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domenica 30 aprile 2023

Book Challenge - Maggio -



Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog



Tracce Mensili
Ad ogni traccia puoi collegare più libri ma per passare da una traccia all'altra devi leggere un libro collegato sia alla traccia precedente che alla successiva.

A. Libro di una serie che hai iniziato ma non concluso
B. Libro che costa meno di 24€ (versione cartacea)
C. Libro con un prologo o un epilogo

Tracce Stagionali
Puoi leggere un libro per voce.

Inverno (21 dicembre): Leggi un libro che contiene la parola "neve" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "cioccolata" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "montagna" nel testo.
Primavera (21 marzo): Leggi un libro in cui c’è un giardiniere. Leggi un libro in cui c’è un fiorista. Leggi un libro in cui c’è un pasticcere. Leggi un libro in cui c’è un dottore.
Estate (21 giugno):
Autunno (23 settembre):

Tracce Nascoste
Ogni casata sceglie quale categoria fare. I titoli vengono svelati quando la casata avrà scelto la categoria.

Arte - Viaggi - Mistero - Book Club

   Bambini sperduti: Book Club


 Lost in Austen: Viaggi


Ordine della fenice-Ladre di libri: Arte


Tracce Annuali
Ogni traccia si fa una volta sola.

1. Leggi i libri che vuoi ma la somma delle loro pagine deve risultare 2023.
2. Lost In Austen: Traccia My Self, leggi 5 libri che ti rispecchiano: libro ambientato nel proprio decennio di nascita, libro ambientato nella propria regione di residenza, libro con in copertina il proprio colore preferito, libro con uno dei personaggi che ha il proprio nome (accetto anche abbreviazioni o versioni in altre lingue), libro da dedicare ad una persona che ami
3. Ladre di libri: Arcobaleno mini (giallo: libro con detective protagonista, rosa: romanzo rosa, verde: libro di avventura, blu: favola o mito, nero: horror.)
4. Bambini Sperduti: Leggi otto libri che hai in wishlist
5. Ordine della fenice: Libri le cui iniziali dei titoli compongono il proprio nome

Ordine della Fenice 322
Lost in Austen 215
Bambini Sperduti 167
Ladre di libri 68


sabato 29 aprile 2023

Recensione: "Una ragazza adorabile" - Georgette Heyer


 Pagine 404
Genere Classico

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

La signorina Milborne si trova in una spiacevole situazione. Il visconte che lei conosce da quando era piccola, le sta facendo la proposta di matrimonio.
A nulla valgono le obiezioni di Lord Anthony Sheringham, Isabella non vuole proprio sposarlo.
Il problema è che Anthony ha il patrimonio bloccato per ancora due anni ma se si sposa può entrare subito in possesso della sua eredità.
Dato che ha svariati debiti da pagare (ha il vizio del gioco d'azzardo) ha una certa fretta di sposarsi e siccome Isabella lo ha rifiutato, decide di prendere in moglie la prima in cui si imbatterà.
La fortunata è Hero, amica di Anthony da una vita e segretamente infatuata di lui. Il visconte non perde tempo, la carica in carrozza e la porta a Londra per sposarla.
Il loro è un matrimonio di convenienza, non fanno che passare il tempo con gli amici e Hero, ignara di ciò che sia consono o meno, si mette spesso nei guai. Compito di Anthony salvare la sua "monella" dalla gogna pubblica.

👉 Il visconte è un personaggio, all'inizio almeno, piuttosto superficiale e violento, infatti più di una volta schiaffeggia la moglie per averlo messo in imbarazzo o per l'ennesimo problema che ha creato. Hero però lo costringe, per la prima volta in vita sua, ad essere saggio addirittura per due persone. 

👉 Hero è ingenua, non tiene mai il broncio, ha un carattere docile e si muove goffamente nell'altolocato mondo di lui. Hero strappa molti sorrisi per via della sua "innocenza", suo marito deve perfino farle una lista dei posti in cui non deve andare perché non consoni al suo titolo. Più di una volta infatti, Anthony è andato a recuperarla in posti non appropriati in cui lei era finita su invito di conoscenti non del tutto raccomandabili. Lei si muove alla cieca, si lascia influenzare facilmente, ciò le crea molti problemi ma le ha permesso anche di conquistare l'affetto degli amici del marito.

