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martedì 15 marzo 2022

Recensioni: "Lui è tornato" - "Il magnifico Spilsbury" - "Pandora" - "La falsaria" - "Un'alleanza pericolosa"


"Lui è tornato" di Timur Vermes

Pagine 445
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

È l’estate del 2011 e Adolf Hitler si sveglia in un campo a Berlino.
Ha l'uniforme e sta bene, come se si fosse appena svegliato da un pisolino.
Lui crede di essere ancora nel 1945, in piena guerra, quando dei ragazzi lo avvicinano pensa infatti che siano della gioventù hitleriana. Grazie a un giornale scopre finalmente la verità.
Non si scompone, non si fa prendere dall’ansia, anzi, riparte con il suo progetto, vuole tornare al potere, insomma si adegua velocemente alla situazione, è convinto di essere stato richiamato per sistemare le cose in Germania, anche se il compito sembra impossibile (questo lo pensa dopo aver visto la tv).
Hitler però viene scambiato per un comico, lo mandano in tv e tutti ridono di lui, non lo prendono sul serio ed ecco che tra una risata e l'altro ritorna alla ribalta.

👉 Si vede che l’autore ha studiato tantissimo il suo personaggio, lo ha costruito minuziosamente, con grande cura e attenzione ai dettagli, a fine libro c’è proprio un approfondimento su ciò che dice nel libro e i fatti reali, da dove ha preso quelle informazioni, il tutto analizzato capitolo per capitolo.

👉 Il libro non solo diverte ma mostra anche come Hitler sia riuscito a conquistare i tedeschi. Lo vediamo in questa storia, con quanta facilità diventa famoso anche se non è preso sul serio. 

👉 Quando però nel libro si inizia a parlare di politica la mia mente viaggiava verso lidi lontani.

👉 Il finale è in sospeso, finisce con una frase che secondo me racchiude un po’ il significato del libro: “Non era tutto sbagliato.” Infatti Hitler viene dipinto qui come uomo dotato di gentilezza, rispetto, educazione, insomma ci fa vedere l’uomo dietro al mostro.

"La falsaria" di Barbara A. Shapiro

Pagine 380
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Nel 1990 sono state rubate tredici opere d’arte dall'Isabella Stewart Gardner Museum.
Non sono mai state ritrovate.
Anni dopo Claire, un’artista esclusa dal mondo dell’arte per uno scandalo che la riguarda, viene contattata da una vecchia conoscenza: Markel proprietario di una delle più famose gallerie d’arte.
Claire lavora per un sito internet, crea copie perfette di famosi dipinti. Markel vuole farle falsificare proprio uno dei quadri rubati al museo. Per un mucchio di soldi e la possibilità di esporre i suoi quadri alla galleria, vale la pena diventare una falsaria? Sì ma quando arriva il quadro da copiare …

👉 Claire mi ha fatto un po’ pena. È un’artista dal grande talento ma i meriti se li prendono gli altri 😅 È allo stesso tempo osannata e ignorata. Di certo mostra che anche falsificare opere é un’arte. C’è chi ci riesce così bene da non venire scoperto e i suoi falsi finiscono nei musei. La cosa ironica è che se confessano che è un falso … non gli credono 😂

👉 Questo libro viaggia tra realtà e fantasia. Il museo e il furto sono infatti reali.

👉 Nel libro ci sono anche capitoli dove compaiono lettere scritte da Isabella Stewart Gardner (frutto della fantasia dell’autrice). Facciamo un tuffo nel passato, nel 1886 per conoscere Isabella e Degas.

👉 Un libro sull’arte e sul mondo dei falsari, si legge infatti del procedimento che compiono per realizzare un falso in grado di superare tutti i test. Inoltre dà da pensare: davvero ci sono falsi nei musei considerati veri? 

👉 Una lettura avvincente e misteriosa.

"Pandora" di Susan Stokes-Chapman 

Pagine 352
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

1798.
Alle Isole Scilly un palombaro si immerge per recuperare una cassa adagiata a uno scoglio. Sembra un gioco da ragazzi eppure ecco che sente un sospiro di donna.
1799.
A Londra c’è un vecchio negozio di antichità ormai dimenticato. Era il negozio dei genitori di Pandora (morti durante uno scavo), ora è gestito dallo zio (che vende roba contraffatta o di nessun valore).
Pandora si dedica ai gioielli, li disegna e li crea grazie a ciò che la sua gazza le porta.
A Londra vive anche Edward, un ragazzo che vuole entrare a tutti i costi nella Società degli Antiquari. Dopo l’ennesimo rifiuto, un anziano sconosciuto gli consiglia di andare da Pandora e lui lo fa.
Lei intanto ha scoperto che lo zio ha fatto arrivare in negozio una cassa misteriosa, all’oscuro da lui va a controllare e trova un vaso enorme. Quelli che lo hanno portano affermano che sia maledetto ... infatti lo zio si fa male non appena arriva al negozio.

