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domenica 31 luglio 2022

Questo mese in libreria - Agosto -









Book Challenge - Agosto -



Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog


Tracce - Primo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Un libro con una copertina composta sia da disegni che foto normale (tipo Gli occhi di Alice Gray)
- Un libro con un mezzo di trasporto in copertina
- Un libro di uno scrittore che hai già letto
- Cuore: un libro con una storia d'amore
- Un libro con meno di 300 pagine (fa fede la versione cartacea)

Tracce - Secondo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Libro ambientato totalmente o in parte in una scuola 
- Un libro con un personaggio malato o con un disturbo 
- Un libro con un protagonista che ha meno di 30 anni
- Un classico (non moderni)
- Un libro con copertina flessibile 

Traccia Bonus
Puoi collegare quanti libri vuoi a questa traccia.

Bambini sperduti scelgono: Libro con più di 200 pagine 

Bambini Sperduti 483
Ordine della Fenice 466
Lost In Austen 350
Ladre di libri 246

sabato 30 luglio 2022

Recensione: "Sophia nei mondi storti. Una promessa è un impegno" - Moony Witcher


Pagine 260
Genere Narrativa per Ragazzi

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

1913, Londra.
Sophia, dodici anni, sogna posti lontani, viaggiare è il suo più grande desiderio.
I suoi genitori risparmiano ogni centesimo per mandarla in una scuola rinomata, lì però non ha amiche, anzi c’è un gruppetto che la canzona sempre perché non è benestante come loro.
Un giorno, la maestra propone alla classe un progetto che suscita subito l’entusiasmo di Sophia: avviare una corrispondenza epistolare con nobili signore. A Sophia tocca la lettera di una dama che sembra conoscerla benissimo e in breve, la invita a casa sua. Ci va con la madre e la maestra. La dimora della signora è piena di strani marchingegni e oggetti preziosi, per non parlare delle strane pietanze dai nomi sconosciuti.
La dama riesce a convincere la madre di Sophia a lasciare lì la bambina. Una volta sole, la signora le parla di mondi sconosciuti da salvare e di un bambino da aiutare. Sophia dovrà avventurarsi nei mondi storti per recuperare il bambino. Con lei andrà una guida inaspettata: un topo che veste elegante.

"Fantasticare era l'unico modo che aveva per quietare il suo cuore."

👉 Mentre leggevo avevo l’impressione di tornare bambina, quella bambina che si perdeva nel mondo di Nina, la bambina della sesta luna serie scritta sempre da Moony Witcher.

👉 La protagonista di questo libro, Sophia, è estremamente timida ed emotiva. Lei è anche un'alunna diligente e brillante. Il viaggio che intraprenderà l'aiuterà a essere più forte.

👉Mondi storti, un perfido Barone, bambini eterni. Un viaggio alla scoperta della verità, un’avventura alla ricerca del coraggio.

"L'altro giorno - ho perso un mondo - qualcuno l'ha trovato?"

👉 Alcuni argomenti vengono trattati con fin troppa insistenza, per esempio la timidezza di Sophia o le compagne bulle. Il viaggio serve anche per rendere Sophia più determinata ma non c’era bisogno di ripeterlo continuamente.

👉 Una storia piena di avventure e personaggi bizzarri. Il tutto ambientato in posti fantastici pieni di meraviglie.

 

Recensione: "L'agghiacciante caso del gatto nella minestra" - Claudio Vastano


Pagine 223
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 6+

L’avvocato penalista Nardi è stato ucciso nella villa di famiglia.
Le dodici persone presenti, al momento dello sparo, erano tutte al piano di sotto.
Ad indagare viene chiamato un investigatore privato assai strampalato: Casper, che scopre subito un fatto strano: il gatto si era tuffato in pentola prima dello sparo.

👉 Casper è senza dubbio un personaggio singolare: va a mangiare alla mensa dei poveri, il suo aspetto è poco curato, i suoi vestiti non vedono spesso la lavatrice, coltiva marijuana, odia così tanto i ricchi che vorrebbe incastrarli tutti con prove false e ha una fidanzata che è una vera vipera: apertamente si vergogna di lui, del suo lavoro, il suo passatempo preferito è dargli del fannullone e cosa incomprensibile… a lui sembra piacere 😶

👉 Casper lavora un po’ alla Sherlock Holmes, analizza (personalmente) la terra delle impronte lasciate nella stanza del delitto o ricostruisce la scena facendo varie prove correndo su e giù, dentro e fuori la villa. Casper non interroga, si concentra sulle prove.

