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sabato 30 novembre 2019

Book Challenge - Dicembre -


Siamo giunti alla fine.
Anche quest'anno è volato, tra libri, recensioni, chiacchiere e qualche bisticcio.
Spero, care lettrici, che vi siate divertite a leggere con noi e spero di rivedervi anche il prossimo anno.
Cosa mi aspetto dalla nuova Book Challenge? Sicuramente risate, un gruppo unito e cordiale, tante letture fantastiche e una wish list che si allunga sempre di più.
Spero in un anno magnifico, ricco di amicizie e soddisfazioni.
Soprattutto, spero di passarlo con voi.





Ordine della Fenice - Lost in Austen - Bambini Sperduti

Soluzione Gioco Casata Novembre: Qualcosa di vero



Traccia Gold
- 5 punti per il lettore -


Gruppo lettura: link



Traccia Musicale
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Abbina uno o più libri a questo estratto, leggili e scrivi la recensione. 

" ... Buon natale a tutto il mondo
che stanotte veglierà
Buon natale
sotto la neve
ogni casa risplenderà ..."

Irene Grandi Buon Natale a tutto il mondo

Tracce Casate
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi e recensisci uno o più libri legati solo alla traccia assegnata alla tua casata.

Traccia scelta dalle Ladre di libri per le Ladre di libri: Libro che ti fa ricordare il natale quand'eri piccola

Traccia scelta dall'Ordine della fenice per l'Ordine della fenice: Seconda possibilità che dai ad uno scrittore che non ti è piaciuto

Traccia scelta dai Bambini sperduti per i Bambini sperduti: Un libro dove in copertina ci sia una persona con la barba bianca

Traccia scelta dalle Lost in Austen per le Lost in Austen: Libro con la parola "Natale" nel titolo 

Tracce Dicembre
-  I punti variano a seconda delle pagine del libro letto - 

Scegli una sola traccia, abbinala a un libro, leggilo e fai la recensione, poi puoi collegare il libro scelto a un altro libro, che puoi collegare a un altro. I collegamenti sono liberi, tranne il primo che deve essere legato alla traccia.

Un libro ambientato in un posto in cui vorresti trascorrere il Natale
Un libro in cui viene fatta la cena della vigilia di Natale
Un libro con la copertina rossa

venerdì 29 novembre 2019

Dal libro al film: prossimamente al cinema


Per la rubrica:


Settimo adattamento cinematografico del romanzo di Louisa May Alcott "Piccole donne", dal 30 gennaio al cinema.
Nel cast:  Bob Odenkirk, Meryl Streep e Emma Watson

Dopo la fine della guerra di secessione americana le sorelle March dovranno affrontare problemi economici, sentimentali e sociali. Tra tutte spicca la figura di Jo, determinata a trovare la propria libertà e indipendenza, spronando anche le sorelle a dare spazio al proprio talento, nonostante le rigide imposizioni della società di quel periodo.

Trailer: Link


Nel 1996 usciva il film "Emma" con protagonista Gwyneth Paltrow, nel 2020 uscirà una nuova versione di "Emma" con protagonista Anya Taylor-Joy.

Bella, intelligente e ricca, Emma Woodhouse non ha rivali nella sua assonnata cittadina in quanto a irrequietezza. Tra le differenze sociali e le difficoltà del divenire adulta, Emma sarà fuorviata da incontri sbagliati e passi falsi romantici per trovare quell'amore che è sempre stato al suo fianco.

Trailer: Link

Il Dottor Dolittle è un personaggio nato nel 1920 dalla penna dello scrittore britannico Hugh Lofting. Lofting ha scritto ben 14 romanzi che raccontano la storia di un medico vittoriano che all'improvviso si ritrova ad avere la capacità di parlare con gli animali e iniziano così le sue incredibili avventure.
Da questi libri sono stati tratti diversi film, il più famoso è forse quello del 1998 con Eddie Murphy.

Nel 2020 uscirà un nuovo film ispirato ai libri di Lofting, con Robert Downey Jr. nel ruolo del dottor Dolittle.

Dopo aver perso la moglie sette anni prima, l’eccentrico dottor John Dolittle, famoso medico e veterinario dell’Inghilterra vittoriana, vive nascosto dietro le alte mura della sua dimora, con il suo esercito di animali esotici a fargli compagnia. Quando la giovane sovrana si ammala gravemente, Dolittle è costretto suo malgrado a salpare per un’epica avventura su un’isola leggendaria accompagnato da un giovane apprendista e da vari amici animali, in cerca di una cura. Questo gli permetterà di ritrovare se stesso, combattendo vecchi nemici e scoprendo creature meravigliose.

Trailer: Link


La fiaba tedesca riscritta dai fratelli Grimm è stata oggetto di numerose rappresentazioni cinematografiche.
Nel 2020 uscirà un nuovo film diretto da Oz Perkins.

Gretel e il suo fratellino Hansel lasciano la loro abitazione in un periodo di pestilenza e carestia. Durante il loro cammino, alla ricerca di lavoro e in preda ai morsi della fame, incontrano un'anziana signora che li ospita nella sua dimora, senza sapere di incorrere in un male antico e terrificante.

