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sabato 21 dicembre 2019

Recensioni: "La ragazza della luna" - "Gioco reale" - "Qualcosa di meraviglioso"


"La ragazza della luna. Le sette sorelle" di Lucinda Riley

Editore Giunti
Genere Narrativa

Questa serie ruota attorno a sei (più una misteriosa) sorelle.
Le sei ragazze sono state adottate da piccole e portate a vivere in una casa fiabesca su un lago.
Ora che il loro padre adottivo è morto, le loro strade si sono divise. A ognuna di loro è stata data una lettera e delle coordinate per ritrovare la loro famiglia d'origine.
Ogni libro della serie ha come protagonista una sorella diversa.
Al centro della storia di "La ragazza della luna" c'è Tiggy, una zoologa che recentemente è stata assunta dall'affascinante cardiochirurgo: dottor Charlie Kinnaird.
Charlie ha da poco ricevuto in eredità la tenuta di famiglia di sedicimila ettari e ha programmato un progetto di riforestazione.
Vorrebbe, inoltre, ripopolarlo, per questo ha adottato dei gatti selvatici di cui si prenderà cura Tiggy.

"Devi imparare ad accettare il fatto che gli animali e gli uomini devono seguire il loro destino. Tu puoi soltanto fare del tuo meglio, nient'altro."

Tiggy va così a vivere nella tenuta di Kinnaird e lì incontra qualcuno che conosce le sue origini.
Tiggy è speciale, lei "sa le cose", per qualche motivo prevede e sente determinati eventi.
Questa volta, l'autrice non fa mistero delle origini di Tiggy, lo rivela apertamente nella lettera di Pa' Salt.
La famiglia di origine di Tiggy, infatti, aveva chiesto a Pa' Salt di riportare la giovane da loro una volta adulta, ed è così che lui la indirizza verso Granada.
Ogni libro della serie ci parla di un luogo e una professione diversa. In questo libro scopriamo il mondo dei veggenti e dei gitani.
Ho trovato questo aspetto molto affascinante, come lo è l'intera serie.
I libri sono, infatti, metaforicamente ispirati alla mitologia, in particolare, alla storia delle sette sorelle. L'autrice ha cercato poi di legare ognuna delle storie delle sorelle D'Aplièse a quella della corrispettiva sorella mitologica.
Sorprendentemente mi rivedo un po' in ognuna delle sorelle.
In Tiggy mi rivedo nel suo amore per gli animali, nella suo essere solitaria.
Altro particolare interessante del libro è il personaggio di Lucia, antenata di Tiggy, ispirata a Carmen Amaya.

"Ho imparato che il segreto della felicità è provare a vivere il presente."

"La ragazza della luna" è un libro coinvolgente, si legge davvero in poco tempo.
L'intreccio tra passato e presente è come sempre intrigante.
Non vedo l'ora di scoprire chi è la settimana sorella.
A gennaio, uscirà il sesto libro: " La ragazza del sole".

"Gioco reale. Royal series" di Emma Chase

Editore Newton Compton
Genere Romanzo

Questo è il quarto volume della Royal Series e vede protagonisti Logan, il bodyguard reale e Ellie, la sorella di Olivia, moglie di Nicholas, principe di Wessco.
Il libro torna indietro, nel periodo in cui Olivia è a Wessco con Nicholas.
Mentre la sorella è assente, Ellie si occupa della loro pasticceria, con Logan lì con lei a proteggerla.
Il libro non racconta la loro storia giorno per giorno, va avanti molto velocemente ... dieci mesi dopo, sette mesi dopo, due anni dopo.
L'intera serie è piuttosto affrettata e ha tutti gli elementi di un classico e prevedibile romanzo rosa.
La trama, insomma, non riserva particolari sorprese.
Ellie è una protagonista allegra che teme la solitudine.
Logan è un co-protagonista forte, con una famiglia problematica che non manca di far sentire la sua ingombrante presenza.
Il romanzo è spiritoso, soprattutto quando la reale Olivia esce di casa con la mazza di baseball per vendicare la sorella.
Questo non è decisamente il libro migliore della saga, anzi, è il più banale.
Il secondo, a mio avviso, è il più bello.
Consiglio questa serie agli amanti dei romanzi rosa e a chi è alla ricerca di una storia d'amore senza troppe complicazioni.

"Qualcosa di meraviglioso (Serie Sequels Vol. 2)" di Judith McNaught 

Editore Mondadori
Genere Romanzo storico

Secondo libro della serie Sequels, "Qualcosa di meraviglioso" ci racconta la storia di Jordan e Alexandra.
Jordan ha ventisette anni ed è il terrore dei mariti, con quanti ha dovuto battersi a duello per aver sedotto le loro mogli!
Jordan, infatti, è il beniamino delle donne, sposate e non.
Alexandra, invece, ha diciassette anni e da quando il padre è morto si è fatta carico del lavoro alla proprietà e dei suoi abitanti.
Con la caccia e la pesca si procura il cibo necessario e non manca, di tanto in tanto, di divertirsi con gli amici.
Ama portare i pantaloni e duellare! Una sera, infatti, va dai vicini per partecipare a un torneo di famiglia, con tanto di armatura! Mentre fa ritorno a casa, però, si imbatte in un gentiluomo attaccato da due briganti.
Alexandra corre da lui per aiutarlo ma nella lotta, uccide uno dei banditi e per il dispiacere, sviene tra le braccia dell'uomo che ha salvato.
Quest'ultimo, per aiutarla, la porta in una locanda. Il gentiluomo in questione è Jordan ed è convinto che la persona svenuta tra le sue braccia sia un fanciullo.
Quando scopre l'errore è troppo tardi.
Il pettegolezzo si diffonde presto ovunque.
Alexandra è stata vista in una locanda con un uomo e hanno passato una mezz'ora da soli in una stanza. La sua reputazione è compromessa.
La madre di Alexandra, spinta dalla bramosia di un matrimonio vantaggioso, obbliga Jordan a sposare la figlia, altrimenti lo porterà in tribunale.
Quattro giorni dopo il matrimonio, però, Jordan viene rapito.

"Io amo la vita, anche quando mi capitano cose brutte. Non posso fare a meno di amarla."

Alexandra e Jordan hanno entrambi un'infanzia tumultuosa ma i loro caratteri sono opposti.
Alexandra è ottimista, genuina, spontanea e sempre allegra, la sua felicità è contagiosa. Jordan, invece, è enigmatico, indecifrabile e sempre piuttosto serio.
I personaggi che più mi sono piaciuti, però, sono i due anziani domestici di Alexandra: il miope Filbert e il sordo Penrose. Quante risate mi hanno regalato!
"Qualcosa di meraviglioso" mi è piaciuto di più del precedente libro.
La prima parte del testo è, tutto sommato, prevedibile, quella centrale, invece, è più turbolenta, particolare che ha decisamente movimentato la trama, donandole un pizzico di eccentricità in più.

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