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sabato 27 dicembre 2014

"Pigiama Party" - Ermanno Andrea Rosa


Editore GILGAMESH 
Pagine 35
Prezzo ebook 3,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana 
Link al libro:http://www.amazon.it/Pigiama-party-ANUNNAKI-Narrativa-ebook-ebook/dp/B00N716VXO

Lontano dal mondo degli adulti, in fuga da una maturità che ormai è alle soglie, i giovani protagonisti di Pigiama party, tra equivoci, incomprensioni, telefonate irruenti e liti amorose, si ritrovano a combattere per non rinunciare a ciò che preme di più a loro: le esperienze amorose, la popolarità tra coetanei, la ricerca di rapporti sinceri. In una parola la leggerezza della propria gioventù.






“Pigiama Party” è un libricino di nemmeno cinquanta pagine, breve e concentrato. 
Racconta la folle avventura che sei ragazzi hanno un sabato sera qualunque a casa di una ragazza casta e tranquilla … almeno lo era.
Paola sta insieme al Mona, il classico cattivo ragazzo pluribocciato che cambia ragazza un giorno sì ed uno no.
Quel sabato sera, con i genitori fuori casa, Paola organizza un piccolo pigiama party con due amiche e due amici. Doveva essere una festa tranquilla se non fosse stato per la piccola bugia che Paola ha detto al Mona: “sono ammalata, stasera resto a casa”.
Il Mona non ci casca e insospettito si precipita a casa della ragazza dove, immancabilmente, si scatena il putiferio.
La storia, che si svolge in un’unica notte, è semplice, reale ma un pochino troppo condensata.
Lo scrittore riesce a inquadrare bene i personaggi, chi legge ha ben chiaro di che tipo di persone si sta parlando ma la trama è troppo limitata.
La lettura è scorrevole ma non riesce a coinvolgerti, il testo è scritto bene ma il contenuto è scarso.
L’idea di fondo non è male ma è come se questo libro non fosse altro che un capitolo strappato ad un’opera più grande e con una trama più elaborata.
L’inizio non è male, ma questo libro avrebbe bisogno di un altro po’ di lavoro. Adesso è solo un capitolo di una storia molto più grande.

"Occhio alle brave ragazze, sono le peggiori. Sembrano calme, ma sono quelle che ne fanno di peggio."

"Benvenuti ad Altrove" - Gabrielle Zevin


Editore SPERLING & KUPFER 
Pagine 277
Prezzo cartaceo 13,00 EURO
Anno prima edizione 2006
Genere: Narrativa straniera 

Altrove è molto di più dell'aldilà, è uno strano posto dove i morti non sono mai stati così vivi e dove puoi incontrare una nonna defunta prima della tua nascita e una rockstar stroncata da un'overdose che le fa gli occhi dolci... Ad Altrove, dove il tempo va al contrario e invece di invecchiare e morire si ringiovanisce, approda la undicenne Elizabeth Hall. Ma che cosa ci fa lì? Un tassista l'ha investita e ha messo fine alla sua breve esistenza. All'inizio, come tutti i nuovi arrivati, Liz fatica ad adattarsi a questo mondo parallelo che ha strade, palazzi e centri commerciali. Ma poi scopre che nella "nuova vita" si può prendere la patente, guidare a tutta velocità (senza pericolo di morire!), conoscere amici simpatici e perfino innamorarsi! Fino a quando...







