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lunedì 5 maggio 2014

"Le rose di Atacama" - Luis Sepùlveda


Editore GUANDA
Pagine 172
Prezzo 14,00 EURO
Anno prima edizione 2005
Genere: Narrativa straniera 

Il viaggio, il vagabondaggio per il mondo, è qui che si collocano le storie raccolte in questo libro. Lo scrittore narra le vicende di personaggi anonimi e marginali incontrati per il mondo, uomini e donne che hanno in comune l'aver fatto della propria vita una forma di resistenza. Un amico cileno che ha diretto la rivista Analisis, prima barricata della lotta contro Pinochet. Un cantante che ha partecipato alla Primavera di Praga. Un cameraman olandese ucciso dall'esercito del Salvador. Uomini che non hanno mai sperato di uscire dai margini, ma che per una volta sono affiorati, con le loro storie, dal buio dell'oblio. Come le rose che, in un solo giorno dell'anno, ricoprono il deserto di Atacama.







Questo libro, scritto dallo stesso scrittore che ha redatto “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, è stato una ventata di coscienza che mi ha investita in pieno viso.
In questo libro, lo scrittore racconta in vari capitoli le storie e le vite delle persone che, in un modo o nell’altro, hanno fatto la differenza.
In questo libro si racconta la storia dei gemelli Duarte, due fratelli che lavoravano come trapezisti in un circo e che sono stati divisi dai militari che hanno accusato uno dei fratelli di essere un guerrigliero argentino.
Nel libro si parla anche di Vidal, un sindacalista contadino che non si è mai arreso e che ha continuato a combattere con determinazione.
Poi c’è Fernando, un cane che è stato adottato da una città intera che lo ha amato e rispettato e alla fine dei suoi giorni, dopo un funerale maestoso, gli hanno eretto un monumento.
E che dire delle valorose Rose Bianche di Stalingrado? Ragazze pilota che con coraggio avevano affrontato in volo i tedeschi, e ne erano uscite vincitrice diventano i loro peggiori nemici.
Uomini, donne, animali che nella loro esistenza hanno fatto la differenza, hanno affrontato con coraggio il destino e con un enorme sorriso sono andati incontro all’anonimato.
Tutte queste persone sono state dimenticate da molti, le loro vite sono passate in un sussurro ma con questo libro, sono riemerse dall’oscurità.
Questo non è solo un libro, è un ricordo, il ricordo di coloro che sono stati dimenticati. Questo libro racchiude le brezze di coloro che in un modo o nell’altro hanno fatto la differenza, contiene il ricordo di chi ha avuto il coraggio di vivere.
Se vi state chiedendo se questo libro merita di essere letto, la risposta è sì. Leggetelo per non dimenticarvi di chi ha vissuto, per riportarli in vita, anche se solo per poco.
Lasciatevi conquistare da questo libro semplice, a cui assegno:

4 stelle su 5

Ecco alcune frasi dal libro:

- "La certezza che la parola scritta è il più grande e invulnerabile dei rifugi, perchè le sue pietre sono unite dalla malta della memoria."

- "L'avidità sarà sempre come un ago di ghiaccio nelle pupille."

- "E' vero che la vita è breve e fragile, ma è altrettanto vero che la dignità e il coraggio le conferiscono una vitalità che ci fa sopportare i suoi inganni e le sue sventure."

- "Aveva ragione Brecht quando scriveva: Ci sono uomini che lottano tutta la vita: è di loro che non si può fare a meno."

- "Le ferite degli eroi letterari guariscono in fretta con il balsamo della lettura."

8 commenti:

  1. Non lo conoscevo, la tua recensione mi ha colpito, questo libro sarà mio!

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  2. Di Sepùlveda ho letto solo La gabbianella e il gatto e tra i libri d'attesa ho Il vecchio che leggeva romanzo d'amore (che mi hanno consigliato in tanti). Pensò che aggiungerò anche questo però, la tua recensione mi è piaciuta davvero tanto.

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    1. Non conoscevo "Il vecchio che leggeva romanzo d'amore" grazie ^_^

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    2. L'ho comprato oggi (w la Gunti XD), adesso non mi resta che leggerlo!

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  3. Io ho letto solamente "La gabbianella e il gatto" questo me lo leggerò di sicuro!

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  4. Sepulveda a mio avviso è un piccolo genio. Riesce a creare magia quando scrive. E il lettore lo avverte!

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  5. questo lo lessi tanto tempo fa. ho un bel ricordo

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  6. Adoro Sepulveda, ma questo non lo conoscevooo!

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