👉 Personaggio degno di nota è lo staffiere del visconte, un ladro fedelissimo ad Anthony che tuttavia, come un gazza ladra, non fa che derubare tutti coloro che per un motivo o l'altro si avvicinano al visconte. Nessun problema però, basta informare il lord e lui provvede a far restituire il malloppo. Quante risate mi ha regalato questo buffo personaggio!

👉 I novelli sposi sono piuttosto spontanei per l'epoca in cui vivono, in particolare il visconte che non ha paura di dire cosa gli passa per la mente.

👉 Nel libro si parla anche di Isabella, dei suoi spasimanti. C'è quindi una seconda storia d'amore.

👉 I pensieri e gli atteggiamenti di vari personaggi sono descritti molto bene. Si riesce ad entrare in empatia con loro senza problemi. 

👉 L'inizio è un po' lento ma poi la storia decolla fino ad arrivare al classico finale in stile Heyer: un intreccio complesso di incomprensioni.

👉Un romanzo assolutamente godibile che vi conquisterà pagina dopo pagina.

Recensione: "Il libro di Eva" - Meg Clothier


 Pagine 396
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

È la notte di Martedì Grasso quando al convento bussano al portone in cerca di aiuto. Una donna chiede riparo per altre due ferite.
A sentirle è suor Beatrice, la bibliotecaria e presto arriva anche madre Chiara, la santa madre superiora e suor Arcangela, la custode superiore.
Purtroppo le due donne muoiono ma lasciano a Beatrice un libro piccolo, in velluto rosso.
Le donne però hanno portato altro al convento: degli uomini le inseguivano, sono capeggiati da un Pastore che dà alle donne delle eretiche, vuole entrare in convento, vuole quel libro!
Suor Beatrice lo custodisce gelosamente, è un libro particolare, si legge alla luce del sole e pare che riesca a fare miracoli per proteggere le donne. È il libro di Eva, una nuova ma antica religione.

👉 Suor Beatrice è fuori posto in quel convento, lei si rifugia in biblioteca proprio per fuggire quella vita. È la figlia illegittima di colui che era l’uomo più potente del paese. Non viene spiegato bene perché è stata mandata al convento, forse per la guancia deturpata dal fuoco. Beatrice è docile, a tal punto da non riuscire a dire quel che pensa o a porre le domande che le scalpitano dentro.

👉 Madre Chiara è gentile ma ferma nelle sue decisioni. Ha sempre una parola buona, è priva di invidia. Umile ma dall’aspetto tozzo. Il convento le è stato dato dal papa e lo protegge con determinazione, in particolare tiene al sicuro le suore, molte di dubbia provenienza. Lei infatti accoglie tutte.

👉 Arcangela è invece severa, disapprova la leggerezza. È altezzosa e piena di grazia. Lei ha una bellezza celestiale mentre Madre Chiara ha un carattere divino.

👉 C’è un personaggio degno di nota che conosciamo attraverso le parole di Beatrice: suor Sofia. Lei era la bibliotecaria prima di Beatrice, è stata la sua maestra. Era una donna eccezionale ma severa. Lei nascondeva i libri proibiti per proteggerli. Era convinta che non esistessero libri sacrileghi, ognuno aveva qualcosa di importante da insegnare. Li nascondeva ma li leggeva anche.

👉 La storia del monastero è affascinante, ospitava dei monaci che la peste ha preso. Tutti tranne uno che è ora il guardiano del convento.

👉 Il convento è un luogo dove le donne non hanno bisogno degli uomini, non sono sottomesse ma libere per questo fa paura a persone come il Pastore. Persone che riescono a raccontare falsità e a farle passare per volere di Dio!

👉 La storia è ambientata nel XVI secolo. Da una parte vediamo gli uomini “di fede” mettere al bando e bruciare i libri. Ma non solo, usano torture per stanare finti peccatori. Dall’altra abbiamo un libro, il testo di una religione che si rivolge alle donne, spesso tormentate e sottomesse agli uomini. Il libro o meglio Eva non è un dio che se ne sta per conto suo, anzi, spesso interviene per proteggere le sue donne.

👉 La verità è che non tutti gli uomini e le donne di Dio lo servono davvero, a volte sono diavoli infiltrati.

👉 A narrare questa straordinaria storia è Beatrice e spesso si rivolge direttamente al lettore.