Trailer: Link

martedì 26 novembre 2019

Recensioni Letture di Gruppo: "Poirot a Style Court" - "La famiglia Aubrey"


"Poirot a Styles Court" di Agatha Christie

Editore Mondadori
Genere Giallo

Questo è il primo romanzo giallo di Agatha Christie, lo ha scritto durante la prima guerra mondiale ed è anche il primo libro in cui compare come protagonista l'ex poliziotto belga: Hercule Poirot.
A narrare la storia è Hastings, l'amico di Poirot.
Hastings, a causa di una ferita, torna a casa dal fronte.
Un suo amico, John Cavedish, lo invita a Styles, dove vive insieme alla matrigna e al resto della sua famiglia.
La madre di John si sta per risposare (con un mascalzone a dire del figlio).
Una mattina presto, la signora Inglethorp, la madre di John, mentre è chiusa in camera sua, è scossa da violente convulsioni.
Muore poco dopo l'arrivo dei suoi parenti.
A quanto pare, è stata avvelenata.
Fortuna che Poirot si trova nei paraggi! La signora Inglethorp, infatti, lo stava ospitando insieme ad altri connazionali dell'investigatore.
Poirot non perde tempo e si mette alla ricerca della verità.
Ci sono molto dettagli da chiarire, tra cui: dove era il veleno?
Ogni personaggio sembra colpevole, nessuno è al sicuro dai sospetti.
Con maestria e arguzia, Agatha Christie intesse una storia intrigante, piena di mistero e segreti.
Mi piacciono i suoi gialli perché tutta l'attenzione è puntata sulle indagini, non c'è una storia di sottofondo o alternativa, la trama è interamente inerente il caso.
La Christie, inoltre, riesce sempre a raggirarmi per bene! Sa come manipolare la mente del lettore, come farlo focalizzare su determinati dettagli invece che su altri, come fargli credere che il colpevole sia uno quando in realtà è un altro.
Insomma, considero i gialli della Christie dei capolavori di sagacia.

Commenti dalla lettura di gruppo:

Elvira: Proprio complicato. Non avevo capito niente. Però non è giusto che metta tutto nell'ultimo capitolo. Comunque brava Agatha

Viviana: Ieri sera ho finito il libro e pur non essendo io un amante dei gialli, l'ho trovato 'frizzante' e geniale! Senza spoilerare nulla, per quanto riguarda il finale, su una persona avevo intuito bene ma sull'altra no! A. Christie va letta non solo tra le righe ma facendo attenzione proprio alle parole che scrive perché nasconde indizi che io proprio non avrei mai immaginato!

Marianna: Bello, intrigante e coinvolgente come solo Agatha sa essere. La cura dei dettagli e la descrizione minuziosa delle reazioni e delle emozioni dei personaggi è tipica della maestra del giallo per eccellenza. Della Christie mi piace molto il modo in cui confonde il lettore, convincendolo di un assassino e nello stesso tempo distogliendolo dalla verità pagina dopo pagina, affinché rimanga nel dubbio fino all'ultima riga.

Roberta: Finito e devo dire che mi è piaciuto è il primo con Poirot che mi piace io adoro molto di più Miss Marple.
Coinvolgente come sa solo fare questa scrittrice.
Bello.

Rita: Finito ieri e mi è piaciuto tantissimo. Adoro Poirot 😜 e il suo modo di fare 😂😂😂 Agatha Christie rimane una certezza!

Giulia: È il secondo romanzo di Agatha Christie che leggo e mi è piaciuto veramente molto. La storia tiene incollati alle pagine ed è intrigante, non risulta mai banale, tanto da riuscire a far sì che il lettore sospetti di tutti i personaggi fino all'ultimo istante. Essendo il primo romanzo in cui compare Poirot, avrei preferito venisse approfondita di più la sua storia e che fosse lui il narratore, ma lo trovo comunque ben scritto.

Elisa: la lettura è stata molto scorrevole, i personaggi pochi rispetto a quelli che troviamo in molti altri libri, leggerlo è stato come vedere una delle puntate della signora in giallo che mio papà ama e costringe tutti noi a guardare, mille indizi sparsi, cose che all'occhio del lettore appaiono superflue e che invece Poirot cataloga nell'archivio della sua mente, liti, personaggi che scappano.

Barbara: Questo libro, datato 1920, è il primo in cui compare Poirot.
I suoi tratti distintivi ci sono già tutti: geniale, misterioso, folle in ogni suo ragionamento, saccente, riflessivo ed intuitivo allo stesso tempo.
La storia è di quelle classiche della Christie, in cui tutti sembrano colpevoli, ma fino alla fine non si capisce nulla. O meglio. Molte cose si intuiscono, ma il puzzle è difficile da comporre.
Una bella lettura, scorrevole, non il mio Poirot preferito ma comunque un ottimo libro.

