Editore LONGANESI
Pagine 332
Prezzo 18,60 EURO
Anno prima edizione 2010
Genere: Giallo
non per niente è soprannominata "la regina dei morti", ma questo cadavere è diverso. È coperto interamente da bende di lino impregnate di resina, che risalgono a duemila anni prima. I suoi organi interni sono stati asportati, a cominciare dal cervello. Solo il cuore è rimasto al suo posto, perché è lì che gli antichi egizi credevano risiedesse l'intelligenza. Madame X infatti è una mummia, ritrovata per puro caso negli scantinati di un museo in decadenza. E quella in corso non è soltanto un'autopsia, è un vero e proprio evento mediatico, perché Madame X è ormai famosissima per via del mistero che la circonda. Ma quando, scansione dopo scansione, la TAC arriva alle gambe, Maura scorge qualcosa che non dovrebbe essere lì. Qualcosa di impossibile. Un piccolo dettaglio che trasformerà definitivamente quell'autopsia a scopo archeologico in qualcosa di molto più sinistro e inquietante. Madame X è la prova dell'omicidio più efferato e maniacalmente eseguito che Boston ricordi... Ed è solo il primo.
Non sono molti i libri gialli che ho letto. Amo i gialli dove ti vengono date tutte le basi per poter scoprire il colpevole, odio quei libri in cui alla fine ti sputano in faccia la soluzione rivelandoti anche l’ultimo tassello che ti avrebbe fatto capire tutto, per me è come barare! Per questo mi è piaciuto molto leggere tutte le Avventure di Sherlock Holmes e alcuni libri di Aghata Christie perché loro ti danno la possibilità di scoprire, di attivare l’intuiva, e penso che anche questo libro rientri tra questi. Mi piace leggere il fattibile, voglio avere una possibilità per scovare il colpevole e sono poche le volte in cui mi spingo verso gialli che tendono un po’ al macabro, come è successo questa volta.
“Madame x” si apre con la scoperta di una mummia nei sotterranei di un museo. Nessuno sa come ci sia finita, ma per il museo è un grande ritrovamento e si mettono subito al lavoro per datarla e analizzarla.
I guai iniziano quando effettuano la TAC sul corpo; la mummia ha un paio di denti otturati e una pallottola nel polpaccio. Quella mummia apparentemente antica di duemila anni ne ha in realtà molti di meno, e non è una mummia ma una donna che è stata brutalmente uccisa e bendata egregiamente per essere scambiata per una mummia originale. Le indagini si aprono, con il detective Jane al comando, la polizia inizia a perquisire il sotterraneo del museo e fa un’altra macabra scoperta: trova una stanza nascosta dietro a un muro dove sono state nascoste tre Tsantsas, tre teste umane rimpicciolite di cui una, si scopre grazie al professore Robinson, non è antica, ma una copia moderna fedelmente riprodotta utilizzando la testa di una donna.
Il caso si infittisce quando viene scoperto nel baule dell’auto di una egittologa di nome Josephine che lavora al museo, il cadavere di una donna che era stata mummificata in una palude.
Tutto sembra riguardare l’archeologia e tutto sembra stringersi attorno all'egittologa Josephine.
Chi ha trasformato in mummie quelle donne e perché lo ha fatto? Perché tutto sembra riguardare l’esperta di archeologia Josephine?
Se volete scoprire il finale vi consiglio di leggere il libro e vi suggerisco di leggerlo in una notte senza luna, nella semioscurità della vostra camera e vi garantisco che un po’ di fifa verrà anche a voi.
E’ un libro particolare, si legge facilmente e ti incuriosisce, pagina dopo pagina.
La trama è accattivante, il tema delle mummie è singolare e penso di aver scelto di leggere il libro proprio per quello. E' un libro pieno di mistero, coraggio e amore. Sono stata felice della mia scelta, il libro merita sicuramente di essere letto.
Alcune frasi dal libro:
- "Penso che ora possiamo affermare con sicurezza che Madame X non ha duemila anni."
- "Non riusciva a scorgere nulla, ma sapeva che nel buio c'era qualcosa di infame, rimasto chiuso per tanto tempo."
- "La violenza lascia le sue impronte, pensò. Non solo nelle macchie di sangue, nell'aria stessa."
- "A volte, pensò Jane, la persona che potrebbe renderti più felice è quella che ignori, quella che attende paziente in disparte."
- "In tutti questi anni la paura è stata una compagna costante; adesso devo imparare a vivere senza."
Sì. questo finisce immediatamente nella mia lista!
RispondiEliminaAppena ho un po' di soldini, me lo vado a prendere!
RispondiElimina