Editore SPERLING & KUPFER
Pagine 277
Prezzo cartaceo 13,00 EURO
Anno prima edizione 2006
Genere: Narrativa straniera
Altrove è molto di più dell'aldilà, è uno strano posto dove i morti non sono mai stati così vivi e dove puoi incontrare una nonna defunta prima della tua nascita e una rockstar stroncata da un'overdose che le fa gli occhi dolci... Ad Altrove, dove il tempo va al contrario e invece di invecchiare e morire si ringiovanisce, approda la undicenne Elizabeth Hall. Ma che cosa ci fa lì? Un tassista l'ha investita e ha messo fine alla sua breve esistenza. All'inizio, come tutti i nuovi arrivati, Liz fatica ad adattarsi a questo mondo parallelo che ha strade, palazzi e centri commerciali. Ma poi scopre che nella "nuova vita" si può prendere la patente, guidare a tutta velocità (senza pericolo di morire!), conoscere amici simpatici e perfino innamorarsi! Fino a quando...
Genere: Narrativa straniera
Altrove è molto di più dell'aldilà, è uno strano posto dove i morti non sono mai stati così vivi e dove puoi incontrare una nonna defunta prima della tua nascita e una rockstar stroncata da un'overdose che le fa gli occhi dolci... Ad Altrove, dove il tempo va al contrario e invece di invecchiare e morire si ringiovanisce, approda la undicenne Elizabeth Hall. Ma che cosa ci fa lì? Un tassista l'ha investita e ha messo fine alla sua breve esistenza. All'inizio, come tutti i nuovi arrivati, Liz fatica ad adattarsi a questo mondo parallelo che ha strade, palazzi e centri commerciali. Ma poi scopre che nella "nuova vita" si può prendere la patente, guidare a tutta velocità (senza pericolo di morire!), conoscere amici simpatici e perfino innamorarsi! Fino a quando...
“Una vita è una bella storia; anche se è folle e procede al contrario” si legge ad un certo punto nel testo. Una frase che racchiude in sé un messaggio stupendo e che è anche un riassunto perfetto di questo istruente libro.
La storia che riempie queste pagine è una visione alternativa della vita, caratterizzata dal fatto di essere raccontata, appunto, al contrario.
Questo libro inizia letteralmente dalla fine, infatti, la prima cosa che leggiamo quando apriamo il libro sono i ringraziamenti, susseguiti dall’indice e dal prologo intitolato “La fine”.
La storia che questo libro narra parte appunto dalla morte di Liz, una ragazza di quindici anni che a seguito di un incidente stradale si ritrova su una nave da crociera diretta verso “Altrove” la terra dove tutti i morti si ricongiungono.
All’attracco al porto, Liz viene accolta dalla nonna Betty, che in vita non aveva mai avuto l’opportunità di conoscere a causa della prematura morte di quest’ultima. Appena arrivata ad Altrove, Liz viene subito messa al corrente delle particolari regole che vigono sull’isola. Innanzitutto, ad Altrove, vivono solo persone e animali morti, i quali si apprestano a vivere un processo di ringiovanente. Contrariamente da ciò che accade sulla Terra, infatti, ad Altrove, invece di invecchiare ogni giorno di più, la popolazione diventa sempre più giovane fino ad arrivare all’età di sette giorni, momento che segna il loro ritorno sulla Terra.
Scoprire di essere morti e di essere approdati su un’isola/paradiso è un duro colpo per la giovane Liz, che tarda ad ammettere a sé stessa quella cruenta verità. Il non poter diventare grande, prendere la patente, innamorarsi, sposarsi, costruire una famiglia tutta sua, diventano improvvisamente dei pensieri troppo pesanti per l’affranta Liz. Durante il suo primo mese in quella nuova terra, Liz non farà che guardare dal Ponte di Osservazione la sua famiglia e gli amici che ha lasciato nella sua vecchia vita.