👉 La sua vita privata subentra nella storia ma è parte delle indagini, ad esempio si fa aiutare dalla sua ragazza per ricostruire la scena o si fa prestare il cane dalla zia per vedere se fiuta qualcosa sulla scena del crimine.

👉 Questo giallo è singolare per la presenza fissa dell’ironia. Mi è piaciuto per la sua stravaganza e i personaggi singolari.

👉 Non ho apprezzato molto la narrazione però, molto "alla buona", un po' grezza, rispecchia Casper.

 

mercoledì 20 luglio 2022

Recensioni: "Tenera è la notte" - "Qualcosa per cui vivere" - "Anime di vetro" - "Sette anni in Tibet" - "Eugenie Grandet"


"Anime di vetro" di Maurizio de Giovanni
Vol. 8 Commissario Ricciardi 

Pagine 382
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 9
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

È una notte di settembre e il commissario Ricciardi non dorme, ha la mente invasa da Rosa.
Il brigadiere Maione è sempre preoccupato per qualcosa, si preoccupa anche del fatto di non avere nulla di cui preoccuparsi. Questa volta a dargli pensiero è Ricciardi.
Una mattina presto, si presenta da Ricciardi la contessa di Roccaspina.
Suo marito è stato arrestato: ha confessato un omicidio ma la moglie è certa che lui stia mentendo.
Per questo chiede aiuto al commissario.

👉Maione mi fa piegare in due dalle risate. Lui, uomo tutto d'un pezzo, severo, composto, che tiene alla sua reputazione immacolata, dignitoso, serio, deve avere a che fare con quella città così chiassosa, piena di anime burlone e pettegole. Durante questa indagine, deve vedersela con bambini scalmanati, femminielli impertinenti, scugnizzi pernacchiatori e con la guardia della centrale. 

👉Come sempre la narrazione mi ha rapita e mi ha portata in quella terra povera ma sempre festaiola.

👉In questo volume vediamo un Ricciardi più malinconico e solo del solito. Trincerato ostinatamente nel suo dolore. Quel suo "dono" lo tormenta più che mai.

👉Il caso non mi ha entusiasmata particolarmente, Ricciardi investiga su un caso chiuso. Niente scena del crimine, niente fantasma che rivela l'ultimo suo pensiero.

👉 Mi è bastato leggere la prima frase per volare lontano, a Napoli, per le strade tra cui risuona una serenata appassionata e struggente, in quel dialetto poetico che incanta.

"Sette anni in Tibet" di Heinrich Harrer 

Pagine 339
Genere Biografia

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

1939.
L'autore del libro viene invitato a partecipare a una spedizione sul Nanga-Parbat. Purtroppo non riesce a fare ritorno, non in tempi brevi. 
I piani del gruppo vengono rovinati dalla seconda guerra mondiale.
Heinrich viene arrestato dai soldati indiani e portato in un campo. Da quel momento in poi l'autore passa da una fuga all'altra, per lui ha inizio un lungo viaggio verso la libertà.

👉Heinrich racconta del suo peregrinare, in particolare parla dei luoghi remoti e affascinanti in cui si imbatte durante la sua fuga.
Il villaggio della felicità, il monastero dai tetti dorati.

👉Sinceramente, questa lettura mi sembrava infinita. Non ne potevo più già a pagina tre! Penso che la colpa sia della narrazione, è ben lontana dall'essere affascinante. Non mi ha coinvolta, l'ho trovata pesante, rigida, troppo impostata, poco scorrevole. Un resoconto che non lascia spazio alle emozioni. La narrazione è poi spezzata, ogni capitolo un argomento diverso.

👉Le uniche parti che mi sono piaciute sono quelle dove parlava delle tradizioni, delle feste, della fede, l'alimentazione, della cerimonia funebre dei tibetani. Si imbattono in tanta povertà ma anche tanta generosità. 

"La peggior malattia del nostro secolo, l'eterna fretta." 

👉Non ho amato le parti sulla guerra, la loro fuga oppure il grande spazio che viene dato al Dalai Lama.

👉Mi ha divertita la parte sulla "Grande famiglia", in pratica marito e moglie hanno generato sei figli e la metà di questi sono incarnazioni, tra cui quella del Dalai Lama. Che famiglia baciata dalla fortuna! 

👉La guerra finisce ma il nostro scrittore decide ugualmente di rimanere lì, lavora anche per il governo ma poi l'occupazione cinese lo spinge ad andarsene. 

