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giovedì 29 dicembre 2022

Recensioni: "L'orologio meccanico" - "Iced" - "Agatha Raisin, Natale addio!" - "Natale con delitto" - "Lo schiaccianoci" - "Serenata senza nome"


"Natale con delitto" di Mavis Doriel Hay 

Pagine 288
Genere Giallo

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Natale, 1935.
Sir Osmond non è molto generoso, soprattutto con i figli che hanno sposato persone a lui non gradite.
Come di consueto però, quel Natale riunisce tutti a Flaxmere. Gli ospiti non sono felici di essere lì, hanno più motivi di augurargli una imminente morte che un felice Natale.
Durante l’arrivo di Babbo Natale, sir Osmond era nella studio ed è lì che lo trovano morto. Il colpo di pistola è stato nascosto dai rumori dei festeggiamenti.

👉 La storia inizia con una visuale sulla famiglia, sulla loro situazione, i problemi tra loro, il tutto descritto in modo abbastanza soporifero e aggrovigliato. Ci si ritrova tra: il figlio di, la moglie di, il preferito di, il meno amato di. Già dopo venti pagine mi ero stufata.

👉 Dopo circa sessanta pagine finalmente un omicidio! Quella festa stava diventando davvero noiosa!

👉 I capitoli sono narrati dal punto di vista dei vari personaggi. Ad inizio capitolo viene riportato il nome del narratore. C’è anche una piantina con gli interni della casa.

👉 I vari eventi e spostamenti dei personaggi vengono esposti con chiarezza. Il commissario fa anche un elenco con le sue impressioni e non mancano i riassunti per ricapitolare cosa è stato scoperto. Insomma le indagini sono scrupolose.

👉 Peccato per il senso di noia che mi ha tenuto compagnia dall’inizio alla fine. Non fanno che tornare sempre sui stessi punti, ci sono fin troppi interrogatori.

👉 Senza dubbio le indagini sono meticolose ma è la storia a non essere accattivante.

"Lo Schiaccianoci" di Ernst T. A. Hoffmann e Dumas

Pagine 281
Genere Classico

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

La sera della vigilia di Natale, Marie e il fratello Fritz aspettano impazienti di aprire i regali.
Quando i genitori gli danno il via libera assaltano i vari pacchi.
Ecco poi arrivare anche il loro padrino Drosselmeyer, un uomo ingegnoso quanto bizzarro nell’aspetto. È un genio, non c’è meccanismo che non sappia riparare. Ai bambini regala un sua invenzione: un castello in miniatura pieno di personaggi in movimento, c’è perfino il padrino stesso.
Le figurine ballano, passeggiano, si fanno aria con il ventaglio, c’è perfino la musica e la luce nelle stanze.
Peccato che ai bambini viene subito a noia, le figurine fanno gli stessi movimenti, meglio un soldatino che muovono a loro piacere.
C’è un altro regalo però sotto l’albero: un omino dai bei vestiti, uno schiaccianoci.
Fritz riesce a romperlo nel giro di pochi minuti, Marie allora lo prende per sé e lo cura amorevolmente. Quella notte però, mentre Fritz dorme, Marie vede lo schiaccianoci prendere vita e combattere contro il re dei topi. Il salone si trasforma in un campo di battaglia. Giochi contro topi. 

👉 Marie è una bambina dolce e ubbidiente. Fritz è l’opposto della sorella, è abbastanza viziato e ingrato. In certe scene mi ha fatto venire il nervoso.

👉 All’interno della storia c’è un’altra storia, quella dello schiaccianoci e del padrino.

👉 Non capisco perché Alexander Dumas abbia scritto una seconda versione di questo libro praticamente uguale all’originale 😅 cambia giusto qualche parola e aggiunge qualche dettaglio.

👉 Tra le due versioni preferisco quella di Dumas perché più fluida e dettagliata. Se ne poteva fare a meno però di una seconda versione dove cambia così poco.