"La famiglia Aubrey: 1" di Rebecca West

Editore Fazi
Genere Narrativa

La famiglia Aubrey deve trasferirsi a Lovegrave a causa del nuovo lavoro del signor Aubrey.
È stato assunto per dirigere il piccolo quotidiano locale, di proprietà del signor Morpurgo.
Il signor Aubrey partirà per primo, cercherà una casa e la preparerà per l'arrivo della moglie e dei suoi quattro figli (Cordelia, Mary, Richard Quin e Rose).
La famiglia si sposta di continuo, Sudafrica, Edimburgo, Cape Town, a quanto pare sempre a causa del padre.
Altro non so dirvi perché arrivata al quarto capitolo ho alzato bandiera bianca e mi sono arresa!
Non riuscivo ad andare avanti, tanto tediosa era la narrazione!
La scrittura è fin troppo dispersiva, viene nominato un personaggio o un oggetto e via che l'autrice parte a raccontarne vita, morte e miracoli
Questo libro è fin troppo dettagliato e prolisso.
Su cento pagine, venti raccontano le vicende della famiglia Aubrey mentre il restante è pieno di inutili particolari su oggetti d'arredo e ricordi del passato. Tutte pagine da tagliare, secondo me.
Per farvi capire quanto dispersivo sia questo libro, sappiate che quel breve riassunto che vi ho fatto, è la storia raccontata nelle prime cento pagine! Loro si devono trasferire, ci sono alcuni problemi di comunicazione con il signore Aubrey ma alla fine riescono tutti a giungere a destinazione.
Ecco, ciò che io ho riassunto in poche righe, l'autrice l'ha allungato, l'ha infarcito con dettagli superflui e l'ha spalmato su cento e passa pagine.
Non so quanti della lettura di gruppo siano arrivati alla fine del libro, pochi credetemi. In molto lo hanno abbandonato, io per prima.
Troppo noioso, troppo inutilmente lungo.
Ne ho avuto abbastanza dei primi quattro interminabili capitoli (lunghi circa cento pagine!).

Commenti dalla lettura di gruppo:

Rita: Dalla copertina e dalla trama pensavo meglio, molto meglio... invece sono arrivata alla fine con molta fatica, ma l'ho finito solo per vedere cosa poteva succedere più avanti e se valeva la pena poi leggere il seguito... mhhhh... non credo... noioso?? Lento? Non lo so perché non mi ha preso... so solo che finisce qui la mia conoscenza con gli Aubrey!!

Roberta: Sinceramente ho abbandonato la lettura l'ho trovato noioso e lento. Una storia per niente coinvolgente sembrava di leggere sempre le stesse cose.
Peccato lo pensavo migliore era pure una vita che volevo leggerlo.
Mi dispiace molto quando abbandono un libro e quando resto delusa dalla lettura.

Sonia: Non l'ho letto con voi, ma l'ho letto tempo fa. Io l'ho trovata una narrazione piacevole. È una di quelle letture da assaporare e che secondo me, si apprezza dopo averla un po' elaborata. Benché la prosa sia un po' lenta, ho apprezzato l'io narrante, ho apprezzato la caratterizzazione e ho apprezzato l'ambientazione. Io credo che continuerò la lettura dei volumi successivi.

lunedì 25 novembre 2019

Recensioni: "Madame Bovary" - "Il caso dei sessantasei secondi" - "Sarà per sempre"


 "Madame Bovary" di Gustave Flaubert 

Editore Newton Compton
Genere Classico

Sono due amici a suggerire a Flaubert di scrivere questa storia, storia sul disprezzo per le convenzioni provinciali e l'odio per il "borghese".
Appena uscito, "Madame Bovary" rischia di essere censurato per immoralità e oscenità ma non fate come me, non immaginatevi chissà quali scene! Questo romanzo, in realtà, è alquanto noioso.
Charles Bovary è uno studente timido, sempliciotto, pacifico. I genitori lo obbligano a studiare medicina e una volta divenuto dottore, la madre gli trova un lavoro e una moglie di quarantacinque anni e provvista di una rendita di milleduecento franchi.
Una notte, Charles viene chiamato d'urgenza, un signore si è fratturato una gamba e ha urgente bisogno di cure mediche.
Durante quella visita, incontra Emma, la figlia del suo paziente.
Charles si innamora di lei immediatamente e non fa che trovare delle scuse per poter tornare in quella casa a trovare il suo paziente Emma.
Per grazia della provvidenza, la moglie di Charles muore e lui non perde tempo, sposa Emma, la quale non vede l'ora di andarsene dalla campagna.
Charles è innamoratissimo della seconda moglie, Emma ben presto inizia invece a chiedersi perché mai si è sposata!
Un giorno, i due coniugi vengono invitati dal marchese di Andervilliers e lì, nella dimora del nobile, Emma si invaghisce di quella vita piena di lusso e si infatua del visconte.
Da quel momento, Emma è alla costante ricerca di un'evasione da quella sua vita borghese, evasione che trova tra le braccia di altri uomini.
"Madame Bovary" è un libro ricco di descrizioni. I dialoghi sono rari, soprattutto nella prima parte del testo.
La narrazione divaga molto, ho trovato la maggior parte del testo monotono, non è che avvengono chissà quali eventi, la trama è piuttosto piatta.
Emma è volubile e capricciosa, prende ciò che vuole e non ha paura di farlo.
Charles mi ha fatto un po' pena, lui che amava così tanto la moglie viene malamente ricambiato.
Questa lettura non mi è piaciuta, l'ho trovata molto tediosa, ho faticato a finirla.
Nel libro non compare nessuna scena spinta, a malapena vengono accennati gli incontri amorosi.
Certo, all'epoca queste allusioni velate erano scandalose ma oggi che siamo abituati ai romanzi erotici, "Madame Bovary" appare come un testo casto.
Io l'ho finito con grande fatica, a mio avviso, ci sono classici molto più belli di questo.