“Una vita è una bella storia; anche se è folle e procede al contrario” si legge ad un certo punto nel testo. Una frase che racchiude in sé un messaggio stupendo e che è anche un riassunto perfetto di questo istruente libro.
La storia che riempie queste pagine è una visione alternativa della vita, caratterizzata dal fatto di essere raccontata, appunto, al contrario.
Questo libro inizia letteralmente dalla fine, infatti, la prima cosa che leggiamo quando apriamo il libro sono i ringraziamenti, susseguiti dall’indice e dal prologo intitolato “La fine”.
La storia che questo libro narra parte appunto dalla morte di Liz, una ragazza di quindici anni che a seguito di un incidente stradale si ritrova su una nave da crociera diretta verso “Altrove” la terra dove tutti i morti si ricongiungono.
All’attracco al porto, Liz viene accolta dalla nonna Betty, che in vita non aveva mai avuto l’opportunità di conoscere a causa della prematura morte di quest’ultima. Appena arrivata ad Altrove, Liz viene subito messa al corrente delle particolari regole che vigono sull’isola. Innanzitutto, ad Altrove, vivono solo persone e animali morti, i quali si apprestano a vivere un processo di ringiovanente. Contrariamente da ciò che accade sulla Terra, infatti, ad Altrove, invece di invecchiare ogni giorno di più, la popolazione diventa sempre più giovane fino ad arrivare all’età di sette giorni, momento che segna il loro ritorno sulla Terra.
Scoprire di essere morti e di essere approdati su un’isola/paradiso è un duro colpo per la giovane Liz, che tarda ad ammettere a sé stessa quella cruenta verità. Il non poter diventare grande, prendere la patente, innamorarsi, sposarsi, costruire una famiglia tutta sua, diventano improvvisamente dei pensieri troppo pesanti per l’affranta Liz. Durante il suo primo mese in quella nuova terra, Liz non farà che guardare dal Ponte di Osservazione la sua famiglia e gli amici che ha lasciato nella sua vecchia vita.
Quello contenuto in questo libro altro non è che il racconto di una vita, sdoppiata e ribaltata. Liz affronterà la morte, la fine di una vita e il continuo di un’altra. Combatterà contro l’affetto per quella che era stata la sua vita, cercherà di dare un perché a quella sua nuova e al contempo vecchia esistenza. Liz si sente viva, se non fosse per i punti sulla testa, quella sua nuova esistenza le apparirebbe solo come un insolito e folle sogno dal quale non riesce più a ridestarsi. O forse era la sua vita di prima ad essere solo un sogno? “ Quanto deve durare un sogno perché diventi semplicemente vita?”
Questo libro in sé non racchiude niente di impressionante, quello che racconta è una vita, una morte, un’altra vita.
Nei miei anni trascorsi tra le pagine dei libri ho scoperto molte verità. Ho incontrato l’invidia, la magia, l’odio e l’amore. Mi sono imbattuta in eroi e persone temerariamente normali. Ho letto di come le virtù ci caratterizzino, di come i nostri sentimenti ci schiavizzino. Tra le pagine di questo libro, tra le parole nere su sfondo bianco, tra i disegni che contraddistinguono un capitolo dall’altro, ho trovato la speranza. Ho trovato una visione magnifica della vita, una visione che confida in un oltre senza fine, in un motivo per non aver paura, in un illusione, in un credere che tutto andrà per il verso giusto. In questo libro ho trovato un’utopia che mi ha confortata.
La magia più grande di questo libro è la possibilità che ti dona. L’occasione di poter credere in un dopo, l’opportunità di fingere che Altrove esista. Questo libro è un modo di vivere e realizzare la vita.
Scritto con trasporto, semplicità e arguzia, questo libro mi ha donato un pensiero inesplorato mai avvicinato prima. Mi ha permesso di conoscere i pensieri, le paure, le ideologie di nuovi fantastici personaggi che sono entrati a far parte del mio personalissimo club di amici immaginari ma assolutamente fidati!
Consiglio questa lettura a chi si sente perso, a chi deve ritrovare sé stesso e a chi ha bisogno di un nuovo punto di vista da cui osservare il mondo.
Assegno al libro: 
4 selle su 5

Dal libro:

- "Se devi essere morto, è meglio esserlo in un qualche posto, uno qualsiasi, piuttosto che da nessuna parte."

- "Presto capirai che morire è solo un'altra fase della vita, Elizabeth."

- "(...) si è innamorati, Lizzie, quando ci si convince irrazionalmente che è così."

- "La morte è solo una lunga replica, lo sai."

- "Oh Betty! Non lo sai che "per sempre" non esiste?"

- "Quando vuoi bene a qualcuno, a volte lo devi perdonare."

- "La felicità è una scelta."

- "Una vita non si misura in ore o minuti. E' la qualità che conta, non la durata."

- "(...) Liz aveva avuto paura di dimenticare, ma, quando aveva davvero cominciato a farlo, si era scordata anche di temerlo così tanto."

venerdì 26 dicembre 2014

"Ciliegio in fiore" - Nora Noir


Editore YOUFEEL RIZZOLI 
Pagine 59
Prezzo ebook 2,49 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Romanzo erotico 
Link al libro:http://www.amazon.it/Ciliegio-fiore-Youfeel-nasconde-sensuale-ebook/dp/B00QFC8C70

Beatrice lavora nell’ufficio stampa di una multinazionale giapponese. È forte, attraente e determinata, forse anche troppo, ma tutte le sue certezze crollano quando una sera, rincasando prima dal lavoro, trova il suo compagno a letto con un’altra.
L’episodio la costringe a guardarsi dentro: la sua vita ha bisogno di un cambiamento. Netto. Il volantino, visto per caso sulla bacheca dell’azienda, che invita a provare un “Corso di Geisha”, sembra essere l’inizio di questo viaggio interiore… e non solo! Beatrice incontra Alessandro e tra cerimonie del tè, passeggiate tra le vie illuminate per il Natale e kimono un po’ troppo stretti, la sua femminilità inizia a sbocciare prepotente e sensuale, come un ciliegio in fiore. Dalla mente e dal cuore di un’autrice che racconta l’erotismo in modo elegante e profondo, un romanzo di grandi passioni e forti sentimenti.







