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giovedì 22 maggio 2014

"Cento giorni di felicità" - Fausto Brizzi

Editore EINAUDI
Pagine 394
Prezzo 18,50 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2013
Genere: Narrativa italiana 


Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, "l'amico Fritz". Cento
giorni di vita prima del traguardo finale. Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa più difficile di tutte: essere felice. Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, "la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso".






Sono incappata in questo libro quasi per caso. Stavo scuriosando su Facebook, tra una pagina e l’altra, quando il mio sguardo e tutta la mia attenzione sono stati completamente intercettati da due frasi prese dal libro “Cento giorni di felicità”. Un titolo senza alcun dubbio fantastico, in grado di invogliarti a leggere il libro ancora prima di aver letto la trama e, in effetti, è quello che ho fatto. Quelle due frasi, che scusate non ricordo più, e quel titolo sono stati sufficienti per spingermi ad inserire questo libro nella lista dei desideri e a far sì che mi venisse regalato da un baldo principe senza macchia e senza paura.
Ripensandoci, credo di non aver mai letto adeguatamente la trama, ma non ce n’era alcun bisogno, infatti, le prime pagine del libro ti rivelano trama, inizio e fine. Praticamente sai già come va a finire la storia senza dover nemmeno leggere il libro! “Che senso ha leggerlo?” chiederete voi. Vi risponderò con una frase di Paulo Coelho: “Non è importante la meta, ma il cammino.” E miei cari, se non leggeste questo libro vi perdereste un camminino emozionante, pieno di gioie e di coraggio, un cammino che vi donerà il sorriso e anche qualche lacrima.
Il protagonista di questa storia è un semplice allenatore di pallanuoto fissato con Leonardo da Vinci. Lavora come istruttore in una palestra e nel tempo libero allena gratuitamente una squadra di pallanuoto alquanto scarsa. La maggior parte delle persone definirebbe quest’uomo un fallito, soprattutto dopo aver letto che costui, tale Lucio Battistini, ha tradito ripetutamente la moglie tanto amata.
Eh già, non corrisponde affatto allo stereotipo del protagonista virtuoso ed affascinante, ma se c’è una cosa che Lucio Battistini sa fare è regalarvi un sorriso.
Lucio vive con la moglie (ancora per poco) e i loro due figli: Lorenzo (il maggiore) ed Eva.
Quando la moglie scopre ingegnosamente del tradimento del marito, lo caccia subito di casa e Lucio troverà un riparo, sentite un po’, proprio da suo suocero! Il quale lo ammonisce non perché ha tradito la figlia ma perché si è fatto beccare!
Lucio, però, non perde tempo e cerca di riconquistare la moglie con l’appoggio e l’aiuto dei sui fidati amici: Umberto e Corrado (insieme formano la squadra dei tre formidabili moschettieri!)
Lucio quindi sta progettando un modo per farsi perdonare dalla moglie quando, con un dolore all’addome più acuto del solito, si rende conto che è arrivato il momento di andare dal medico, va quindi dal suo amico veterinario: Umberto. Meglio che niente!
Lucio scopre presto che Umberto aveva visto giusto quando gli aveva detto che i suoi dolori erano tutti riconducibili ad un’insopportabile malattia che si attacca a te con forza disumana: il cancro.
Lucio scopre di essere un malato terminale di cancro al fegato. 6 cm di tumore al fegato, nessuna possibilità per guarire e pochi mesi di vita.
“Cosa fareste voi se mancassero un centinaio di giorni alla vostra morte?” ci chiede Lucio dalle pagine del libro.
Cosa fareste?
Lui non ne ha la più pallida idea ma sa che deve fare qualcosa. Ha solo cento giorni per salutare tutti prima di andarsene, e la cosa più importante che deve fare è: riconquistare sua moglie.
Ed è così che inizia il conto alla rovescia, un conto per salutare con un sorriso tutte quelle persone che hanno fatto parte della sua vita, cento giorni per trovare due nuovi fantastici amici, cento giorni per insegnare ai figli a gioire della vita e ad affrontarla senza arrendersi mai.
Un viaggio emozionante pieno di risate, di consapevolezze e a volte, di lacrime. Ma questo fa parte del gioco dopo tutto, non è vero?
Questo libro ti fa vedere la semplicità della vita, la felicità dietro le piccole cose. Leggere questo libro vuol dire rendersi conto di cosa è importante davvero. Famiglia, amici, una ciambella!
La vita non è complicata, è fatta da piccole cose che molto spesso passano in secondo piano. Questo libro ci ricorda che a forza di tenere le cose importanti in stand-by, alla fine, le perdiamo.
Leggete questo libro per ridere, per emozionarvi, per piangere. Leggete questo libro perché ne vale la pena!
E alla fine di tutto, dopo qualche lacrima, decido di assegnare al libro:

4 stelle su 5
Ecco alcune frasi dal libro: 

- "L'infedeltà coniugale non è un difetto, è un'imperfezione genetica, è nel Dna degli uomini dalla notte dei tempi."

- "I sogni da bambino. L'unica cosa che conta davvero nella vita."

- "Vorrei svegliarmi ancora una volta e scoprire che anche questo è soltanto un sogno. Un bruttissimo sogno da adulto."

- "Un negozio di chiacchiere. Semplice ma geniale. Neanche Leonardo da Vinci ci era arrivato. Uno spaccio di amicizia."

- "Qualcuno potrebbe obiettare che siamo invece tre infantili deficienti di quarant'anni. Io gli ribatterei che noi abbiamo vinto e gli altri hanno perso. Restare un pò fanciulli è l'unica battaglia che vale la pena di combattere durante la vita."

- "L'unico rimpianto è aver dovuto scoprire di morire per cominciare a vivere."

- "Solo i grandi amici e i grandi amori sopportano bene il silenzio."

- "L'importante è che la morte ci trovi vivi." MARCELLO MARCHESI

- "A volte il destino ci sembra crudele ma solo perché non lo sappiamo guardare dal lato giusto."

12 commenti:

  1. Libro meraviglioso! Ricordo di averlo preso per la copertina, poi ho realizzato che anche il contenuto era eccezionale!

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  2. A differenza tua, il titolo non mi dice niente e se lo avessi trovato in libreria sarei passata oltre... però la tua recensione mi è piaciuta molto.

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  3. La tua recensione mi è piaciuta molto ma non saprei sul romanzo :/ non penso sia per me!

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  4. Ovviamente avevo già letto la tua recensione, dal momento che l'avevo scelto anche come bonus! E.. adoro adoro adoro! E' sicuramente uno dei libri più belli che io abbial etto quest'anno, per ora! <3

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  5. ma è lo stesso brizzi regista? ah però

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