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mercoledì 19 agosto 2015

"Un giorno come un altro" - Filippo Venturi


Editore PENDRAGON
Pagine 221
Prezzo cartaceo 14,00 EURO  
Prezzo ebook 6,99 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere: Giallo 


Bologna, 2014: la mostra "Il mito della Golden Age", che espone, tra gli altri, il celeberrimo dipinto di Vermeer "La ragazza con l'orecchino di perla", è nel suo pieno svolgimento. Grazie a un'incredibile serie di circostanze favorevoli, Martino, meccanico spiantato dedito ai furti di cerchioni, in una tranquilla serata di maggio riesce a intrufolarsi a Palazzo Fava, sede dell'esposizione, e a entrare in possesso del quadro. Parte così la storia del furto del secolo che, tra ricerche disperate e strampalate richieste di riscatto, vede protagonisti ladri dal cuore buono e funzionari tutt'altro che ineccepibili, in un crescendo di colpi di scena che porteranno a un finale inaspettato.






Solitamente nelle storie, soprattutto in quelle di genere giallo, ci sono i buoni e i cattivi. Ci sono quelli che commettono il reato macchiandosi di ignominia e quelli che cattura lo scellerato colpevole pareggiando così i conti con la giustizia.
Ora però, prendete in esame, anche solo per un minuto, l’eventualità in cui, in una storia, non compaiono i buoni ma, bensì, solo cattivi di diverso livello di malvagità. Immaginate per un momento, che questi cattivi si rincorrano a vicenda, come in una giostra a cavalli che ruota e ruota fino a quando uno dei personaggi che galoppa sul suo cavallo finto, non riesca a scendere e a sedersi lì vicino per godere del suo successo.
Che cosa assurda, vero? Ma estremamente soddisfacente.
Martino è un ladro da quattro soldi, un poveraccio che raccatta in giro ciò che può per riuscire a racimolare qualche soldi con cui, magari, comprarsi qualcosa da fumare.
È un uomo disperato, solo, con il cuore colmo della tristezza che solo una vita dura può farti provare.
Non ha nulla, se non i cerchioni che ruba e una vecchia bicicletta sgangherata, anch’essa rubata.
Ha un passato pieno di rimpianti e un futuro imprecisato. Martino vive alla giornata, al momento e che momento fortunato quello che lo porta a rubare il secondo quadro più famoso al mondo: La ragazza con l’orecchino di perla!
Quasi non ci crede di essere riuscito a rubarlo con tanta facilità, è stato come fare una passeggiata al parco!
E in quella notte iniziata così male, si cela l’inizio di una vendetta, non solo per Martino, ma anche per il suo amico, il Professore, per il carcerato Mangone, per una moltitudine di persone tra uomini e donne che, in un modo o nell’altro, sono stati derisi, umiliati, sfregiati per sempre da quell’ingiudicabile uomo che tutti credono essere possessore di uno stimato comportamento morale: il commissario Petrella.
Quanto mi sono divertita tra le pagine di questo libro, tra personaggi sfortunatamente reali, eventi così assurdi da sembrare assolutamente fattibili e vittorie degne di un lieto fine.
Il quadro protagonista della storia sarà anche straniero, ma credetemi quando vi dico che questo libro porta su di sé l’inequivocabile marchio italiano.
Una lettura piacevole, insolita, attiva, ricca di suspense e di quella lieve ironia che solo la vita sa donare alle storie migliori.
Un libro di cui, sono sicura, amerete sfogliare le pagine. Scritto con semplicità e tanto umorismo.
Un giallo straordinario, non perché sia difficile decriptare i suoi enigmi, ma perché è ricco di vita.
Assolutamente consigliato a tutti coloro che hanno voglia di leggersi un bel libro fresco, ironico e terribilmente appagante.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Dal libro: 

- "Il panorama che sfila fuori dal finestrino è di una bellezza disarmante: è la vita."

- "(...) osserva quei ragazzi mentre si allontanano e vorrebbe sparire insieme a loro. (...) Prova invidia. Ridono e sono spensierati, hanno tutto davanti. Tutto da scoprire, da inventare, da scegliere, anche da sbagliare. Tutto da vivere."

- "(...) esigono immediatamente la Ragazza indietro. (...) La aspettano per lunedì mattina, neanche fosse un'adolescente che non può rincasare oltre una certa ora."

1 commento: