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mercoledì 12 aprile 2023

Recensioni: "L'assassino è tra le righe" - "Cypher files" - "Momo" - "Le figlie di Foxcote Manor" - "La casa"


"La casa" di Michael McDowell 
Vol. 3 Blackwater 

Pagine 256
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Sono passati circa sette anni dalle vicende narrate nell’ultimo libro.
Miriam e Frances, le figlie di Elinor, crescono l’una vicina all’altra ma sono praticamente delle estranee. Hanno anche caratteri opposti.
Loro zia è andata a vivere altrove, lontana dall’invadenza della madre.

👉 Frances è timida, priva di invidia, amata da tutti in paese. È obbediente, mai capricciosa, paziente, modesta e disponibile ad aiutare perfino nelle faccende domestiche.
Lei ammira la sorella da lontano, cerca un contatto.
Purtroppo Frances è cagionevole di salute, si ammala spesso e per molto tempo.

👉 Purtroppo Miriam è la degna erede della nonna. È viziata, per lei contano solo diamanti e gioielli vari. È energica e robusta. La nonna le ha trasmesso il suo astio e infatti Miriam si sente superiore alla sorella e non perde occasione per farle o dirle qualche cattiveria.

👉 Che i Caskey fossero una famiglia strana lo si sapeva già ma impressionante la facilità con cui barattano i figli, se li spartiscono tra di loro 🤣 Tutta Perdido ne è scioccata. Ai bambini però va bene così.

"Però senti, Elinor, la prossima volta che in questa famiglia dobbiamo ammazzare qualcuno, lascia che sia io a occuparmene, d'accordo?"

👉 Anche qui ci sono alcune scene inquietanti e molta più azione rispetto agli altri libri.
Ho infatti trovato questo libro più avvincente dei precedenti.

👉 La storia si concentra in particolare sui piccoli Caskey ma Elinor ha comunque un ruolo importante.

"Cypher files" di Dimitri Chassapakis

Pagine 112
Genere Thriller Game

Originalità 9
Trama 8
Narrazione 9
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 9

Voto Finale: 9+

Il lettore è un agente del Cypher, un organismo internazionale che investiga sui casi che le altre agenzie non riescono a risolvere.
Ogni agente ha il nome di uno dei cavalieri della tavola rotonda.
Il caso di cui il lettore si deve occupare è quello della scomparsa di tre persone: una fotografa, un insegnante di matematica e un chimico. Prima di scomparire parlavano tutti di cose strane e numeri.

👉 Serve il cellulare per giocare, bisogna infatti inquadrare i QR code per inserire la soluzione degli enigmi e ricevere nuovi indizi.

👉 Il cellulare serve anche per visualizzare le stanze virtuali contenenti indizi.

👉 Gli enigmi sono diversi tra loro, ci sono da trovare parole o combinazioni. Oppure uscire da un labirinto o trovare la porta d’uscita.

👉 A fine libro ci sono degli aiuti e altri si trovano nel sito indicato dal QRcode.

👉 C’è una pagina da tagliare ma trovate il doppione alla fine e una copia ulteriore sul sito.

👉 Un thriller game fattibile e divertente. Alla fine del gioco c’è un video.

👉Il finale è fantascientifico, non me lo aspettavo.

"L'assassino è tra le righe" di Janice Hallett 

Pagine 552
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 5
Ambientazione 5

Voto Finale: 6+

Samantha Greenwood era un’infermiera volontaria di Medici senza Frontiere. Per otto anni ha vissuto in Sudafrica con il marito poi, per qualche oscuro motivo, si trasferiscono.
Approdano in un paese e iniziano a lavorare al St. Ann Hospital, lei in geriatria, lui in psichiatria. Nel suo reparto, Samantha fa amicizia con una collega: Isabel, una donna sola, evitata dagli altri perché appiccicosa, infatti si attacca subito a Samantha e al marito e li coinvolge nel gruppo di teatro di cui fa parte: il Fairway Players.
Presto si scopre che la piccola Poppy del gruppo di teatro ha il cancro e per le cure servono un mucchio di soldi.
Ecco che tutti si impegnano per organizzare una raccolta fondi ma … Samantha non ci vede giusto, i conti non tornano, queste cure sanno troppo di magia, inizia quindi a scavare.

👉 La storia è scritta sotto forma di e-mail, sul finale compaiono anche interrogatori, lettere e documenti vari. Tutto questo materiale è stato raccolto dopo il reato e viene analizzato appunto per scoprire cosa è accaduto veramente e chi è il colpevole.

👉 Benché la forma della narrazione sia insolita e curiosa dopo un po’ viene a noia. Questo perché ci sono un sacco di e-mail inutili e ripetitive. Si parla e riparla dello spettacolo teatrale, di questa raccolta fondi, dei bisticci tra i personaggi da punti di vista diversi.