Quello contenuto in questo libro altro non è che il racconto di una vita, sdoppiata e ribaltata. Liz affronterà la morte, la fine di una vita e il continuo di un’altra. Combatterà contro l’affetto per quella che era stata la sua vita, cercherà di dare un perché a quella sua nuova e al contempo vecchia esistenza. Liz si sente viva, se non fosse per i punti sulla testa, quella sua nuova esistenza le apparirebbe solo come un insolito e folle sogno dal quale non riesce più a ridestarsi. O forse era la sua vita di prima ad essere solo un sogno? “ Quanto deve durare un sogno perché diventi semplicemente vita?”
Questo libro in sé non racchiude niente di impressionante, quello che racconta è una vita, una morte, un’altra vita.
Nei miei anni trascorsi tra le pagine dei libri ho scoperto molte verità. Ho incontrato l’invidia, la magia, l’odio e l’amore. Mi sono imbattuta in eroi e persone temerariamente normali. Ho letto di come le virtù ci caratterizzino, di come i nostri sentimenti ci schiavizzino. Tra le pagine di questo libro, tra le parole nere su sfondo bianco, tra i disegni che contraddistinguono un capitolo dall’altro, ho trovato la speranza. Ho trovato una visione magnifica della vita, una visione che confida in un oltre senza fine, in un motivo per non aver paura, in un illusione, in un credere che tutto andrà per il verso giusto. In questo libro ho trovato un’utopia che mi ha confortata.
La magia più grande di questo libro è la possibilità che ti dona. L’occasione di poter credere in un dopo, l’opportunità di fingere che Altrove esista. Questo libro è un modo di vivere e realizzare la vita.
Scritto con trasporto, semplicità e arguzia, questo libro mi ha donato un pensiero inesplorato mai avvicinato prima. Mi ha permesso di conoscere i pensieri, le paure, le ideologie di nuovi fantastici personaggi che sono entrati a far parte del mio personalissimo club di amici immaginari ma assolutamente fidati!
Consiglio questa lettura a chi si sente perso, a chi deve ritrovare sé stesso e a chi ha bisogno di un nuovo punto di vista da cui osservare il mondo.
La storia che riempie queste pagine è una visione alternativa della vita, caratterizzata dal fatto di essere raccontata, appunto, al contrario.
Questo libro inizia letteralmente dalla fine, infatti, la prima cosa che leggiamo quando apriamo il libro sono i ringraziamenti, susseguiti dall’indice e dal prologo intitolato “La fine”.
La storia che questo libro narra parte appunto dalla morte di Liz, una ragazza di quindici anni che a seguito di un incidente stradale si ritrova su una nave da crociera diretta verso “Altrove” la terra dove tutti i morti si ricongiungono.
All’attracco al porto, Liz viene accolta dalla nonna Betty, che in vita non aveva mai avuto l’opportunità di conoscere a causa della prematura morte di quest’ultima. Appena arrivata ad Altrove, Liz viene subito messa al corrente delle particolari regole che vigono sull’isola. Innanzitutto, ad Altrove, vivono solo persone e animali morti, i quali si apprestano a vivere un processo di ringiovanente. Contrariamente da ciò che accade sulla Terra, infatti, ad Altrove, invece di invecchiare ogni giorno di più, la popolazione diventa sempre più giovane fino ad arrivare all’età di sette giorni, momento che segna il loro ritorno sulla Terra.
Scoprire di essere morti e di essere approdati su un’isola/paradiso è un duro colpo per la giovane Liz, che tarda ad ammettere a sé stessa quella cruenta verità. Il non poter diventare grande, prendere la patente, innamorarsi, sposarsi, costruire una famiglia tutta sua, diventano improvvisamente dei pensieri troppo pesanti per l’affranta Liz. Durante il suo primo mese in quella nuova terra, Liz non farà che guardare dal Ponte di Osservazione la sua famiglia e gli amici che ha lasciato nella sua vecchia vita.
Quello contenuto in questo libro altro non è che il racconto di una vita, sdoppiata e ribaltata. Liz affronterà la morte, la fine di una vita e il continuo di un’altra. Combatterà contro l’affetto per quella che era stata la sua vita, cercherà di dare un perché a quella sua nuova e al contempo vecchia esistenza. Liz si sente viva, se non fosse per i punti sulla testa, quella sua nuova esistenza le apparirebbe solo come un insolito e folle sogno dal quale non riesce più a ridestarsi. O forse era la sua vita di prima ad essere solo un sogno? “ Quanto deve durare un sogno perché diventi semplicemente vita?”