E’ la seconda volta che mi capita tra le mani un romanzo erotico e, caso vuole, come il primo recensito, che anche questo appartenga alla collana “Youfeel” della casa editrice Rizzoli.
Come già precedentemente vi avevo scritto, i romanzi erotici non rientrano tra le mie letture preferite ma se c’è una cosa che non amo fare è precludermi il piacere di scoprire una possibile nuova lettura entusiasmante a causa di un mio preconcetto. Perciò, quando la scrittrice mi ha proposto di recensire il suo libro, ho accantonato ogni mio pregiudizio e mi sono concentrata sulla lettura.
Il libro si apre con un tradimento. Beatrice scopre il suo ragazzo a letto con un’altra, su tutte le furie lo caccia di casa lasciandosi prima però scappare una promessa di una possibile riappacificazione.
Beatrice si trova ora in difficoltà, è piena di sensi di colpa per come la storia tra lei e il suo ex è andata, si sente frustrata e bisognosa che nella sua vita accada un immediato cambiamento che, prontamente, le arriverà sotto forma di un volantino che pubblicizza un corso di Geisha.
Quasi inconsapevolmente, Beatrice si lascia istruire in quell’antica arte del servire e dell’ammaliare. Impara a memoria la cerimonia del tè, come pettinarsi e truccarsi, come sistemare i fiori e come sedurre e creare piacere.
Quel corso di Geisha, all’inizio incominciato con un po’ di titubanza, porterà nella vita di Beatrice molti cambiamenti, primo tra tutti: un amore sincero.
Leggere questo libro mi ha provocato quel tipo di piacere che si ha quando si beve un tè speziato dai profumi intensi davanti ad una finestra, accoccolati su una poltrona calda, mentre fuori turbina una prepotente tempesta di neve.
Le scene e i personaggi vengono descritti in modo sottile, evocativo, pacato. È come se un petalo di fiore di ciliegio accarezzasse le pagine bianche di un libro e vi lasciasse impresso sopra una storia delicata e dal retrogusto afrodisiaco.
Nonostante il libro duri giusto il tempo di bersi una travolgente tazza di tè in grado di ammaliare i nostri sensi, ritengo che, come lettura, sia perfetta per staccarsi momentaneamente dalle nostre vite di sempre per approdare in un mondo seducente e rilassante.
Un libro dalla trama semplice ma ben creata, con personaggi reali e descrizioni dalle sfumature rosa chiaro.
Consiglio questo libro a chi ha bisogno di rilassarsi, a chi vuole imparare qualche trucco di seduzione e a chi ama bere il tè in compagnia di un libro.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "Ma la mia abilità di geisha starà anche in questo: nel mostrare colori dove non ci sono."

- "(...) Sono distrutto dal desiderio di te, del tuo corpo."

- "Ciò che è effimero sfiora la perfezione."

mercoledì 24 dicembre 2014

"Solo una storia d'amore e di troppe paturnie" - Gatto Momi


Editore YOUCANPRINT
Pagine 540
Prezzo cartaceo 26,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa rosa 
Link al libro:http://www.ibs.it/code/9788891149107/gatto-momi/solo-una-storia.html

Solo una storia d'amore è un romanzo fresco, genuino e divertente, che racconta il turbinio di emozioni e le ostinate ragioni del cuore che, senza alcuna possibilità di difesa, portano Giulia a innamorarsi perdutamente di Davide. A
partire dal loro primo incontro, l'autrice lascia assaporare al lettore emozioni e pensieri della protagonista, svelando con ironia e leggerezza le insicurezze, i sogni, i sentimenti che iniziano a minare le certezze della ragazza e a sconvolgere la sua vita, non senza imbarazzi, con gelosie e batticuori; attraverso un cambio di narratore, anche l'emotività di Davide sarà scandagliata, restituendo al libro una dimensione più profonda. Come due calamite, Giulia e Davide non potranno fare a meno di cercarsi e, nonostante le apparenze dicano il contrario, la loro amicizia non potrà che trasformarsi di fronte all'affinità dei due e al desiderio di amarsi, al di là di ogni calcolo, di ogni ritrosia e di ogni orgoglio, lasciandosi trasportare dalla magia che scaturisce dai loro cuori.