"Il caso dei sessantasei secondi. L'ordine della Ghirlanda" di Tommaso Percivale 

Editore Mondadori
Genere Giallo per ragazzi

Ero convinta che questo fosse il secondo libro della serie dell'ordine della Ghirlanda invece, come mio solito, ho sbagliato ordine.
Questo è il primo libro, qui viene spiegato come la regina si è imbattuta nella quattro giovani ragazze che ha poi riunito nell'ordine della Ghirlanda.
Questa volta, Mei li, una combattente provetta, Candice, una chimica esperta, Kaja, una giornalista e Lucy, un'esperta di mappe, sono alle prese con tre nuovi misteriosi casi.
Loro indagano su misteri inspiegabili, mistici, misteri che la polizia non riesce a risolvere, su cui a volte nemmeno indaga.
In questo libro, le quattro ragazze sono alle prese con una stazione fantasma.
L'ultima corsa della linea Marylebone - Aylesbury fa una sosta non prevista lunga sessantasei secondi, in una stazione che di regola non esiste.
Un altro mistero che hanno per le mani è quello relativo a una singolare scatola maledetta, rossa come lava incandescente, decorata con motivi orientali.
Infine, la regina in persona affida loro il compito di scoprire cosa si cela dietro il malessere del suo capo dello spionaggio. Sospetta che qualcuno lo stia avvelenando ma non capisce come, dato che intorno all'uomo ci sono solo uomini fidati.
Adoro questa serie, mi piace come l'autore incatena fra loro i vari misteri, come riesce ad unire tessere apparentemente diverse.
Con una narrazione semplice ma intrigante, lo scrittore ci porta in mezzo a combattimenti, appostamenti, tunnel segreti.
Le quattro protagoniste sono fenomenali, sono tutte molte talentuose e sono alla costante ricerca della verità.
Il libro è abbastanza breve, inoltre, la storia è così carina che si divora in poco tempo.
Consiglio a voi tutti la lettura di questo libro.

"Sarà per sempre (Serie Sequels Vol. 1)" di Judith McNaught

Editore Mondadori
Genere Romanzo storico

Alla morte dei genitori, Victoria e la sorella scoprono di avere dei parenti in Inghilterra. La madre era stata allontanata dalla sua famiglia inglese, motivo per cui non aveva mai parlato di loro prima.
In punto di morte, però, pronuncia due nomi, quello del duca di di Atherton e quello della duchessa di Claremont, due persone che hanno buoni motivi per odiarsi.
Quest'ultimi vengono contattati per la custodia delle due sorelle.
La duchessa decide di prendersi cura di Dorothy, proprio perché diversa dalla madre.
Il duca, invece, prende Victoria, proprio perché molto simile alla madre.
La duchessa vuole far sposare Dorothy a un Winston (cosa che non è riuscita a fare con la madre delle due sorelle).
Il duca vuole invece che Victoria sposi suo nipote, il marchese di Wakefield (per realizzare finalmente un sogno che da sempre lo tormenta).
Quando il marchese legge sul giornale l'annuncio del suo matrimonio con una giovane a lui sconosciuta sa già che dietro a quel brutto scherzo c'è lo zio.
Jason non è affatto felice di quel matrimonio, il suo cuore è a pezzi e non ha alcuna intenzione di sposare una perfetta sconosciuta.
Quando le due sorelle arrivano in Inghilterra dall'America, si separano.
Il libro parla di ciò che avviene a Victoria.
Non viene ben accolta da Jason ma lei non si lascerà intimorire da lui.


"La mente le ordinava di scappare, ma il cuore le chiedeva di non essere codarda."


Questo libro, il primo della serie Sequels, non mi ha travolta come mi aspettavo.
Il romanzo è pieno di rimpianti, delusioni, incomprensioni, tanti silenzi, parole non dette ma anche di amore.

"Si chiese come mai fare soldi fosse così facile per lui, mentre non riusciva a trovare la felicità."

A mio avviso, la relazione tra i due protagonisti è un po' troppo caotica, ci sono fin troppi malintesi.
Lei poi me l'aspettavo un po' più combattiva e ribelle, sebbene sia già molto diversa dalle altre ragazze. Lei è intelligente, coraggiosa, ironica, vivace, pensa sempre con la sua testa e non si lascia comandare facilmente. La immaginavo, però, più vendicativa, più sfuggente.
I personaggi migliori sono quelli secondari. La "riservatezza" del personale e i loro battibecchi è ciò che più mi ha fatto ridere. Sono troppo forti!
"Sarà per sempre" è un libro che si legge facilmente, io non mi sono lasciata coinvolgere molto però le ultime pagine le ho lette con grande interesse, le ho proprio divorate!
Questo non è tra i migliori romanzi storici che ho letto però la voglia di proseguire questa serie c'è. Infatti, ho già preso il seguito.

giovedì 21 novembre 2019

Recensione: "Storie di sfigati che hanno spaccato il mondo" - Se i social network fossero sempre esistiti


Editore Longanesi
Pagine 299
Prezzo ebook 9,99 €
Prezzo cartaceo 15,90 €
Genere Biografie

Io seguo sempre su Facebook la pagina "Se i social network fossero sempre esistiti", mi fa ridere molto con le sue vignette dedicate ai personaggi famosi legati alla cultura. Quando ho visto che pubblicava un nuovo libro, ho deciso subito che dovevo leggerlo!
Il libro contiene venti storie di sfigati, di persone "fuori posto", disagiati, che hanno rivoluzionato il mondo, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità.