Questo libro in sé non racchiude niente di impressionante, quello che racconta è una vita, una morte, un’altra vita.
Nei miei anni trascorsi tra le pagine dei libri ho scoperto molte verità. Ho incontrato l’invidia, la magia, l’odio e l’amore. Mi sono imbattuta in eroi e persone temerariamente normali. Ho letto di come le virtù ci caratterizzino, di come i nostri sentimenti ci schiavizzino. Tra le pagine di questo libro, tra le parole nere su sfondo bianco, tra i disegni che contraddistinguono un capitolo dall’altro, ho trovato la speranza. Ho trovato una visione magnifica della vita, una visione che confida in un oltre senza fine, in un motivo per non aver paura, in un illusione, in un credere che tutto andrà per il verso giusto. In questo libro ho trovato un’utopia che mi ha confortata.
La magia più grande di questo libro è la possibilità che ti dona. L’occasione di poter credere in un dopo, l’opportunità di fingere che Altrove esista. Questo libro è un modo di vivere e realizzare la vita.
Scritto con trasporto, semplicità e arguzia, questo libro mi ha donato un pensiero inesplorato mai avvicinato prima. Mi ha permesso di conoscere i pensieri, le paure, le ideologie di nuovi fantastici personaggi che sono entrati a far parte del mio personalissimo club di amici immaginari ma assolutamente fidati!
Consiglio questa lettura a chi si sente perso, a chi deve ritrovare sé stesso e a chi ha bisogno di un nuovo punto di vista da cui osservare il mondo.
Assegno al libro:
4 selle su 5
Dal libro:
- "Se devi essere morto, è meglio esserlo in un qualche posto, uno qualsiasi, piuttosto che da nessuna parte."
- "Presto capirai che morire è solo un'altra fase della vita, Elizabeth."
- "(...) si è innamorati, Lizzie, quando ci si convince irrazionalmente che è così."
- "La morte è solo una lunga replica, lo sai."
- "Oh Betty! Non lo sai che "per sempre" non esiste?"
- "Quando vuoi bene a qualcuno, a volte lo devi perdonare."
- "La felicità è una scelta."
- "Una vita non si misura in ore o minuti. E' la qualità che conta, non la durata."
- "(...) Liz aveva avuto paura di dimenticare, ma, quando aveva davvero cominciato a farlo, si era scordata anche di temerlo così tanto."
Mi ispira, devo ammetterlo!
RispondiEliminaL'unica pecca è il titolo che, pur essendo coerente con il racconto, a me ricorda troppo il cartone animato "Leone il cane fifone"! :D
ahahah XD l'ho pensato anch'io!!!
Eliminadavvero? non mi è venuto in mente
EliminaDevo assolutamente trovare questo libro! Dalla copertina non lo avrei mai nemmeno trovato, ma la tua recensione mi ha entusiasmata! Deve essere mio!
RispondiEliminaun libro davvero bello, super consigliato
Elimina*_* assolutamente sì! Devo leggerlo!
RispondiEliminaNella mia libreria di fiducia non ce l'avevano =( proverò ad ordinarlo!
RispondiEliminasu internet magari :D così lo trovi scontato forse
EliminaOddio ho amato questo libro! Mi fa strano vedere una recensione di esso, non è per niente conosciuto! Io l'ho acquistato perché amo l'autrice e volevo avere anche questo, e l'avevo trovato al 55%, un affarone!
RispondiEliminaSono contenta di vedere che ti è piaciuto! Io con questo ero uscita da un blocco del lettore lo scorso anno! **
penso di averlo trovato scontato su internet, l'ho preso per la trama più che per la copertina (cosa strana per me) si è rivelata una lettura davvero piacevole
Eliminanon ci avrei scommesso, ma la tua recensione mi ha convinto
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