Questo romanzo, in una parola sola, è destabilizzante, ed ora vi spiego i vari perché.
Questo libro, innanzitutto, parla dell’amicizia, prima, e della storia d’amore, poi, tra Giulia e Davide, due ventenni che vivono a Milano. Lei studia architettura, lui legge e gioca da professionista nella squadra nazionale di pallanuoto.
I due si incontrano quasi per caso, grazie ad un amico in comune. Lui fidanzato, lei già cotta di lui ma decisa ad instaurare con Davide solamente un rapporto d’amicizia, che si rivelerà ben presto essere profondo e sincero.
Tra Giulia e Davide c’è un continuo provocarsi, un battibeccare scherzoso, un amore inconsapevole. La loro storia d’amore è lunga più di 500 pagine, a mio avviso alcune scene potevano essere tolte così da ridurre la trama e renderla un concentrato di pure emozioni, ma la sua attuale lunghezza, rende la storia più vissuta, quasi più reale e coinvolgente.
A causa forse del suo prolungarsi oltre il dovuto, il testo risulta essere a tratti un po’ ripetitivo, compaiono alcuni errori di battitura e la lettura fatica un po’ a scorrere. In opposizione a questo c’è il fatto che la scrittrice sia riuscita a delineare così egregiamente i due protagonisti da renderli concreti e coinvolgenti. È impossibile non innamorarsi di Davide, muscoloso, protettivo, solare e cocciuto pallanuotista di vent’anni. Sfido qualunque ragazza a leggere il libro e a non farsi travolgere dallo charme disarmante di Davide! Se non fosse praticamente impossibile che un ragazzo tale esista davvero (ho controllato), sarei già corsa negli spogliatoi della squadra nazionale di pallanuoto per cercarlo!
Fortuna per la nostra sanità mentale e sfortuna per il nostro cuore, Davide esiste solo tra le pagine di questo libro dal titolo un po’ bislacco, ma dalla trama interessante e tachicardica!
Cosa sorprendente che ho scoperto grazie a questo libro è che la sindrome del capello impettinabile esiste davvero, questo a prova del fatto che si può imparare qualcosa anche da un pacato romanzo rosa.
Quindi, perché questo libro è destabilizzante? Perché ha una trama blanda ma con dei personaggi da urlo, un finale troppo brusco ma compensato dal fatto che ci sarà un seguito, un titolo per niente accattivante ma dei dialoghi travolgenti e in grado di farti venire la pelle d’oca.
Questo libro, tra tutti quelli che ho letto quest’ anno, è quello che forse più mi ha fatta vacillare nel rispondere alla domanda: vale la pena leggerlo? Sì, anche se solo per lasciarsi scivolare sulle sfumature agrodolci dell’amore che impernia le pagine di questo libro.
Esistono libri per la mente, altri per l’ego, altri per lo spirito, poi esistono libri, come questo, che servono a sanare, illudere e a riempire un cuore bisognoso di un amore travolgente.
Leggete questo libro per riempirvi di un po’ di spensieratezza, per invadere la mente con immagini di pallanuotisti sexy e dai muscoli ben marcati, per far battere il vostro cuore ad un ritmo carico di passione.
Consiglio questo libro a tutte coloro che vanno a vedere le partite maschili di pallanuoto solo per osservare “da vicino” i giocatori, a chi necessita di un storia d’amore in grado di far battere il cuore e a chi nel rapporto d’amicizia tra uomo e donna proprio non ci crede.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "Dimmi il prezzo di quella risata in modo che possa ascoltarla ogni volta che voglio."

- "Amare fa schifo se non sei ricambiata."

- "Mai farsi annientare da un uomo, nemmeno se pensiamo di amarlo. Si soffre, ok, ma poi ci si rialza."

- "(...) tu la guardi come se non esistesse nessun altro al mondo, e ogni volta che ti sorride lo fai di riflesso anche tu. (...)"

- "(...) ma poi, inesorabile, arriva la notte ... quella è solo per lui (...)."

- "(...) ed è splendido che le cose vadano come vuole lui."

martedì 23 dicembre 2014

Grazie

L’ultimo giorno dell’anno, solitamente, fa nascere nelle persone una serie infinitesimale di disparate emozioni.
Alla sera del 31 Dicembre, troviamo persone felici, gioiose, festose, folli, depresse, annoiate, tristi, sole a causa dell’inizio di un nuovo anno.
La consapevolezza di stare per attraversare la linea di demarcazione tra un anno e un altro, ci rende sorprendentemente più strani del solito.
Affrontiamo questa festa come un nuovo inizio, una rinascita, ci aspettiamo sempre grandi cambiamenti, nuovi amori, nuove amicizie, e una serie sorprendentemente lunga di desideri a cui crediamo di avere diritto.
Il nuovo anno assume, per ognuno di noi, un significato specifico. Per noi di Toglietemi tutto, ma non i miei libri, significa che è arrivato il momento di dire: “Grazie”.
Grazie a tutti quei Lettori che si sono uniti a noi quest’anno.
Grazie a chi ci segue da sempre, non mancando mai neanche un giorno.
Grazie a chi controlla la nostra pagina come prima cosa la mattina e ultima alla sera.
Grazie a chi ci segue con interesse, curiosità e stima.
Grazie a tutti i Lettori che dicono la loro, che condividono con noi la loro passione, che non si stancano mai dei nostri consigli.
Grazie a chi ha giocato con noi, a chi ci ha sfidati nella gara all’ultimo libro, a chi ha amato i nostri quiz.
Grazie ai Lettori che leggono le nostre recensioni, che accolgono i nostri suggerimenti, e i nostri sfoghi.
Grazie a chi ha invitato da noi i suoi amici, non siamo mai in troppi e ci piace un sacco parlare di libri!
Grazie a chi con noi si sente meno solo, insieme siamo più forti.
Grazie a ognuno di voi, per esserci, per sostenerci, per amare i libri insieme a noi.
Grazie per questo anno pieno di viaggi. Siamo stati a Hogwarts, a Narnia, a Pemberley, nella Terra di Mezzo. Abbiamo conosciuto Hazel Grace Lancaster, Liesel, Mr. Mercedes, e centinaia di altri personaggi che sono entrati a far parte del nostro straordinario mondo fatto di libri e sogni.
Siamo un popolo di Lettori irrefrenabili. Leggiamo per sentirci meno soli. Leggiamo per scoprire un mondo migliore. Non è solo leggere, è sognare, conoscere nuovi mondi, credere nel lieto fine, sperare in qualcosa di migliore. I libri vivono per permetterci di credere di poter toccare un sogno.
Tra le pagine di un libro abbiamo volato, sognato, vissuto.
Un libro non è mai solo un libro, ma il battito del cuore di chi non ha smesso di credere nell'impossibile.
Grazie, per averci permesso di credere insieme a voi.

