "C'è qualcosa di romantico nell'attendere una lettera che arriverà per posta, nell'attendere qualcuno che recapiti il tuo destino."
- "Le superiori saranno un momento che ricorderemo per il resto delle nostre vite."