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lunedì 5 agosto 2013

"Prima di dirti addio: l'anno in cui ho imparato a vivere" Susan Spencer - Wendel


Editore RIZZOLI
Pagine 360
Prezzo 17,50 EURO
Prezzo ebook 11,99 EURO
Anno prima edizione 2013
Genere: Biografia 

"Sollevai la mano. Era scarna e pallida. Nel palmo erano visibili le linee dei tendini e le protuberanze delle ossa." Comincia così, nell'estate del 2009, l'odissea di Susan Spencer-Wendel, giornalista, madre di tre figli; un anno di visite mediche e di esami fino alla diagnosi più crudele: Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Come può sentirsi una donna ancora giovane quando scopre di avere una malattia che lentamente la paralizzerà fino a ucciderla nel giro di qualche anno? Pensa ai figli che cresceranno senza di lei, a tutto quello che perderà... Susan però non si abbandona alla
disperazione e decide di trascorrere il tempo che le rimane divertendosi il più possibile con le persone che ama. Inizia col fare tutti i viaggi che non può più rimandare: con la migliore amica nello Yukon a vedere le aurore boreali; con il marito in Ungheria, perché è lì che hanno vissuto i primi splendidi anni del matrimonio; in California per conoscere la madre naturale e a Cipro per incontrare i parenti del suo padre biologico, che non ha mai saputo della sua esistenza; a New York con la figlia adolescente Marina per provare il vestito da sposa che non le vedrà indosso sull'altare... Un anno alla scoperta degli affetti più veri, dei momenti di felicità da afferrare finché il cuore e il corpo ce la fanno, a "seminare un giardino di ricordi" per chi resterà a conservare la memoria di ciò che Susan è stata.






Attratta dalle recensioni positive ho deciso di leggere anch'io questo libro. All'inizio ero scettica perché credevo che fosse uno di quei libri che non fanno che farti piangere, ma alla fine, dopo averlo letto, ho capito che non era affatto uno di quei libri.
Pubblicato nel marzo 2013, il libro della giornalista Susan Spencer – Wendel è entrato velocemente nelle case e nei cuori dei lettori.
E’ nell’estate del 2009 che questa storia ha inizio, una storia non convenzionale, in grado di trasmetterti l’amore profondo per la vita.
Protagonista del libro, è la scrittrice stessa. Susan Spencer – Wendel, ex cronista giudiziaria del “Palm Beach Post”, madre di tre figli, si ritrova di fronte ad una terribile realtà. Dopo un anno di esami e visite mediche, le viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una malattia che comporta la morte precoce e definitiva dei muscoli del corpo. Per questa malattia non esiste una cura ma adottando uno stile di vita diverso, l’assunzione di farmaci specifici che aiutano ad alleviare i dolori e attraverso una fisioterapia costante, è possibile convivere con questa malattia per lungo tempo.
Susan, però, vedeva quella sua malattia in modo diverso. Lei non vedeva una fine, lei vedeva un nuovo inizio.
In questo libro la scrittrice racconta del rapporto con la sua malattia e di come ha imparato a vivere dopo che le era stata diagnosticata.
Rendendosi conto che ben presto non avrebbe più potuto fare le cose che prima le veniva naturali come mangiare, muoversi, truccarsi, realizza che per non avere rimpianti ha bisogno di creare ricordi per sé e per i suoi cari.
È andata in Ungheria con il marito, nello Yukon con la sua migliore amica per vedere l’aurora boreale, a New York con la figlia adolescente per poterla vedere con l’abito da sposa, in California per conoscere la madre naturale e a Cipro per incontrare i familiare del suo padre biologico.
Quell’anno, è stato per Susan un periodo intenso, carico di emozioni. Non si è lasciata abbattere, ha vissuto con gioia ed ottimismo e non ha permesso che la sua malattia la fermasse.
“In una parola, la nostra decisione di esistere, semplicemente. Di accettare. Di vivere con gioia. E di morire con gioia.”
Questo non è stato solo un libro, è il racconto di una vita, “un regalo per i miei figli perché possano capire chi ero e imparare come vivere dopo la tragedia: con gioia. E senza paura.”
Racchiuse nelle pagine del libro ci sono ricordi, emozioni, speranze ma più di tutte c'è l'accettazione per ciò che la vita ci dà.
Quella narrata non è una semplice storia, ma bensì la vita di chi ha deciso di combattere fino alla fine.
Racchiuse fra le pagine di questo libro, ci sono emozioni, speranze, ma più di ogni altra cosa, c’è la tenacia di una donna che non si è ancora arresa alla vita. Ecco perché ho deciso di attribuirgli ben:
                                       
4 stelle su 5

Ed ora, ecco alcune frasi tratte dal libro:

- " Il poeta Rainer Maria Rilke scrisse: "Non cercare ora le risposte che non possono esserti date poiché non saresti capace di convivere con esse. E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora. Forse ti sarà concesso, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta". "

- " (...) Sii ambizioso. Esplora. Sogna in grande. Vai."

- "Ero venuta per contemplare la silenziosa meraviglia del cielo. E la meraviglia la trovai proprio attorno a me, in quel silenzio."

- "Perché la vita, quando meno te l'aspetti, è perfetta così com'è."

- "In una parola, la nostra decisione di esistere, semplicemente. Di accettare. Di vivere con gioia. E di morire con gioia."

- " John: "Il minimo che io possa fare per te è tutto". "

- "Strana la vita. Perfetta così com'è."

- " Scrivi della forza, mi dissi (...). Non scrivere della malattia, scrivi della felicità. "

- " Sii felice. Gioisci. Il mondo ti appartiene."

- " Mi soffermo sulle cose delle quali posso essere grata. Le mie mani sono nodose e avvizzite, ma riesco ancora a toccare. Non posso più abbracciare, ma riesco ancora a provare emozioni. Conservo il mio legame con il mondo, e la Sla non potrà mai portarmelo via."

- " (...)accetta la vita come viene."

- "Dr Seuss: "Non piangere perché è finita. Sorridi perché è successo". "

2 commenti:

  1. Ho visto il video nell'altro post in cui parlavi di questo romanzo, troppo intenso e carico di emozioni! Questo libro sarà mio!

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