venerdì 14 novembre 2014

Essere Lettori, il meglio e il peggio

Per la rubrica:

Lettore --> Chi si dedica alla lettura. L'utente di un'opera scritta cui spesso si rivolge l'autore o l'editore.
Questa è la definizione che il Corriere della Sera dà alla parola "Lettore", ma cosa significa, veramente, essere un Lettore?

#1 Essere Lettore significa non sentirsi soli

"La letteratura è il modo più gradevole per ignorare la vita." 
Fernando Pessoa, Libro dell’inquietudine

I libri sono pieni di amici, compagni di avventure, ascoltatori impeccabili. Nei libri puoi incontrare personaggi straordinari, persone meschine, esseri fantastici, e la parte migliore dei libri è che puoi fingere che quegli amici siano veri, senza avere paura di essere giudicato. I libri non ti guarderanno mai con sguardo scettico, ti accetteranno, sempre, semplicemente.

#2 Essere Lettore significa andare a letto tardi la sera 

 "Leggere può essere pericoloso."
Diane Setterfield

Quando un libro prende, non ci sono ragioni. Un vero Lettore continuerà imperterrito la sua lettura fino a quando si sentirà appagato o fino a quando non si addormenterà sfinito sulle pagine del libro.
Questo comporta molte notti insonni, un risveglio complicato alla mattina, e un possibile umore alterato che non sarà mai grande come quello che avremmo in caso di lettura non terminata. 
Molte volte per riconoscere un Lettore basta guardarlo in viso, se ha delle enormi occhiaie ed un sorriso emozionato, allora è un Lettore che ha passato la notte tra le pagine magiche di un libro entusiasmante.

#3 Essere Lettore significa piangere per la morte di un personaggio 




"Le parole possono essere paragonate ai raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano."
Aldous Huxley, Il mondo nuovo

"Sono personaggi inventati, non esistono, non sono morti veramente!" Sono le parole che un non-lettore dice quando vede noi maniaci dei libri piangere a dirotto dopo aver letto la dipartita di un personaggio che avevamo imparato ad amare.
Essere Lettori vuol dire anche affezionarsi, vuol dire riservare una parte del nostro cuore a personaggi la cui esistenza è possibile grazie a noi e alla nostra fantasia. I nostri sogni, il nostro cuore, la nostra immaginazione, permettono di rendere reale, anche se solo per noi, personaggi e situazioni che realmente non potrebbero esistere. Assieme agli scrittori creiamo un mondo parallelo, in cui amiamo, odiamo, speriamo, crediamo e piangiamo, perché sì, quando uno dei nostri personaggi preferiti muore, è come se venisse a mancare una parte di noi.

#4 Essere Lettore significa leggere ovunque


"Alcune persone pensano che ciò che conta è vivere; io però preferisco leggere."

Logan Pearsall Smith

Essere Lettori vuol dire non farsi problemi sul dove e quando leggere. Ogni momento è buono per aprire il libro e non ci sono problemi sul dove farlo. 
In quanti hanno perso l'autobus perché assorti nella lettura? In quanti si mettono a leggere mentre sono in fila al supermercato? In quanti sono andati a sbattere contro qualcosa perché mentre camminavano erano immersi nella lettura? Queste domande, all'orecchio di un non-lettore, suonerebbero parecchio strane e divertenti, ma se ascoltate da un Lettore provocheranno un rossore sulle guance e un timido sorriso che vuol dire: "Colpevole!"

#5 Essere un Lettore significa perdersi un sacco di feste 


"Attraverso la lettura, il mondo era suo."