👉 Certe scene sono così ingiuste da far venire il nervoso ma è anche questo il bello del libro: suscita una valanga di emozioni.

👉 Un libro sulla forza delle donne, sulla loro lotta per ritagliarsi un posto nel mondo.

Recensione: "Il porto segreto" - María Oruña


Pagine 501
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Oliver ha ereditato una casa a Suences, in Spagna, dalla madre.
Vuole trasformarlo in hotel ma durante i lavori di ristrutturazione gli operai trovano nell’ intercapedine di una parete nel seminterrato, il cadavere di un neonato.
Il sergente Riveiro viene chiamato ad indagare ma quando gli omicidi iniziano ad accumularsi entra in gioco la bella tenente Valentina Redondo, dagli occhi di colori diversi.

👉 La storia di quel mucchietto d’ossa ci porta indietro nell’estate del 1936 quando scoppia la guerra civile. È in quel momento, su una spiaggia nel nord della Spagna che incontriamo la piccola Jana e la sua famiglia. Da questo momento in poi seguiremo la sua storia passo dopo passo.

👉 Le indagini portano alla luce molti segreti: sulla casa, sulla madre di Oliver, spunta anche una statuina azteca.

👉 La casa di Oliver è un’ambientazione iniziale fantastica: una villa coloniale con accesso diretto alla spiaggia, immersa in un giardino esotico.

👉 Il ritrovamento di quel corpicino scatena una furia omicida, i cadaveri si susseguono velocemente.

👉 Passato e presente scorrono fino a unirsi. Un giallo che ruota attorno a più famiglie.

👉 I personaggi sono ben caratterizzati e le vite private degli investigatori non subentrato più di quel tanto nella storia, giusto il necessario per comprendere meglio le ombre dietro i loro occhi.

👉 Non ci sono scene ripetitive, niente punti noiosi. Per esempio, quando Oliver indaga per conto suo non viene descritta la scena e poi ripetuta alla tenente, lui fa direttamente il riassunto per telefono o a voce.

👉 Un viaggio tortuoso che inizia nel passato e conduce alla soluzione del caso. Un caso avvincente che tiene il lettore incollato al libro.
 

venerdì 21 aprile 2023

Recensione: "Madame Clicquot. Lo champagne sono io" - Adriana Assini


 Pagine 232
Genere Biografia

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

È il 1798 e la ventenne Barbe Nicole Ponsardin splende di gioia per via dell’amore che prova per il suo futuro marito: Francois-Marie, erede di Clicquot, produttore di tessuti e vino.
Il loro è un matrimonio combinato ma ciò non impedisce ai due giovani di innamorarsi.
Barbe è fin da subito una moglie atipica, invece di occuparsi della casa preferisce andare nel vigneto con il marito.
Purtroppo lo sposo muore prematuramente e Clicquot padre teme sia la fine dei suoi affari ma Barbe decide di prendere le redini della Maison. Diventa lei l’erede Clicquot.

👉 Barbe è una ragazza più brillante che avvenente. Tuttavia non le importa più di tanto del suo aspetto, è intelligente e ha un carattere solare, tanto le basta.

👉 Il marito è l’opposto: affascinante quanto malinconico.

👉 Barbe dimostra di essere una donna rivoluzionaria, scaltra e dedita al lavoro, non sta al suo posto, a casa con la figlia, ma si dà da fare per non lasciare affondare l’azienda di famiglia. Per vendere in tempi di guerra si dà al contrabbando e riesce a rimane a galla anche quando le cose volgono al peggio, quando le vendemmie vanno male, quando gli ordini rimangono bloccati all’estero e le banche non le concedono prestiti.

👉 Parte importante del libro è l’ambientazione storica, si parla infatti di Napoleone e della guerra.

👉 Questa però è anche una nota dolente. L’andamento della guerra influisce sul mercato del vino quindi era inevitabile parlarne ma … è un argomento trattato a tal punto che a un certo punto mi sembrava di leggere un libro di storia e non una biografia su madame Clicquot. Di Napoleone parlano siano i personaggi che la narrazione, molte parti sono dedicate a lui. Da un libro su Barbe mi aspettavo più parti su di lei e magari una parentesi su Napoleone ma i due in pratica si contendono il ruolo principale nel libro.