"Nonostante questo, la storia ci ha dimostrato che coloro che il mondo chiama "sfigati" sono spesso gli stessi che poi il mondo lo cambiano, lo conquistano e lo sconvolgono."

Chi sono i personaggi di questo libro?
Attori, scrittori, cantanti, artisti, scienziati dalle vite complicate.
Persone più sfortunate di queste è difficile trovarne!
Insomma è un libro pieno di suicidi, di persone depresse che hanno più voglia di morire che di vivere.
Un libro pieno di sciagure e di figure geniali che nonostante tutto questo, tutte le botte, le sfortune, le malattie, nonostante la presenza fissa della morte vicino a loro, sono riusciti lo stesso a impressionare il mondo.

"Accettare la sua follia è stata la chiave del suo genio."

Tutti i protagonisti delle biografie sono morti ma non tutti sono personaggi del passato.
Dei venti citati fanno parte, ad esempio, Giacomo Leopardi, Nikola Tesla, Frida Kahlo, Amy Winehouse.

"Fin qui ci sono tutti i presupposti per un viaggio di sola andata a Lourdes."

Le biografie sono raccontate in modo amatoriale, scherzoso, forse fin troppo scherzoso.
Vengono spesso citati personaggi moderni, film o programmi, vengono usati come collegamenti, richiami ma alla lunga, questo particolare mi ha un po' stancata. Sì, è una narrazione divertente ma secondo me hanno calcato troppo la mano sull'aspetto ironico.

"In poche parole, la morte di Poe resta sostanzialmente un mistero sul quale solo Jessica Fletcher può fare chiarezza."

Ogni biografia è poi arricchita da un disegno del personaggio citato e da una curiosità, legata alla sua vita, scritta alla fine del racconto.

"Giacomo è colui che per primo ci ha detto: restate umani, è tutto quello che abbiamo."

Questa lettura mi ha regalato tanti sorrisi ma non mi ha fatta impazzire, quell'eccesso di ironia mi ha un po' rallentata, mi ha tolto parte del piacere di scoprire cose nuove su personaggi più o meno conosciuti.
Le biografie non sono estremamente dettagliate e puntigliose, raccontano le vite dei personaggi un po' in generale, parlano dei fatti e delle loro opere più importanti.
Consiglio questo libro? Di certo è un'opera originale, non indimenticabile ma di certo apprezzabile.
Io lo consiglio perché anche se non è stata una lettura straordinaria mi ha comunque arricchita e regalato preziosi sorrisi.

mercoledì 20 novembre 2019

Recensione: "Io esisto: Babbo Natale vuota il sacco" - Saverio Raimondo


Editore Dea Planeta
Pagine 143
Prezzo ebook 8,99 €
Prezzo cartaceo 12,75 €
Genere Narrativa
Per circa due secoli, Babbo Natale ha portato doni ai bambini "e questo ben prima dell'arrivo di quello spietato racket di schiavisti hi-tech artificialmente intelligenti ma genuinamente diabolici e predatori di Amazon prime".
Quest'anno, però, ha deciso di non consegnare più i doni, ha chiuso la sua attività ed ora si dedica alle risposte alle letterine che i bambini gli hanno mandato.
Letterine piene di domande a cui lui ora risponde.
Ed ecco che Babbo Natale spiega a Daniele che quando non c'è il camino lui passa dal Wc.
Anna, invece, viene rimproverata perché ha solo sei anni e già vuole uno smartphone ultimo modello.
Non parliamo di quello che scrive al bambino di sette anni che vuole una sigaretta elettronica!
Il Babbo Natale rappresentato in questo libro è cinico, disilluso, provvisto di un'ironia pungente.
Lui è un Babbo Natale che consiglia a due tremendi fratelli dalle inclinazioni violente di non chiedere armi giocattolo ma di usare direttamente quelle del padre, è ben fornito dato che è a favore della "legge per consentire l'uso delle armi in casa propria anche contro gli ospiti".
Questo è un Babbo Natale che vuole finalmente dire la sua, un Babbo politicamente scorretto, brutalmente e indelicatamente sincero.

"Ho deciso di non portarti i regali di Natale in risposta alla loro ferma decisione di non vaccinarti per paura che ti possa venire l'autismo (in effetti i tuoi genitori da bambini sono stati vaccinati e adesso sono due ritardati)."

Babbo ha una perla di saggezza per tutti, per i no vax, per i no gender, no terrapiattisti! E mostra il suo sdegno verso coloro che credono nell'omeopatia, nella terra piatta ma non in lui!

"A parte l'ingratitudine, ma perché la terra piatta sì e Babbo Natale no?"

Il Babbo è senza freni, scrive a bambini e autorità, scrive al papa, a Wikipedia, a George di Cambridge!

"Nelle famiglie di qualunque tipo avvengono cose orribili: abusi, omicidi e inviti a pranzo la domenica."