Betty Smith, Un albero cresce a Brooklyn

Eh già, ad una festa piena di gente euforica e ubriaca, un vero Lettore preferisce una tranquilla serata sotto alle coperte, con un tè tra le mani ed il naso immerso nei libri. E' una convinzione comune tra i Lettori, che i libri siano da preferire alle persone. Sarà per il fatto che una persona non la possiamo chiudere e rimettere in libreria quando ci scoccia? 

#6 Essere Lettori significa credere nella magia

"Non credo nel tipo di magia di cui parlano i miei libri. Ma credo che, quando leggi un buon libro, qualcosa di magico possa accadere."
J.K. Rowling

Essere Lettori vuol dire CREDERE. Credere in un mondo migliore, credere nell'impossibile, credere nel lieto fine, credere nella magia.
Leggere vuol dire sperare, vuol dire avere un disperato bisogno di vedere il meglio che questo mondo può offrirci. Vuol dire fuggire da una vita che non è mai come noi la vogliamo, per scappare in un mondo dove tutto può essere.
Essere Lettori vuol dire avere il coraggio di credere.

#7 Essere Lettori significa trovare un modo per essere noi stessi 

"È stato solo quando ho iniziato a leggere i libri a cui non ci lasciavano avvicinare a scuola che ho scoperto di poter essere pazzo, felice e avere una vita soddisfacente anche essendo diverso da tutti gli altri."
John Waters

I libri hanno lo straordinario potere di farti sentire accettato. Che tu creda nei vampiri, negli alieni o semplicemente nel lieto fine, che tu ti finga detective, pasticciere, star della televisione, per te esiste un libro nel quale puoi essere ciò che vuoi. Perché i libri non ti giudicano mai, non ti deridono mai, non ti lasciano mai.
Tu puoi essere te stesso, senza paura di essere deriso, senza paura di essere cacciato. Nei libri puoi trovare te stesso, i tuoi pensieri, i tuoi ideali. A forza di leggere, troverai un libro in cui potrai rispecchiarti, un libro che ti farà pensare di non essere solo.
I libri sono amici che ti fanno sentire bene.

#8 Essere un Lettore significa arrabbiarsi quando il film non rispetta per intero il libro


"Trovo la tv molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, io mi ritiro in un’altra stanza e leggo un libro."
Groucho Marx

Quanti amici vi hanno detto che non verranno mai più al cinema con voi? Quante volte avete scocciato il vostro vicino di poltrona per dirgli quali scene dal libro hanno tagliato? Quanti hanno spoilerato parte del film mentre borbottavano qualcosa riguardo alle scene diverse dal libro?
Un consiglio per i non-lettori: se andate a vedere un film tratto da un libro, assicuratevi che il vostro amico Lettore non abbia ancora letto il libro! 
Per un Lettore, infatti, è impossibile non lamentarsi sui tagli che il regista ha dato alle scene descritte nel libro. Del resto si sa, un libro è sempre migliore del film, e un Lettore non riuscirà mai a guardare il film senza giudicarlo in base al libro!

#9 Essere un Lettore significa parlare una strana lingua 

"Abituarsi a leggere significa costruirsi un rifugio da quasi tutte le miserie della vita."

W. Somerset Maugham


Se un non-lettore ci ascoltasse mentre parliamo di fandom, pottermore, fanfiction, cabine telefoniche blu, fanwriter, C.R.E.P.A, distretti, ci guarderebbe con sguardo smarrito. 
Diciamo la verità, nessuno inventa parole come noi Lettori! Perché lo facciamo? Per rendere più reale il nostro mondo immaginario. Per trasportare nella nostra realtà un pò della magia dei libri.

#10 Essere un Lettore significa avere casa invasa dai libri

"Tante persone, io compresa, si sentono meglio alla sola vista di un libro."
Jane Smiley

Sotto al letto, sugli scaffali, sotto e sopra al tavolino del salotto, negli armadi, in mansarda, ovunque si guardi, la casa di un vero Lettore è sommersa dai libri. Avere tanti libri ci rassicura, ci conforta, ci fa sentire protetti. Avere tanti libri è una droga!

"Lampo Oscuro" - Matteo Silanus


Editore LETTERE ANIMATE 
Pagine 210
Prezzo ebook 1,49 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Fantascienza
Link al libro:http://www.amazon.it/Lampo-Oscuro-Matteo-Silanus-ebook/dp/B00PGEYS5S/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1416598684&sr=8-1&keywords=lampo