👉 Se però amate la storia e Napoleone, questo libro fa sicuramente al caso vostro.

👉 La narrazione è elegante e raffinata.


Recensione: "Schiavi della solitudine" - Patrick Hamilton


Pagine 304
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

Londra, 1943.
Miss Roach si aggira per la città sottosopra a causa della guerra. Sta andando alle Rosamund Tea Rooms, un tempo erano sale da tè, ora una pensione che appartiene a Mrs Payne, un’anziana vedova con il pallino per gli affari.
La storia non è altro che il racconto dell’ incrociarsi delle vite degli ospiti della pensione. Amori, tradimenti, crudeltà e ovviamente la guerra.

👉 Le ambientazioni sono scritte con cura, in particolare si parla dei cambiamenti che la guerra ha portato.

👉 Nella pensione vivono svariati personaggi, Mr Thwaites è tra tutti il più brusco, irriguardoso e assillante. Buona compagnia le fa la nuova arrivata: Vicki l’amica tedesca di Miss Roach. Amica per modo di dire. Loro sono gli antagonisti della storia, non si rendono però conto di esserlo. Entrambi prendono di mira la povera Miss Roach.

👉 I personaggi sono tutti ben caratterizzati.

👉 Nella pensione si parla della guerra, dei russi, della rivoluzione nelle classi sociali.

👉 Miss Roach inizia ad uscire con il tenente Pike, anche lui ospite della pensione. Vicki si insinuerà tra loro, portando scompiglio.

👉 I capitoli brevi rendono la storia più scorrevole.

👉 La trama è un po’ debole, non mi ha affascinata totalmente. Preferisco storie più movimentate.

 

mercoledì 12 aprile 2023

Recensioni: "L'assassino è tra le righe" - "Cypher files" - "Momo" - "Le figlie di Foxcote Manor" - "La casa"


"La casa" di Michael McDowell 
Vol. 3 Blackwater 

Pagine 256
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Sono passati circa sette anni dalle vicende narrate nell’ultimo libro.
Miriam e Frances, le figlie di Elinor, crescono l’una vicina all’altra ma sono praticamente delle estranee. Hanno anche caratteri opposti.
Loro zia è andata a vivere altrove, lontana dall’invadenza della madre.

👉 Frances è timida, priva di invidia, amata da tutti in paese. È obbediente, mai capricciosa, paziente, modesta e disponibile ad aiutare perfino nelle faccende domestiche.
Lei ammira la sorella da lontano, cerca un contatto.
Purtroppo Frances è cagionevole di salute, si ammala spesso e per molto tempo.

👉 Purtroppo Miriam è la degna erede della nonna. È viziata, per lei contano solo diamanti e gioielli vari. È energica e robusta. La nonna le ha trasmesso il suo astio e infatti Miriam si sente superiore alla sorella e non perde occasione per farle o dirle qualche cattiveria.

👉 Che i Caskey fossero una famiglia strana lo si sapeva già ma impressionante la facilità con cui barattano i figli, se li spartiscono tra di loro 🤣 Tutta Perdido ne è scioccata. Ai bambini però va bene così.

"Però senti, Elinor, la prossima volta che in questa famiglia dobbiamo ammazzare qualcuno, lascia che sia io a occuparmene, d'accordo?"

👉 Anche qui ci sono alcune scene inquietanti e molta più azione rispetto agli altri libri.
Ho infatti trovato questo libro più avvincente dei precedenti.

👉 La storia si concentra in particolare sui piccoli Caskey ma Elinor ha comunque un ruolo importante.

"Cypher files" di Dimitri Chassapakis

Pagine 112
Genere Thriller Game

Originalità 9
Trama 8
Narrazione 9
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 9

Voto Finale: 9+

Il lettore è un agente del Cypher, un organismo internazionale che investiga sui casi che le altre agenzie non riescono a risolvere.
Ogni agente ha il nome di uno dei cavalieri della tavola rotonda.
Il caso di cui il lettore si deve occupare è quello della scomparsa di tre persone: una fotografa, un insegnante di matematica e un chimico. Prima di scomparire parlavano tutti di cose strane e numeri.

👉 Serve il cellulare per giocare, bisogna infatti inquadrare i QR code per inserire la soluzione degli enigmi e ricevere nuovi indizi.

