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domenica 8 gennaio 2017

Recensione: "La figlia di Jane Eyre" - Elizabeth Newark


Editore Tea
Pagine 239
Prezzo cartaceo 12,00 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO
Anno prima edizione 1999
Genere Romanzo Storico


Jane Eyre, straordinaria protagonista del romanzo omonimo di Charlotte Brontë, era arrivata a Thornfield Hall come governante, prima di sposarne il padrone, Edward Rochester. La loro unione era cominciata nel peggior dei modi: la moglie di Edward, creduta morta e invece impazzita e prigioniera della vecchia magione da anni, aveva tentato di uccidere entrambi, per poi morire in un incendio da lei stessa provocato. Ormai Jane e Edward sono sposati da diverso tempo, ed è da qui che parte il romanzo di Elizabeth Newark, vero e proprio seguito di Jane Eyre. Janet, la figlia
adolescente di Jane e Rochester, sta per fare il suo ingresso in società, ma, vista la partenza dei genitori per la Giamaica, viene temporaneamente affidata alle cure del severo colonnello Dent. Ben presto la sua vita viene sconvolta da una serie di misteriosi avvenimenti sia a Highcrest, la tenuta del colonnello, sia a Thornfield Hall. Che ruolo hanno i due personaggi maschili antagonisti, il timido e cinico Roderick Landless e l'affascinante e intraprendente Sir Hugo Calendar? E Janet può fidarsi di loro? Di sicuro saprà essere forte e coraggiosa. In fondo è figlia di sua madre...

E' con particolare accuratezza che scelgo la prima lettura dell'anno. E' un rituale a cui tengo molto ma che non sempre dà buoni frutti.
Quest'anno, infatti, nonostante abbia cercato di iniziare il 2017 con una lettura strepitosa, sono rimasta leggermente insoddisfatta.
Il libro non era all'altezza delle mie precedenti prime letture dell'anno, ma non è nemmeno un testo da cestinare direttamente.
"La figlia di Jane Eyre" narra le vicende di Janet, l'erede di Mr e Mrs Rochester.
Il racconto si apre con un approfondito quadro su Jane Eyre, sulla sua compostezza, sul suo animo forte.
E' meraviglioso rivedere Jane attraverso gli occhi della figlia, che l'ammira, la idolatra, l'adora, apprezza la sua forza, la sua sagacia, la sua incorruttibilità, così come avevo fatto io al tempo in cui lessi la sua storia.
Janet ha senz'altro l'aspetto poco appariscente della madre, forse leggermente più roseo e slanciato, ma ha il vigore del padre.
Soffre per non avere dalla madre tutto l'amore che invece vede riservato al fratello Oliver, ma almeno può contare su tutto l'affetto del padre.

"E così l'amavo quasi con distacco, restando un po' in disparte, ma la mia ammirazione per lei era assoluta."

D'altro canto, Oliver non si sente all'altezza delle aspettative della madre, lui non è come il padre, come sua madre vorrebbe che fosse.
E mentre Oliver viene mandato a scuola, Janet cresce nella solitudine di Thornfield, lontana dalla società e dalle feste.
Un giorno però, le viene comunicata l'imminente partenza dei genitori e del fratello. Mentre loro andranno in Giamaica per constatare lo stato in cui serbano le proprietà della prima moglie di Mr Rochester, Janet andrà a Londra, presso la scuola per giovani fanciulle di Miss Temple, una vecchia amica di Mrs Rochester.
Il padre di Janet, inoltre, fa in modo che la sua figlia sia tutelata in caso di loro scomparsa o morte premature, lasciando precise direttive.
Janet verrà affidata al colonnello Dent, presso il quale andrà ad abitare una volta terminata la scuola.
Janet, abituata a una vita ritirata, lontana dalle frivolezze della società, si trova ora catapultata nel cuore della fremente Londra, tra balli e tè pomeridiani.
Gli anni passano velocemente, tanto che nemmeno ce ne rendiamo conto, e Janet, come stabilito, si trasferisce a Highcrest Manor dal colonnello Dent, assieme a Laura, la sua dama di compagnia e ad Albert, il ragazzo delle scuderie.
Lì iniziano le vere avventure, forgiate da misteri e scandali!
Ho trovato la lettura di questo libro piuttosto pacata, almeno in gran parte, in quanto sul finale si fa più incalzante.
Il testo è narrato con attenzione e con un linguaggio elegante e raffinato, attinente all'epoca in cui è ambientato.
Con particolare dovizia vengono descritte le figure dei genitori di Janet, nonché le
varie ambientazioni.
La nostra protagonista appare come una vera e propria ribelle scapestrata, devo ammettere che a volte concordavo con il colonnello Dent, Janet si metteva troppo spesso nei guai, dimenticandosi la sua posizione e gli atteggiamenti consoni a una fanciulla.
Come la madre, Janet fa di testa sua, ma non sempre ottenendo buoni risultati. E' indomita, troppo per l'epoca in cui vive e il rango a cui appartiene. E menomale che sua madre è la composta e rigida Jane Eyre!
La trama segue in parte le orme del capolavoro di Charlotte Brontë, offrendo in più dei personaggi accentuati, piuttosto tosti.
La mia opinione in merito a questo libro è senz'altro positiva anche se però non si avvicina alla lode.
E' una lettura leggera ed evocativa, ma non troppo coinvolgente.
Per questo assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 4 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Avevo la sensazione che seguisse soltanto le proprie regole."

- "Con il mio corpo io ti amo."

- "Su quell'isola Dio sorgeva ogni mattina, tutto d'oro e bellissimo."

6 commenti:

  1. Lo metto in wishlist! Forse si rivelerà una bella lettura 😉😊

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    1. Davvero carina, ma non coinvolgente come il classico originale.
      Tutto sommato, non male :)

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  2. Beh dai, non sembra così male, mi hai incuriosito,lo prendo subito su amazon che l'ho trovato a 4,80 euro (comprese spedizione)!! Un affarone !!!
    Grazie Claudia ;)

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    1. Io l'ho preso scontato su libraccio, non ricordo però se era un usato o una rimanenza, comunque vale il prezzo

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  3. Ciao Claudia,
    che bello il nuovo sfondo del blog, mi piace molto!
    Non sapevo di questa lettura, sembra interessante

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    1. Grazie :D
      Il libro è davvero carino, non troppo entusiasmante ma piacevole da leggere.

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