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mercoledì 28 febbraio 2024

Recensioni: "The dark one" - "La figlia della regina delle sirene" - "Il caffè della luna piena" - "Belladonna" - "Il detective Kindaichi"


"Belladonna" di Adalyn Grace 

Pagine 355
Genere Giallo/Fantasy

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Morte arriva a una festa lussuosa e porta via tutte le anime. Il vino era avvelenato. Perfino la neonata dei padroni di casa é stata avvelenata tramite il latte materno ma … non muore.
Lei è Signa e da quel momento passa di tutore in tutore. Tutti sono interessati ai suoi soldi e tutti finiscono per morire. Tutti tranne Signa. A cinque anni cade e si spezza il collo ma eccola guarire, si butta dalla scogliera ma ne esce illesa, mangia le bacche di belladonna ma torna sempre in vita dopo aver visto Morte.
A 19 anni riesce finalmente a parlare con lui ma accidentalmente uccide sua zia, scopre infatti di avere gli stessi poteri di Morte.
Il nuovo tutore di Signa é il Signor Hawthorne. La moglie è morta e la figlia ha la stessa malattia.
Lui possiede il circolo per gentiluomini più famoso del paese ma non lo segue più da quando il fantasma della moglie lo perseguita.
Signa vuole aiutare la cugina, scopre che qualcuno la sta avvelenando. Indagherà con l’aiuto di Morte.

👉 La cugina, Blythe, è un personaggio burbero all’inizio ma poi dimostra di avere un carattere niente male. Sogna di essere indipendente, non vuole sposarsi, non vuole essere succube del marito, non vuole cedergli i diritti su di sé e i soldi. Lei vuole essere libera, viaggiare, dormire tutto il giorno dopo nottate folli.

👉 Signa é invece abbastanza noiosa. Desidera sposarsi per poter andare alle feste 😂 É abbastanza superficiale ma in un certo senso agogna anche lei l’indipendenza ma quella che deriva dall’essere una donna sposata.
Signa quando si tratta di morire é ardita ma quando deve vivere é abbastanza frenata.

👉 I poteri di Signa sono piuttosto interessanti, può vedere i fantasmi e Morte le insegna a usare gli altri.

👉 Ho compreso fino a un certo punto il perché dell’astio che Signa prova per Morte. Magari all’inizio ok, lui ha preso i genitori e la nonna, ma poi è evidente che lui vuole aiutarla, é dalla sua parte.

👉 Troppo carino il fantasma della biblioteca che desidera leggere tutti i libri nella stanza ma … continuano a mettergliene di nuovi 😂

👉 Un romanzo ma anche un giallo e un fantasy. Una storia coinvolgente, romantica ma anche misteriosa.

👉 La soluzione del caso è piuttosto prevedibile.

👉 Non mi aspettavo però un secondo libro. La fine lascia pensare che ci sarà un seguito.

"Il detective Kindaichi" di Seishi Yokomizo

Pagine 208
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 7
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

1937.
Due giorni prima del matrimonio del rampollo della famiglia Ichiyanagi, uno sconosciuto con tre dita in una mano appare al villaggio chiedendo proprio di quella famiglia.
La sera del giorno del matrimonio, gli sposi si ritirano nella dependance. Fuori la neve cade copiosa.
A festa finita, nel cuore della notte, si sentono urla strazianti seguiti dal suono del koto.
Accorrono tutti alla dependance, é chiusa da dentro, sfondano con l’ascia e trovano i due sposi assassinati.
All’esterno una spada e qualche impronta.
Lo zio della sposa chiama il suo pupillo: il detective Kindaichi.

👉 Lo sposo, Kenzo, é uno studioso di quarant’anni. La moglie è una giovane insegnante di famiglia più umile.

👉 La scena del crimine viene descritta nei minimi dettagli, ogni particolare viene fatto notare al lettore.

👉 I caratteri dei personaggi sono un elemento essenziale per il caso. Ognuno di loro viene presentato all’inizio, viene anche specificato il luogo dove ognuno di loro si trovava al momento del fatto.

👉 I nomi stranieri mi hanno confusa non poco, ho dovuto farmi uno schema per ricordarmi la loro identità.

👉 Un giallo breve e coinciso, proprio come piacciono a me. Lo scrittore non tergiversa. C’è il caso, le indagini e la soluzione, niente condimento con storie d’amore o vita incasinata del detective.

👉 Il caso però non è originalissimo, il mistero della camera chiusa é stato trattato da molti scrittori che ne hanno parlato in tutte le salse. Però alla fine non ne esce un giallo malvagio, si legge con piacere anche se non mi ha fatta pensare al capolavoro.

"Il caffè della luna piena" di Mai Mochizuki 

Pagine 204
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Serikawa Mizuki era una maestra ma poi ha dovuto decidere se continuare quella strada o dedicarsi completamente alla sceneggiatura.
Ha scelto quest’ultima diventando una sceneggiatrice di successo.
Serikawa ha ora quarant’anni e le sue sceneggiature non hanno più successo, ha dovuto cambiare lavoro, dalle serie tv alle sceneggiature per social games.
Ha provato a scrivere ancora per la tv ma l’hanno rifiutata ed è proprio dopo l’ennesimo no, che si imbatte in un caffè-roulotte gestito da gatti.