Mi sono divertita tantissimo a leggere questo volume natalizio pieno di lettere spudorate e sincere.
Non è solo un libro spiritoso, però, tra le righe si cela anche un po' di malinconia e irritazione, rabbia, verso questo mondo di pazzi e insulsi.

"Ma ho capito di aver sbagliato nella mia divisione manichea del mondo in buoni e cattivi: non solo esistono le sfumature, ma la cattiveria non è del tutto da censurare."

Il libro si legge in pochissimo tempo e mette sicuramente di buon umore.
Questo volume è trasgressivo, mostra un Babbo molto diverso da quella della tradizione.
Consiglio questa lettura esuberante a tutti. Il Babbo Natale di questo libro è davvero speciale, non mancate di fare la sua conoscenza.

mercoledì 13 novembre 2019

Recensione lettura di gruppo: "Le verità sepolte" - Angela Marsons


Editore Newton Compton
Pagine 381
Prezzo ebook 2,99 €
Prezzo cartaceo 9,90 €
Genere Thriller

La dottoressa A, archeologa forensi, sta tenendo una lezione in un campo di prova.
Sta insegnando ai suoi studenti come effettuare uno scavo.
All'improvviso, durante l'esercitazione, viene rinvenuto un teschio umano.
La dottoressa A interrompe subito la lezione e chiama la detective Kim Stone.
Purtroppo, lo scheletro è proprio sul confine, Kim deve rassegnarsi, sarà un'indagine in comune con la squadra del detective Travis, collega con il quale Stone ha dei trascorsi. Non vanno molto d'accordo.

"Kim si rese conto che quell'indagine era come un viaggio nel passato."

Inoltre, Kim dovrà fare a meno della sua squadra, lavorerà con quella di Travis.
Il caso è intricato. Il teschio ritrovato presenta delle anomalie, da una delle orbite sporge un osso.
Riuscirà Kim a mantenere la calma e a collaborare con Travis?
Mi è dispiaciuto non vedere Kim all'opera con la sua squadra, soprattutto mi sono mancati i suoi battibecchi ironici con Bryant.
Fortunatamente, l'autrice ha provveduto a rimediare a questa mancanza con simpatiche scene che vedono Kim e Travis protagonisti.

"Non vedo l'ora di litigare di nuovo con te su una scena del crimine, detective."

La squadra di Kim, benché non collabori al caso della detective, è attiva su un'altra indagine.
Si occupa di un'aggressione. Un uomo è stato gravemente pestato da un gruppo per via delle sue origini.
Questo è il tema principale di questo thriller: i crimini d'odio.
Questa categoria raggruppa i reati scatenati dall'odio verso una razza, una etnia, una nazionalità, una religione, un orientamento sessuale, una disabilità.
Crimini che nascono da un odio insensato verso una persona la cui unica colpa è essere nata diversa.
Ma come si fa ad odiare qualcuno perché è diverso?
Siamo tutti diversi, per pensieri, stile, modo di essere e di apparire. 
La società cerca di unificarci con le mode ma la verità è che ognuno di noi è unico ed è proprio questa unicità che deve essere salvaguardata.
Dovremmo ringraziare il cielo di essere tutti diversi ... diversi da chi ha tanto odio dentro che finisce con il distruggere tutto, anche se stesso.
Questo libro mi ha davvero scossa, l'argomento di cui parla (tema che trova molto spazio nel testo e viene largamente approfondito) mi ha dato molto da pensare.
Perché certe persone sono così piene di odio? Perché questo odio lo riversano su persone innocenti? 

"Grazie a internet, odiare è diventato assai più facile."

Questa volta, Angela Marsons mi ha colpita non tanto con le indagini ma con il tema alla loro base.
Ho trovato questo libro diverso da quelli precedenti, è come se l'argomento trattato offuscasse un po' le indagini, particolare che tuttavia non ha diminuito la mia passione per questi libri.
Consiglio a tutti questa serie thriller ricca di suspense e mistero, in cui non mancano riflessioni su temi purtroppo attuali.


Commenti dalla lettura di gruppo:

Elisa: Un thriller mozzafiato, in cui io stessa credevo di aver trovato il colpevole al 60% del libro per poi comprendere che non avevo capito nulla, che dietro le sparizioni e gli omicidi c'è ben altro, c'è la voglia di riscatto, la voglia di non essere messo da parte, la voglia di dimostrare a qualcuno di esistere, la voglia di emulare atti osceni e tragici commessi nel secolo precedente.

Francesca: Diciamo che a mio avviso si scosta molto dai vecchi casi in cui c'era la suspence per la ricerca del colpevole, la vera e propria corsa verso la fine del caso che qui ho rivisto meno. Il tema scelto è davvero azzeccato a mio avviso visto il clima attuale e non me la sento di giurare che non sia una notizia che potremmo trovare davvero al tg tra qualche anno.

Elvira: Questo nuovo libro della serie è meno macabro dei precedenti. Non ci sono malsani “Maniaci del controllo” da combattere a cui dare la caccia. Qui si scava in uno di quegli oscuri atteggiamenti dell’uomo portati all'esasperazione e, con uno sguardo di critica sociale, ogni lettore si trova ferocemente ad interrogarsi sulla morale comune. Comunque l’inquietudine è assicurata. 