👉 Il cellulare serve anche per visualizzare le stanze virtuali contenenti indizi.

👉 Gli enigmi sono diversi tra loro, ci sono da trovare parole o combinazioni. Oppure uscire da un labirinto o trovare la porta d’uscita.

👉 A fine libro ci sono degli aiuti e altri si trovano nel sito indicato dal QRcode.

👉 C’è una pagina da tagliare ma trovate il doppione alla fine e una copia ulteriore sul sito.

👉 Un thriller game fattibile e divertente. Alla fine del gioco c’è un video.

👉Il finale è fantascientifico, non me lo aspettavo.

"L'assassino è tra le righe" di Janice Hallett 

Pagine 552
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 5
Ambientazione 5

Voto Finale: 6+

Samantha Greenwood era un’infermiera volontaria di Medici senza Frontiere. Per otto anni ha vissuto in Sudafrica con il marito poi, per qualche oscuro motivo, si trasferiscono.
Approdano in un paese e iniziano a lavorare al St. Ann Hospital, lei in geriatria, lui in psichiatria. Nel suo reparto, Samantha fa amicizia con una collega: Isabel, una donna sola, evitata dagli altri perché appiccicosa, infatti si attacca subito a Samantha e al marito e li coinvolge nel gruppo di teatro di cui fa parte: il Fairway Players.
Presto si scopre che la piccola Poppy del gruppo di teatro ha il cancro e per le cure servono un mucchio di soldi.
Ecco che tutti si impegnano per organizzare una raccolta fondi ma … Samantha non ci vede giusto, i conti non tornano, queste cure sanno troppo di magia, inizia quindi a scavare.

👉 La storia è scritta sotto forma di e-mail, sul finale compaiono anche interrogatori, lettere e documenti vari. Tutto questo materiale è stato raccolto dopo il reato e viene analizzato appunto per scoprire cosa è accaduto veramente e chi è il colpevole.

👉 Benché la forma della narrazione sia insolita e curiosa dopo un po’ viene a noia. Questo perché ci sono un sacco di e-mail inutili e ripetitive. Si parla e riparla dello spettacolo teatrale, di questa raccolta fondi, dei bisticci tra i personaggi da punti di vista diversi.

👉 Sono tanti i misteri da risolvere: perché Samantha è andata via dall’Africa? La cura esiste davvero? I soldi che fine fanno? Che problemi ha Samantha con la dottoressa di Poppy? Isabel è pericolosa?

👉 Il crimine su cui si indaga viene svelato poco dopo la metà del libro.

👉 Interessante come è scritto, tanti misteri da svelare ma … troppe parti inutili.

"Momo" di Michael Ende

Pagine 256
Genere Fantasy

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Nel rudere di un piccolo anfiteatro nascosto in un boschetto di pini, è andata a vivere una bambina di nome Momo.
Le persone del paese decidono di prendersi cura di lei. Le sistemano una stanza nell’anfiteatro e le portano da mangiare. Sono persone povere ma il poco che hanno lo condividono con Momo.
La bambina ricambia la loro gentilezza offrendo in cambio il suo tempo. Lei è bravissima ad ascoltare ed ecco che tutti vanno da lei proprio per parlare.
Momo sembra riuscire a rendere migliore tutto e tutti.
Poi un giorno arrivano i Signori Grigi della Cassa di Risparmio del Tempo, loro raccolgono ore, minuti, secondi. Sono banche ma non vogliono i soldi ma bensì il tempo delle persone. Come depositarlo? Non perdendo tempo, lavorando più velocemente, lasciando perdere hobby, amici, chiacchiere inutili. E tutto il tempo che avanza viene raccolto dai Signori Grigi.
Un sacco di tempo in più da vivere alla fine ma le persone diventano più nervose e angustiate perché loro non hanno memoria dei Signori Grigi, non sanno perché devono risparmiare tempo. Certo guadagnano di più perché lavorano di più ma solo afflitti, stanchi, amareggiati. E con loro cambia la città: sempre più monotona, fredda, gli edifici tutti uguali.
E Momo? Ha sempre meno amici, per questo va a cercarli e alcuni riesce a farli tornare. Momo diventa un problema per i Signori Grigi.

