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mercoledì 28 marzo 2018

Recensione in Anteprima: "La voce delle cose perdute" - Sophie Chen Keller


Editore Nord
Pagine 368
Prezzo Cartaceo 15,30 €
Prezzo Ebook 9,99 €
Prima Pubblicazione 2017
Genere Narrativa Straniera

Walter odia le parole. Soffre di un disturbo che gli impedisce di articolare bene i suoni e, un giorno, stanco delle prese in giro dei coetanei, ha smesso di provarci. Ha deciso di chiudere la bocca e aprire gli occhi. Adesso, a dodici anni, Walter osserva e nota cose che sfuggono alla maggior parte delle persone, distratte da chiacchiere inutili. Ed è diventato bravissimo a ritrovare le cose perdute. Ecco perché, quando il libro della madre scompare, lui si lancia nella ricerca con l’aiuto del suo unico amico, Milton, un Labrador grassoccio e intraprendente. Insieme, Walter e Milton si avventurano negli angoli dimenticati di New York, incontrando persone che per gli altri sono invisibili: dalla donna che tutte le mattine raccoglie le lattine per strada a una coppia delusa dal mondo, che si è ritirata in un stazione abbandonata della metropolitana. Grazie alle loro storie, Walter scoprirà generosità e speranza,
solitudine e rimpianti, ma soprattutto capirà che la vita è un dono troppo prezioso per guardarla scorrere. E così riuscirà non solo a trovare le magiche pagine del libro perduto, ma pure la forza di aprirsi agli altri e di dare voce ai suoi sogni.
È capitato a tutti noi di avere l’impressione di aver perso qualcosa, di sentirci soli e incompresi. Questo romanzo ci ricorda che, nonostante tutto, c’è tanta speranza nel mondo. E che basta avere il coraggio di guardarsi intorno con occhi nuovi e ascoltare il nostro cuore per ritrovare ciò che abbiamo smarrito.

Walter è un bambino piuttosto particolare.
Ha un disturbo oro-motorio, in pratica fatica a parlare perchè i muscoli non danno retta al suo cervello.
Per questo motivo, Walter non parla molto, sta in silenzio per la maggior parte del tempo, osservando ciò che lo circonda.
Scrive sul suo taccuino ciò che vede e a tredici anni, dopo aver visto solo le storie degli altri, scritto delle avventure degli altri, finalmente può averne una tutta sua.
Walter è un bravissimo cercatore di cose perdute, proprio per via della sua capacità di osservare ciò che gli sta intorno.
Aiuta spesso gli altri a ritrovare ciò che hanno perso e ovviamente, quando il libro che anima la pasticceria della madre scompare, lui non si tira indietro e parte per una straordinaria avventura, che lo porterà a conoscere persone singolari, magnifiche nel loro essere fuori dai soliti canoni.
La pasticceria incantata ha bisogno di lui, i dolci giacciono immobili, privi di vita, il negozio ha perso ciò che lo rende unico, sta morendo, Walter deve intervenire.

"In cinque anni di ricerche, ho imparato che tutti perdono cose, musicisti o no; i vecchi perchè se ne dimenticano, i giovani perchè non prestano attenzione, gli adulti perchè hanno troppo da fare."


In uno scenario assolutamente normale, ecco spuntare immagini fantastiche.
Una pasticceria che serve stupore e fantasia, che prende vita grazie a un libro speciale.
Una biblioteca all'interno di veicoli dismessi.
Una moltitudine di personaggi alla deriva, con un amico in comune: Walter. Un bambino che mentre cerca le cose perdute degli altri, tenta di ritrovare il padre e sconfiggere le proprie paure.
Nel suo peregrinare, Walter si imbatte in varie persone, tra queste, la mia preferita è Lan, una donna cinese che lavora senza tregua per guadagnare qualche soldo da mandare alla figlia. Raccoglie lattine, dalla mattina alla sera, per avere in cambio, dalle macchine per il riciclaggio, qualche banconota.
La sua storia mi ha fatto davvero tanta tenerezza.
Non è l'unica però ad avere una vita difficile, questo libro è pieno di personaggi che hanno bisogno di aiuto, aiuto che spesso arriva tramite un bambino di tredici anni.
"La voce delle cose perdute" è una storia incantata in cui la gentilezza e i piccoli gesti fanno tutta la differenza del mondo.
L'autrice plasma la realtà, colmandola di fantasia. Gioca con le parole, le intreccia, dà loro valore, le cosparge di meraviglia e alla fine, quelle parole sanno di cose belle e buone.
Che genere di libro è questo?
Un libro straordinario come i topi vol-au-vent che si tuffano con un salto mortale nelle scatole regalo. 
Magico come la storia della sirena che con un disegno indica a un uomo il suo destino.
Sensazionale come il bambino che trova cose perdute e non smette mai di sperare nel ritorno del padre.
Un libro pregno di magia, che incanta i sensi con il suo profumo di dolci.
Un libro che ti circonda di colori, sensazioni, profumi, pieno di storie e cose perdute.
Mi sono persa tra le pagine di questo libro, allo stesso modo in cui ci si perde tra i sogni.
E' una lettura che nasce dalla realtà ma che poi si mischia alla fantasia.
E' un viaggio verso nuove scoperte, nuove emozioni, nuove consapevolezze.
E' stato bellissimo viaggiare con Walter.
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 5 - Cover: 5 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Scrivici le cose che noti e che il resto di noi si perde."

- "Ero intrappolato nel mio ruolo di osservatore, separato da chiunque altro e incapace di fare parte della storia."

- "Chi l'avrebbe detto che la vita potesse essere così ... emozionante?"

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