Pagine 370
Genere Narrativa
Originalità 9
Trama 9
Narrazione 9
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Voto Finale: 9
Immaginate una signora di centodue anni piegata dall’artrite, un’anziana con tanto di pacemaker, sdentata, esile, di appena trentotto chili, con tanto di apparecchio acustico … barricata in casa mentre spara con il suo fucile alla polizia.Quando gli agenti riescono ad entrare nella sua roccaforte, lei si sdegna perché non si sono puliti le scarpe.
La portano in centrale e lì l’ispettore Ventura vuole conoscere tutta la sua storia … anche perché nella sua cantina vengono trovati “alcuni” cadaveri sepolti.
👉 Berthe è un’anziana alquanto tosta, dalla lingua tagliente, è tremendamente furba. Ha sempre avuto un animo libero, selvaggio.
Da giovane era seducente quanto rozza, l’hanno perfino bandita da alcune chiese.
La sua è stata una vita dura, tragica ma ha avuto anche dei momenti belli.
👉 La sua storia inizia nel 1914, ha vissuto due guerre e le sono tornate utili per quanto riguarda la “faccenda” della cantina. Nessuno si faceva troppe domande se “qualcuno” spariva.
👉 Berthe si fa giustizia da sola, a modo suo, non si fa tanti problemi di coscienza. Purtroppo ha incontrato molti uomini che la trattavano male, la picchiavano, un nazista voleva approfittare di lei e .. lei si difendeva come poteva. Dava a tutti una lezione indimenticabile.
👉 In un mondo ipocrita che l’addita come sgualdrina, Berthe ha messo su una bella armatura spessa e ha vissuto a testa alta, con tenacia. Se le andavi a genio vivevi con lei, se no finivi in cantina.
👉 È una serial killer ma è difficile non portale rispetto per l’indipendenza e la forza che dimostra. Si è difesa dalla cattiveria, dalla disumanità a suon di fucile. Ha tolto di mezzo stupratori, violenti, assassini .. e qualche errore di percorso.
“Se ce ne fossero di più, di persone come me, in giro ci sarebbero meno idioti.”
👉 Il finale è in pieno stile Berthe ma mi aspettavo qualcosa di diverso, ahimè.
👉 Berthe mi ha fatta ridere un sacco. Ma mi ha anche commossa.
“Entri pure, caro signore, io vado a prendere la pala.”
Nessun commento:
Posta un commento