👉 Momo è particolare. Veste con quello che trova per strada oppure con ciò che le donano: una gonna lunga piena di toppe, una giacca maschile più grande di lei.
Ha arruffati capelli neri, occhi neri e piedi dello stesso colore perché cammina scalza.
Quando le chiedono chi è, lei dice di avere 102 anni, di essere sola e di essersi scelta da sola il nome.

👉 L’inizio è un po’ lento con il racconto delle fantasie dei bambini e alcune storie degli amici di Momo.

👉 La storia è una metafora del mondo moderno: così impegnato a lavorare e guadagnare che perde di vista ciò che conta di più: la famiglia, gli amici, le passioni.

👉 Arriverà poi anche una tartaruga che scrive sul suo guscio e Mastro Hora con la sua Casa di Nessun Luogo.

👉 La rivisitazione della società sotto forma di favola è un’idea accattivante ma il libro in sé non mi ha particolarmente fatta impazzire.

"Le figlie di Foxcote Manor" di Eve Chase 

Pagine 333
Genere Thriller

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

1971.
Un cadavere viene trovato in una foresta vicino a Foxcote Manor, in cui si sono appena trasferiti gli Harrington.

Da qui in poi mi sono persa 🫣
In pratica la storia parla di tre donne: Rita, la tata degli Harrington. Hera, la figlia maggiore degli Harrington. Sylvie, una donna di mezza età la cui identità verrà svelata alla fine. Lei fa parte del futuro.
Dopo aver perso la figlia, la signora Harrington si trasferisce con i figli e la tata a Foxcote Manor. Li trovano una neonata ma anche un cadavere.

👉 Già dopo le prime trenta pagine avevo voglia di prendere il libro e buttarlo.

👉 L’inizio è caotico, un passaggio continuo tra un personaggio all’altro (ancora sconosciuti) e da un tempo all’altro. L’inizio di un libro dovrebbe farti ambientare nella storia ma qui no, sembra di stare sulla giostra delle tazze 🍵 a girare e girare e alla fine scendi con un gran mal di testa 😵‍💫

👉 Solo svariati capitoli dopo si inizia a capire qualcosa. Il libro parla di tre generazioni, due estati e tre donne.

👉 I capitoli portano il nome della protagonista di turno. La più criptica è ovviamente Sylvie. Hera è invece una bambina che si sente sempre in colpa per qualcosa, non si sente mai abbastanza, sempre in difetto, sempre dietro a commettere qualche guaio senza volerlo.

👉 Jeannie, la signora Harrington, è un personaggio fragile. È in lutto per la figlia e questo dolore le fa dimenticare di avere altri due figli. Il marito teme per la sua salute mentale e la tiene d’occhio tramite Rita.

👉 Di giallo questo libro ha ben poco. Del cadavere si parla all’inizio e alla fine, con qualche accenno nella parte centrale. Non ci sono indagini, si scopre chi è solo alla fine. È un libro in cui si parla più che altro della vita di queste tre donne, della loro quotidianità.

👉 La parte più interessante è la fine perché tutto viene svelato e assume un senso.

martedì 4 aprile 2023

Recensione: "La custode dei segreti" - Sally Page



Pagine 320
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Janice è una donna delle pulizie che colleziona storie vere.
Molte di queste se le fa raccontare dai suoi clienti.
Da Geordie, un tenore vedovo che da piccolo è scappato di casa e si è imbattuto nella lirica.
Da Fiona, che dopo la morte del marito ha studiato per aprire un’attività di pompe funebri.
Dalla signora SìSìSì e il marito NoNoNonOra.
E infine dalla signora B, lei di storia gliene ha racconta una interessante, quella di Becky (Marguerite Alibert).
Lei va di casa in casa a raccogliere le storie che le persone le donano.
Anche Janice ha una storia ma fatica a tirarla fuori.

👉 Janice è una moderna Sherazade raccoglie storie e le fa sue.

👉 E proprio quelle storie o meglio, le persone dietro a quelle storie, l’aiuteranno a liberarsi. La renderanno più determinata, più forte.

👉 Non è un racconto dinamico, la maggior parte della trama è composta proprio dalle storie, complesse, piene di solitudine e malinconia. Solo sul finale si movimenta un po’.

👉 Verso la fine scopriamo infatti la storia sofferta di Janice, del suo passato turbolento che ancora la tormenta.

👉 Un romanzo che riserva sorprese inaspettate. Una lettura piacevole e scorrevole.