👉 Sono tanti i misteri da risolvere: perché Samantha è andata via dall’Africa? La cura esiste davvero? I soldi che fine fanno? Che problemi ha Samantha con la dottoressa di Poppy? Isabel è pericolosa?

👉 Il crimine su cui si indaga viene svelato poco dopo la metà del libro.

👉 Interessante come è scritto, tanti misteri da svelare ma … troppe parti inutili.

"Momo" di Michael Ende

Pagine 256
Genere Fantasy

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Nel rudere di un piccolo anfiteatro nascosto in un boschetto di pini, è andata a vivere una bambina di nome Momo.
Le persone del paese decidono di prendersi cura di lei. Le sistemano una stanza nell’anfiteatro e le portano da mangiare. Sono persone povere ma il poco che hanno lo condividono con Momo.
La bambina ricambia la loro gentilezza offrendo in cambio il suo tempo. Lei è bravissima ad ascoltare ed ecco che tutti vanno da lei proprio per parlare.
Momo sembra riuscire a rendere migliore tutto e tutti.
Poi un giorno arrivano i Signori Grigi della Cassa di Risparmio del Tempo, loro raccolgono ore, minuti, secondi. Sono banche ma non vogliono i soldi ma bensì il tempo delle persone. Come depositarlo? Non perdendo tempo, lavorando più velocemente, lasciando perdere hobby, amici, chiacchiere inutili. E tutto il tempo che avanza viene raccolto dai Signori Grigi.
Un sacco di tempo in più da vivere alla fine ma le persone diventano più nervose e angustiate perché loro non hanno memoria dei Signori Grigi, non sanno perché devono risparmiare tempo. Certo guadagnano di più perché lavorano di più ma solo afflitti, stanchi, amareggiati. E con loro cambia la città: sempre più monotona, fredda, gli edifici tutti uguali.
E Momo? Ha sempre meno amici, per questo va a cercarli e alcuni riesce a farli tornare. Momo diventa un problema per i Signori Grigi.

👉 Momo è particolare. Veste con quello che trova per strada oppure con ciò che le donano: una gonna lunga piena di toppe, una giacca maschile più grande di lei.
Ha arruffati capelli neri, occhi neri e piedi dello stesso colore perché cammina scalza.
Quando le chiedono chi è, lei dice di avere 102 anni, di essere sola e di essersi scelta da sola il nome.

👉 L’inizio è un po’ lento con il racconto delle fantasie dei bambini e alcune storie degli amici di Momo.

👉 La storia è una metafora del mondo moderno: così impegnato a lavorare e guadagnare che perde di vista ciò che conta di più: la famiglia, gli amici, le passioni.

👉 Arriverà poi anche una tartaruga che scrive sul suo guscio e Mastro Hora con la sua Casa di Nessun Luogo.

👉 La rivisitazione della società sotto forma di favola è un’idea accattivante ma il libro in sé non mi ha particolarmente fatta impazzire.

"Le figlie di Foxcote Manor" di Eve Chase 

Pagine 333
Genere Thriller

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

1971.
Un cadavere viene trovato in una foresta vicino a Foxcote Manor, in cui si sono appena trasferiti gli Harrington.

Da qui in poi mi sono persa 🫣
In pratica la storia parla di tre donne: Rita, la tata degli Harrington. Hera, la figlia maggiore degli Harrington. Sylvie, una donna di mezza età la cui identità verrà svelata alla fine. Lei fa parte del futuro.
Dopo aver perso la figlia, la signora Harrington si trasferisce con i figli e la tata a Foxcote Manor. Li trovano una neonata ma anche un cadavere.

👉 Già dopo le prime trenta pagine avevo voglia di prendere il libro e buttarlo.

👉 L’inizio è caotico, un passaggio continuo tra un personaggio all’altro (ancora sconosciuti) e da un tempo all’altro. L’inizio di un libro dovrebbe farti ambientare nella storia ma qui no, sembra di stare sulla giostra delle tazze 🍵 a girare e girare e alla fine scendi con un gran mal di testa 😵‍💫

👉 Solo svariati capitoli dopo si inizia a capire qualcosa. Il libro parla di tre generazioni, due estati e tre donne.

👉 I capitoli portano il nome della protagonista di turno. La più criptica è ovviamente Sylvie. Hera è invece una bambina che si sente sempre in colpa per qualcosa, non si sente mai abbastanza, sempre in difetto, sempre dietro a commettere qualche guaio senza volerlo.

👉 Jeannie, la signora Harrington, è un personaggio fragile. È in lutto per la figlia e questo dolore le fa dimenticare di avere altri due figli. Il marito teme per la sua salute mentale e la tiene d’occhio tramite Rita.

👉 Di giallo questo libro ha ben poco. Del cadavere si parla all’inizio e alla fine, con qualche accenno nella parte centrale. Non ci sono indagini, si scopre chi è solo alla fine. È un libro in cui si parla più che altro della vita di queste tre donne, della loro quotidianità.

👉 La parte più interessante è la fine perché tutto viene svelato e assume un senso.

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