👉 Una fiaba rocambolesca, una battaglia tra giochi, un regno incantato e un amore così tenero in grado di spezzare le maledizioni.

"Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi" di Maurizio De Giovanni
Vol. 10

Pagine 348
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Una serenata che sembra quasi un funerale. Un uomo che canta ma alla finestra esce un altro uomo.
Una notizia è sulla bocca di tutti: la contessa Bianca invece di struggersi per il marito in prigione è diventata l’amante del commissario Ricciardi
È una copertura ma Bianca si diverte un mondo.
Intanto, quello stesso uomo che aveva fatto la serenata, va a teatro e minaccia quello stesso uomo che si era affacciato alla finestra. Sua moglie .. la serenata era per lei, lui è tornato dall’America per lei, come le aveva promesso anni prima ma lei non lo ha aspettato.
Era partito con mille paure e speranze proprio per tentare di fare fortuna per essere degno di lei.
Quella stessa notte il brigadiere Maione è di turno, si è appena addormentato quando un bambino va a cercarlo: Bambinella ha bisogno di lui.
Il mattino dopo Maione e Ricciardi vengono chiamati per un cadavere trovato in un vicolo.

"L'amore, pensò. Ma che guaio che è, questo amore."

👉 Ricciardi è un uomo tormento ma buono e onesto, ha la fortuna di avere buoni amici che vegliano su di lui e lo aiutano nel momento del bisogno.

👉 La soluzione del caso sembra ovvia ma le cose si rivelano più complicate, Ricciardi non si lascia ingannare nemmeno se lo vuole il Duce.
Il commissario è ligio al dovere, non arresta il primo che gli capita.

👉 In questo volume si smuovono molto vicende personali dei personaggi principali.

👉 Il personaggio migliore di tutta la serie è Bambinella ❤️

“Bambinella è di tutti, perché ci ha il cuore enorme e c’entra tanta gente dentro.”

👉 Una storia sull’amore, quello che riempie il cuore ma che te lo spezza anche.
 
"Natale addio!" di M. C. Beaton
Vol.18 di Agatha Raisin

Pagine 252
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

È ottobre ma Agatha è così annoiata e delusa dall'amore che pensa già al Natale. Vuole organizzare una grande festa con tutti gli amici, vuole per una volta quel Natale felice che non ha mai avuto.
Agatha pensa già alla cena natalizia, deve essere perfetta, non come l'ultima che ha causato quasi un incendio ma ecco che un caso la distrae dai suoi progetti.
Una donna le ha mandato una lettera, è convinta che qualcuno della sua famiglia la voglia uccidere e chiede quindi l'aiuto di Agatha.
Quando Agatha va a conoscerla capisce subito perché la vogliono morta. La signora è una manipolatrice, i figli sono venuti al mondo solo perché gli servivano per i suoi progetti e ha reso loro la vita un inferno. Ora vuole vendere villa e villaggio annesso e usare i soldi per costruire un istituto e regalarlo allo stato. Ai figli non vuole dare nulla.
La donna vuole che Agatha sia presente alla festa per i suoi ottant'anni, per proteggerla.
Agatha è convinta che la donna si sbaglia ma poi viene effettivamente trovata morta in camera sua.

👉È in questo libro che compare per la prima volta Toni, apprendista di Agatha e sua futura pupilla.

👉 Una delle caratteristiche di Agatha che apprezzo maggiormente è la sua capacità di essere stronza e premurosa allo stesso tempo. Lei è sempre dalla parte chi non sa difendersi da solo. Per esempio ha appena conosciuto Toni ma non esita a correre a salvarla quando la chiama in cerca d'aiuto. Agatha è bravissima a tirare fuori la gente dai guai.

👉 Mi fanno sganasciare dalle risate i battibecchi tra Agatha e il pastore. Lui non la può proprio vedere, invece sua moglie, la signora Bloxby è una sua grande amica.

👉 Il colpevole l'ho dedotto in fretta.