"Eugénie Grandet" di Honoré de Balzac

Pagine 174
Genere Classico

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

In una malinconia casa a Saumur vivono i signori Grandet con la figlia Eugenie.
Il signor Grandet ha costruito un vero e proprio patrimonio grazie alla sua furbizia ma soprattutto all’avarizia. Da agiato bottegaio è diventato sindaco e poi grande proprietario terriero, ha vigneti, cascine, pure un’abbazia e un castello, ha da parte milioni ma obbliga la famiglia a vivere con il minimo indispensabile. Si arrabbia se usano troppo lo zucchero!
Ora tutti si domandano: a chi andrà in sposa Eugenie?
Le varie fazioni che aspirano alla sua mano rimangono a bocca aperta quando il cugino di lei si presenta all’improvviso. Lui non lo sa ma suo padre si è suicidato per via dei debiti. Prima però ha chiesto al fratello, Grandet, di prendersi cura di lui.
Purtroppo Grandet è un grande avaro e quell'eredità non gli piace affatto …

👉 Eugenie è ispirata alla donna amata da Honore de Balzac, donna che gli ha dato anche una figlia e a cui è dedicato questo libro.

👉 Il libro inizia con una dettagliata descrizione dell’ambientazione. Ne dà una visione ampia, descrivendo anche gli abitanti e le loro abitudini.

👉 L’autore descrive molto bene i suoi personaggi, parla del loro aspetto, del carattere, di come vengono visti dagli altri, cosa pensano di loro.

👉 Ho adorato Nanon, la domestica leale e fedelissima di Grandet. È l’unica che se lo rigira come vuole. Lei è anche la domestica più invidiata, perché è riuscita a mettere da parte un gruzzoletto. 

👉 Eugenie è abbastanza ingenua, vive un po’ nell’ignoranza (colpa del padre). Non sa nemmeno cos’è un milione.

👉Grandet non è solo avaro ma anche un gran furbone, si finge sordo e balbuziente quando gli fa comodo. Ovviamente lui si definisce un pover uomo. 

👉 Lo scrittore dona ai suoi personaggi femminili una fedeltà e lealtà smisurate. Lascia agli uomini le caratteristiche più meschine.

👉 Tema principale è proprio l’avarizia che indurisce i cuori e fa commettere follie agli uomini. Nel libro si legge di come il denaro, l’oro, la fame di possedere sempre di più, corrodono l’animo delle persone, a discapito delle vite altrui.

👉Una classico piacevole e coinvolgente, una lettura che mette in guardia i cuori dall'avarizia.

"Ecco la storia di questa donna, che non appartiene al mondo pur standoci in mezzo."

"Tenera è la notte" di Francis Scott Fitzgerald

Pagine 380
Genere Classico

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Costa azzurra, 1925.
I nostri personaggi sono in vacanza. Rosemary e la madre e un gruppo di americani.
Rosemary è una giovani attrice, si imbatte negli americani dopo una nuotata, ad attrarla è Campion, un uomo con un monocolo che beve sulla spiaggia.
Fa presto la conoscenza di tutti: Mrs Abrams, Mrs McKisco (giovane energica) e marito (trentenne pelle e ossa, lentigginoso), Mr Dumphry (giovane effeminato biondo).
Incontra anche Dick Diver e se ne innamora subito ... lui però è sposato con Nicole. 

👉Lo scrittore ci presenta subito i vari personaggi, nonostante ciò mi sono persa in fretta tra di loro, sono davvero tanti.

👉Rosemary si è innamorata in un battito di ciglio, un amore tempestivo quanto travolgente. 
Lui però non ricambia, afferma di amare la moglie ... non dura a lungo. 

👉All'inizio avevo l'impressione che la storia non andasse da nessuna parte. Ci sono loro in vacanza e fine. Poi però Dick parla della sua vita, in particolare della moglie e le cose si fanno più interessanti. Il protagonista diventa Dick e a quanto pare, ha molto di Fitzgerald.

👉La storia inizia nel migliore dei modi, nel lusso, tra illusioni e amori ma poi ecco che finisce tutto nel vuoto più totale: il sogno americano è stato infranto. Sotto certi punti di vista assomiglia a "Il grande Gatsby".

👉La storia è senza dubbio malinconica, ci mette un po' a carburare, l'inizio non mi ha entusiasmata affatto ma poi la parte su Dick e Nicole è decisamente più curiosa.