👉 Il Caffè della Luna Piena appare in posti diversi a chi ne ha bisogno. Non si può ordinare, sono loro a decidere cosa servire all’ospite. Chi lo gestisce é un gatto tigrato di due metri che parla e cammina su due zampe.
Con lui ci sono altri gatti.

👉 Questo libro fa venire fame: morbidi pancake al burro del plenilunio, gelato di venere, affogato di stelle, fondente al cioccolato con gelato del plenilunio. Sono tutte pietanze singolari, legate alle costellazioni, al cielo.

👉 Bellissime le illustrazioni colorate a fine libro, raffigurano proprio i piatti offerti dal caffè. Nella storia invece ci sono immagini in bianco e nero che aiutano a capire come leggere la carta astrale.

👉 Parte della storia riguarda appunto l’astrologia, i segni zodiacali, le fasi dei pianeti che corrispondono alle fasi della vita. Il gatto legge inoltre le carte astrali degli ospiti. Questa parte mi ha abbastanza annoiata.

👉 Non so perché continuo a leggere libri giapponesi 😅 di solito mi annoiano e infatti questo non è da meno. L’idea del caffè è magnifica ma poi parla di astrologia e della vita dei clienti del caffè e.. no, non ho abbastanza pazienza. Preferisco libri più movimentati. Questo ha elementi affascinanti ma alla fine non succede molto.

"La figlia della regina delle sirene" di Tricia Levenseller

Pagine 396
Genere Fantasy

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

É ora della vendetta.
Alosa, la figlia del perfido re dei pirati, riesce a catturare il nemico che l’aveva ingannata e grazie a lui scopre che il padre ha un segreto, un modo per resistere al canto delle sirene.
All’inizio non gli crede ma poi si reca nella fortezza del padre per consegnarli l’ultimo pezzo della mappa che conduce all’Isla de Canta, l’isola delle sirene piena di tesori. E proprio mentre è nella fortezza, Alosa riesce ad entrare nella stanza proibita del padre e trova …

👉 Alosa é la figlia di due re, il padre comanda i pirati e la madre le sirene. É stata cresciuta dal padre che l’ha resa invincibile a forza di lezioni dure e punizioni crudeli. Alosa é metà sirena, per questo ha dei poteri particolari. Fatica però a equilibrare questi due lati, quando entra in acqua la sirena prende il sopravvento.

👉 Riden si è unito ad Alosa ma i due devono capire e accettare i loro sentimenti. Per gran parte della storia riflettono, analizzano ciò che provano.

👉 Colpo di scena davvero inaspettato arriva nella prima metà del libro.

👉 Un sacco di battaglie alimentano la tensione per tutto il libro.

👉 C’è giusto un pizzico di romanticismo, nessuna scena peccaminosa però, viene lasciato spazio agli scontri e alla navigazione.

👉 Raramente accade eppure questa volta è successo: questo secondo volume è all’altezza del precedente.

"The dark one" di Nikki St. Crowe

Pagine 240
Genere Fantasy

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Winnie Darling ha deciso di rimanere sull’Isola-che-non-c’è.
Le ombre, quella di Pan e quella Oscura, sono ora libere. Quella di Pan é fuggita nel territorio di Uncino. Serve un piano per recuperarla.
Il resto della trama è tutto ses*o.

👉 Non ho ben capito cosa stavo leggendo. Il precedente libro era più che accettabile, spicy ok ma aveva una trama solida. In questo ci sono più scene erotiche che altro. Un por*o scritto in pratica.

👉 Winnie diventa … mah, come definirlo? In pratica lei, Pan, i gemelli fatati Bash e Kas, e Vane decidono di … anche qui è difficile trovare le parole 😵‍💫 .. avere una relazione a quattro. Cioè possono fare ses*o ma solo tra di loro. E Winnie viene proprio usata senza ritegno.

👉 Tra loro c’è questo legame strano. Sono tutti e tre legati a lei, la proteggono, si prendono cura di lei, la coccolano ma poi le fanno le peggio cose a “letto” (in realtà ovunque) ma ehi! A lei va bene quindi … ok?

👉 Ho trovato abbastanza tossico il fatto che lei accettasse pure le botte, é piena di lividi, Vane in pratica la strangola! I gemelli la scop**o pure con dei rampicanti! Per non parlare della sorella di Uncino che AMA farsi menare da Vane durante l’atto!! Ma stiamo scherzando?

👉 Al di là di questo la (poca) trama presente è interessante. Vane deve ancora capire come controllare la sua ombra Oscura, i gemelli rivogliono le ali e il trono delle fate. Entra poi in gioco Uncino e Spugna, che in questa versione è una ragazza.

👉 Penso che l’autrice questa volta abbia decisamente esagerato con la parte spicy! Il problema vero è che descrive situazioni non accettabili: rischiare la vita perché lo si ama e accettare la sua parte violenta? No!

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