👉Non c'è molto spirito natalizio, giusto alla fine.

"Iced" di Karen Marie Moning
Vol. 6 Fever Series 

Pagine 512
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Il muro tra il nostro mondo e quello degli Essere Fatati è crollato e loro hanno invaso la Terra, uccidendo metà della popolazione. 
Là fuori è una vera e propria battaglia, le persone devono solo stare attenti a quelle creature immortali ma anche ai frammenti di realtà fatata che fanno svanire nel nulla chi si imbatte in loro.
Per non parlare delle ombre che consumano chi ci finisce dentro.
Gli umani non hanno più un governo, gli Esseri Fatati nessun re ma due principi Unsellie stanno combattendo per il dominio di entrambe le razze.
Questa è la Terra ora, vince il più forte.
Tutto ha avuto inizio a Dublino, è lì che la quattordicenne Dani combatte contro gli Esseri Fatata con la sua spada, una delle due armi in grado di ucciderli.
Dani è una veggente sidhe, quella con più poteri, la più agguerrita e determinata. Vive all'abbazia con le altre veggenti.
A causa del suo carattere, si mette nei guai con Ryodan, lui la vuole uccidere ma decide di risparmiarla e obbligarla a lavorare per lui.
C'è qualcosa che ghiaccia luoghi, persone ed Esseri Fatati senza che questi nemmeno se ne rendano conto. Qualcosa che sta ghiacciando tutta Dublino.

👉Nei volumi precedenti la protagonista era Mac, qui invece è Dani. Le due erano come sorelle prima che Mac scoprisse un terribile segreto di Dani. Loro sono le uniche in possesso di un'arma in grado di uccidere gli Esseri Fatati.

👉 Dani è piccola ma ha un atteggiamento turbolento e sfrontato. Lei è testarda e orgogliosa, impulsiva, ha qualche difficoltà a riconoscere i sentimenti come l'amore. Lei si crede un'eroina e in effetti fa di tutto per tenere le persone al sicuro. Ha diversi angeli custodi e amici che tengono a lei ... ma ha anche un vagonata di nemici che la vogliono morta.
Lei è campionessa nel prendere le decisioni sbagliate, sceglie sempre l'opzione: mettersi nei guai.

👉 Il libro contiene un linguaggio sessualmente esplicito e non mancano scene di battaglie. 

👉 Scontri, discussioni, ribellioni in una Dublino apocalittica invasa da Esseri Fatati. Una serie che amo, una lettura dalla quale non riesco a staccarmi.

"L'orologio meccanico" di Philip Pullman

Pagine 96
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

In una piccola città tedesca c'è un orologio così elaborato che per vedere tutte le figure bisognerebbe stare lì oltre un anno.
A occuparsi dell'orologio è Ringelmann. Ha un apprendista, Karl, che ha terminato il suo periodo di apprendistato e come prova finale deve creare una nuova figura per l'orologio.
La sera prima della prova ... è ancora a mani vuote, non è riuscito a inventarsi nulla.
Va alla taverna con l'orologio, lì c'è anche Fritz, un amico, che si mette a raccontare una storia su un principe morto ma animato da un orologio al posto del cuore e quella stessa storia sembra prendere vita.
Ecco che nella taverna entra un uomo che si chiama proprio come uno dei personaggi. 

👉 Il testo è intervallato da riquadri con all'interno immagini e approfondimenti.

👉 Un racconto breve ma accattivante. Una storia nella storia che esce dalla storia.

👉 In certi punti è inquietante, in altri sembra una fiaba, tante emozioni e vicissitudini in poche pagine.
Delizioso, una vera sorpresa.

1 commento:

  1. E' davvero incredibile come la serie su Ricciardi, nonostante sia arrivata già all'ottavo libro, non presenti segni di cedimento e regali sempre storie emozionanti e mai banali. Forse i tentennamenti del commissario con Enrica si sono dlinugati un po' troppo....

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