"Qualcosa per cui vivere" di Richard Roper

Pagine 352
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Andrew si occupa di funerali di povertà. In pratica lavora per un ufficio del comune che organizza i funerali per le persone sole, la cui morte è stata notata solo perché le bollette non venivano pagate o perché si sentiva la puzza.
Andrew deve controllare nelle loro case se c'è qualche prova che abbiano dei famigliari (e quindi contattarli) oppure recuperare beni sufficienti per coprire il costo del funerale.
Andrew ha a che fare con persone sole ... come lui.
Ai colleghi (per sbaglio) ha detto di avere moglie e figli ma non è così, è solo una bugia a cui ha finito per credere anche lui.
A casa in realtà non lo aspetta nessuno, c'è solo tanto silenzio.
All'inizio quella sua bugia lo metteva in imbarazzo ma più fingeva più il senso di colpa se ne andava. Quel far finta di non essere solo gli donava un pizzico di felicità.

👉La lettura procedeva al rallentatore, più che avvenimenti ci sono tanti discorsi, pensieri e soprattutto emozioni.

👉La trama sembrava accattivante ma alla fin fine non lo era poi così tanto. Andavo avanti con fatica, continuavo a fare delle pause e mi distraevo continuamente.

👉Le ultime cento pagine sono le migliori, vengono fatte rivelazioni che rivoluzionano tutto. 

👉Ecco forse se avessero tagliato alcune parte lo avrei amato decisamente di più.

Recensioni: "La turista terribile" - "Il ladro di anime" - "Chiedi alla luna" - "Padre Brown" - "L'affare D'Arblay"


"La croce azzurra" di Gilbert Keith Chesterton - Davide Barzi 
Vol. 1 Padre Brown

Pagine 96
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Il volume contiene tre racconti di Padre Brown.
Sono ambientati nel 1910 ma in posti diversi: Londra, Parigi e Belgravia.
Non manca un personaggio che comprare sempre nei racconti gialli di padre Brown: Flambeau, esperto ladro.

👉Nel primo racconto Padre Brown sta viaggiando in treno, con sé porta un prezioso pacco. Sullo stesso mezzo viaggia anche Valentin, un agente investigativo alla ricerca del più abile ladro al mondo: Flambeau, mago del travestimento.
Arrivati a Londra, Valentin si imbatte in una serie di strani avvenimenti.

👉Nel secondo racconto Padre Brown e altri ospiti sono invitato da Valentin. La sua casa sembra inespugnabile eppure ecco un corpo decapitato in giardino.

"Impudente come solo gli italiani sanno essere."

👉L'italiano in questione è un cameriere che lavora in un hotel in cui si sta per riunire un importante circolo. I ricchi signori fanno sfoggio delle loro conoscenze ma ... i camerieri la sanno più lunga.
Nel terzo racconto si parla di questa cena a cui Padre Brown partecipa involontariamente.

👉 Non tutti i casi mi hanno sorpresa perché alcuni li ricordavo dalla serie tv e quindi sapevo già come sarebbero finiti 😅 colpa mia. Quello del secondo racconto è in pieno stile Agatha Christie.

👉 I disegni non sono male ma non sono molto precisi, a volte non erano chiari infatti ho dovuto aguzzare la vista per vedere ad esempio un cadavere tra l’erba.

👉 A fine libro un approfondimento sull’autore e un confronto tra questo protagonista e Sherlock Holmes.

👉Devo ammettere di aver apprezzato molto più questa versione a fumetti che i racconti originali 😅 che mi avevano colpito in negativo per la loro brevità. Qui almeno possiamo vedere la scena.


"L'affare d'Arblay" di Richard Austin Freeman 
nel volume I misteri del Dr. Thorndyke

Pagine 136
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Il nostro narratore, Gray, evoca con la mente fatti accaduti circa vent’anni prima.
All’epoca aveva venticinque anni, si era appena laureato in medicina.
Un giorno decise di prendersi una piccola vacanza, andò quindi in un bosco dove si imbatté in una giovane alla ricerca di qualcosa.
Lui proseguì fino al laghetto dove trovò un cadavere.. il padre della giovane, il signor D’Arblay, uno scultore.
Dato che la sua morte era avvolta nel mistero, Gray chiese aiuto al suo maestro: il professor Thorndyke.

👉 In questo racconto il pericolo è in agguato ovunque. Il nostro narratore dovrà fare molta attenzione. L’assassino non ha ancora finito.

👉 Tutto ha una sua logica fino a quando arriviamo alla fine, lì tutto si fa ingarbugliato.
 Una faccenda molto complicata, è così che dice uno dei personaggi ed è vero. Fortunatamente, alla fine viene spiegato tutto per bene.

👉 Il travestimento è parte essenziale della storia ma crea anche molta confusione.