👉 Fin dall’inizio si passa da un personaggio all’altro ma la narrazione non risulta caotica, anzi è chiara e scorrevole.

👉 La storia fin da subito ha suscitato la mia curiosità. Misteri, miti, tesori nascosti e oscuri segreti. Affascinante il negozio (quando era gestito dai genitori di Pandora) e gli scavi alla ricerca di nuovi reperti. All'epoca il negozio era pieno di antichità, era famoso tra i nobili che a volte finanziavano gli scavi.

👉 Un libro tra passato e presente, una storia antica e una che si svolge sotto i nostri occhi.

👉 L’unica nota dolente: mi aspettavo qualcosa di più magico, mistico.

"Un'alleanza pericolosa" di Jennieke Cohen

Pagine 456
Genere Romanzo

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 8

1817, Hampshire.
Lady Victoria è una grande fan di Jane Austen e come Elizabeth Bennet si dimentica spesso di mantenere un certo decoro.
La verità è che spesso si prende cura della tenuta facendo cose come riparare il muro del recinto delle pecore.
Proprio mentre è intenta a fare ciò ecco arrivare Tom, suo vicino e amico d’infanzia. Fa giusto in tempo a salutarlo che qualcuno arriva e le dà una botta in testa.
Da quel momento si succedono molti problemi e disavventure. Anche sua sorella è nei guai e per questo Victoria deve sposarsi.

👉 Una trama che non mi aspettavo. Non è il classico romanzo regency Ne succedono di ogni genere. Victoria e la sorella sono in pericolo.

👉 Victoria è una protagonista insolita, non è la tipica lady educata e composta, al contrario. Porta i pantaloni, insegue malviventi, è alla mano. Stona in questo genere di storia ma sicuramente risulta subito essere simpatica.

👉 Misteri su misteri. Perché Tom è stato esiliato cinque anni fa e perché evita Victoria? Perché hanno aggredito la giovane? Quali problemi ha la sorella? Insomma decine di segreti da svelare.

👉 Ho apprezzato la storia in particolare per il fatto che non tutto è rose e fiori, anzi. Il libro ci mostra una realtà retrograda, in cui vince l'uomo a discapito della donna e in cui lui ha sicuramente più diritti di lei. 

👉 Proprio per via di questa trama ricca, ho letto con voracità il libro, impaziente di conoscere i vari sviluppi.

👉 Un libro sulla forza dell’amicizia. Una storia piena di segreti. Un romanzo pieno di colpi di scena, soprattutto quando pensi di aver capito tutto. In questo libro nulla è come sembra, i personaggi hanno lati nascosti. 

"Il magnifico Spilsbury ovvero gli omicidi delle vasche da bagno" di Jane Robins

Pagine 279
Genere Giallo Storico/Cronaca

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Il libro non è altro che la ricostruzione e l’analisi accurata degli omicidi delle vasche da bagno. Un caso reale del primo decennio del 1900.
Tre donne tutte avvicinate e raggirate nello stesso modo. Un uomo le avvicina, le conquista, le sposa, fa firmare loro un’assicurazione sulla vita, ovviamente testamento a suo favore e poi … muoiono accidentalmente nella vasca da bagno.
L’ultimo dei tre omicidi attira l’attenzione, si uniscono i puntini e il caso si apre.
Tassello importante nelle indagini è Spilsbury un patologo forense, divenuto famoso dopo questo caso. La sua opinione era legge, lo consideravano infallibile.

👍🏻Ho apprezzato molto la cura del contesto storico. Sono gli anni delle suffragette, del Titanic, gli anni in cui andavano di moda le dentiere. In particolare si parla anche dei nuovi metodi scientifici adottati dalla polizia come l’analisi delle impronte e del sangue.

👍🏻 Il tutto viene raccontato in modo preciso, tecnico, come un caso sottoposto alla corte con tanto di foto, testimonianze, lettere e prove.

👍🏻 Ogni personaggio (realmente esistiti) viene descritto abbondantemente soprattutto i suoi successi, il suo lavoro, la sua indole.

👍🏻 Nel libro sono raccontati vari altri casi reali che ha affrontato in particolare Spilsbury. Lui è un medico, si occupa di patologia forense, è un lavoratore attento e instancabile (durante la sua carriera sezionò oltre 25.000 cadaveri). Era considerato il vero Sherlock Holmes, in tribunale si fidavano praticamente solo di lui.

👍🏻 Una lettura che ha catturato tutta la mia attenzione, i casi vengono ben trattati e soprattutto con grande chiarezza.

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