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lunedì 7 dicembre 2020

Recensione: "Fuga da Gardenia" - Charlie Foo



Editore Bookabook
Genere Narrativa 

La dottoressa Lucyd non sa cosa la aspetta quando viene invitata a visitare un nuovo parco divertimenti: Gardenia. 
Disperso su un altopiano delle Filippine, Gardenia presenta una struttura particolare, tra cui un labirinto fatto di piante geneticamente modificate. Un paradiso soprattutto per una biologa, ma non tutto è come sembra, tra strani avvenimenti e misteriose sparizioni ... Gardenia si trasformerà presto in incubo botanico.

"Non è da barbari, è nella loro cultura! Come fai a non vedere di chi è la colpa? Questo parco non ha rispettato nulla, né il luogo su cui è sorto, né le popolazioni che l'abitavano da prima che la costruzione iniziasse. Gardenia è una follia, pensata da pazzi e realizzata da pazzi. E' colpa vostra se ci troviamo in questo casino, perciò smettila di accusare i nativi se cercano di fare rispettare la propria cultura!"


Davvero molto interessante, un'avventurosa lezione botanica in uno sperduto ed isolato altopiano delle Filippine, una storia difficile da dimenticare. 
Da grande fan di Jurassic Park, posso dire di aver percepito la stessa atmosfera da tachicardia, il non sapere chi sarebbe stato ucciso e soprattutto come e da quella terribile "creatura" nascosta chissà dove. 
Adoro queste sensazione da thriller, è uno di quei libri dai quali non ti riesci a staccare, rimani incollata alle pagine per sapere cosa succederà.
La Menez è diecimila volte peggio di Hammond (l'ideatore di Jurassic Park, per chi non lo sapesse), una donna terribile e senza scrupoli, che non si fa problemi a fare quello che serve anche a costo di superare il limite consentito.
Ciò che mi è piaciuto di più è l'idea alla base del libro ma ancora di più ho apprezzato l'ambientazione: un labirinto pieno di piante giganti geneticamente modificate, con "spiacevoli sorprese" alla fine dei percorsi sbagliati, tutto su un altopiano. Al centro poi c'è anche un pozzo con piante ... particolari, il tutto sopra un vulcano inattivo!

"Guardai il bicchiere che Leslie aveva lasciato sul mio comodino, e mi accorsi che l'acqua all'interno si muoveva leggermente. Iniziai a sentire il pavimento fremere, poi scuotersi leggermente. Da terra sentii provenire delle vibrazioni, poi alcuni rumori profondi, come se il pavimento stesse per spaccarsi in due."

La scrittura è molto avvincente, scorrevole e ti incuriosisce, soprattutto nella seconda parte, quando le cose iniziano a farsi molto interessanti e più chiare.
I personaggi sono davvero tosti soprattutto Lucyd e Amit, che oltre a formare una bella coppia, non si arrendono mai, soprattutto quando scoprono la verità, cosa si nasconde dietro al parco e la vera identità della ... beh lo scoprirete leggendo.
Insomma un susseguirsi di eventi mozzafiato e un finale con il botto! 
Una narrazione davvero avvincente e con vari colpi di scena.
Devo ammettere però che nonostante le belle illustrazioni che sono sicuramente un punto a favore del libro, ho comunque sbirciato su Google per vedere meglio anche i colori e la forma di alcune piante, soprattutto la mancinella, che mi è rimasta molto impressa tanto per il suo aspetto innocuo quanto invece per la sua pericolosità, a mio rischio e pericolo perché infatti poi le ho anche sognate e non è stato per niente di piacevole ... ecco il prezzo da pagare per la mia curiosità, me lo sono meritata insomma!!
Spero tanto che ci sia un seguito ... da quel che sembra, potrebbe anche esserci.
Comunque, adesso vedo le piante in modo diverso!

"Le nostre gambe e braccia si riempirono di tagli e graffi sanguinanti, inciampavamo e incespicavamo nei gradini insidiosi. Eppure, quando cadevamo a terra, ci rialzavamo velocemente, quando prendevamo una storta continuavamo a correre. Nulla avrebbe potuto fermarci. Nulla."

Recensione a cura di

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