👉Un racconto avvincente pieno di colpi di scena.

👉 L’aspetto più affascinante del libro è il fatto che queste sono le avventure del primo investigatore scientifico della letteratura.

"Il ladro di anime" di Sebastian Fitzek

Pagine 300
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Un professore sottopone un esperimento psichiatrico a due ragazzi (gli unici che alla fine accettano). In pratica devono leggere un rapporto.
Tale documento parla del Ladro di anime, chiamato così per il modo in cui riduce le vittime: non hanno segni visibili sul corpo ma sono come bloccati in se stessi, in coma ma svegli.
Il documento parla in particolare di una notte in una clinica psichiatrica, la notte della vigilia di Natale.
Durante quella notte, i pazienti e il personale rimangono chiusi nella clinica (tipo bunker) con il ladro di anime.

👉 Il libro inizia con il botto. Il primo capitolo è agghiacciante, inizia con una scena di tortura, un incubo seguito da un altro incubo.

👉 Il libro è diviso tra le parti ambientati nel presente (gli studenti che leggono il rapporto) e il passato (il contenuto del rapporto). Le pagine sono proprio numerate in modo diverso.

👉 Protagonista nonché narratore della parte sulla clinica è un paziente che ha perso la memoria.

👉 Finché non sono arrivata alla fine, per tutto il tempo ho pensato: beh alla fine non capisco tutto questo entusiasmo per questo libro. Mi aspettavo decisamente qualcosa di più.

👉 La parte affascinante non è tanto quella notte e la paura che serpeggia tra i corridori ma il modo in cui l’autore gioca con la mente del lettore, lo confonde, lo fa perdere nella trama.

"Chiedi alla luna" di Nathan Filer 

Pagine 195
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Matthew ha nove anni, è in vacanza al mare con i genitori e il fratello maggiore Simon, che ha la faccia rotonda come la luna.
Simon ha un disturbo, una debolezza muscolare, il nome preciso Matthew non lo ricorda, sa solo che Simon va in una scuola speciale dove gli insegnano cose tipo che non bisogna parlare con gli sconosciuti e sa che è piuttosto debole.
Dopodiché si fa tutto confuso.
Buffi i ricordi, fanno un po’ come vogliono loro.
Fatto sta che Matthew rammenta solo frammenti di quel viaggio, uno di questi è la morte del fratello.

👉 L’inizio è abbastanza chiaro poi si fa tutto confuso. Matthew è cresciuto, ha diciannove anni ed è con gli assistenti sociali. Prende dei farmaci e … insomma mi sono persa spesso in questo libro.

👉 Questo perché la narrazione segue lo stato mentale confuso di Matthew. È quasi infantile, grezza, rispecchia i problemi psichici del narratore.

👉 Leggere questo libro in estate, con 38ºC all’ombra non è stata una buona idea 😅 già sono fusa per il caldo poi ci mancava solo questa narrazione per finire k.o. del tutto 😂
Apprezzo l’idea di legare scrittura e personaggio ma il risultato è qualcosa di affatto leggero.

👉 Anche la trama non mi ha fatto impazzire, un po’ dispersiva e alla fin fine non è super piena di vicende.

"La turista terribile" di M. C. Beaton
Vol. 6 di Agatha Raisin

Pagine 240
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 6+

Dato che il suo vicino nonché quasi/non più marito è scappato a Cipro, Agatha fa le valigie per raggiungerlo e cercare di “incontrarlo per caso”.
Insomma parte alla ricerca del fidanzato fuggiasco.
Durante una crociera si imbatte però in alcuni turisti inglesi, è un gruppo male assortito e infatti … ecco che una viene uccisa mentre sono fuori a cena. Menomale! Così Agatha ha una scusa (indagare) per stare con il suo amato 😅

👉 Agatha è una donna così forte ma allo stesso tempo anche tremendamente fragile. Ha messo su una corazza spessa per proteggere il suo punto debole: un cuore malandato dalle tante delusioni amorose. Quando è innamorata perde ogni briciolo di amor proprio, si lascia ferire nell’orgoglio, tutto pur di essere amata. In amore lascia andare la sua corazza e purtroppo, spesso la feriscono.

👉 Non ho amato le parti dove ci vengono date delle “lezioni” tipo guida turista su Cipro. Rallentavano la lettura.

👉 In questa avventura, un posto d’onore è riservato ai sentimenti di Agatha. Si analizza molto in questo volume.

👉 La soluzione l’avevo intuita ma pazienza, il bello di questa serie è proprio Agatha 😍