Siamo a Philadelphia ai giorni nostri e Jason, un giovane di belle speranze nel campo dell’insegnamento universitario, nasconde una doppia vita: nel tempo libero è Lampo Oscuro.
Lampo Oscuro è un supereroe alle prime armi; non possiede nemmeno un costume, ma ha la facoltà di percepire la paura delle persone in difficoltà, di teletrasportarsi da loro e combattere per difenderle, aiutato più dal fisico atletico che da poteri sorprendenti.
Infatti Jason, alias Lampo Oscuro, non è invincibile: può essere ferito, può provare dolore, può anche
morire, ma, per fortuna, ha grandi capacità di rigenerazione. I poteri che possiede li ha acquisiti per un caso davvero fortuito.
Jason (e il suo alter-ego Lampo Oscuro) è affiancato da altri personaggi: Renée, bella e intelligente protagonista dei suoi sogni più romantici e il geniale amico Peter, giovane inventore e brillante studente.
Quando il destino lo mette a confronto con Heinz, un personaggio duro e spietato, ma che in passato ha patito sofferenza e dolore, Lampo Oscuro incontra anche un commissario della polizia di Philadelphia. Gli salva la vita ed egli diventa il suo mentore, il padre affettuoso che Jason ha perduto quando era piccolo.
Le molte avventure di Lampo Oscuro lo portano a incontrare persone comuni minacciate da delinquenti, a salvare donne in difficoltà e bambine imprudenti e persino a togliere dai pasticci la stessa Renée.






Io e i supereroi, a parte quelli cinematografici della Marvel, abbiamo poca familiarità. Da piccola leggevo Topolino e conosco Batman e Spiderman solo grazie ai cartoni. Questa, quindi, è la prima volta che tra le pagine di un libro incontro un supereroe vero e proprio. Un incontro, alla fine dei conti, neanche troppo spiacevole. 
Il libro racconta la storia di Lampo Oscuro, un supereroe che è in grado di teletrasportarsi e di percepire la paura di chi è in difficoltà. Dietro alla maschera e alla tuta nera superaderente c’è un giovane professore di università dall’animo così buono che se si immergesse nel Mediterraneo, lo renderebbe all’istante un mare dolce! Non appena Jason, il nostro protagonista, scopre di possedere poteri fuori dal comune, sceglie subito di usarli per aiutare le persone. Proprio come faceva suo padre, ex poliziotto, prima di rimanere ucciso in un incidente insieme alla moglie.
Jason considera quasi come sua responsabilità il diventare in automatico un paladino della legge e assolve al suo dovere con tenacia e coraggio. Mai una volta, nemmeno quando si trova in difficoltà, Lampo Oscuro sceglie di retrocedere, non si da mai per vinto, e continua a combattere imperterrito fino allo stremo delle sue forze.
Questo libro è ambientato nella Philadelphia moderna. Il testo viene narrato in terza persona donando al Lettore la sensazione di essere sospeso tra le nuvole in costante contemplazione delle scene narrate.
Il supereroe descritto è un po’ limitato, riesce a teletrasportarsi ma ha bisogno che passi un determinato tipo di tempo prima di poterlo fare di nuovo. È in grado di rimarginare le sue ferite, ma sente lo stesso dolore e ha bisogno di qualche ora, se non di qualche giorno, per guarire completamente, e le cicatrici, molte volte, rimangono.
Mi sarebbe piaciuto che lo scrittore approfondisse la vita del protagonista prima che diventasse Lampo Oscuro, per conoscere meglio il tipo di ragazzo che era.
Inoltre, credo che questo sia uno dei pochi libri in cui la polizia è da subito felice di collaborare con il supereroe, quando l’ho letta ne sono rimasta sorpresa!
Il finale del libro mi ricorda tanto l’ultimo scontro tra Sherlock Holmes e il malvagio Moriarty misto allo scontro finale nello Hobbit, non è stata una scena eccezionale ma mi ha tenuta lo stesso con il fiato sospeso. 
A livello di testo, trovo le descrizioni molto accurate ed evocative, le scene dei combattimenti sono suggestive e precise. In alcuni punti la trama è un po’ ripetitiva ma mai grossolana o noiosa.
Per di più è sorprendente l’ironia dello scrittore, in quanto nel testo scrive: “Ancora, poteva non sopportare la luce del giorno, come i vampiri (la fantasia oggigiorno supera ogni più allarmante aspettativa”. Insomma va bene credere in un superuomo capace di teletrasportarsi ma i vampiri sono fuori logica?
Concludendo, sono rimasta soddisfatta di questa mia lettura, dopo le prime cinquanta pagine non riuscivo più a smettere di leggere, l’ho finito in due mezze giornate senza problemi. La lettura è scorrevole, piacevole e coinvolgente. Non manca l’azione e nemmeno l’amore, che non tarderà a far battere il cuore eroico di Jason.
Consiglio questo libro a chi conosce a memoria la vita di ogni supereroe esistente al mondo. Lo consiglio a chi ha bisogno di un po’ di avventura e a chi non disdegna una sana scarica di adrenalina.
Assegno al libro:
3 stelle su 5
Alcune frasi dal libro:

- "L'altro suo nome è Lampo Oscuro."

- "Un bacio. Un unico ed intenso bacio, atteso da un tempo infinito."

- "Il Dio della Morte aveva voluto prendersi nuovamente gioco di lui (...)."