Elisa: Adoro kim ma devo dire che finora questo è il libro che mi è piaciuto meno. Almeno fino a ben oltre la metà. Ok devo ammettere che ho faticato un po’ con il nuovo compagno di ricerche Travis (sono una fan spudorata di Bryant!) però non so mi sembrava ci fosse troppa carne al fuoco poco sviluppata. Oltre la metà invece ho ritrovato il vecchio batticuore che mi facevano venire i libri precedenti e quindi il libro è migliorato un po’!
Mi è piaciuto invece il fatto che vengano sviluppati di più personaggi finora secondari.

Monica: Ultimo lavoro di Angela Mason molto intrigante e attuale. Il libro scorre con continui colpi di scena tanto che si legge in pochi giorni per sapere come andrà a finire.

lunedì 11 novembre 2019

Un libro in viaggio: 19° - 20° - 21° tappa


Il viaggio del nostro libro vagabondo continua.
Dopo aver passato l'estate al sud, il libro ha attraversato tutta l'Italia ed è tornato al nord.


Il libro è arrivato da Rosanna a San Valentino Torio (SA)
"l libro è nelle mie mani... Inizierò subito a leggerlo... Vi avviso sono velocissima.. Antonietta inizio domani sera... Grazie per la bellissima iniziativa"


Il libro è poi passato a Luisa e per un po' è rimasto a San Marzano Sul Sarno (SA)


Il libro è ora a Castelnovo del friuli (PN) da Alessandra.
"A castelnovo del friuli nella pedemontana pordenonese con la casa nel bosco inizio subito la lettura "guardiani della storia"

mercoledì 6 novembre 2019

Cosa c'è di nuovo nella mia librera


Per la rubrica:

Come resistere al richiamo dei libri?
Ogni volta che vedo un libro che mi piace non posso fare a meno di prenderlo!
Per fortuna, esistono i siti di scambio e gli amici.
Alcuni dei miei ultimi arrivi cartacei, infatti, li ho avuto grazie a scambi online e a un'amica della book challenge che aveva dei libri che non voleva più e me li ha, molto gentilmente, spediti.
"Il giardino degli incontri segreti" l'ho invece preso a mia sorella 😂 Lei non è una lettrice accanita ma per qualche motivo, questo libro l'ha attratta. Ha detto che le è piaciuto anche se ha trovato la storia molto intrecciata, cosa che a lei non è piaciuta.
Non mi resta che provarlo!
Qui sotto vi lascio i link con le info dei libri cartacei ed ebook che ho preso recentemente.


"Brividi di morte per l'ispettore Dalgliesh" l'ho avuto grazie a uno scambio. Ho già letto un libro di P. D. James e mi era piaciuto, motivo per cui ho deciso di provare a leggere un altro suo giallo.
"Middlesex", "La mia famiglia e altri animali" e "Kafka sulla spiaggia" sono libri che mi sono stati regalati da una lettrice della mia Book Challenge. Questi titoli erano da molto nella mia wish list, spero di leggerli presto.



Alcuni di questi ebook mi sono stati gentilmente offerti dalle case editrici.

Recensioni: "Una promessa d'amore" - "Colpa delle stelle" - "L'incubo di Hill House"


"Una promessa d'amore" di Mary Balogh

Editore Leggereditore
Genere Romanzo storico

Il conte di Falloden (sorvoliamo sul nome) è alquanto stizzito dal fatto che un commerciante di carbone sia venuto a casa sua per parlargli con urgenza.
Che cosa vuole mai un commerciante da lui?
Si dà il caso che Mr. Transome abbia pagato tutti i debiti (ed erano tanti) del conte.
Il ricco commerciante, in cambio, non vuole il denaro, anzi, è disposto a cancellare l'enorme debito del conte e a dargli altri soldi se lui acconsente a sposare sua figlia.
Il giovane conte, però, non è molto felice di questa proposta. A essere sinceri, quest'idea non piace nemmeno a Eleanor Transome, innamorata di un altro che tuttavia l'ha rifiutata.
Insomma, il conte e Eleanor sono stati messi con le spalle al muro.
A lei tocca sposare un nobile ("razza" che detesta per il modo in cui l'hanno trattata) e a lui tocca sposare una borghese ricca.
Il conte e Ellie, però, non hanno capito che regalo prezioso ha fatto loro Mr. Transome. Un ultimo straordinario regalo di Natale.
Ebbene sì, nonostante la copertina non sia molto in tema, il libro è ambientato nel periodo delle feste di Natale ... e che Natale! I Transome lo festeggiano alla grande!
Il loro Natale è pieno di allegria, spensieratezza, giochi nella neve, canti, tradizioni, addobbi e ovviamente, tanto amore.
Tra le pagine di questo romanzo volteggia allegro lo spirito natalizio.
Se cercate una lettura natalizia, questo libro fa al caso vostro!

"Non riuscirei a immaginare un Natale senza la famiglia."

Vogliamo poi parlare dei personaggi?
Ellie e il conte sono due protagonisti orgogliosi, non riescono a superare i loro pregiudizi, a rompere le barriere che li separano.
Entrambi, sono poi insicuri, non sanno godersi il momento, lo rovinano sempre con una litigata.
Per fortuna che arriva la famiglia di Ellie! I Transome hanno una capacità invidiabile: "sono così meravigliosamente bravi a godersi la vita."
Ho letto questo libro con trasporto e interesse.
Questa è una storia romantica come un bacio sotto al vischio, allegra come i pranzi natalizi e dolce come la cioccolata calda.
Consiglio questa lettura ai più romantici e a chi ama trascorrere il Natale in famiglia.