- "Non gli restava più niente, tranne la disperazione."

- "Le braccia lungo i fianchi e il sorriso irriverente stampato sul volto, sereno."

- "(...) la via dell'eroe è piena di dolore e non sono in molti quelli che la possono percorrere. (...)"

- "La giustizia viene dalla speranza. Speranza negli uomini."

giovedì 13 novembre 2014

"Il mio doppio desiderio" - Stefy Tells


Editore AMAZON 
Pagine 336
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Romanzo rosa
Link al libro: http://www.amazon.it/mio-doppio-desiderio-Stefy-Tells-ebook/dp/B00P21FJS0

Dalia Berti è una graziosa e simpatica ventottenne con una personalità piuttosto “effervescente”. Nei momenti tranquilli della sua movimentata esistenza è un'affermata e brillante Sommelier che divide la sua carriera fra l'Italia, suo paese d'origine, e Londra meravigliosa città in cui vive e dove da pochi mesi ha aperto un delizioso Wine Club, “ Il Divina”.
Dalia ha però un piccolo problema che la perseguita, i tanto temuti attacchi di panico. E proprio a causa o grazie ad uno di essi che incontra casualmente l'intrigante ed affascinante Loris Lynch.
Loris è un famoso fotografo londinese, noto in tutto il mondo per la sua spiccata creatività. È uno spirito libero, un'amante dell'avventura e della natura.
Quando Dalia chiederà aiuto proprio a Loris per superare un suo improvviso attacco di panico, non sa che da quel momento in poi la sua vita subirà un notevole cambiamento. Un po' per caso, un po' per volere, le loro vite si incontreranno, dando così inizio ad una romantica e frizzante storia d'amore e regalandoci inoltre scorci spettacolari di una Irlanda incantata.
Ma l'ombra di una ex e le condizioni estreme dei tanti viaggi di Loris, potrebbero minare per sempre la felicità della fragile Dalia.
“Il mio doppio desiderio” è un romanzo appassionante, intrigante, romantico e con quel pizzico di piccante che vi catturerà sin dalle prime pagine.






Questo romanzo rosa dalle sfumature hot si è rivelato essere un libro gustoso ma anche un po’ acerbo.
La storia parla di una ragazza di nome Dalia che lavora come sommelier nel suo Wine Club a Londra: “Il Divina”.
Oltre che gestire il suo locale, Dalia presta consulenza come sommelier presso la Lux Events, una società milanese che si occupa di eventi molto esclusivi.
È proprio durante un viaggio in aereo verso Milano che Dalia fa la conoscenza di Loris, un’affascinante e famoso fotografo che l’aiuterà durante un attacco di panico.
Per una fortunata coincidenza, Loris e Dalia si incontreranno anche una volta scesi dall'aereo, e lo stesso Loris andrà poi a trovare Dalia nel suo locale a Londra.
La loro sarà una storia passionale, un pò problematica, ma ricca di emozioni e divertimento.
Questo libro è scritto in modo coinvolgente ma di sicuro non ha una trama innovativa, tanto è vero che in passato ho già letto una storia con un finale molto simile a questo.
A livello di testo ci sono alcune imprecisioni riguardanti i tempi narrati nella storia. Ci sono, inoltre, molti errori di punteggiatura a livello della battitura (per esempio viene inserito uno spazio di battitura tra la parola e le virgola, quando invece dovrebbero essere attaccate) e compaiono alcuni errori anche nelle composizioni delle frasi.
Molto suggestive sono però le descrizioni sia dei luoghi in cui si svolge il romanzo, sia dei pensieri della protagonista.
I dialoghi appaiono appassionanti anche se a volte risultano essere un po’ forzati.
I due protagonisti sono ben delineati, Dalia è una persona fragile, ma consapevole di ciò che vuole, conosce i suoi limiti e il suo carattere, inoltre amo i suoi gusti musicali! Più di una volta ho interrotto la lettura per andare ad ascoltare i brani citati nel libro.
I momenti a “luci rosse” nel testo vengono descritti con trasporto ma senza apparire mai volgari. Sono realistici, a parte il sesso appena svegli che non ho idea di come riescano a farlo visto che a me scapperebbe subito da andare in bagno!
Questo è il primo libro che l’autrice ha scritto, andrebbe un po’ revisionato, la scrittrice dovrebbe lavorarci ancora un po’ sopra, perfezionarlo e alla fine, apparirebbe come una lettura interessante e spensierata.
Consiglio questo libro a chi ha un disperato bisogno di amore, coccole e romanticismo.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro:

- "Tu mi stai consumando ..., il solo pensiero di non viverti mi destabilizza."

- "Ora le sue labbra hanno un sapore diverso, il sapore di un nuovo inizio (...)."

- "Ho un bisogno disperato di stringermi a lui, assorbire il suo calore, il suo affetto, il suo amore, a conferma che nulla è cambiato fra noi. "