"Colpa delle stelle" di John Green

Editore Rizzoli
Genere Romanzo

Hazel ha sedici anni e ha il cancro.
All'inizio era alla tiroide ma poi è passato anche nei polmoni.
Lei è viva per un miracolo della scienza, per una medicina sperimentale che con la maggior parte dei malati non funziona ma con lei sì.
Tuttavia, non sta bene. Deve sempre portarsi dietro una bombola di ossigeno.

"E non posso essere un'adolescente normale, perché sono una granata."

Hazel vive, a volte, dei momenti di depressione, per superare uno di questi momenti, il medico la convince a frequentare un gruppo di supporto.
A una riunione, Hazel incontra Augustus Waters, un ragazzo di diciassette anni che ha avuto un osteosarcoma che gli ha fatto perdere una gamba.
La loro storia non è quella di qualsiasi adolescente.
Hanno lottato, stanno lottando contro un nemico agguerrito, un nemico che non si arrende tanto facilmente.
Gus è stabile, è sano da parecchi mesi ormai, Hazel invece è una malata terminale e convivere con tutto ciò non è semplice.

"... la nostalgia è un effetto collaterale del morire."

Hazel e Gus, però, riescono ad avere un loro pezzetto di normalità. Riescono a fare in modo che la malattia non condizioni completamente le loro vite.

"Tu sai meglio di chiunque altro che si può convivere con il dolore."

Hazel e Gus affrontano il cancro a modo loro, spesso ci scherzano su, con macabra ironia.
Alcune frasi, alcuni dialoghi sono una pugnalata al cuore.
Nonostante questo libro non mi abbia fatta impazzire (è da un po' che questo genere, con adolescenti protagonisti, non mi prende più) non ho potuto non commuovermi.

"Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, e di questo ti sono grata."

Ho letto il libro dopo aver visto il film ed ora, a libro finito, posso dire che il film mi ha colpita leggermente di più, anche se il testo mi ha fatto versare qualche lacrima in più.
Il personaggio che mi ha colpito di più (o meglio, la sua storia) è Isaac.
Io non vorrei mai essere nei suoi panni, il tipo di cancro che ha mi spaventa molto più di quello di Gus e Hazel. Non oso nemmeno pensare di mettermi nei suoi panni, la sola idea, il solo immaginarmi al suo posto mi fa star male.
Lui, però, reagisce con ironia, forse grazie anche ai suoi amici.
"Colpa delle stelle" è un libro straziante sotto certi punti e romantico sotto altri.
Racconta una storia difficile, affrontata con forza dai protagonisti.
Non è una fiaba, un romanzo rosa e fiori, è la storia di due adolescenti che non permettono al cancro di condizionare le loro vite.

"L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson

Editore Gli Adelphi
Genere Narrativa

Avevo già letto in passato un libro di Shirley Jackson e non mi era piaciuto.
Prima di mettere definitivamente una croce su questa autrice, ho deciso però di leggere un altro suo libro, uno dei più famosi: "L'incubo di Hill House".
Non è andata bene nemmeno questa volta.
Il professor John Montague si è laureato in antropologia per dare alle sue indagini paranormali un'aurea di rispettabilità.
Ha affittato Hill House, una dimora che da ottant'anni si erge sola contro le colline. Si dice che la casa sia stregata e il professore vuole indagare su quelle strani manifestazioni.
Con sé, nella villa, porta anche degli assistenti.
Eleanor, trentadue anni, ha trascorso gli ultimi undici anni ad accudire la madre. Non ha amici ed è in collera con la sua famiglia. Ha un carattere schivo, per via di tutti quegli anni passati in solitudine, senza amore.
Lei è stata contattata dal professore perché ha assistito in prima persona un fenomeno paranormale.
C'è poi anche Theodora, una ragazza dotata di un sesto senso molto sviluppato.
Infine, Luke, un bugiardo, un ladro, nipote della proprietaria di Hill House che ha voluto che lui fosse presente durante la permanenza del professore e delle sue assistenti a Hill House.
Quando i quattro arrivano si scontrano subito con il lato tenebroso della villa.
I due custodi, poi, non sono molto ospitali ... "non  ci sarà nessuno intorno se ha bisogno d'aiuto" ... "non la sentiremo neanche".
A dire il vero, quei due, un po' mi hanno fatto ridere.
Diciamo che questo libro mi ha trasmesso varie emozioni tranne, forse, la paura.
In certi punti mi ha proprio annoiata.
L'autrice divaga molto, pone molta attenzione su dettagli secondari.
Alcune scene mi hanno messo un po' d'inquietudine invece.
Hill House è per la maggior parte del tempo tranquilla, quando si scatena però non c'è pace per i suoi abitanti.
Pavimenti tinti di rosso, vestiti rovinati, porte che non vogliono stare aperte, scritte che compaiono misteriosamente.
In generale, questo libro non mi ha colpita molto. L'ho trovato un po' scialbo.
Insomma, la Jackson non fa per me.